, 83: cede ei talor, ma ai tempi rei non serve; / abbonito
marino, i-51: avrebbe detto abrenùntio ai compassi, ai quadranti ed agli
avrebbe detto abrenùntio ai compassi, ai quadranti ed agli archipendoli. =
il diritto di dir messa vólto ai fedeli come il papa in san pietro.
que'ricchi che negano il lor superfluo ai poveri, n'abusano contro la volontà di
base, acute all'apice, dentate ai margini, pic- ciolate; infiorescenze semplici
anche spina bianca), con foglie spinose ai margini e grossi capolini mangerecci come quelli
eretici e scismatici, ora esteso anche ai non battezzati. acàule, agg.
, 1-88: quei crediti che si danno ai congelatori del mercurio, nel vedergli così
sannazaro diede il nome alla nuova accademia e ai nuovi accademici, che scelsero in esso
oratoria). carducci, iii-17-131: ai trasformari il parini lesse un'introduzione a
monti, iv-278: questo titolo piacerà egli ai moderni accademici della crusca? foscolo,
, 19-303: l'uomo badava a declamare ai neofiti che s'erano tutti accaldati alla
, trovarono un altro picchetto d'armati, ai quali don abbondio fece una scappellata,
cesare... saba, 282: ai dolci amici di trieste andava / l'
arduo s'accampa / dal buio polo ai torridi confini. carducci, 73:
della cittade, e dan le spalle / ai padiglion de le accampate genti. montecuccoli
potranno questi adolescenti far risalire le valli ai tedeschi, accampati sul piave? idem
mirano que'cristiani, che possono aspirare ai beni celesti, far sì gran caso
suoi sfilare, plotone per plotone, ai posti loro assegnati e s'accertò che
. che si azzuffa, che si afferra ai capelli. -anche al figur.
da fame uso; giacché manca ai tesorieri di nostra lingua. =
ogni opera di palare tutte le viti ai pali, perché, accarezzandole con essi le
che, accartocciandosi, erano rimaste avvinghiate ai quercioli. viani, 4-157: la notte
stabile successo. ojetti, i-419: ai libri già pubblicati non pensano che i
.. parte giaceva in disordine accatastata ai muri. panzini, ii-598: [nella
ogni parte annoveri: / né vengono ai pittori altri concetti / che pinger sempre
, e 'l ciel troppo rigido, ai piccoli e dilicati corpi ch'elle [le
di elemosina, sollecitandola per le strade ai passanti. fil. ugolini,
di viti e s'accavallano onduleggiando fino ai monti più lontani. borgese, 6-55:
viani, 14-207: lì, accanto ai due poli della povertà c'è tintermedio
fece che [i romani] pensarono ai rimedi; e gli rimedi che fecero,
. anguillara, 10-90: convien ch'ai pugno mio crudel si scriva / la tua
ed avampino / qual semele, ch'ai folgore fu cenere. sempronio, iii-208
spese, / con quel fero desio ch'ai cor s'accese, / mirando gli
parole dei vecchi ed accendersi di emulazione ai loro esempi. carducci, i-769: era
sp., 24 (423): ai primi bravi, o servitori (era
ediz. 1827 (423): ai primi bravi o servi... che
: e la barbetta gli si tese ai margini delle labbra forse in un accenno
ponevansi alla coda dell'esercito per sottentrare ai feriti e agli uccisi. = voce
. ungaretti, iv-26: sono tornato ai colli, ai pini amati / e del
iv-26: sono tornato ai colli, ai pini amati / e del ritmo dell'aria
, 73-32: quella etate / ch'ai vero onor fur gli animi sì accesi.
acceso giacque / di quei begli occhi ai caldi rai fatto esca.
civile, 2811: l'ipoteca si estende ai miglioramenti, teatri di roma costa
, abbracciati. è la prima accessione ai comuni. 2. disus.
il fondo sodo e massiccio più idoneo ai facili e sicuri fondamenti. botta,
si rigira pe'luoghi topici, accessibili ai guastamestieri. nievo, 585: né voglio
o martelli, parte se ne mette dentro ai vasi del vino o dell'acqua e
. acchiocciolato (part. pass. ai acchiocciolare), agg. avvolto
, 4-82: eri / nella stagion ch'ai dolci sogni invita, / quando il
tutto il pomeriggio le avevano dormito acciambellati ai piedi. pratolini, 2-102: una
4. bietta d'acciaio, infilata ai due capi della sala delle ruote,
vero e bello le forme accidentali confacenti ai modi di pensare e di viver de'
'caso, accidente ', ignoto perfino ai francesi. fucini, 38: fosse
dente trasportato: due parole che fanno ai calci, non essendoci, in tutta
, all'agricoltura, alle cacce o ai domestici affari badando. di giacomo,
,... si accigliavano / smarriti ai cupidi, agl'intrepidi / suoi occhi
, di questi ricoverati, la nota ai parrochi, acciocché li visitassero. tommaseo,
libertà, acciocché provvedano da loro stessi ai propri bisogni. verga, i-166: aveva
'smorfia, moina 'e àxxf£o{i. ai * far smorfie, moine, vezzi '
9: [essi] vennero dalle parole ai fatti e, acciuffatisi fra di loro
, che s'andasse immantinente a riunirsi ai comuni. fu. ugolini, 7:
tal quale mi vedi, la ho accoccata ai meglio avveduti. 5.
accoccolava infine sul ciglione, col fiato ai denti, cacciandosi colle due mani i capelli
i-55: mi sono accoccolato / vicino ai miei panni / sudici di guerra.
po'più in là a stender la mano ai carrettieri, accoccolata sul mucchietto di sassi
slataper, 1-25: raccontavo belle storie ai piccoli cugini che m'ascoltavano accoccolati d'
lo suo viso / tant'allegrezza par ch'ai cor m'accoglia, / ch'io
di don abbondio fece un contrapposto singolare ai modi gioviali e risoluti del giovinotto.
rinfusa; raccogliticcio (si riferisce specialmente ai soldati radunati in fretta, senza ordine
altra parte di questa vita mi appoggiai ai missionari cattolici che erano italiani. sinisgalli
ladri stanotte, / salta in mezzo ai filari e gli fiacca la schiena. idem
scarpate del traghetto serale, / appoggiati ai manubri, stanchi, / bruciati.
e fermi, con le mani appoggiate ai bastoni e l'ombra dei capelli sullo
ornamento, era per apportar senza dubbio ai suoi paesi non poco utile. rocco,
i doni eletti / dal ciel concesso ai miseri mortali; / tu l'agitato
agitato sen placido assali / e tregua apporti ai combattuti affetti. fontanella, iii-351:
da non potersene fidare, e che ai suoi stati potessero apportar, come in vero
inventati apposta dai babbi per far paura ai ragazzi. nievo, 137: sorriso
al ciel, come l'arcier ch'ai segno apposti. berni, 62-27 (v-143
salvini, 22-103: stendean le mani ai pronti apposti cibi. carducci, 8
doline si appozzava e i prigionieri si tenevano ai costoni. = deriv. da
legno ed apprendeva l'uomo a montare ai fanciulli in cotali, di verno nelle
mente aduna / rustiche leggi, ed ai pastor le apprendi. carducci, 27:
, iii-2-206: l'ardore s'apprende ai capelli che divampano in un attimo come
., 5-100: amor, ch'ai cor gentil ratto s'apprende, / prese
, e chiede / gli sia concesso appresentarsi ai regi. -figur. bonagiunta
, con riferimento alle loro usanze, ai loro costumi). bartolomeo da s
laghi in seno. / angusto spazio ai nominati appresso. 10. oltre
tempo della distruzione della libertà, fino ai principii o alla metà del seicento,
lo scudiero fedel subito appresta / ciò ch'ai lor uopo necessario crede. idem,
. dare l'ap pretto ai tessuti. = fr. appréter *
tess. macchina per dare l'appretto ai tessuti. = deriv. da apprettare
. insieme delle operazioni che si fanno ai tessuti per migliorarne l'aspetto, mediante
la colla o apparecchio che si dà ai tessuti perché abbiano bellezza e consistenza.
ojetti, ii-265: tutto è preveduto fino ai plastici colorati dei luoghi d'approdo.
par., 33-47: e io ch'ai fine di tutt'i disii / appropinquava,
, 3-241: disciplina encomiabile quella imposta ai prezzi dei commestibili e delle derrate con
297: sono [i fatti] quelli ai quali s'appunta l'interesse attuale dello
: aveva sul bancone due o tre telefoni ai quali lui rispondeva pur prendendo tutto il
figliava il dì d'aprile in mezzo ai fiori. magalotti, vi-150: i giacinti
soltanto introducono semi di discordia aprioristici inaderenti ai reali interessi. banti, 6-63:
peschiera dei girini / umani s'apre ai solchi della notte. 6.
