dante, conv., iv-xxvn-13: ahi malestrui e malnati, che disertate vedove
piantan di priamo, e crescerete, ahi presto! / di vedovili lagrime inaffiati
sapienza. della casa, 4-145: ahi, cieco mondo, or veggio i frutti
fiore. tavola ritonda, 1-420: ahi lancialotto, caro, piacente barone e
. bandello, 1-7 (i-104): ahi, monsignor forestario, che parole son
di fresca / linfa e di vita, ahi breve! a'montanini / gelsomini.
, i-iii- 150: prendo (ahi sventura!) in mano quella pistola
vino, andate. bracciolini, 5-6-27: ahi manigoldi,... /.
il potere. guittone, xxxii-187: ahi, che laid'è di gran monte
or fugaci, or sdegnosi. / ahi, questi son mordaci: / quest'è
le serrano. nievo, 8-55: ahi, tutti servi, / mordon invan gli
morto. chiaro davanzati, xix-48: ahi, dio, quanti valenti / mort'
, né voglio. guittone, 117-9: ahi, deo! perché non m'ave
del giusto. guittone, vii-32: ahi, com'è morto bene / lui ha
carducci, iii-2-430: la scure, ahi di gran sangue impura, / vendicossi
annunzio, i-239: ella mormora: « ahi me! » pallida in viso /
c. i. frugoni, i-15-18: ahi! perché su le tue rive, /
gelletti? /... / ahi, che ben chiusi vi miro / fra
non bella. monte, xxxv-1-449: ahi lasso doloroso, più non posso /
se proprio. tasso, 4-92: ahi crudo amor,... /.
armonia sommergerà d'annunzio, iii-2-254: ahi madre, / uale effigie tremenda
di fato? menzini, i-20: ahi, che senno non serba, / in
dei leoni. carducci, iii-3-20: ahi, come punto da mortifer angue, /
ancor de'vostri moti / vi tradiscono, ahi lasse, e rendon vana / la
sgraffigna, / nelle parti maschili, ahi duro caso! / il povero monton
mozzare il fiato. zendrini, iii-55: ahi che delira / l'accesa fantasia!
. idem, inf., 33-82: ahi pisa, vituperio de le genti /
la mano. saba, 335: ahi, che troppo smarrita / sei nel
, ceffone. venatoria, io: ahi omo rio * / a ch'io ti
l'altro stemmo tutti muti; / ahi dura terra, perché non t'apristi
. i. frugoni, i-8-34: sposa ahi! ben degna del materno affanno /
del tempestoso mare. serdini, 1-18: ahi, nabissato polo, / sotto del
gli esseri. leopardi, 17-113: ahi, ma cotanto / esser beato non consente
. idem, purg., 6-77: ahi serva italia, di olore ostello,
fuga. castelletti, 8: ahi, come densa nebbia di sfrenate passioni spesso
, / come fior, si dischiude! ahi danno immenso, / se d'ozio
. frugoni, i-6-83: il dì seguente ahi che giornata nera / per nebbioso vapor
fra gli uomini quella virtù che forse, ahi! forse non è che voto nome
die / a la tacita notte, / ahi, perché ad andar siete / sì
mia era allora. leopardi, 19-85: ahi ahi, s'asside / su l'
allora. leopardi, 19-85: ahi ahi, s'asside / su l'alte prue
). dell'uva, 8: ahi, come breve e rara ha compagnia /
malizie della mente. boccaccio, 1-i-255: ahi! perfidissimo, ogni dolore t'è
. dante, inf., 21-36: ahi quant'elli era nell'aspetto fero!
, 10-614: sol or pallante (ahi! troppo duramente) / vi fe'diversi
e rei. pasqualigo, 6: ahi, donna ingrata, com'è possibile che
fresca / linfa e di vita, ahi breve! a'giovinetti / gelsomini,
né di vile. cesarotti, 1-xxxii-160: ahi che l'un de'geni nostri /
gridano ed urlano e ricordano e dicono: ahi lassi! che ci vale ora nostri
bandello, 1-49 (i-575): ahi, anseimo salimbene come sei vile e
dante, purg., 6-77: ahi serva italia, di dolore ostello,
di nocènzia. casoni, 218: ahi per l'infermo il medico è languente,
voi sole [pareti della stanza], ahi lasso, in fra i sospiri udite
idem, purg., 6-78: ahi serva italia, di dolore ostello, /
; / ma lor non defensióne, / ahi, che grande onor porge a
o presunti. guittone, xxxiii-15: ahi, dolze terra aretina, /..
