privare. chiabrera, 3-1-45: alcuna aita / dal cielo impetra ai desideri miei
acconcia il viso, e si la voce aita, / che non appar in lei
è vano, / ché senza aita adopera lontano. compagni, 1-21: il
con le biade e con rapiti armenti / aita porse a l'affamate genti. manzoni
/ vantarti che tu sol senza l'aita / de'collegati e co'tuoi soli
cfr. aghirone. aita, sf. (anche sm. aito
, / è ismarrita: / ma dolze aita è lo conforto / membrando ch'èi
327-7: i'chieggio a morte incontra morte aita, / di sì scuri pensieri amor
366-5: non so 'ncominciar senza tu'aita, / e di colui ch'amando in
] dolce sguardo lieto / e 'l simulato aita / era alfin per lungar mia servitute
idem, i-308: or dammi qualche aita, / ninfa, che se'sanza pietate
animosi cani, secu- rissimo subsidio et aita de le timide pecore. ariosto, 25-5
che se non è chi tosto le dia aita, / tosto l'onor vi lascierà
sicura / potria, senza chiamar di fuori aita. bandello, 1-3 (i-54)
1-3 (i-54): egli con l'aita d'un suo servidore levò soavemente via
questo breve discorso per aver da voi aita e consiglio. caro, 1-930: ed
o qual celeste / angelo porge graziosa aita / all'alta donna? idem, 4-62
: per questa man che 'l dritto aita, / per l'alte tue vittorie,
sacri, cui desti e cui dar cerchi aita; / il mio desir,
le biade e con rapiti armenti / aita porse a l'affamate genti. idem,
rimette / de'medicanti a la discreta aita. marino, 317: rivolta a l'
/ e chiede indarno a le compagne aita. idem, 349: proserpina misera e
piangendo / a le compagne dee chiedere aita. idem, 6-3: per schermirsi
contrasta, / ebbe mestier di sovrumana aita. battista, iii-392: io cerco a
a lei, ed ella al cielo aita. dotti, iii-248: da lingue di
piagato. / indi l'egra natura apprende aita. metastasio, i-52: a questo
mia sorte tiranna: / deggio chiedere aita a chi m'inganna. alfieri,
/ abborrirla, e implorar di morte aita. foscolo, 1-4: mio figlio un
piedi straziare, e senza / poter prestargli aita. manzoni, 16: io la
e frali / le nove suore porgeranno aita! leopardi, 2-126: a stranieri
schiava, /... di null'aita / e di nullo conforto / lo spietato
. idem, 27-22: ove tu porgi aita, / amor, nasce il coraggio
ridesta. carducci, 133: e nulla aita / veggo a mia gente che tra
cuore umano, / guardavo invano / chiedermi aita. palazzeschi, 1-73: odo delle
che lacerano le mie orecchie e chiamano aita. 2. ripet.: come
gridan: -o signor nostro, aita, aita! parini, giorno, ii-527
-o signor nostro, aita, aita! parini, giorno, ii-527: indi
, i gemiti alzando: -aita, aita - / parea dicesse e da le
e i lai son vani. / « aita, aita! il cuore mi si
lai son vani. / « aita, aita! il cuore mi si serra.
. idem, iv-2-1197: -aita! aita! -il cavalier palamede non s'indugia
diventato matto, e gridare: « aita! » trovandosi in casa sola con lui
4-133: se orazione in prima non m'aita. cino, iv-199 (71-1):
23-15: qui la memoria non m'aita, / come suol fare. idem,
vita / che s'altri non l'aita / ella fia tosto di suo corso a
: per questa man che 'l dritto aita, /... il mio desir
a pena del parlar di lor s'aita. petrarca, 16-7: quanto più pò
quanto più pò col buon voler s'aita, / rotto da gli anni e dal
). alto, v. aita. àiuga (àjuga)
/ e chiede indarno a le compagne aita. monti, 8-476: e a tutti
: e se qui la memoria non m'aita, / come suol fare, iscùsilla
l'altro / nel travaglio fatai si porge aita. manzoni, pr. sp.,
e poi ch'altronde io non sperava aita, / pronto offrì se medesmo al mio
schiava, /... di nuh'aita / e di nuho conforto / lo
dovevi allora / porgermi un fil d'aita, / quando traea la vita / nell'
quanto più pò col buon voler s'aita. idem, 42-4: ma poi che
, / privati ha noi d'una terrena aita, / celeste aita ora impetrar ne
d'una terrena aita, / celeste aita ora impetrar ne puoi, / che 'l
. / indi l'egra natura apprende aita. baretti, i-270: la critica è
/ e chiede indarno a le compagne aita. carletti, 46: molti de'nostri
fussivo idiota, arestivo un non aita. bibbia volgar., ix-342: egli
vita, / che s'altri non l'aita, / ella fia tosto di suo
anguillara, 10-259: gli audaci il cielo aita. delfino, 1-370: tal pensiero
donna fosse venuto alcuno svenimento avesse avuto aita, ser barbagianni si fermò su la
, 1-54 (i-622): con l'aita d'un barbieruolo mezzo medico che era
frale, / il tristo figlio battagliato aita. 2. figur. dibattuto
spiritò / si stringe al cor; l'aita, / l'agita, il riconduce
petrarca, 222-13: sì vedemmo oscurar l'aita bellezza, / e tutti rugiadosi li
1-1-216: ditelo a monsignor, chiedendo aita / per me, che mi farà
sanai rotti e gli spasimati, e aita impiastrata a i morsi di tutte le
/ gridan: - o signor nostro, aita, aita! boccaccio, dee.,
: - o signor nostro, aita, aita! boccaccio, dee., 2-3
. / gridan: o signor nostro, aita, aita! pulci, vi-113: io
gridan: o signor nostro, aita, aita! pulci, vi-113: io t'
, che in questo suo maggior bisogno aita porgere le volesse. ochino, 127:
vedeva vivo esser sepellito senza speme d'aita; e scoprendosi, era certissimo che
membra / del suo infermo signor chiedere aita / da la bona salute. manzoni
un piccolin candelo / fuoco scaldar dov'aita neve agghiaccia? viani, 14-285:
da subito conseglio aiutato, con l'aita de la donna e de la donzella
lui far si poteva gli dava aita; e insomma si mostrava con
/ perché darle giamai quel che l'aita? michelangelo, 48-9:
è stomacale, fa buona bocca, aita alla digestione. mettesi utilmente ne gli antidoti
senza il fulmine mio, senza l'aita / del mio martello. foscolo, 1-169
contrasta, / ebbe mestier di sovrumana aita. f. f. frugoni, xxiv-908
/ ch'io da te cerchi alcuna aita; e in essa, / per picciola
ne l'esizio estremo / chiamar m'udiro aita. d. battoli, 40-i-547:
piangendo / a le compagne dee chiedere aita. l. casaburi, i-496: mecenati
col guardo invoca / de le amiche l'aita; e a sé con mano /
la quale, scoperta, diede loro aita ad aprir l'arca e ben puntellarla.