, 1-8: mano alle baionette e ai coltelli da caccia, per aprire le scatole
chiudeva e riapriva i cassettini con gesti estranei ai pensieri. buzzati, 1-40: tutti
prati, v-84: candide insegne s'aprono ai venti. carducci, 648: apriva
apri ali al mare / quasi per darlo ai monti di zeffiro. baldini, i-641
e oro che correva... ai lati della strada. 34.
si vedevano oramai costretti o a chiedere mercede ai nemici, o ad aprirsi con la
sapientissimamente. -aprire la bocca ai cardinali: concedere in concistoro ai cardinali
bocca ai cardinali: concedere in concistoro ai cardinali (da parte del pontefice)
all'incontro non vuol mai aprir la vena ai suoi malati. forteguerri, 4-9:
signor, com'aquila sublime, / dietro ai sofi novelli il volo spieghi. foscolo
manritta non ha il pileo, ed ai piedi ha di più un'aquilina.
e quanti mena i seco aquilon gelato ai nostri liti. monti, 23-908: due
quel giorno in cui nubi e aquiloni obbediranno ai nostri ordini l'uomo avrà diritto di
anelli, d'altra velina, pendono ai quattro angoli del quadrato dell'aquilone.
cielo. quasimodo, 108: stelle ai vetri / velati come carte d'aquiloni.
allora solamente intenta a procacciare il pasto ai suoi aquilotti del nido. d
; e qua mostrando / verran le madri ai parvoli le belle / orme del vostro
suole abbandonarsi a continue capriole, reggendosi ai sostegni del trespolo con le zampe e
trentino arabeia, si mile ai piselli. = forma parallela ad
ragione per negare vaghezza... ai multiformi intrecci dell'ornato arabesco. panzini
costrettiva. la radice è molto utile ai flussi delle donne, allo sputo del sangue
arabi odori, / sembran tasso ed assenzio ai suoi sapori / chiarello, albano,
da l'età più acerba; / ai lavori d'aracne, a l'ago,
comunali), col compito di presiedere ai tornei, di intimare la guerra o
delle corna e tralci di pervinca intorno ai colli flosci dondolanti. onofri, 21:
incartata di tutte, dà più pascolo ai bachi. 5. supplì di
iv-1-480: una zona di luce persisteva ai confini del cielo, una larga zona tricolore
26-30: quante il villan ch'ai poggio si riposa, /...
gran mari / ti converrà pria ch'ai tuo seggio arrivi. chiabrera, 4-2-236
centro la scriminatura di un torrente. ai due lati campi arati di terre rosse,
, 9-100: l'incitamento lungo degli aratori ai buoi aggiogati. -anche di animali
ulive e le faticose arature in mezzo ai lecci. bocchelli, ii-422: venne
dire che servissero di lane e di sete ai tessitori di drappi, agli arazzieri e
tessitori di drappi, agli arazzieri e ai ricamatori. d'annunzio, iv-1-240:
lana, seta, argento, oro -intorno ai fili dell'ordito, che rimangono completamente
fuori legge,... perché contravvengo ai decreti arbitrari del partito al potere.
ideale. gioberti, 2-28: proponendo ai chierici il grado più eccelso della potenza
, nati liberi, non sono sottoposti che ai propri arbitrii. parini, xiii-115:
le gambe forte, premendo i speroni ai fianchi e appicciatosi con ambedui le mani
. idem, ii-2-190: si vendevano ai privati le acque pubbliche, i porti
solo, o insieme con altri rispetto ai quali ha giudizio paritetico, o coadiuvato
uliveti grigi / che vaporano il viso ai poggi, o serchio, / e
lusinghiero incanto, / crebber le chiome ai boschi, e gli arbuscelli / grato stillar
, 345: passando / dai vermigli roseti ai verdi arbusti, / l'alte spalliere
a chi sa quali leggi che furono insegnate ai cani dal tempo dell'arca di noè
larga e alta cm 75), munita ai quattro piedi di quattro anelli per il
lieto israele / movea coll'arca santa ai dì festivi, / e coi leviti il
un editto del 24 maggio il re diceva ai suoi amatissimi popoli: « la nostra
. cicognani, 1-44: in quanto poi ai dottori, si credono d'aver da
luogo di una vita pastorale tutta dedita ai tranquilli piaceri della libera esistenza nella natura
scrivo numeri unici, e deploro che ai tanti perditempi arcadici del nostro paese siasi
archangelus (tertulliano), e celebri anche ai tempi nostri. foscolo, 1-30: orrido
volte. d'annunzio, iii-2-44: accosciatevi ai quattro canti, stirpe / d'aquileia
(parallelamente alla gronda): trasmette ai puntoni delle falde il peso proprio delle
il riso e la seta, prodotti ignoti ai nostri arcavoli? papini, 20-206:
uccello altovolante. panzini, iv-33: ai ricercatori di finezze, ròcca deve sapere
professori. gli archeologi invece assomigliano soprattutto ai cacciatori, perchè vivono nei loro scavi
per dare e mantenere la dovuta tensione ai crini: questi son renduti ruvidetti
idem, 6-69: il poderuccio faceva ai luciani l'effetto che si sforzasse a
: l'architetto non ha troppo pensato ai punti cardinali e ha aperto le terrazze
, e non costruire la fabbrica conforme ai precetti dell'architettura. marcello, 89
: le conseguenze... che appartengono ai professori dell'architettura e arte militare,
per l'ottavo merita di essere aggiunta ai sette miracoli del mondo. bùgnole sale,
soffici, ii-70: un portone monumentale ai lati e dall'architrave del quale pendevano
nella cella delle campane e diè di piglio ai battagli. pavese, 1-86: fuori
. gioberti, ii-300: dirò solo che ai molti pregi = lat. mediev
. v. ch'ella vorrà far ragione ai voti miei e -arciantico:
, 465: disse... ai suoi figliuoli di essere arcicontento di tutto
quello scoglio... arci- noto ai navigatori. -arobbligatissimo: che sente la
asino. rosa, 49: applaude ai bavi, ai mevi arciasinoni, /
rosa, 49: applaude ai bavi, ai mevi arciasinoni, / che non avendo
: titolo conferito dal sacro romano impero ai margravi di meissen. =
dagli imperatori del sacro romano impero ai margravi di brandeburgo; in origine
, ed ella arciera, / ch'ai mio viso avventolla, / dicendo: io
in guerra ad ogni chiamata fatta dal re ai comuni. è istituzione francese, la
un arcipresso / tene una secchia appesa ai rami. d'annunzio, ii-569: l'
dove si amministrasse giustizia), e ai messi dell'arcivescovo sarebbe toccata appunto la
saetta, ed ella arciera, / ch'ai mio viso avventolla, / dicendo:
. anguillara, 10-37: ma come ai dolci nervi 'l canto accorda, /
strumenti ad arco stavano in piedi avanti ai leggii. negri, ii-850: stridore e
volta. abbelli, iii-179: fatto ai raggi del sol maturo alfine, / de
schiena e piagnucolando, venne ad accosciarsi ai suoi piedi. di giacomo, i-502
, 6-113: reggevano [le nuvole] ai due capi, dalle rive opposte del
una nicchia ad arco, e riservato ai personaggi illustri. ojetti, ii-796
vivande. idem, ii-209: era ai primi di settembre; il sole ancora
ardente da una parte alla guerra contro ai vineziani. alfieri, i-71: l'
] dal sepolcro e arderlo e disperderlo ai venti, come avevano arso la sua
ed avampino / qual semele, ch'ai folgore fu cenere. e. stampa,
a le mura i cori agghiaccia / ai difensor d'insolito spavento. idem, 6-11
saetta, ed ella arciera, / ch'ai mio viso avventala, / dicendo:
, 12-24: arditi stavano di guardia ai crocicchi delle strade, davanti alle banche
, iii-2-206: l'ardore s'apprende ai capelli che divampano in un attimo come
palagio / l'area capace, edificando ai lati / porticati e caldàiche. cattaneo,
così; e se dalle belve siamo discesi ai torelli, dalle bestie dentate,
ecce zione s'è arrivati ai cantanti. linati, 30-107: dopo
circo, e te fremendo appella / ai fatti illustri il popolar favore. gioberti
ha rese tanto superiori le donnicciole cristiane ai saggi del gentilesimo. settembrini [luciano
cilindro orizzontale che è girevole intorno ai due perni e sostiene una corda cor
vuole impedire il passaggio alle bestie od ai carri. = dimin. di
. macchina usata per dare l'argentatura ai confetti. = deriv. da argentare
posto sopra una panca di legno, ai piedi di un albero di olivo,
iq quello passeggiare gli venne veduto dinanzi ai pedi d'un povero sarto un ducato
i-378: ritrovasi... una erba ai nostri tempi in italia non conosciuta anch'
19- 381: ansante s'aggrappò ai vilucchi dell'altra sponda, saltò sull'
, così deve esserci una marca legittima ai panni. colletta, 1-2 76:
scorrea lungo i giardini e passava sotto ai ponti. arginato2,. sm
sm. terrapieno continuo, che chiude ai lati l'alveo di un corso d'acqua
molti canali di scarico che danno da bere ai prati. ii temporale della notte aveva
pareva di arguire che questi fosse ostile ai tedeschi. moravia, viii- 32
vedendo un cardinale nonagenario che pareva ringalluzzito ai raggi della bella visitatrice, esclamò:
due crestaie, / o città favorevole ai piaceri! boine, ii-28: il nonno
iii-267: gli augei, dell'aurora ai primi albori, / con note argute e
e sibili canori / gioia stillan ch'ai cor dolce s'infonde. marino, 7-30
viani, 14-120: i vecchi ritornano ai loro posti, quando le arie ricominciano a
un non so che, che sfuggirà sempre ai vani tentativi di descrizioni in cui s'
la gente aveva l'aria di pensare ai fatti suoi. negozi aperti, le
. negozi aperti, le guardie civiche ai crocicchi, i tram correvano.
a don carlino non mancavano le confutazioni ai sofismi già più volte inutilmente sostenuti dagli
ariette dei virtuosi che nel settecento e ai primi dell'ottocento gli uditori chiamavano arie
arido casca. idem, 216: entro ai capaci / rivolgimenti d'intentato speco
ciò che arieggia le fole che si contano ai bimbi. onofri, 21: arieggia
voler somigliare; gl'imitatori talvolta arieggiano ai loro modelli; l'artista originale arieggia
boccaccio, iii-3-43: ma poi ch'ai mondo tolse la bellezza / libra ch'
, / e tu amore stacchi / ai suoi colpi il vento d'inverno / dal
involucro carnoso, raramente peloso, esterno ai tegumenti normali, che avvolge il seme
cappuccio, che cresce nelle siepi e ai margini delle strade. nell'italia centro-meridionale
erano in francia gli eletti dalla corte ai ricchissimi vescovati e ai pingui benefizi,
eletti dalla corte ai ricchissimi vescovati e ai pingui benefizi, senza poscia far nulla
aristocrati, il cui accesso era riserbato ai cavalieri. idem, iv-2-421: l'essenza
, quando fioriscono, sono naturalmente inclinati ai pensieri e alle opere di cittadina grandezza
genealogici e araldici, abbandonati d'ordinario ai provveditori dell'aristomania e ti- tolomania.
proprio della filosofia di aristotele, conforme ai suoi princìpi. -sm.:
.. d'un arlecchino disteso malinconicamente ai piedi di romantici castelli in rovina.
somiglia ad arlecchino (per la facilità ai lazzi, agli scherzi facili; per
, vile, meschino; dedito ai bagordi, ingordo, ghiottone. intelligenza
vederlo cercarsi per le tasche e poi voltarsi ai vicini. e. cecchi, 1-179
al suo viaggio / per torme ch'ai venir calcate furo; / e non ritenne
curiosità dei viandanti che per ostile minaccia ai beccaccini o alle pernici. verga, i-154
. idem, iv-1-505: la lasciai davanti ai suoi grandi armarii di noce, profumati
gli armadi eran pieni di biancheria tessuta ai tempi delle nostre bisnonne, ma il danaro
di aspettare; di poter esser contento ai ludi della palestra, e alla visione e
e di se stesso armato, / ai gran colpi resiste, e nulla pavé.