. idem, purg., 6-93: ahi gente che dovresti esser devota, /
là, sul liao candido, / ahi forse, o bricconcella, / ti aspetta
maffei, 7-73: io stessa, ahi lassa, io stessa non sapea / quanto
passo, / poi che caduto, ahi lasso, / è '1 ponte ov'e'
nugol piove. carducci, iii-2-102: ahi, le pupille che nel sen d'
d. bartoli, 9-28. -3-84: ahi ingordissima avarizia!... potresti
/ piantan di priamo, e crescerete, ahi presto! / di vedovili lagrime inaffiati
i pargoli / a lo sguardo nascosi ahi non al cor. serra, i-22:
senza me per mari insani: / ahi me, che 'l vento non ti offenda
. giuliano de'medici, 84: ahi caso iniquo e novo, / che
contemporaneo. petrarca, 53-80: ahi nova gente oltra misura altera, /
tempo). guittone, xxxiii-43: ahi! corno mal, mala gente, /
non sappia giammai questa gentile, / ahi non sospetti di che tempra il fato /
qualche gallione. tasso, 3-19: ahi quanto è crudo nel ferire! a
ognuno. l. bellini, 6-163: ahi giorni tuoi, giorni d'angoscie e
g. g. belli, 318: ahi qual di plebe o qual di corte
o qual di corte vizio, / ahi qual favilla dello eterno sdegno / la colpir
dante, conv., iv-xxvii-13: ahi malestrui e malnati, che disertate vedove
altare. lemene, ii-185: rimedio ahi troppo infausto / che mora un dio per
passo, / poi che caduto, ahi lasso, / è '1 ponte ov'e'
. locuz. senza dire né oh nè ahi: senza un lamento. giuliani
, senza dir né oh! né ahi! = voce onomat.,
nel meglio d'una furlana - « ahi! ohi! uhi! non ne posso
d'olimpo. leopardi, 7-81: ahi ahi,... vote / son
d'olimpo. leopardi, 7-81: ahi ahi,... vote / son le
un agg. latini, i-2550: ahi lasso! che corrotto / feci, quan-
oltrepoggiar eh'ancor n'avanza, / ahi, mal possente te, ferma o morrai
or crederai ch'io t'ami, ahi cruda, / quando sarò fredd'ossa et
dalle tentazioni sopravenienti. agostini, 19: ahi, clementissimo signore, quanto avventurosi sono
egli morrà, se no 'l troviamo, ahi lassa; / e sarò, l'
ch'io scrivo / e sento, ahi! -spesso -orribili nello stridore, / sono
con soavi ojlori. poliziano, 1-742: ahi come dolce tonde / facean i bei
come al mar- gin flucto? / ahi, che per too disastro / in fango
. tavola ritonda, 1-315: ahi sire, quanto voi siete vil
foscolo, set>., 90: ahi! sugli estinti / non sorge fiore,
personificazione. ariosto, lvi-208: ahi, che per mia sventura / contrari
. bracciolini, 2-23-37: che pensi, ahi folle? a cento squadre opporte /
del respiro. monti, x-3-307: ahi! quando ancora colle chiuse ciglia /
credo, / e deluso mi desto, ahi! che del cuore / la grave
che temiam perder la vita, / ahi! per sentenza della propria madre?