legò ben forte / ad uno abete ch'aita avea la cima. firenzuola, 52
/ verrò del sonno a mendicar l'aita. parini, giorno, i-113: poi
orso o cinghiai feroce / non ritrovava aita / dalla ria verginella; / cerva su
il grasso e l'umor sian loro aita. mattioli [dioscoride], i-361
amore, dimandando a le circonstanti selve aita. guicciardini, 346: né dubiterei
/ vantarti che tu sol senza l'aita / de'collegati e co'tuoi soli affini
cavaliero; e puote, / coll'aita de'duo che al fianco infermo / gli
carmi / a ricolto sì bel scorta ed aita. = cfr. coltivare1.
la quale, scoperta, diede loro aita ad aprir l'arca e ben puntellarla.
/ sorga ch'a pianger e cantar m'aita. s. caterina da siena,
porgendo / valida e pronta ed aspettando aita / negli alterni perigli e nelle angosce /
destrezza / con che sue forze sacripante aita. tasso. 6-i-173: spargete arabi
: porgimi almen or tu dal cielo aita, / ch'io chiuda questi dì si
pietà, padre benigno, / danne anco aita, e con felice segno / questo
, che v'ancideria per sé, v'aita. ariosto, 19-76: quivi la
tirrita / a congiungersi seco e dargli aita. brusoni, xxiv-871: congiuntisi gli
gente / caunoscente / col bradir s'aita. bibbia volgar., v-397: hai
da subito conseglio aiutato, con l'aita de la donna e de la donzella messi
, per dio! ma trar m'aita / di lassù la vendetta a consolarmi.
rimette / de'medicanti a la discreta aita. marino, vii-276: i buoni
, e mentre che ella ti aita vestire, mescolando alcuni basci con
che v'ancideria per sé, v'aita. tasso, n-iii-807: l'appetito
leopardi, 27-23: ove tu porgi aita, / amor, nasce il coraggio
, o qual celeste / angelo porge graziosa aita i all'alta donna, che di
dell'uomo. carducci, 133: nulla aita / veggo a mia gente che tra
questo è corso, / chi non l'aita, sì 'l conosco a i
s'appressa, / a levarsi l'aita e lo sostiene. segneri, iv-278:
adon, che senza scampo e senza aita / le cose in stato pessimo vedea
e raccontargli i casi suoi e chiedergli aita, gli mandò dicendo che seco aveva
parlargli e raccontargli i casi suoi e chiedergli aita, gli mandò dicendo che seco aveva
dir che 'n tanti non végo un'aita / e quel più crudo che più
la vostra capiterà se dio non l'aita. per questo solo parlava in croce:
tegno a morte, / se non m'aita / quel ch'è mia vita:
; per questa man che 'l dritto aita, / per l'alte tue vittorie
sacri, cui desti e cui dar cerchi aita, / il mio desir, tu
amore, dimandando a le circostanti selve aita:... al quale soggiunse una
, che a vicenda / si porga aita una tribù con l'altra, /
passeggiando, si fermò davanti alla persona aita, dignitosa, curiale, del ministro,
pur che n'avesse il suo ruggiero aita. g. m. cecchi, 41
172: dunque senza speranza e senza aita, / poi ch'è la deitade
ancora / come altra volta a domandarmi aita, / non sarei sì severo come allora
; / lume di duo begli occhi aita, aita 1 manzoni, pr. sp
lume di duo begli occhi aita, aita 1 manzoni, pr. sp.,
.. ma solamente dimandamo la tua aita, che in un punto da amore togliendolo
: o dolce sonno, i miei desiri aita! / questi lincei, questi argi
sempronio, 13-83: è naturai l'aita: / e convenevol par che pronto e
, bella, mostrati, e no m'aita. latini, i-248: tanto vi
deh porgete al mio dir sì larga aita / ch'io possa raccontar del pio villano
, chi mi darà, bernardo, aita? fiamma, 421: con lei mi
i-2-121: e se non fosse la discreta aita / del fisico gentil, che ben
rimette / de'medicanti a la discreta aita. 6. che sa comportarsi
a gridare e domandar ad alta voce aita. caro, 2-373: egli, com'
distempre / il tuo bel corso, aita in qualche parte / il rozzo stil,
, 982: quando ti vedrò chieder aita, / non muoverci, per aiutarti,
in ciel quella pietà che mi dea aita / e 'l cor nel pianto a'dolenti
stette / fra certa morte e vacillante aita. parini, giorno, i-641: così
. / gridan: o signor nostro, aita, aita! boccaccio, dee.