-armato di tutto punto, armato fino ai denti: armatissimo, carico d'armi
palazzeschi, 4-208: era armato fino ai denti per combattere mentre il compagno era
d'onore. tombari, 1-199: piombò ai piedi della sua piccola dama per il
solo una righina nera correva torno torno ai bordi. -corazzatura (di una
due reti a maglie grandi che sostengono ai lati il panno della ragna. garzoni
), agg. che partecipa ai giochi d'armi. baldelli,
stava lunghe ore ad armeggiare in mezzo ai fili. soffici, ii-82: già
: corrono ad armeggiare col cacciavite intorno ai cuscinetti delle ruote. idem, 6-274
due cameriere si diedero ad armeggiare intorno ai bricchi del caffè e del latte. buzzati
con malcelata ansietà i militari armeggiarono intorno ai loro apparecchi. pavese, i-41:
, inganni. giusti, iii-268: aggiungi ai soprallo- dati i soliti armeggioni, mezzani
della duodecima parte d'una oncia, giova ai malinconici e a tutti coloro che hanno
rossi, iii-342: marin guerriero anzi ai squamosi armenti / guerra eccitò coi canapi ritorti
che gli imperadori degli eserciti romani davano ai guerrieri benemeriti per prodezze, e portavasi
collane scendono dal collo: e giù sino ai piedi discende il povero oro, un'
beltramelli, ii- 141: soffermatevi ai pozzi, verso sera, quando vi si
sotto la corazza, con due armille ai seni. -figur. gozzano,
certi grani, da lui apertamente richiesti ai legati del re durante l'armistizio.
: i napoletani s'erano già ribellati ai tedeschi al principio di settembre, nei
, che crea armonia; che è conforme ai princìpi dell'armonia, che riguarda l'
; poco importando, anzi molto giovano ai sopraddetti maestri, se le ariette son
,... / bocca che ai baci dati e ricevuti / armonizzi parole,
i suoni trovati al nostro intimo concetto, ai bisogni del nostro tempo, a ridestar
volgar., 3-247: quello ch'ai presente si chiama arnese, anticamente fu
: 'ci manca la cipria! -aggiunse accennando ai poveri arnesi da barbiere, che eran
o male, e unito per lo più ai verbi essere o andare (secondo i
eterosomi, della famiglia botridaeì affine ai rombi, dalle carni poco pregiate.
mercante da tale accidente insolito volesse ai nostri aromatari pronosticare una straordinaria abbondanza
dai finestrini / i larici se non ai tronchi, / e per brandelli.
/ e fora, e s'apre ai primi onor la via. manzoni, pr
merli e di tordi che trangugiano i mangiapani ai desinari illustrissimi sono il frutto di quella
fine del sec. xv, ostile ai medici e al savonarola. savonarola,
arrampicò per la scala di legno fino ai nidi delle rondini, in vetta al campanile
ulivi s'arrampica una straducola: dove ai miei occhi finisce, entra nel cielo
argomentazioni prive di fondamento. -insegnare ai gatti ad arrampicarsi: insegnare cose risapute
italiani, e anche da'toscani, sostituendolo ai verbi accomodare, aggiustare, rassettare,
altra in modo brevemente descritta, che ai leggenti non puote arrecare utile o piacere alcuno
conc., ii-640: gli accampamenti presentarono ai vincitori un inestimabile bottino, quindicimila cammelli
degli arredi. panzini, ii-208: quanto ai mobili, era un'ingenua contaminazione del
che all'erario, e costava triplicato ai tributari. -redditi sopra gli arrendamenti
impetuoso, facendo lesti e ripetuti cenni ai suoi seguaci, perché s'arrestassero.
: affatto lor vieta [il concilio ai vescovi] lo studio d'arricchire i parenti
la valle ondulata...; e ai raggi obliqui le terre fulve s'arricchivano
, snodata, sciolta e fatta abile ai modi e alla figure del disegno latino.
il parente arricchito che fa un dono ai parenti poveri e non vuole neppure guardarsi
ii-859: la donna le lasciò cadere ai piedi sulla soglia il mucchio d'erbe
guardare le piccole spume che si arricciolavano ai suoi piedi. = deriv.
[quelle dottrine] agli arcivescovi ed ai vescovi...; quel diventar papi
; già non arride / spettacol molle ai disperati affetti. mazzini, ii-130: le
sovra i monti la luna, e ai campi arride / di lieta amabil luce e
parlare pubblicamente (davanti al popolo, ai soldati, in un'assemblea).
e delle esortazioni che volge il capitano ai soldati. settembrini, 1-199: il
inazione, o anche la loro convivenza ai potenti. idem, pr. sp.
di tabacco. nieri, 359: ai primi freddi non lo vorrei conoscere;
freno impazienti / ecco sorgon dal labbro ai convitati; / già s'arrischian,
vando una terribile ansietà neu'arrischiarsi ai confini di quel mondo sconosciuto.
nievo, 24: armavano fino ai denti i più arrischiati e se li tenevano
paio di calzoni, che gli arrivavano ai ginocchi. pratolini, 9-63: in vestaglia
15-31: sconsolata arriva / la morte ai giovanetti. calvino, 3-48: sui campi
, 19-673: io faccio l'abbaio ai ladri perché il cane è arrochito e
viso paffutello e smarrito del suo secondogenito ai mostaccioni irti e arroganti dei vecchi ritratti di
negri irregolari. alvaro, 2-136: ordinò ai figli piò grandi che si trovassero lavoro
dai geloni. calvino, 1-123: ai suoi occhi arrossati e pesti il mondo scopriva
stretti, e che son vicini ai fiumi, sogliono essere infestati da questi
, gli ottanta cittadini che, aggiunti ai priori uscenti e ai rappresentanti delle arti
cittadini che, aggiunti ai priori uscenti e ai rappresentanti delle arti, eleggevano i nuovi
e arrotolarono il tappeto che era servito ai trapezisti. portandolo via ci involtolarono dentro
con una maniera che mi faceva pensare ai petali ravvolti di quei grandi giaggiuoli foschi detti
pareva che volesse rispondere, più che ai parenti, a qualcosa che gli parlava dentro
chim. relativo all'arsenico e ai suoi composti. c. mei
arsione / una volta mi lasci presso ai monti onde il gran nilo spiccia, /
idrogeno. pascoli, 329: ai monti sparsi d'un vapor d'argento /
ma senz'ali / di raccapriccio, ai greti arsi del sud. pavese, 26
: come il gelo a le piante, ai fior l'arsura, / la grandine
renda addottorati. suppliscono coll'arte ai difetti della natura. fontanella, iii-365:
, 593: molti sono i colori ai quali l'arte / varia il tuo [
l'arte richiede, / ciò ch'ai furti de l'alme oprar bisogna, /
voltava le spalle, e ghignando ammiccava ai suoi, e diceva che il mondo vuol
orazioni, potendo ella esercitarsi o innanzi ai giudici, o co 'l popolo, o
lasciavano le officine e si stringevano attorno ai loro carrocci. così rinacque la disciplina
cinquanta chili di pane... ai poveri devo darli, a quei bastardi
di dedalo d'atene, / ai tuoi mani consacra i ligamenti / arteficiati e
la artemisia delle fiondi sottili nasce appresso ai canali del l'acque,
soderini, ili-io: s'è veduto ai nostri tempi una mummia condotta intera,
l'arteria spaziosa che congiungeva il mare ai monti, la denominarono via regia.
ben presto, dai medici, che ai malati di arteriosclerosi può capitare questo e
reca il sangue venoso dal ventricolo destro ai polmoni (oggi chiamata arteria polmonare)
più facil varco aveasi allora / ai lidi là di quell'altro emisfero, /
, induriti alle asprezze del clima artico e ai disagi del vivere all'aperto, piantan
giunture, in quanto dànno luogo ai movimenti delle membra. quindi: dolori articolari
era così secca che pareva artificiale, simile ai suoni rajberti, 2-158: non
l'articolo, il valaco lo pospone ai nomi. giusti, i-539: un accademico
canonico, indica le condizioni in cui ai sacerdoti vengono concesse speciali facoltà di amministrare
di eternare i cadaveri e farli simili ai vivi, e loro in prima dispoglia della
soldato dell'arma del genio, addetto ai lavori stradali, di falegnameria, di edilizia
, scendendo dalle antenne alte dell'argine ai parapetti bassissimi. 3.
del luogo, in principio legata anche ai limiti dell'attività familiare, più artigianato che
le altre passioni. panzini, iii-488: ai grandi artisti tutto sarà perdonato. b
porporei e odoriferi, simili di forma ai citrini dell'iusquiamo, dentro dai quali
manzoni, 1013: [rimarrebbe sempre ai due primi ordini] in infinito
dalle imagini sante delle pareti. ascendeva ai cieli, tra le musiche dei cherubini
pulsanti elettrici situati nella cabina e vicino ai cancelli dei vari piani (un tempo si
serpeggiavano intorno agli alberi, e pervenute ai rami più alti ricadevano profondandosi
: i panconi, avanti di ricollocarsi ai loro luoghi, si facessero ben piallare ed
: il vano / acquoso umor, che ai membri egri prepara / livida ascite e
, un asciugamano era stato gettato ai piedi del letto. manzini,
, / pria che l'aria che suda ai novi albori / al sol che già
/ fuggir così dinanzi ad un, ch'ai passo / passava stige con le piante
e in quell'altro / e pensa ai suoi motori. 17. ant
genero 'connesso con ylyvo \ ì. ai 1 nasco, divengo ').