. bandello, 2-21 (i-854): ahi misera me! come averò ardire i
cor le opprima. goldoni, xiii-885: ahi, che ancor vive amaramente impressa /
pane che date alla povera gente? ahi! ahimè! ohi! ora, ora
, i-294: d'altra parte il marito ahi quanto spiace * / e lo stomaco
il padre ah non più padre! (ahi fèra sorte, / ch'orbo di
14-54: che farem,... ahi lassi, se tu ancora / nel
e senza falligione. guittone, iv-5: ahi! bona donna, che è devenuto
canzone del fi'aldobrandino, xxxv-n-437: ahi, quanto orribil cosa pare e agra
opachi corpi il sol rifrange, / ahi! tutti gli vedrai d'orrore avvolti
ammanto. parini, giorno, i-423: ahi quanti / geni malvagi tra 'l notturno
potenza stessa. guittone, xxxiii-8: ahi, dolze terra aretina, / pianto
scorsi il pelago della mia giovanezza; ahi, con troppo sfortunato successo! tesauro
il sotterraneo ostello / pallida maddalena, ahi lassa, ha scorto * / e piagne
dante, purg., 6-76: ahi serva italia di dolore ostello / nave
valore ostelli. alfieri, 5-108: ahi fiacca italia, d'indolenza ostello, /
indurlo al male. bassani, 5: ahi membranza d'or- ror piena e d'
. b. tasso, ii-139: ahi anima ostinata, un cieco duce /
matasala. mariotto davanzali, lxxxviii-1-414: ahi, fortuna grama, /.;
così fare il poltrone / al buio, ahi dio, gli è pure un gran
, sfortunati. sacchetti, 7: ahi, ria fortuna dispietata e cruda, /
esclamativa. boiardo, 1-1-30: « ahi pàccio orlando! » nel suo cor
baldi, xxxvi-376: l'opra, ahi, che devea portar a'cittadin riposo e
: padre vecchio, orbo padre: ahi, non più padre! giuliani, ii-144
padre, ah non più padre! (ahi fera sorte, / ch'orbo di
dante, lnf., 19-117: ahi, costantin, di quanto mal fu
dante, inf., 33-80: ahi pisa, vituperio de le genti / del
questa casa. aretino, 20-267: ahi! scelerate concubine del cento-paia, spose dei
rifugio. guittone, xxxiii-10: ahi, dolze terra aretina, / pianto
ardisco ponto palentarli. beolco, 1259: ahi, che dolore / son le feri'
piantan di priamo, e crescerete, ahi presto! / di vedovili lagrime inaffiati,
spirituale. basso, i-336: ahi, quali / son tue vittorie ove la
, che aveva ripreso e ritenuto « ahi! » fece lei: « me pare
c. i. frugoni, i-6-293: ahi! pappacchion panciuto, / in van
rosa, el tuo bel viso, / ahi me lasso, e'non fo cura
del signor nostro. parini, xix-74: ahi, la vivace immagine / tanto pareggia
incomparabile. chiaro davanzali, xlviii-23: ahi, giorno aventurato -pien di gioia
lo dolze parlamento, / occhi, ahi!, vaghi e bronde treze.
f. f. frugoni, 3-ii-481: ahi parola da cavaliere, quante semplici donzelle
gli amori e i nostri sdegni (ahi! tardi / troppo il conosco)
crudel sgraffigna, / nelle parti maschili, ahi duro caso, / il povero monton
mai non si parte il riso; ahi ma nel petto, / ne l'imo
riva. della volpe, lvi-484: ahi, che pronta al partir dal lido
fascismo ed è ora la tromba (ahi, quanto diversa!) che il
bruna al collo. alfieri, 5-62: ahi, gallia, scarsa di sublimi parti
muse. buti, 1-508: 'ahi, costantin ', cioè costantino imperatore,
, oimè! del tuo diletto. / ahi che fiero dolor ti passa il petto
. ovidio volgar., 2-173: ahi quanto io vorrei innanzi che la mia
dell'animo. marino, 1-11-149: ahi! qual allor, qual esser deve e
passionata in croce. marino, vii-341: ahi quanto vi parrebbe differente spettacolo rimirarlo
la domenica triste de gli ulivi? / ahi passion di cristo e di milano!
aventura. giusto de'conti, ii-58: ahi passi sparsi tanto che i piè vostri
una scala. boccaccio, 1-i-99: ahi! vilissimo popolazzo, ove torni tu?