gridan: o signor nostro, aita, aita! boccaccio, dee., 2-7
avvicinò. forteguerri, li-m: chiama aita: in un attimo piena / è la
si mosse, / quasi torrente ch'aita vena preme. maestro alberto, 3:
, / vòle di simil petra avere aita / per farlo adoperare, / sì che
fosco è 'l lume onde ragion si aita. -sostant. giov.
la mia sorte tiranna: / deggio chiedere aita a chi m'inganna. foscolo,
. parini, giorno, ii-529: aita, aita, / parea dicesse; e
parini, giorno, ii-529: aita, aita, / parea dicesse; e dalle
, / in atto di morir, chiederle aita. d. bartoli, 21-6:
/ t'incresca e l'egra mia speranza aita. marchetti [lucrezio], 4-194
camilla lega, / ché 'l parto aita ed ogni incanto slega. ricettario fiorentino
, 24-88: il venerabile uom, ch'aita bontade / avea congiunta a naturai prudenzia
grano, / ahi ch'ogni aita ed ogni cura è vana!
esaudita / del populo cristian che chiedea aita. varchi, v-359: rispondere a'
secondo che bisogna, porge una nuova aita a nostri concetti, li quali,
quanto più pò col buon voler s'aita, / rotto da gli anni e dal
impresa mia tutte ìe vie, / aita anco l'estremo, e in quest'ora
/ precorre a nostre offese in darci aita, / tra'a meglior coreo il disviato
periscon per l'amore / e scambievole aita, le faine / di mare.
le sue propie case / fa senz'aita d'architetto o fabro; / e le
fasce manca / della propria fralezza; aita porge / un grande oggetto all'alma afflitta
l'usate scorte / non mi porgete aita, / « la mia favola breve
rime; / come potrei senza tua aita o quando / d'elicona salir l'
membra / del suo infermo signor chiedere aita / da la bona salute; 0
, se meno / era vicina la fedele aita. goldoni, vii-813: ella è
/ ma più ch'ad altri dimandava aita / a febo, onde attendea fidel consiglio
d'umano e di selvaggio / fine o aita richiese a tanti mali. moravia,
o cinghiai feroce / non ritrovava aita / dalla ria verginella; / cerva
. / portar spavento a chi le chiede aita, / impor gran peso a chi
ferita; / lume di duo begli occhi aita, aita! loredano, 1-93:
/ lume di duo begli occhi aita, aita! loredano, 1-93: le ferite
a quello attaccata, e con l'aita de la vecchia che seco era, la
fiaccati; / e non fu chi desse aita. aleardi, vi-554: il cittadin
quanto più pò col buon voler s'aita, / rotto da gli anni e dal
arder nel foco, e non m'aita. boccaccio, dee., io-7 (
presto / non sol dia lor la desiata aita, / ma li faccia di più
se non la sdegna, / men pronta aita o servitù men fida. marino,
avrai, s'uopo ti fia, l'aita fida. pananti, ii-48: del
, / poi che nei monti, ch'aita neve imbianca, / tutto ad un
destrezza / con che sue forze sacripante aita. g. b. adriani, 1-ii-182
dovevi allora / porgermi un fil d'aita, / quando traea la vita / nell'
vita, / che s'altri non l'aita, / ella fia tosto di suo
se orazione in prima non m'aita, / che surga su di cor che
, / è ismarita: / la dolze aita è lo comforto / membrando ch'èite
, i-2-123: se non fosse la discreta aita / del fisico gentil, che s'
, i-2-122: se non fosse la discreta aita / del fisico gentil, che ben
, e depredato, e infetto / sperava aita. 4. persona (
e l'aer pregno / non ho più aita; anzi più ognor pavento. /
. mauro, xxvi- 1-185: datemi aita, e d'ambi duo i forami /
amica mano, / di salirne secondo aita porse. beccaria, i-162: passa il
/ girando ai figli -chi di voi m'aita? - / sciamava. e i
destra / a la sinistra man porgendo aita, / per lo fondo del vaso
via, vengan in chioccia / per aita / della vita, / per ristoro della
l'arbor ch'ai viver prisco porse aita, / poi si converse a miglior tempo
fasce manca / della propria fralezza, aita porge / un grande oggetto all'alma
gridan: -o signor nostro, aita, aita! rosaio della vita, 62
-o signor nostro, aita, aita! rosaio della vita, 62: abbiamo
/ cui il vin col cibo grande aita dava, / di qua di là tra
, essendo salito in cielo con l'aita di pallade, furò ai raggi del
[la cagnetta] i gemiti alzando: aita aita / parea dicesse. a.
cagnetta] i gemiti alzando: aita aita / parea dicesse. a. verri,
il mio cor tanti rampolli, / ch'aita selva d'allori ivi verdeggia.