ascoltare. petrarca, 25-8: or ch'ai dritto camin l'ha dio rivolta,
413): il sarto cominciò, ai primi bocconi, a discorrere con grand'enfasi
farsi frate di cotal nuova religione ascrivendosi ai legionari. beltramelli, i-132: [in
figuramento, e di grandezza eran simili ai porcellini, o aselli terrestri. vallisneri
di poco superiori (macro- asfàlito) ai quindici millimetri. = comp.
si ricorda? ojetti, ii-69: ai fianchi delle strade lucide asfaltate, è
, alle mitragliatrici, alle trincee, ai reticolati, alle bombe, e di gas
orzata, si danno con grandissimo vantaggio ai corpi estenuati e tisichi. salvini,
. asiano1, agg. che risponde ai princìpi dell'asianesimo (uno stile,
campi di smercio... tolsero affatto ai piccoli stati il traffico delle merci asiatiche
, / che ospitai di sé mostra ai viandanti / facile asilo. manzoni,
in alcune città per assicurare un giaciglio ai mendicanti nelle ore della notte.
ragione. -diritto d'asilo: concesso ai rifugiati politici di un altro stato;
quegli che hanno male di fianco, ai polmoni. = cfr. asma
che serviva di rifugio e di ristoro ai carrettieri e agli asinai. asinàrio
quella volta. -conoscere gli asini ai basti: riconoscere fin dai segni esterni
. giov. cavalcanti, 371: ai gentili avviene come all'asino, che
al crescer de'prodotti, facoltà inferiori ai bisogni, ecco l'umana natura,
alla cintura per andar carponi in mezzo ai fichidindia. dossi, 721: ecco,
, e 'l suon de'venti / ai pelaghi più queti aspera tonde. =
i fioriti e verdi margini / porta oltraggio ai fior più vergini. magalotti, 20-99
cominciarono... a trarre confusamente ai giovani, i quali, quanto meno se
ch'ella sia vera; ma quanto ai re, non so già. firenzuola,
ragazza iscritto alla azione cattolica, fino ai quattordici anni. aspirapólvere, sm.
. grazzini, 3-88: il cielo ai pensier vostri aspiri, / e vi
iii-340: [frate ginepro] richiese ai due giovani come si chiamasse costui che
odori, / sembran tasso ed assenzio ai suoi sapori / chiarello, albano,
iv-1-82: le parole della canzone si mescevano ai gridi gutturali, ai colpi delle fruste
canzone si mescevano ai gridi gutturali, ai colpi delle fruste, al romore delle ruote
maniera d'artefici che primi fecero assaggiare ai franzesi il gusto delle buone arti.
al banco del pollaiolo soffia nelle penne ai galletti e alle pollastre, facendo serie
i doni eletti / dal ciel concesso ai miseri mortali; / tu l'agitato sen
sen placido assali / e tregua apporti ai combattuti affetti. goldoni, iii-403:
: io portavo ogni giorno il mangiare ai colombi. appena mi sentivano salire,
un assalto alle vivande rare, / ai fiaschi, alle boccette, alle anguistare.
per cogliere il destro d'avvitic- chiarvisi ai piedi. -prendere d'assalto:
il tram si ferma dando uno scossone ai viaggiatori per richiamarli dalla beatitudine di trovarsi
gelli, ii-55: parendo loro [ai padri] una bella cosa, che un
non sia paese al mondo più atto ai latrocinii, e dove meno si commettano,
perciò per non poter dividerlo, cagiona ai corpi gravi, ne'quali ella si
asserelli ed i ferri... appartenenti ai letti... si lavassero più
verticale o di imbardata), intorno ai quali si verificano le cause perturbatrici della
smanie del padrone, frustato dagli insulti ai quali non osava rispondere.
la mia immaginazione più spesso in mezzo ai dolori, che dal lato delle consolazioni
diedono loro infinite e false scuse [ai fiorentini], e puosono l'assedio con
governo a pagarsi mensilmente dalla tesoreria generale ai diversi corpi per conto degli uomini che
... degli assegnamenti che davano ai loro maestri di casa; uno di essi
. villani, 12-8: levò gli assegnamenti ai cittadini sopra le gabelle de'danari convenuti
ella il dovea fare, mostrando, ch'ai più valente ca pitano del
: la terza [parte de'beni] ai guelfi, per ricompensa de'danni
re delle schiere, per assegnarlo prigione ai suoi battaglieri. -assegnare una persona ad
il vestito, e a chiedere per dio ai suoi assegnatamente quello che egli con somma
dei premi e un bel premio è toccato ai mangiatori di tortelli falsi, guadagnandosi così
che sia capo famiglia, per provvedere ai maggiori oneri economici che su di esso
-assegno funerario: prestazione in denaro corrisposta ai lavoratori dell'industria, affinché possano far
prossimo convegno. panzini, ii-38: rivolto ai compagni sul cui volto già si leggeva
.: indifferenza, apatia di fronte ai problemi politici e sociali; rifiuto di
.: indifferente, apatico di fronte ai problemi politici e sociali.
qual uomo... potrebbe non assentire ai molti dilecti co'quali amore lietissimo et
chi lo manda cerca rimedio e ristoro ai suoi affanni. maia materdona, iii-323
odori, / sembran tasso ed assenzio ai suoi sapori / chiarello, albano, asprin
. einaudi, 1-401: l'attuale limitazione ai sessantacinque anni non trova giustificazione nell'asse-
in voi per me tenere, / ch'ai vostro assempro volentier mi asservo.
sono imperniate, e la rendono ai campi assetati. 3. figur.
che gli consente il più opportuno adattamento ai movimenti del cavallo. 10. marin
botta, 5-209: pareva loro [ai veneziani], che una solenne asseverazione di
navi, e possidenti appiccar le fiamme ai loro edifizi, per estorcere dagli assicuratori
. leonardo, 1-127: tu vedrai movere ai paraletici e a'freddolenti e assiderati le
verdechiari occhi di gelo teresa / entro ai quali ho veduto / assiderati / i fiori
d'estate / il sole incombe assiduamente ai campi. d'annunzio, ii-826:
con tanta assiduità, che solo intorno ai modi di coltivar le terre furono uditi
nievo, 133: così pure attentissimo ai proprii doveri, assiduo alle funzioni e
(otus scops), dall'aspetto simile ai gufi, con due ciuffi di piume
turba di giovanotti... gli ordini ai coadiutori, agli assistenti, alle monache
metà circa della figura distesa, l'assistente ai ferri e l'aiuto: di faccia
, giovanissimo assistente alla parrocchia, insegna ai bambini il catechismo. 4. agg
nei casi infelici / è dover l'assistenza ai fidi amici. baretti, ii-285:
e però non li obbligava ad assistere ai corsi. deledda, ii-928: da giovane
: da giovane mi divertivo ad assistere ai dibattimenti nella corte d'assise. non
a far la solita partita di tresette ai tre scanni ed ebbe un monte di
al ricordo di virginia, lo restituì ai suoi funesti pensieri. 6.
, i-18: desideravamo offrire in dono ai nostri associati un almanacco popolare. soffici
nostri vecchi stampatori pubblicavano periodicamente e mandavano ai loro associati, più che altro clienti di
resistenza conservatrice. deledda, ii-353: anche ai pastori vicini sono stati, in questi
6-120: chi ha assodato l'animo ai colpi della contraria fortuna, con qual'armi
i minori debbano per necessità naturale cedere ai maggiori, i deboli assoggettarsi ai forti
cedere ai maggiori, i deboli assoggettarsi ai forti, i vigliacchi ai magnanimi, i
deboli assoggettarsi ai forti, i vigliacchi ai magnanimi, i semplici agli accorti.
o castagne cadute, che coprono il suolo ai piedi della pianta).
. m. -ci). improntato ai principi dell'assolutismo. b.
nel fatto, ha rapato gli ugnelli ai principii suddetti. palazzeschi, 1-35:
; che non ammette opposizioni, obiezioni ai propri princìpi, alle proprie idee.
d'uguali lunghezze dai punti delle sospensioni ai lor centri, conservavano un'assai costante egualità
., 3-313: clodio diede moneta ai giudici, e fu assolto. machiavelli,
soltanto le immagini che apparivano concrete davanti ai suoi occhi. 3. figur
o canali) assorbenti, e simili, ai linfatici, poi alle vene, e
s'assottiglia, e acconcia e adatta ai semi. anguillara, 6-6: ma veder
. lascia il baltico / per giungere ai nostri mari, / ai nostri estuari,
per giungere ai nostri mari, / ai nostri estuari, ai fiumi / che
nostri mari, / ai nostri estuari, ai fiumi / che risale in profondo,
un orgasmo fantastico, che l'assuefaceva ai discorsi della sua protettrice e lo sollevava
l'abito del troppo pensare, e ai quali io mi assuefeci, e quasi mi
. viani, 14-501: per assuefarsi ai travagli degli spini e delle morsicature delle
i-13: non avevo l'occhio assuefatto ai bizzarri disegni delle scintille correnti come lucciole
alla sepoltura. monti, 5-265: ebbi ai cor- ridor riguardo, / temendo che
condizione de'tempi impone allora doveri particolari ai pochi che s'assumono l'opera rigeneratrice
fatto, e con una estenuante attenzione ai suoi minimi particolari nel tentativo d'indovinare
. monti, x-2-12: torse ai due che venieno i fulgid'occhi;
la vendita all'asta e dal calamaio ai guanciali una folla toccò e soppesò tutto
colonna dei carri che devono essere distribuiti ai binari del fascio o dello scalo.
i malati in attesa di essere smistati ai vari reparti; infermeria; pronto soccorso.
alla cattiva opera che qui avemmo, e ai balli che si fecero varie sere dopo
la corrente onda le asterga / commette ai vivi soli, o le arrostisce /
aprir d'aprile, / rotta e domata ai piedi ansa e rifiata: / e'
di malinconia impersonale e disumana. posata ai lati sulle branchie, come su un motivo
pensione. alfieri, 96: libare appena ai tuoi begli occhi accanto / per brevi
boschi, fra i cespugli, vicino ai corsi d'acqua e ai villaggi, dove
, vicino ai corsi d'acqua e ai villaggi, dove cercano i grani che
amministratori faranno astringere alcuno debitore / ai soavi tornar colloqui e al die.
astrolabi, dopo una lunga attesa / ai balconi dell'edera, un segno ci conduce
: avversità del corpo ebbi mortale / ai sogni sceso dell'incerta furia / che
l'arte richiede, / ciò ch'ai furti de l'alme oprar bisogna,
caratteristiche somatiche e morali che non risalgono ai genitori o avi diretti, ma discendono
serberò gli esempi / degli atavi remoti / ai più tardi nipoti. carducci, 862
dieu! », e che succede ai trasporti di fede infantile. pea, 7-584
plebe romanesca... risale forse ai frizzi atellani o fescennini dell'antico lazio.
, come un sugolo, commoda assai ai fanciulli... i tedeschi la chia
qualche stato del patto atlantico... ai nostri cantieri, farà d'uopo che
universo eterne voci / e dagli atomi ai soli si marita /...
sm. stor. e letter. addetto ai servizi dell'atrio; chi sta a
mezzo / ài triclinio festevole, ed ai chiusi / talami, e al custodito
mie abitudini e al mio felino attaccamento ai luoghi. pavese, 1-66: come
: le notti insonni, il disgusto ai risvegli e l'angoscia rabbiosa di quando avvilita
fracchia, 528: alle sue spalle e ai suoi fianchi erano appesi, come ai
ai suoi fianchi erano appesi, come ai pioli d'un attaccapanni, il sacco,
e per un influsso mimetico s'attaccava ai vicini. 5. assicurare al
ha tanti paesi da difendere, oltre ai tanti che ha da attaccare. botta,
scoperto -e prima di partire chiese perdono ai soldati. -per simil. ojetti
le indulgenze che vanno attaccate alle vigilie, ai tridui e alle novene. d'annunzio
perfino gli innesti, se non si fanno ai primi giorni della lima, non attaccano
un cielo basso attaccato come un velo ai culmini rocciosi della valle. idem, ii-960
miro sempre più volentieri a'sensi, ai numeri ed alle attaccature delle voci,
pregio di essere, o di parere ai più, fatte di getto, e di
leopardi, ii-1032: la natura ha dato ai tali animali tistinto, le arti,
solito, le siepi, e s'attanagliano ai più ardui rami d'albero. beltramelli
il suo navigio, e atta i compagni ai remi e guarnisceli dell'armi.
, i-732: scalpitarono poi attelati ai landò i destrieri lucenti dell'ottocento.
. zito, iii-383: morto, ai vivi terror; memoria acerba / del fin
., 19-122: i'credo ben ch'ai mio duca piacesse, / con sì
io non attendessi alle mie faccende ed ai miei studi, né gli studi e le
i e, le mani avvolgendo entro ai gran velli, / con fermo cor
cose del mondo, si attengano almeno ai proverbi che sono la sapienza popolare. nobili
vento..., si attengono ai climi più miti, e abbassano il volo
, offesa, rovina (allo stato, ai diritti, ai beni, alla vita
rovina (allo stato, ai diritti, ai beni, alla vita); cercare
si attentava perfino a legargli dei fili ai piedi e alle mani, per farlo ballare
, offesa (allo stato, ai diritti, ai beni, alla vita)
offesa (allo stato, ai diritti, ai beni, alla vita);
e sm. milit. comando (dato ai militari) perché assumano la posizione
-figur. ojetti, ii-407: ai lati di ogni strada son ritti sull'attenti
. nievo, 133: così pure attentissimo ai proprii doveri, assiduo alle funzioni e
rispondano alle alternazioni de'toccamenti e ai logaritmi di numeri e di parti più facili
fatto, e con una estenuante attenzione ai suoi minimi particolari. -prestare,
., 20-46: aronta è quei ch'ai ventre li s'atterga. buti,
: oggi io sentiva gemere la foresta ai colpi delle scuri: i contadini atterravano
questa una specie di circolare che attesti ai miei amici più stretti la gratitudine incancellabile
fanno velo / alle curve del tevere, ai turchini / monti del lazio.
che di noi rendono immagine, / ai tuoi occhi il colore dei tuoi occhi,
grondanti. borgese, 6-113: giocavano ai secchi fra loro e con me.
attingerne appunto gli antecedenti, in rapporto ai quali il suo essere è quello che
, alle generazioni più effimere; comunicarsi ai generi zoofiti, ai litofiti, alle
effimere; comunicarsi ai generi zoofiti, ai litofiti, alle diafane gelatine animate,
sia un elemento perpetuo, non legato ai corpi, non prigioniero, ma dai
1'avviamento professionale; per l'assegnazione ai diversi mestieri, lavori, compiti,
spese, / con quel fero desio ch'ai cor s'accese, / mirando gli
e il volto. idem, 293: ai duchi intanto / ai conti, a
, 293: ai duchi intanto / ai conti, a quanti nella reggia incontra,
anche lei aveva un avvocato che pensava ai suoi interessi; ed era impazientissima che
reali, tutto ciò insomma che rispondeva meglio ai suoi gusti più intimi.
far con esso mille attucci e disfide ai villani che s'incontravano. idem,
locuzioni acconce, atta infine a soddisfare ai bisogni progressivi e indefinibili di chiunque scrive,
stupefatto. deledda, ii-154: griderò ai cieli il tuo nome e il mio amore
2-98: il saltimpalo inquieto già attorciglia / ai tronchi che non vanno ancora in succhio
e bastava poi che ella avesse dato ai capelli un piccolo colpo della mano,
canna. moravia, ii-45: aggrappandosi ai rami del glicine attorcigliati intorno le
appena seduti a pranzo, ho detto ai miei genitori che volevo fare l'attrice
vide... /... ai sacri altari / del violato accordo e de
5-62: seguiva una distribuzione di scappellotti ai monelli più molesti, che attorniavano i
sostenuto da due pilastri in muratura intorno ai quali si attortigliava la vite. paolieri,
nievo, 208: una buona attortigliata ai polsi e una pistola alla gola fornirono
le vele gialle dormono attortigliate come vesti ai loro picchi rossi. attòrto (
cose non eran solite a somministrarsi ai soldati, quando sono attrabaccati,
e siccome egli era scalzo, sentì freddo ai piedi. palazzeschi, 1-16:
strini / i larici se non ai tronchi, / e per brandelli. baldini
comprendere la grandezza di roma in relazione ai tempi che attraversavamo. 3.
738: sempre qualche sciagura si attraversa ai comodi de'poveri innamorati. della casa
alla gran porta tolse il trave attraversato ai battenti, e sgusciò fuori.
quello che più l'amareggiava era quando innanzi ai servi, agli estranei, ella era
soliti enormi smeraldi legati all'antica, ai quali attribuiva facoltà magiche. jovine, 5-19
.., se ne andava ai mercatini di libri usati a frugare.
repellente, orribile, che fa paura ai ragazzi e attristisce i grandi.
.. gli elettori siano mandati ai posti dei cittadini armati, per pregarli
14-38: i pastori attruppavano le cavalcature ai tronchi dei pioppi. 2.
neri, percorrevano i paesi, stazionavano davanti ai forni e fischiando frantumavano la vetraglia.
dibattimenti rispondano alle alternazioni de'toccamenti e ai logaritmi di numeri e di parti più facili
intorno. leopardi, 3-79: ed oltre ai liti / cui strider tonde all'attuffar
all'audacia e alla frode di pochi ai quali è riuscito obbligare al silenzio i molti
audivi dir che tene / ogn'om ch'ai mondo vene. idem, i-644:
guittone, i-9-25: esso è che rende ai ciechi viso, ai sordi audito,
esso è che rende ai ciechi viso, ai sordi audito, e fa parlare li
una cinquantina di lettere coll'orlo nero ai quattro punti di milano. panzini,
un sempiterno, indissolubil nodo / auguri ai vostri cor volgar cantore; / nostra nobile
e bontà sono augurate parole dei padri ai figliuoli. -bene, male augurato
prendere gli augùri. alfieri, 1-199: ai vani sogni / di un augure fallace
pace a le madri, gli amori / ai baldi giovani e le glorie. d'
dante, 2-220: poi ti rivolgi ai cittadin suoi giusti, / pregando sì
è ufficio così augusto, così utile ai medesimi educatori. tommaseo, iii-499:
, 21-2: del molto olor ch'ai cor m'entrò basciando / quel prezioso fior
dilatazione delle idee: convien talora ricorrere ai linguaggi stranieri. giusti, ii-507: questo
belli / come bei giovanetti o vecchi ai quali / la vecchiezza è un aumento.