. michiele, 3-i-7: ma frale aita a tant'incendio porsi / poiché l'
7-8: in la selva, spesso, aita e profonda / due tori a fronte
quanto più pò col buon voler s'aita, / rotto da gli anni e dal
; / e correndo alle gomone in aita / più d'una mano, i legni
, bella, mostrati, e no m'aita. guittone, i-14-116: o
4-134: se orazione in prima non m'aita / che surga su di cuor che
grazioso, / alor cantando il rosignol se aita / la notte e il giorno a
[s. elmo] fu prodigo d'aita e di salvezza: / più volte
lunga ed ostinata guerra, / con l'aita di molti alfin l'atterra. nomi
, o cinghiai feroce / non ritrovava aita / dalla ria verginella; /..
ii-1109: avea l'alma d'ogni aita ignuda. tasso, 7-2-22: privo di
, / poi che ne'monti, ch'aita neve imbianca, / tutto ad un
inaura / spesso e i men buoni aita / cieca fortuna. -costellare,
, / senza sperar da voi pace né aita; / del colpo che a morir
si mosse, / quasi torrente ch'aita vena preme; / e nelli sterpi eretici
primo; e spesso anco gli porge / aita. fortis, xxiii- 488:
madonna i'non impetro / l'usata aita a che condotto m'hai, / tu
, ii-529: i gemiti alzando: aita aita / parea dicesse; e da
ii-529: i gemiti alzando: aita aita / parea dicesse; e da le
consegliami, cara mia mamma, e dammi aita in questo mio importantissimo bisogno. gualdo
come conviensi imprecò giove che volesse porgerle aita. 3. assol. lanciare
: i'ch'avea l'alma d'ogni aita ignuda, / da sì bel fuoco
, / porge in atto crudel pietosa aita: / incide, incende e ne l'
/ t'incresca e l'egra mia speranza aita. s. maffei, 13:
/ non ti porgea l'alta potenza aita. agostini, 3: solo per tua
/ quanto più pò col buon voler s'aita, / rotto dagli anni, e
inasprita,... porge una nuova aita a nostri concetti, li quali esposti
, / se orazione in prima non m'aita / che surga su di cuor che
/ gridan: -o signor nostro, aita, aita! pulci, vii-341: inerme
: -o signor nostro, aita, aita! pulci, vii-341: inerme: senza
/ gridan: -o signor nostro, aita, aita! ariosto, 39-20: furon
: -o signor nostro, aita, aita! ariosto, 39-20: furon di quei
oraclo, / perdon gli si chiedesse, aita e scampo / da sì maligno e
pianti, a'vostri preghi / in domandar aita, / in conseguir pietade, /
rimette / de'mendicanti a la discreta aita, / e in tanto sepellir fa
ragioni, ed abbian bisogno dell'altrui aita? rimettendomi dunque ad esse, farò
; ma insanguinato e morso, / senza aita o ricovero, di strida / empieva
da madonna i'non impetro / l'usata aita, a che condutto m'hai,
ardua impresa, / e insuperabil senza vostr'aita / fia ricordare al mio signor di
compagni, il cielo, e la giustizia aita; / da l'ira del re per
, iii-2-38: poco più ch'a darle aita tardi, / intempestivo fia il soccorso
che vedi il mio interno, dammi aita, / ond'io conservi impero,
: se più tarda d'arbace era l'aita, / il valoroso enea / sotto
or che brama / da maria pietosa aita, / con più nomi a sé l'
invita / di ricercarti e d'impetrarne aita. giov. soranzo, 96: a
. tasso, 4-40: s'altri aita a i suoi congiunti chiede / contra il
u'mi volgo e donde / chiamo aita, m'accoglie e mi risponde / sol
/ e col nostro oro la tua fame aita. serdonati, 1-14: il vescovo
fa segnale al compagno che gli porga aita. michelangelo, iii-179: o fussi
/... tua fida / aita imploro all'animoso canto. -per estens
questo mondo labile, / se non m'aita il tuo braccio mirabile.
e par che senta / ch'egli aita le chieda. michiele, 3-ii-269:
/ gridan: -o signor nostro, aita, aita! boccaccio, dee.,
gridan: -o signor nostro, aita, aita! boccaccio, dee., 4-6
né andasti in mille guise / chiedendo aita e lamentando indarno. -sostant.
apporta tanto splendore e tal forza che aita a dar l'anima e lo spirito al
/ senza che amica man gli porga aita! saluzzo roero, 1-i-57: in
leanza / al mio affanno voi darete aita. iacopone, 21-9: non è
impresa, / e insuperabil senza vostr'aita, / fia ricordare al mio signor di
di vera onestate, e non m'aita. b. corsini, 1-17: se
, e sento, / non che recarsi aita, / cozzar con ogni ingegno /
curi intanto, / fille, di darmi aita, / come la mia ferita /
lontananza non è vano, / ché senz'aita adopera lontano. dante, xlvii-82:
.. vegliar (s'il ciel t'aita) / a un misero lumin le
nerea, mi dirai, o nerea, aita. / ma certo in van,
bella, mostrati, e no m'aita. anonimo, i-614: « madonn'eo
vita; / però convienimi aver maggiore aita. ariosto, 29-71: al fin dal
/ dio per compagna e per fedele aita / contro all'orgoglio. guadagnoli, i-ii-
dottori, 1-41: con l'aita de'suoi lascia ruteno / la sella
vedere amore / mantener mia ragion e darmi aita. paolo da certaldo, 84:
, e sento, / non che recarsi aita, / cozzar con ogni ingegno /
/ se d'essa la vertute noi gli aita. vita di s. petronio,
si rimette / de'medicanti a la discreta aita / e intanto sepellir fa le dilette
, / membrando quale amor ti porse aita / anzi lo amaro esilio da sua corte
quai non terre e popoli, / d'aita mendicando e di sussidi! spontone,
se tu sapessi, amore, / ch'aita mercede ebbi io da la mia vita
. testi, 11-144: non merta aita / alma che sdegnar può la propria
, 1-1-122: rammentati, signor, ch'aita regina / tu mi [gerusalemme]
: deh, signor, io vaneggio; aita, aita! / pria che del
signor, io vaneggio; aita, aita! / pria che del senno il tempio
di mesesca, / che insiem porgono aita, / per far più saporita /
che, cercandovi por chi mi dia aita, / mortifero venen dentro v'ho messo
e non ho dove / mi trovi aita! galileo, 3-2-306: conosco che possa
sempre pensando; e questo sol m'aita. idem, 332-67: o voi che
'l piacer mi tira: / porgete aita, sì ch'unqua di mira / io
di mille feroci nazioni, / in aita di turno, un gran miscuglio / dietro
dunque vegliar (s'il ciel t'aita) / a un misero lumin le
due similmente 'aere '; 'aita 'è di tre sillabe e di tre
tasso, 20-93: grande ma breve aita apportò questi / a i saracini impauriti
in me, poich'altri non m'aita, / il piede ancor nel primo
roder la sua virtù, di null'aita / e di nullo conforto / lo
ma insanguinato e morso, / senza aita o ricovero, di strida / empieva e
/ sentì 'l colpo mortai, richiese aita. -mortai dolore: la vita umana
non vuole e l'altro non mi aita. collenuccio, 1-115: a te mie
che, cercandovi poi chi mi dia aita, / mortifero venen dentro v'ho
via, vengan in chiocca / per aita / della vita, / per ristoro
bontà [degli spettatori] ci porga aita / e si mostri benigna a'falli
.: movimento ritmico e armoniosola mia prole aita, / quando priva sarò di moto e
/ potria, senza chiamar di fuori aita. trissino, 2-2-159: ciascun di
muover non si può se non si aita. caporali, i-71: costui, con
. petrarca, 47-3: naturalmente s'aita / contra la morte ogni animai terreno
: tra fervide tempeste / chi fia che aita ai naufraganti appreste? camerana, 141
cruda dipartita / mi negò la sua aita. c. i. frugoni, i-8-286
mischia, armi ed amici / dieromi aita sì: pur questa mano / neghittosa
che tace, / quel grido d'inutile aita, / quel nome presago: soletta
, 1-127: la prima a dare aita / alla beltà assalita / mosse luisa il
bella, mostrati, e no m'aita. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-41: santo dio
2-228: si vedevano le sue grosse aita nocchierute, slargate e pesanti sulla camicia
loro ragioni ed abbian bisogno dell'altrui aita? -uscire di noia: eliminare definitivamente
. testi, ii-144: non merta aita / alma che sdegnar può la propria
la sua ninfa / chieder pace ed aita? 3. per estens.
l'evidente / necessità de la divina aita: / indi la pia divozion fervente,
. metastasio, 1-i-935: a darle aita a nuoto / corse, ma in vano
. imperiali, 4-280: brama porgergli aita, onde procura / guardinga fuggitiva indi
e delle occulte note / vana è l'aita, che pur dianzi scorse / fuggirsene
; / e bramo di perir e cheggio aita; / et ho in odio me
mio male, / s'offrì di dar aita / a la finta ferita. scenari
le forme dello scheletro, e le vostre aita si arriccieranno pel ribrezzo al contatto di
quando, convinto reo di furto, le aita della sacrilega mano, con che avea
ognora / del tutto oltrassovrano, a tutti aita. 2. agg. che
7-ii-1: fate pur voi che l'onorata aita, / ch'oggi speriam da voi
di darti morte ed 10 le porsi aita? / tu certo mi deridi e per
vertù fosse impedita, / la quale aita la contraria via: / non perché oppost'
com'è ch'a voi recar io possa aita / nel martir, ch'entro grido
, / se orazione in prima non m'aita / che surga sù di cuor che
bella, mostrati, e no m'aita. anonimo, i-461: io son,
ascende, / se buona orazion lui non aita. còmisso, 17-27: quante vecchie
in corte, cominciarono piangendo a chieder aita. gonzaga, 19-69: intorno ricopria la
/ del tempestoso mar con la tua aita, j che da fortuna non sarà
lunga ed ostinata guerra, / con l'aita di molti al fin l'atterra.
2-46: amor gesù, ad amarti m'aita, / siccome piace a te,
: usata ogni paterna cura in aita di quello, e veggendo che rimedio nessuno
/ con que'begli occhi per arili s'aita. / rocche '1 parlar, e
vien meno / senza la desiata vostra aita. l. latini, lxv-235: con
piero / d'erbaia... d'aita era in penuria / in mezzo di
7-69: deh amabil madre a discacciar m'aita / lui, che in sua purità
o 'n deritta croce di sotto t'aita. -che è opera di una
amore / mantener mia ragion e darmi aita. / né però trovo ancor guerra finita
/ a saggi'omo compita / dare l'aita per confortar natura. guittone, i-1-158
moro, / a l'omicida mia dimando aita / e cheggio nel mio mal qualche
petrarca, 53-64: -o signor nostro, aita, aita! - / e la
53-64: -o signor nostro, aita, aita! - / e la povera gente
piantato sul piede destro, col sinistro in aita. -che poggia saldamente sul terreno
secondo che bisogna, porge una nuova aita a'nostri concetti, li quali,
ch'in voi si trova, / porgem'aita a queste poche imprese. ghirardacci
l'evidente / necessità de la divina aita: / indi la pia divozion fervente /
, / e di su 'l fuoco ch'aita nube piomba. -lanciare dall'alto
plorando / infra tutti gl'iddìi gridando aita. -implorare. berchet,
entro ai pomi ritondetti e cari / s'aita pur, ma li ritratta invano /
se gli potesse porgere in modo alcuno aita. aretino, v-i 740
, onde in sì dubbio afflitto / stato aita e consiglio a me tu dessi.