, aure tranquille, / qui sotto ai tronchi lor meco trattienti. piazza,
latte e a raccontar sue pene / ai cari estinti, una fragranza intorno / sentìa
superbi, che tu medesimo hai conosciuti ai tuoi giorni in tanto applauso, in
e, in caso di sventura, ai non chiaroveggenti, in forma di leggera
rapire / l'auretta dolce, intorno ai vasi ugnendo / le leggerissim'ale di
tasso, 15-1: quando venendo ai duo guerrieri il sag gio
, che trovare il quarto numero proporzionale ai tre proposti. 8. ant
per lei più facil varco aveasi allora / ai lidi là di quell'altro emisfero /
serve non direttamente alla produzione, ma ai servizi interni. -nelle navi, l'
navi, l'insieme delle macchine adibite ai servizi e non alla propulsione. 4
ausiliario: unità della marina militare adibita ai servizi logistici, ai trasporti, e
marina militare adibita ai servizi logistici, ai trasporti, e non al combattimento;
formate, al di fuori dei corpi riservati ai cittadini romani, dagli alleati, dai
sia perché svolgono un'opera di assistenza ai poveri e ai sofferenti. = voce
un'opera di assistenza ai poveri e ai sofferenti. = voce dotta, dal
dettero gli auspici e i sacerdozi anche ai plebei, che è quello che si disputa
delle battaglie, -e possa essa sopravvivere ai giovani che l'intoneranno in faccia all'
/ e del plaustro e dell'austro ai gran furori. sbarra, iii-181:
o superiore; titolo che si dava ai vescovi non soggetti ad un metropolitano,
non soggetti ad un metropolitano, od ai metropolitani non soggetti alla giurisdizione di un
per provvedere all'addestramento del personale addetto ai servizi automobilistici, alla conservazione degli
automobilistici, alla conservazione degli automezzi, ai trasporti. = comp. da auto1
, stor. titolo che veniva dato ai supremi magistrati (presso gli antichi greci
autoferrotranviàrio, agg. che si riferisce ai servizi pubblici delle categorie, autobus,
auto ferro tranvière, sm. addetto ai servizi autoferrotranviari. autofficina, sf
e dal tema di ytyvo (j. ai 4 genero '. autogètto,
regalavo qualche copia, come cimelio, ai più fidi. 2. sm
. 2. aeron. induzione dovuta ai vortici liberi che sfuggono da un sistema
? a. cocchi, 8-251: ai quali [incomodi] soccorre in tal caso
. pratolini, 9-104: questi bottoni ai polsini della tua camicia. come si
caratteristica di certi attori comici, ispirata ai movimenti delle marionette. e. cecchi
e. cecchi. 6-34: piuttosto che ai geometrici ed allucinativi automatismi di clair e
, ad uno ad uno, in vetta ai loro cocchi fiammanti. viani, 19-380
guerra, che ogni mattina deve preparare ai bisogni dell'armata lassù tra le nevi i
e parecchie facce irate si sporgevano ai finestrini: facce di camionisti, di auto
cui la detta città, già sottomessa ai romani, ebbe da giulio cesare l'
3. dir. facoltà riconosciuta ai privati di determinare liberamente il contenuto dei
l'esatto contributo creativo che quella coltura ai nostri giorni vien portando nel mondo. pavese
lingua al despotismo dell'autorità, e ai capricci della moda e dell'uso,
venti saranno gli autostelli dell'agip, oltre ai tre più eleganti dell'automobile club.
91: da me divisa s'autunna / ai moti estremi giovinezza / e dichina
avampòrto, sm. specchio d'acqua davanti ai bacini interni d'un grande porto;
di battaglia, dagli avamposti impegnati, ai posti delle salmerie e della crocerossa.
, che inquadrava i giovani dai 14 ai 17 anni. 3. figur.
avanguardièro, agg. e sm. favorevole ai movimenti di avanguardia nelle arti e nelle
quali erano inquadrati i giovani dai 14 ai 17 anni, e lo spirito che avrebbe
panzini, iii-589: francesco petrarca ai suoi tempi fu un precursore o,
regime fascista, giovane (dai 14 ai 17 anni) appartenente all'avanguardia.
si dà questo nome alle multe ed ai regali che i bascià e doganieri turchi esigevano
in guisa di poter fare delle avanie ai passeggieri. manzoni, 1085: crederei
una specie di dogana) imposta dai turchi ai mercanti cristiani che trafficavano in oriente.
disse fra sé il professore. « ai miei tempi le ragazze non erano tanto avanti
: si avanzava càuto, guardando furtivamente ai rari balconi illuminati. bontempelli, 9-257:
altri pezzi minori per levar le difese ai nemici. salvini, 30-1-125: l'
pei floridi / sentier della speranza, / ai campi eterni, al premio / che
a le ruine, / al mare, ai greci, al dispietato achille. zito
achille. zito, iii-383: morto, ai vivi terror; memoria acerba / del
: quanti pensi tu che siano quegli, ai quali parrebbe di toccare il cielo col
sognato: parole, / sospiri avanzati ai singulti. idem, 477: i
, buttavano una cartata di avanzi giù ai gatti, che la razzolavano. fracchia
, i-247: qualunque danno che accada ai bastimenti ed alle merci dopo il loro carico
lor vitali umori. tesauro, 81: ai primi navigatori, spinti più dal timor
sole, / avaro di suo lume ai giorni brevi. marino, 294: né
una parrocchia rurale lontana lontana, insieme ai fischi della stazione di porta, genova.
l'esser l'alimento ordinario che diamo ai cavalli, non è adoprata sola per
avessi da te? machiavelli, 153: ai romani, s'eglino avessero voluto fare
., 23-93: o tosco, ch'ai collegio / dell'ipocriti tristi se'venuto
ricusarono di dare asilo agli spaventati e ai pericolanti; tirandosi addosso l'esecrazione
tutti e forse una punizione, seppure quelli ai quali toccherebbero le vendette pubbliche, o
avuto appena qualche sussulto, qualche colpo ai timpani. e poi è venuto il miracolo
dal becco forte e uncinato, compresso ai lati, dentellato, dalla coda larga e
che ansando ed anelando intorno giva / ai nuziali letti. monti, 162: tu
grida, quei compagni forti / ch'ai ciel lunge da i laghi averni e stigi
un organo processuale richiama a sé, ai fini dell'istruttoria, gli atti relativi
macinato in sul porfido in sottilissima polvere ai flussi bianchi delle donne, beendolo in
: pianto d'attride meschinelle avulse / ai sacri asili e con tremanti petti / di
'ntomo vagheggia / la bella donna ch'ai ciel t'avvalora. buti, 3-322 [
[par., 10-93]: ch'ai del t'avvalora, cioè la quale
/ ancor mi parla, e della vita ai duri / affanni mi avvalora. 3
ed avampino / qual semele, ch'ai folgore fu cenere. morando, iii-232
davanti alla grande ara incandescente che diede ai loro occhi un barbaglio doloroso come se
.., se noi non gli rimettiamo ai debitori nostri, anzi pretendiamo con usura
, e con tardiva avvedutezza pensava indarno ai bei feudi che possedeva oltre l'isonzo.
ch'io mi senta / ben tetragono ai colpi di ventura. simintendi, 1-160
che più nessun avvenimento poteva aver valore ai miei occhi. -ant. fenomeno
lui più dura / la noncuranza avviene ai sommi. idem, iii-40: le dico
venisse (così tardi) in mente ai rabbini. tommaseo-rigutini, 2964: avveniticcio,
, e alcune lasciatele dare dal libraio ai suoi migliori avventori, ed io starò a
? rajberti, 2-49: or bene: ai molti avventori, perché al parlare si
dopo averli serviti, sedeva in confidenza davanti ai suoi avventori. paolieri, 2-57:
, tutto ciò insomma che rispondeva meglio ai suoi gusti più intimi, e ch'
nella mia vita, che restava attaccata ai calmi affetti. calvino, 1-289:
vi vo'de'cavalieri erranti, / ch'ai tempo antico andava all'avventura. boiardo
palazzeschi, 3-183: aveva conosciuto, ai bagni..., un giovane avventuroso
viii-40: avversità del corpo ebbi mortale / ai sogni sceso dell'incerta furia / che
. lascia il baltico / per giungere ai nostri mari, / ai nostri estuari,
per giungere ai nostri mari, / ai nostri estuari, ai fiumi / che
nostri mari, / ai nostri estuari, ai fiumi / che risale in profondo,
, avvertibili al polso, in mezz'ai petto, alle tempie. =
... e serva d'avvertimento ai poeti d'astenersi da qualunque invenzione pericolosa
potrà farsi applicare da altre persone questa ai giorni d'oggi praticissima medicina. ma
da lui e andate avvertito mettendo mente ai casi vostri. cellini, 1-56 (140
faceva loro poca impressione come avviene pure ai medici. piovene, 2-130: queste
non viveva che di studi, in mezzo ai giovani ai quali era compagno ed amico
di studi, in mezzo ai giovani ai quali era compagno ed amico:..
completamento dell'istruzione elementare e la preparazione ai piccoli impieghi (avviamento commerciale) e
piccoli impieghi (avviamento commerciale) e ai vari mestieri (avviamento agrario, avviamento
per impartire l'istruzione post-elementare obbligatoria fino ai 14 anni di età...
floridi / sentier della speranza, / ai campi eterni, al premio / che
: vid'egli il sole approssimarsi / ai divisati segni, avvicendando / le veloci stagioni
nievo, 97: sullo sterrato dinanzi ai mulini era un continuo avvicendarsi di sacchi,
s'avvicina. moneti, 244: quanto ai raggi del sol più s'avvicina [
gli anni miei s'avvicinano di molto ai sessanta. = deriv. da
schizzinosi al par di noi, danno ai nostri giorni la loro cittadinanza a molti vocaboli
non so che cosa mi s'awiluppa ai piedi, onde a gran pena mi posso
di lucca, deliberò nuova guerra muovere ai veneziani. machiavelli, 645: vuoi tu
, / accartocciandosi, erano rimaste avvinghiate ai quercioli. moravia, xi-138: avvinghiate
-scarpe d'avvio: quelle che si mettono ai bambini che incominciano a camminare.
egidio romano volgar., iii-3-2: ai buoni battaglieri... e'conviene
.. avea gridato che si avvisasse ai cambiamenti necessari negli ordini repubblicani, e
conobbelo subito, e al papero e ai capponi si avvisò troppo bene dell'animo
/ ben che molti vi sian ch'ai fòro aviso / tingan di bianca pallidezza
: il cancelliere fa notificare senza ritardo ai difensori l'avviso del giorno fissato per
. 10. marin. avvisi ai naviganti: informazioni periodiche fornite dall'istituto
aviso guglielmo, il qual comanda / ai liguri navigli, a te ne manda.