. scarpelli, 1-69: volge in aita sua roma sozzopra, / e pur la
; / ma possa che tomonno, spero aita. bonavia, 88: per la
/ a pena del parlar di lor s'aita. cecco d \ ascoli, 2026
tirare,... invocò in sua aita i pastorali dii e fortissimamente lasciando andare
/ non ti porgea l'alta potenza aita. -angelo. tommaseo,
/ sen va dogliendo che nessun l'aita. rovani, 5-168: la povera sentì
ma qual, bicetti, di sì larga aita / avran prò le vulgari anime ignave
giorno, ii-533: 1 gemiti alzando: aita aita / parea dicesse; e da
, ii-533: 1 gemiti alzando: aita aita / parea dicesse; e da le
ultimi confini, / corse precipitoso a dargli aita. b. fioretti, 2-5-392:
le sue arme, del convento con aita di fra lorenzo uscì, ed accompagnato
nei casi estremi, e con veloce aita / i preghi altrui precorse. g.
prendo ardimento, / tu sol mi porgi aita, / ché myha'del tuo valor
questi è corso, / chi non f aita, sì 'l conosco ai segni
appostolico si mosse / quasi torrente ch'aita vena preme. buti, 3-373: '
'quasi torrente... ch'aita vena prieme ', cioè che vena d'
de la lontananza / dov'altri non m'aita, invan proveggo. 33.
legò ben forte / ad uno abete ch'aita avea la cima. giraldi cinzio,
bella, mostrati, e no m'aita. odo delle colonne, v-108-14: oi
, / se orazione in prima non m'aita / che surga sù di cuor che
naturalmente in più che tre o quattro aita d'erba. -ant. seminato in
/ privati ha noi d'una terrena aita, / celeste aita ora impetrar ne puoi
d'una terrena aita, / celeste aita ora impetrar ne puoi / che '
. visconti, 1-77: se l'aita del sguardo sereno / prolongato m'avesse il
poi ch'al- tronde io non sperava aita, / pronto offrì se medesimo al
, / se pronto non correva a dargli aita, / mosso a pietade, il
/ piacciavi dare a la mia prole aita, / quando priva sarò di moto e
e tutti ascolta e porge a tutti aita. goldoni, vlii-508: -ah lindoro
139-8): chi nega a'prieghi degni aita, / al giusto desir mio pugna
fiorenza, i pugni di siena, l'aita d'urbino, giostre, barriere e
de giudice, 2-38: lavora con le aita attorno alle punte della cravatta senza guardarle
/ punto, chiedea nel suo silenzio aita. forteguerri, 28-87: il core hai
maria, che coi so'preghi pur ce aita. malatesta malatesti, 1-187: o
, 11-131: se buona orazion lui non aita, / irima che passi tempo quanto
, / se orazione in prina non m'aita, / che surga su di cuor
: quanto più pò col buon voler s'aita, / rotto dagli anni e
trasmetter alle fauci un abbaio roco per chieder aita o per esalar querelosamente il respiro.
tu, dea de'cacciator, donami aita. tommaseo, 2-i-82: sete più
e piangendo gli dica: -aita, aita! / la mia verginità ti raccomando /
è troppo soffrire / non dover darle aita. -stipite (in una divisione
crudeli, 1-127: la prima a dare aita / alla beltà assalita / mosse luisa
antica, / a dimandarvi ai suoi bisogni aita. b. davanzali, i-63:
. padre benigno, / dànne anco aita: e con felice segno / quest'annunzio
com'è ch'a voi recar 10 possa aita / nel martir, ch'entro grido
tuo tue lodi sante / senza tua aita incominciar non osa. filicaia, 2-1-129:
considerata si ha una pressione relativamente più aita, e nelle località circostanti la pressione
/ e del meo male per merzé aita. dante, inf, 23-34: già
/ e tal concetto rendi / ch'aita orecchia reai noi prenda a sdegno,
saper da lei, se il cor avrebbe aita / che una foglia di rosa in
, / acciò che altrove non ricerchi aita. g. gozzi, 1-340:
contadin che el verno non s'aita / non ricoglie né 'l verno né la
senza pietate, / fuor d'ogn'aita e fuor d'ogni speranza / di ricomprar
te ricorro, in te ricovro) aita. g. gozzi, 1-334: voi
aggira, / e con mantici occulti aita il foco. -vibrazione in senso
. leopardi, 27-24: ove tu porgi aita, / amor, nasce il coraggio
coh'esempio; e chiese / allor d'aita i satiri canuti / e quante emule
la sua scrima, appuntò le tre prime aita della destra insieme, e cominciò a
, / poi che notando non ritrova aita / e mancar sente l'animo e la
rilevarsi il suolo, / ma invan s'aita, e i suoi rinforzi invano /
7-107: a te [amore] di aita / bisognoso ricorro in così ria /
da resurgiva e da polla., 'ch'aita vena preme'. 2. superato velocemente
, 529: 1 gemiti alzando: aita aita / parea dicesse; e da
529: 1 gemiti alzando: aita aita / parea dicesse; e da le
ne i casi estremi e con veloce aita / i preghi altrui precorse; /
/ in modo che per te sentano aita / da'fieri assalti: ei ti
da'fieri artigli / ritratti sete, dimandate aita / al gran valor dei tre dorati
entro ai pomi ritondetti e cari / s'aita pur, ma li ritratta invano /
vita / che s'altri non l'aita / ella fia tosto di suo corso a
appostolico si mosse / quasi torrente ch'aita vena preme. /... /
tuo tue lodi sante / senza tua aita incominciar non osa. piccolomini, 10-19:
ù mi volgo e donde / chiamo aita. buonarroti il giovane, 9-587:
sen va dogliendo, ché nessun l'aita, / e s'ella vede la mente
fra tanti scogli / romperò presto senza alcuno aita prime ch'io vegia, non ch'
grazioso, / alor cantando il rosignol se aita / la notte e il giorno a
e asciugatolo a suo senno, lo aita a porre in letto. catzelu [
, / che fuggir non potrò senza sua aita / da questo saracin strano e rubesto
poco neppure avvertire il contatto di quelle aita. -in relazione con una prop.