. forteguerri, 24-4: che andiamo ai pirenei io son d'avviso. algarotti
co'suoi chicchi vermigli, s'era avviticchiata ai nuovi tralci d'una vite. giusti
sterpi per cogliere il destro d'avviticchiarvisi ai piedi. collodi, 94:
vergognandosi che innella casa sua si faccia ai cristiani così brutti torti. =
dell'ufficio permanente di prestare gratuitamente ai poveri il suo patrocinio. papini,
, 6-210: [la polizia] toglieva ai soldati avvogliati, possibilità, se non
arici, 39: indi si estolle ai rami / palese ornai la vincitrice fiamma,
opachi ricoveri ed i sedili più morbidi ai trastulli dell'innocenza o ai colloqui d'amore
più morbidi ai trastulli dell'innocenza o ai colloqui d'amore. carducci, 892
in russia, ia geografia si avvolge ai pubblici e privati interessi e riscuote i
679: oh miglior gloria, ai figliuoletti intenti / narrar le forti prove
donne tenevano le funicelle delle bestie avvoltolate ai polsi, con le fruste in mano.
massaggi o pezzette, a stropicciarle ai polsi e alle tempie aceto e canfora
. segneri, i-270: ha ceduta ai più miseri, ai più meschini tutta quell'
: ha ceduta ai più miseri, ai più meschini tutta quell'azione che avrebbe
dato dalla legge al pubblico ministero e ai privati per ottenere la dichiarazione della responsabilità
fondazione, odi premio: quella concessa ai promotori delle società o a chi si occupa
.., che offriva assai poco bersaglio ai colpi. ojetti, ii-85: ricorda
. magalotti, 9-2-1 io: in quanto ai particolari, io non m'azzarderei a
, 9-17: un dio ingegnoso dette ai franchi e azzardosi marini il dono dell'
liti si moltiplicano e si trascinano dinnanzi ai giudici. = comp. dall'
e il molto / latrar che fanno ai lupi, ed alle vane / ombre de'
che intima /... / ai duri tronchi ergersi alati incensi / a un
farsi di un azzurro chiaro, come ai bambini quando sono vinti dalla stanchezza.
si fìnge di evocare per far paura ai bambini e indurli a star cheti)
, ci aveva scambiato-per due placidi babbei ai quali è lecito raccontare l'inverosimile e
mescolarsi talora alle brigate eleganti, come ai nostri bei giorni umanitari; rotolarsi
babbùccio. carducci, iii-27-231: se ai maestri del ginnasio di bologna altra colpa
come la neve gli scendeva dalla testa ai piedi; il turbante era coperto da
pipa lunga in bocca, con le babbucce ai piedi. d'annunzio, iv-2-1027:
a quell'ora erano nella palestra dediti ai loro esercizi: in maglietta, mutandine
poi mi arrabbiava e rimpiccioliva in faccia ai compagni di dentro, che tutti venivano
andato ad abitare in quella nuda casetta ai parioli, davanti aveva gli alberi e la
: babordo, termine marinaresco, ignoto ai marinai italiani, noto ai ragazzi che leggono
, ignoto ai marinai italiani, noto ai ragazzi che leggono romanzi di avventure.
. bacaménto, sm. guasto dovuto ai bachi; il bacare.
era una bottega senza insegna che si rivelava ai passanti per l'odore acuto delle sarde
la più allegra signora che si fosse trovata ai bagni. il baccanale della babele europea
le vecchie benedicevano, gli uomini diedero mano ai bicchieri e battevano il tempo.
: i candidi sarcofaghi che erano sepolcro ai nostri antichi, adorni di putti danzanti
tanto più che conoscevano gran baccellieri anche ai loro giorni, e sapevano quale squallore
bartolini, 1-75: fuscelli si fermano ai margini sporgenti della riva o si fermano tra
, agg. disus. bacchico; simile ai modi che tengono gl'invasati di bacco
del resto, la gente badava assai poco ai fatti miei, occupata a vendemmiare,
le bacchiche canzoni, / nuda s'offerse ai giochi / perigliosi, a le danze
/ perigliosi, a le danze agili, ai voli. soffici, li-m: le
. e. cecchi, 5-154: accanto ai neri crocifissi e alle immagini eloquenti sugli
e riuniti più che volentieri, / ai regi sposi fero i baciabassi. tommaseo-rigutini
2. biol. relativo ai bacilli, proveniente dai bacilli.
tanta fastosità e larghezza, in omaggio ai forestieri che non vennero, perché spaventati
laboriosi, e da senno. dietro ai bozzoli e alle bacinelle delle filande non
v1- 374: veggo i cavalli intorno ai bacini in abbandono verdastri di putridume galleggiante
impietrita. de roberto, 708: ai rintocchi della campana del timoniere, perez,
. baldini, i-9: benché sia proibito ai borghesi l'ingresso nella stazione, ci
672): stampando loro in viso [ai bambini] de'bacioni, che lasciavano
, secreta dalle ghiandole sericigene, poste ai lati dell'addome, con cui tesse
ricco di seta, stà per ascéndere ai culmini della trasfigurazione. pascoli,
lasceremo le tombolate alle donne, e ai ragazzi. e ai vecchi bacucchi.
alle donne, e ai ragazzi. e ai vecchi bacucchi. 2. imbecille
. o tu primiero / entra, e ai proci ti mesci, ed io qui
tempo / tanto che alcun dei duci ai quali è sopra / prendesse a noia il
paese vivendo, di quel che accade ai nostri vicini non prendiam cura,
. -badare a se stesso, ai casi, agli affari propri: aver
dei pochi che ridessi sul muso ai vostri carnefici. verga, i-272:
bandite per sempre, a far posto ai carabinieri della caserma. de roberto,
più grasse e migliori; e dando ai monaci ed agli abati veri...
fusse questa legge che l'eredità andasse ai più virtuosi del parentado, i più
era questa la badiale obbiezione che si faceva ai romantici in tutte le conversazioni, ed
gli alpini... arrivarono soli ai posti, nell'ombra della notte imminente,
averle anco le donne, i secondi sono ai nostri giorni di moda. giusti,
in giù, mi volava la testa ai begli anni d'una gioventù sprecata in bagattelle
, 402: le belle ragazze devono badare ai bei giovani, e quei mezzi omiciattoli
morti! palazzeschi, 1-49: ecco riapparire ai miei occhi la danza ferma delle tende
chim. e agric. sostanza aggiunta ai liquidi antiparassitari per assicurare il loro contatto
184: qui fue la pietà grandissima. ai! quante faccie tenere di donne e
qualche bic chiere di vino ai suoi solleciti e complimentosi amici. bocchelli
non bisognassi bagnarsi infino alle spalle e ai cavagli infino alle selle. galileo, 4-
. ariosto, 456: vo'ch'ai mio albergo cintio / alloggi questa notte
dossi, 668: l'ho conosciuta ai bagni di lucca, st'altr'anno
3-254: si recava da vent'anni ai bagni di livorno per il mese di agosto
c. e. gadda, 566: ai bagni di mare, le donne (
[dioscoride], i-203: se pure ai tempi nostri si ritrovano i loti in
bagordière, sm. chi si dà ai bagordi, alle gozzoviglie.
compagni; più spesso, prendendo parte ai bagordi, aveva la ciera funebre,
fece tutta raggiante e mi si attaccò ai panni stretta stretta, temendo che dicessi
né mi lasciò fin quando fummo arrivati ai primi castagni. -voler la baia:
bau] sono voci antichissime e comuni ai greci che con esse esprimevano l'abbaiare dei
abbaiare dei cani...; ai latini che ne fecero nello stesso senso il
cui forma si è estesa la denominazione ai biscotti: di etimo incerto.
mezzo, e per cinque le offrì ai suoi avventori ripiene di vero caffè. panzini
venuti a mettersi accosto alle porte ed ai cancelli per far baiocchi. idem, 94
osteriole modeste che aprono di festa in cima ai monti. vanno lassù, le ragazze
egli lungo la balaustrata. un bracere era ai nostri piedi. montale, 1-138:
un altare, con due alti cipressi ai lati,... aveva una scala
, / la vostra storia fu affidata ai venti. = voce dotta,
amore ne l'alto mare, lasciandolo ai delfini et a le notanti balene. machiavelli
. gozzi, 3-5-410: imeneo guidava / ai forti sposi non balene o stringhe,
i deboli si illudono di incutere timore ai forti. pulci, 19-7: e
ei pare proprio colui che dà l'ambio ai baleni. a. f.
fuoco, in un baleno, / atto ai lavacri collocaro un bronzo. [sostituito
tipogr. piano di legno, con bordi ai lati, per trasportare le pagine di
capriscus), di forma ovale, schiacciato ai fianchi. tombari, 2-239: il
, fatto anticamente per dar da ridere ai barbareschi. non v'è una guardia
ma oggidì in qualche luogo è riservata ai sbirri solamente, i quali per ciò
, / fin ch'ella trovi quel ch'ai fin desia, / che lei per
che gracchiano nei crepacci della volta intorno ai nidi, balestrucci che stridono scagliandosi a
c. e. gadda, 486: ai dì dell'autore (1895-1905) le
me amo, / né altra cosa ch'ai mondo sia bramo? sacchetti, 77-4
in sua balìa la porta, / ch'ai fin da gli occhi altrui pur si
animo suo ed apertissimamente confessare, ch'ai fin si debba conchiudere necessariamente, che
un bastardo dell'ospedale, oltre ai figli che avevano già. -per
: vergogna ebbi di me, ch'ai cor gentile / basta ben tanto, ed
occisi. tesauro, 81: ai primi navigatori, spinti più dal timor che
la zuppa; l'acqua non bastava ai lussi della toeletta. montale, 1-137
pasolini, 1-2: da monteverde vecchio ai granatieri la strada è corta: basta
, è specie del dir le sue ragioni ai birri. note al malmantile, 1-26
il core di partirse quindi per ritornare ai lasciati giochi. machiavelli, 731:
è calato. pancrazi, 2-100: parve ai viandanti di vedere, non più una
bastione colossale, gittavan ombra sui giardinetti ai loro piedi, sul naviglio, la via
: dipinse un asino imbastato che teneva ai piedi un altro basto nuovo. tassoni,
ii-i- 254: si vide in mezzo ai pericoli l'ebreo gettare i suoi tesori
roberto, i-56: come piccoli ricordi ai miei amici destino... il bastone
comando: dato come segno d'autorità ai capi dell'esercito, ai governatori,
d'autorità ai capi dell'esercito, ai governatori, agli alti funzionari della giustizia
poca distanza le une dalle altre, parallele ai regoli e perpendicolari alle spranghe, compiono
battacchio, una campana d'allarme che segnali ai guardiani la mia presenza. pavese,
6-130: ero sudato e andai dritto ai tre gradini della porta. bussai col ba-
l'olio e il vino (intorno ai 30 litri). bibbia volgar
con l'esempio de'romani, appresso ai quali la fustigazione era pena comune al
4. ciascuna delle facciole bianche che ai sacerdoti francesi scendono sul petto dell'abito
o al ventre: voluminoso e svasato ai fianchi. = deriv. da batrace
6-ii-31: so, ch'ella affìssa ai micidiali specchi, / suoi consiglier fedeli,
313: e benché essi pongano tre nomi ai loro eserciti e li dividano in tre
, ii-5: che dante abbia affidato ai suoi versi un significato allegorico, ben determinato
, ii-913: conficcate le prue sino ai provesi, / nell'arrembaggio, presero
gran ferrando, / tu darai battagliando ai turchi eccidio. b. davanzali, i-281
tosato, esposto al popolo, / ai tocchi d'un battaglio, / l'abito
122: tutti son fieri di appartenere ai battaglioni che portano i nomi delle valli e
ricovero a dire « zittiii », anche ai dormenti, hocchi, 31: e
sedemmo. beltramelli, i-238: fermate ai pali confitti alla riva stavano barche e sandali
l'arco di pietra della bottega, e ai lati dell'ingresso, agli stipiti,
piange. pascarella, 560: hanno ai piedi enormi scarponi chiodati che ogni tanto le
modo assoluto in un'attività. -battere ai punti: nel pugilato, vincere secondo
/ diffonde in un co'capei d'oro ai venti /... vani lamenti.
5-16: poi egli diede una voce ai cani e in un batter d'occhio il
: non batté ciglio, e tornai ai miei pensieri. -battere le ciglia
che batterebbe moneta falsa per far strada ai figliuoli. -battere il naso in
al porto. tesauro, 81: ai primi navigatori, spinti più dal timor
suo artigliere, in mezzo alla calca e ai battimani. dossi, 732:
coccodrillo », aveva dato di piglio ai suoi strumenti, e i sette sassofoni di
relativo alla batteriologia; che si ispira ai princìpi di questa scienza. batteriòlogo
battezzati. ariosto, 1-9: contrari ai voti poi furo i successi; / ch'
sempre, il mare che ti univa ai miei / lidi da prima che io avessi
e gli accidenti augurati alla finanza ed ai cani. = comp. dall'imp
voi d'insetto, / invian del mondo ai termini / commisurato effetto. carducci,
strada, nome che davasi un secolo fa ai soldati a cavallo, che si mandavano
allora salgono sul battitore e dan mano ai tridenti, e cominciano a buttar su i
404: contrastando essa [la donna ai desideri dell'uomo] sempre più ostinatamente
. serra, ii-349: si pensa ai dialoghi col vecchio prete, che ormai pensa
i preparativi degli uomini per la battuta ai camosci e già avevano il sospetto d'esser
mura sta ancora abbandonato lo sferisterio dove ai dolci meriggi settembrini padri nostri assistevano
dei mesi [si vide] rispuntare ai margini dei marciapiedi, rasente ai muri
rispuntare ai margini dei marciapiedi, rasente ai muri e poi, esile, tenerissima,
faceva vacillare, essa si trascinava sino ai gradini della chiesa di portanova e vi rimaneva
: riuscì, la novella, grata soltanto ai pesci. paolino fe'un gesto
! (fingendo di voler far paura ai bambini, comparendo d'improvviso; anche
, che... lo mise ai confini. = voce del linguaggio
bautta di taffetà incerato, con vetri ai fori degli occhi. casti, 15-59:
: al tempo della repubblica venne imposto ai nobili di portare la bautta, appunto per
vela da bastimento, che mi arrivava fino ai piedi. -bavesèlla, bavicciuòla:
da bastimento, che mi arrivava fino ai piedi. = dimin. di
: questa cosa non fece molto piacere ai genitori di serafino. avrebbero dovuto rinnovargli
vii-34: nell'osteria i bevitori stavano ai tavoli con il cappello, il cappotto
trattato di moriana] bruciacchiato in gola ai saccheggiatori di bazar. deledda, iii-
deserte rovine della civita, in mezzo ai sepolcri dei lucumoni, come altrove bazzica le
pers, i-366: sfavilla ancor per entro ai tuoi pallori / quel non so che
); ed è la felicità promessa ai poveri, agli infelici, agli umili
agli affamati e assetati di giustizia, ai misericordiosi, ai puri di cuore, ai
assetati di giustizia, ai misericordiosi, ai puri di cuore, ai pacificatori,
ai misericordiosi, ai puri di cuore, ai pacificatori, agli oppressi e perseguitati (
volto disteso in beatitudine, simile affatto ai poeti romantici rapiti dall'estro. palazzeschi,
) ', e si dà anche ai patriarchi orientali (al vocativo: sua
vii-161: me beato s'io, giunto ai neri confini della vita, lascerò a'
un nome, un caro nome, ai vènti. palazzeschi, 3-66: le signorine
lance / per amor di costei ch'ai sol vi diede. idem, 3-72:
come il più delle volte par che avenga ai giovani. b. davanzali, ii-273
scolopacidi (scolopax rusticola), assai noto ai cacciatori: è caratterizzato dal colore di
base, e bruno-giallognole alle gambe e ai piedi, la gola bianchiccia) e dal
merli e di tordi che trangugiano i mangiapani ai desinari illustrissimi sono il frutto delle fatiche
cosiddetto frullino o sordo, è noto ai cacciatori perché spicca il volo all'ultimo
curiosità dei viandanti che per ostile minaccia ai beccaccini o alle pernici. pascoli,
impazienti e i più che vanno intorno ai frutti e alle granaglie disperse. borgese
-l'uno farebbe lume all'altro. -come ai tempi di nerone, -incalza il gentiluomo
della carne, si ricorse alle mete ed ai calmieri, come si era fatto pel
ci attraversa il passo / e becca ai nostri piedi un verme rosso. c.
non me ne importa -ripeteva. -ma ai miei tempi non c'erano tanti lampioni
in istrada, dalle teste di chiodo ai gocciolotti delle candele. linati, 30-24:
esce la fattoressa, e dà beccare ai pavoni. 14. prov.
piombante ') quando si avvicina troppo ai piedi della muraglia. 3. ciascuno
. fucini, 30: « accidenti ai ragazzi! * disse fiore fra i denti
tomo sono distribuiti torcieri di ferro; ai beccatelli sono appesi budrieri corregge turcassi,
, ma esteso all'aeromobile e anche ai veicoli, come la locomotiva). v
banda come in un rullio folle; vide ai colpi del timone la lunga fusoliera impennarsi
beccheggiare i minuzzoli di polenta per portarli ai pulcini. = frequentativo di beccare
becchime1, sm. cibo che si dà ai volatili domestici; mangime per gli animali
ogni mangime che si dà a beccare ai polli, come grano, miglio, veccia
cacciai fra gli altri banchi, davanti ai quali era già passata una delle ragazze
s'era seduto su un mucchio di pietre ai margini dell'orto spugnardi e si asciugava
acqua verde, che le colettava attorno ai fianchi. -dar di becco nel fondo
vecchio becco, saggio per tutti, disse ai lupi: -e come vi si può
le tazze. slataper, 1-116: vicino ai fanali dei passeracei, della famiglia
, conico, adunco all'apice e incavato ai due lati verso l'estremità della mascella
mantello alla civile, affibbiandolo bene intorno ai deschi; e posto poi nel beccuccio
di quell'allegra gazzarra per dare sfogo ai loro istinti becereschi e malvagi.
la spina bianca bedeguàr... ai monti e non al piano si ritrova il
della sua tenda intra vede ai confini del deserto i miraggi d'oro di
anche prima che io la rubassi ai beduini predoni, che volevano derubare
1-55: mi sono accoccolato / vicino ai miei panni / sudici di guerra
la ghianda unguentaria... nasce ai tempi nostri copiosissima in hispania, e si
ben. è frutto quasi del tutto simile ai pistacchi, di bianca scorza; ma
(e della loro adorazione che manifestò ai gentili la divinità di cristo) e per
e per l'usanza di far doni ai bambini. firenzuola, 656:
guai. moravia, vii-iii: forse ai tempi che berta filava, natale, capodanno
grosso sacco di regali, che distribuisce ai bimbi buoni (dolci, giocattoli, anche
scarpe o le calze), mentre ai bimbi cattivi fa trovare cenere e carbone
. strenna: i regali che si fanno ai bambini in occasione dell'epifania; dono
stesso gergo materiale e gagliardo, le beffe ai coscritti e le avventure di frontiera.
piovene, 5-280: la beffa compiuta ai danni del prossimo, che ha tanta parte
, ma non false né affatto estranee ai loro intelletti: se mille volte se
: rispetto poi alla voce comune in bocca ai beffanti bevoni, che i liquori fermentati
,... è grandemente naturale ai ragazzi, e grandemente difficile a contenersi:
/ l'età ridente. nelle bische, ai balli / splendea su tutti e beffeggiava
« io l'ho vedute, come fanno ai figli / le madri, ossia
in una sorta di dormiveglia... ai piedi degli alberi, nel prato del
volte che 'l re o altri dona ai begolardi o agli uomini di corte, o
turchia; titolo nobiliare, conferito anche ai civili, e durato in egitto
le foglie sempre verdi e lucenti; somigliano ai rododendri (« rose delle alpi »
a casa con quello che hanno strappato ai campi e con la legna tolta ai torrenti
strappato ai campi e con la legna tolta ai torrenti che si chetano, l'uomo
moab. e loro gli chiamarono ai loro sacrificii; e loro mangiarono
iv-66: fare la bella: linguaggio familiare ai giocatori (di carte).
che dico io di lino? insino ai belletti per istrisciarsi la faccia portano gli
. -buona moneta / da pagare il salario ai servidori, / e'ne corre a
sbieco in cassetta, si volge indietro ai clienti, e con un gesto largo
viene la pace,... ai raggruppamenti bellici succederanno raggruppamenti di pace.
forma con l'aferesi è comune ai dialetti, mentre ombelico è forma dotta.
, sempre bellimbusti in prima fila, ai funerali di prima classe, ai comizi
, ai funerali di prima classe, ai comizi. borgese, 1-290: non era