/ da'quai non fia senza tua aita sciolto. 12. ant.
, / se forsi amor non degna darci aita, / a ciò che la vagheza
che fra gente -caunoscente / col bradir s'aita. detto d'amor e [dante
romore di lei che gridava: « aita, aita! » corse un povero scolare
lei che gridava: « aita, aita! » corse un povero scolare, e
avragio / e del meo male per merzé aita. onesto da bologna, i-79:
/ in sì grand'uopo de la nova aita? ampliamenti di base, nel succedersi
/ e del meo male per merzé aita. ramberto malatesta, 243: so che
leopardi, 27-24: ove tu porgi aita, / amor, nasce il coraggio,
: ella, volendo fuggire e gridando aita, fu da lo staffiero presa e gettata
valente / a scaziare il nemico sempre aita. roseo, v-187: edoardo, re
, / né (benché spesso chiami aita) sento / ch'ai mio scampo alcun
è di statura più tosto bassa ch'aita, scarmo di corpo e di temperamento
/ il vero amico, che con fatti aita / significando che l'amico vuole /
giacomino pugliese, 194: la dolze aita è lo conforto / membrando ch'eite
e s'al- quanto tardava a darle aita, / l'avrebbe quel cmdel certo
» mi dirai, « oh nerea, aita! » / ma certo in van
con diligenza a quelle [le api] aita / con ischiuma di mele o vin
intanto, / fille, di darmi aita, / come la mia ferita / colpa
di faggio ci era bastevole assai per aita del mangiare e del bere. detta
se meno / era vicina la fedele aita. c. i. frugoni, i-3-264
in cui gesù non porge a voi aita / né luce loro a torno. della
novissime cassao liccardo della capitania e fece aita capitani. questa fu la soa sconfittura.
. f. frugoni, 4-72: - aita, o ciel! se non mi a
: se qui la memoria non m'aita, / come suol fare, iscùsilla i
sappia allacciare, s'altri non gli aita. buonarroti il giovane, 9-763: io
giusto / che mecenate tal ti doni aita. chiabrera, 1-i-191: certo è ver
. da porto, 1-356: coll'aita del compagno prestamente aperta la sepoltura,
la sua ninfa / chieder pace ed aita? ghislanzoni, 4-89: « protesto
coll'esempio; e chiese / allor a'aita i satiri ca saro neli
questi è corso, / chi non l'aita, sì 'l conosco ai segni »
, i-3-152: sdegna, / men pronta aita o compagnia men fida. f. negri
semicapri silvani / e ninfe giovanette, nuova aita. martello, 6-ii-99: così tentasi
m'addoglia / non muove a darmi aita. tansillo, 74: amor sia messo
g. gozzi, i-18-123: con l'aita de'nostri e de'più fidi, /
, / quant'ècelata più, tanto m'aita. tansitto, xxx-3-273: non sempreal volto
i'ch'avea l'alma d'ogni aita ignuda, / da sì bel fuoco,
senza pietate, / fuor d'ogn'aita e fuor d'ogni speranza / di ricomprar
, / ma, sfornita / d'ogni aita, / sono anch'io senza sostegno
/ lo sforza sì per tempo a dargli aita. c. i. frugoni,
/ poi che nei monti, ch'aita neve imbianca, / tutto ad un tempo
van pancia, e sgusciavano dalle sue aita inesperte. giuliani, ii-376: come
chi va per essa, a caminar s'aita, / ma dove gionger voi,
smarrita, / membrando quale amor ti porse aita / anzi lo amaro esilio da sua
, / è ismarita: / la dolze aita è lo conforto. beicari, 7-89
qualcuno / rovesciato sarà -soccorso., aita.. / -corriamo a sollevarli.
la camera fermato da un travicello per aita del trave del soffitto di quella. r
x-2-358: a sorgere in piè le porse aita. / e con la mano le
silvani / e ninfe giovanette, nuova aita. -illuminarsi per il sole.
/ ove ch'altri non possa alcun'aita / somministrarle in solitaria parte / oggi
chiostro / non ti porgea l'alta potenza aita. bassani, 34: sommo fiammeggiante
stà del ciel divina / per nostra aita, in quisto impio emispero, /
scorgerlo o lunghesso le gambe o sulle aita. 6. sorto nell'animo
, / se orazione in prima non m'aita / che surga su di cuor che
modo che la madre usava e con l'aita de l'amico barbiere acquistò nome di
come n'avete, avaro volgo, aita, / e voi tra voi vi soverreste
suolo sopra la terra, grosso quattro aita, si taglia in quadretti di sei dita
piè per la cittade, / pronta aita cercando ed alimenti. carducci, iii-3-
che 'l confortare - ver ciò non m'aita. -giungere a compimento, concludersi
/ questo repugna; chi dunque m'aita? / fortuna no. chi? tu
dopo spiegato occupava lo spazio di quattro aita. chiari, 1-i-29: allorché, nella
alfieri, 8-29: 0 mia sovrana aita, / di', non muovon da
: f ti chieggio per dio, chiamando aita / in terra ginocchioni, / con
e1 contadin, che el verno non s'aita, / non ricoglie né 'l verno
e lagrimosa; / se non m'aita, fia cason ch'io mora.
di quel vero / regno e l'aita ivi a salire in cima.
far da me partita / senza lasciarmi aita: / e se da terra un sol
indegna salma, / ch'io chieda aita a strami re converso. marino, 1-10-93
che basta a din « soccorri, aita, aita ». poliziano, 1-536:
a din « soccorri, aita, aita ». poliziano, 1-536: quando l'
e u'mi volgo e donde / chiamo aita, m'accoglie e mi risponde /
, / itene alfin: più non attende aita / il cor che gitta ornai l'
io te supplico e prego e chiamo aita, /... / per l'
/ tu dovessi esser mio sostegno e aita. goldoni, xiii-153: un nume,
/ i tuoi sguardi pietosi a darci aita. poerio, 3-413: di mano al
666: di taglie, con le aita, con i segni su per le mura
nomi, 1-69: con urli spaventosi chiede aita, / come lupa acchiappata alla tagliola
in un batter d'occhio con l'aita dei tamburini ordinaste quella gente in va-
apporta tanto splendore e tal forza che aita a dar l'anima e lo spirito al
con una pena, che con cura aita, / un tedio ignoto, ond'a
, /... / e se aita mi presta, io certo tengo / che
gridan: « o signor nostro, aita, aita! » boccaccio, dee.
« o signor nostro, aita, aita! » boccaccio, dee., 2-8
or persevera fortuna in dame di nuovo aita, ma ecco di qua tiberio che vorrà
pref.: chi può senza l'aita della pura matematica comprendere e terminare la grandezza
è giusto, urania, che ti chiegga aita. monti, 8-762: siccome quando
è giove / ch'altrui più giusta aita unqua non désti. vico, 4-i-
final, certa vittoria, / non d'aita presente. 2. per estens
fiorenza, i pugni di siena, l'aita d'urbino, giostre, barriere e
appostolico si mosse / quasi torrente ch'aita vena preme / e ne li sterpi eretici
puoi. imperiali, 4-156: se l'aita, ohimè, non giunge tosto,
/ se più tarda d'arbace era l'aita, / il valoroso enea / sotto
amor, che a consumarmi il tempo aita, / l'acceso strai confitto nel mio
: io te supplico e prego e chiamo aita, /... / per l'
/ quanto più pò col buon voler s'aita. tasso, 19-28: trar molto
legò ben forte / ad uno abete ch'aita avea 3-57: erano infamati d'
vien beata, / casta, ognora in aita ai sacerdoti. = comp
che puote, e non vuol darmi aita? badalucchi, 5: io vi ho
de la camera fermato un travicello per aita del trave del soffitto di quella. soderini
: contro a ogni forza di martel s'aita; / ma chi nel macinatura di
/ che al nascere molto ben quel aita. battista, iv-295: germogliar dumi
dalla tempesta, e invan domanda aita. = acer, di trito1
vita / che d'altro non s'aita, / perché t'è, donna,
4-136: se orazione in prima non m'aita / che surga su di cuor che
san domenico] / quasi torrente ch'aita vena preme. -con riferimento ad
equalmente infinita, / dove più porgi aita, / men poi non tór la vita
, i-18-237: a questa ingrata / porgi aita, o signor accetta, o
e l'esca / la fiamma, ch'aita al ciel manda la vampa, / ma
/ giova il consiglio e 'l seguitarlo aita, / giovi tra lor, che in
onori / dai crudi siciliani, eh porgi aita / a la tua vate.
contadin che el verno non s'aita, / non ricoglie né 'l verno,
non solamente non può raddolcirsi con l'aita del fiele, ma nel mescolarsi egli con
seccata / alpino, il vetrato gela le aita / ma la tua penna è folgorata
, che i molli fior con dure aita / spiccate, o contadini, or di
gan via, vengan in chiocca / per aita / della vita, / per ristoro
/ perché darle giamai quel che l'aita? cellini, 4-3-418: padre, che
officio appostolico si mosse / quasi torrente ch'aita vena preme; / e ne li
voce e quanto poteva piu alto domandava aita. buonafede, 3-66: domandò la sua
bella, mostrati, e no m'aita. dante, par., 16-16:
officio appostolico si mosse / quasi torrente ch'aita vena preme; / e neh sterpi
fuggir sia prigioniera. cicognani, aita, aita! ». m. fiorio
prigioniera. cicognani, aita, aita! ». m. fiorio, 86
suonarli con dita di scheletro, non con aita molli come wurstel. tondelli, 1-130
, / se pronto non correva a dargli aita, / mosso a pietade, il