cur passo, / poi che caduto, ahi lasso, / è 'l ponte ov'e'
graniti. della porta, 4-77: ahi traditore ingluvione, che non vuol mai
girone il cortese volgar., 488: ahi, sire, quanto perdei quel giorno
uguaglianza possibile. par ini, vi-32: ahi l'infelice allora / i comun patti
fra gli uomini quella virtù che forse, ahi! forse non è che voto nome
che more? sermini, xv-727: ahi, figliuola, quanto se'bella! bene
! to', piglia! / - ahi, ahi, che mi sfondate la viuola
to', piglia! / - ahi, ahi, che mi sfondate la viuola,
non fossi. della porta, 2-28: ahi donne perfide e infideli -delle ingrate parlo
pega- moide de'sedili e allora « ahi! ahi! », dicevano tutti e
moide de'sedili e allora « ahi! ahi! », dicevano tutti e tutte
. ariosto, sai., 6-154: ahi lasso! quando ebbi al pegàseo melo
uso aggett. caporali, ii-56: ahi! crudele avarizia, ahi! fiera arpia
, ii-56: ahi! crudele avarizia, ahi! fiera arpia! / dunque in
anche sostant. boccaccio, 1-i-165: ahi, come gl'iddii giustamente ti pagano
sol di roma ancor tenete, / ahi, che reliquie miserande avete / di
/ fu l'insalata mal condita, ahi lasso! / il pan peloso, più
dante, conv., i-iii-3: ahi, piaciuto fosse al dispensatore de l'
disse lo re mennone ad achille: ahi traditore vituperato! come fosti tanto fellone
. antonio da ferrara, 40: ahi, quant'è lassa l'infima pendice
pinello / sovra il suo carro istesso (ahi caso rio), / le briglie
interiezzioni dolorose... ahimè e ahi abbiamo sentito predicatori nostri... a
in. chiaro davanzati, 18-2: ahi lasso, in quante guise son dolente
. idem, inf., 1-6: ahi quanto a dir qual era è cosa
. idem, inf., 16-120: ahi quanto cauti li uomini esser dienno /
n. franco, 7-249: giacciomi (ahi misero) in questo pensoso letto,
. dante, inf., 18-38: ahi come facean lor levar le berze /
di percossa. cinuzzi, lxv-174: ahi! morte rea, che $e tardavi un
bastone. g. gozzi, i-18-69: ahi, che frattanto / tra le mie
semenza. tavola ritonda, 1-344: ahi mal monaco della mala ventura, che mala
stimi tu gloria d'inferno, / ahi, c'ha trovato il cielo / un
candida, gola isciolta e schietta, / ahi quanto ben s'assetta / fra le
nostra credenza. saba, 339: ahi, che vorrebbe invano / rinnegare la
. p. fortini, iii-269: ahi, invidiosa sorte sempre dell'altrui bene
bottoni di rosa..., ahi! le scoccò un buffetto sul naso.
tutto e piacentero. siribuono, lxiii-20: ahi deo! perché fuste me piagentèro,
. chiaro davanzati, xxv-2: ahi dolze e gaia terra fiorentina, / fontana
dante, conv., i-iii-3: ahi, piaciuto fosse al dispensatore de l'universo
per le rutene / squallide piagge, ahi d'altra morte degni, / gl'itali
barbaro lito / da la patria piagnente ahi ti divide? -sostant.
raggiungeva e piangevamo insieme le cose, ahi, tanto minori dei nomi! verga,
ed erte / volgon lor piante incerte / ahi troppo giovanili e troppo indotte?
piantan di priamo, e crescerete, ahi presto! / di vedovili lagrime innaffiati,
e puro. guittone, xxxiii-2: ahi dolze terra aretina, / pianto m'aduce
un serpente. marino, 1-4-140: ahi! che [il serpente] figura abominanda
ode sonora. carducci, 515: ahi, fu una nota del poema eterno
2-326: i piatti si seguono ed ahi, si rassomigliano. piccioni, galline,
dante, inf., 33-152: ahi genovesi, uomini diversi / d'ogne costume
idem, in]., 9-88: ahi quanto mi parea pien di disdegno!
pregna. l. giustinian, 1-193: ahi me, che son qui stato /
pietade. chiaro davanzati, 7-8: ahi lasso, ben moraggio per suo amore
empio s'intrise / del sangue (ahi) de la mia più verde etate.
il piombo. gnoli, 1-323: ahi, sento una nova stanchezza, e come
dante, inf., 19-120: « ahi, costantin, di quanto mal fu
panigarola, 12: non vedete (ahi quanta compassione vi tengo!) come
umano, / da me lontano, / ahi tanto! -nella forma piucché, piuché
ritornati. 0. giustinian, 60: ahi quanto, spenta lei, men degno
dante, inf., 1-7: ahi quanto a dir qual era è cosa dura
prenze. l. bellini, 5-2-247: ahi menti grandi che mi ascoltate piucché capaci
sua ostinata voglia. lemene, ii-293: ahi lasso, in questo foglio / è
pensieri! parini, giorno, i-425: ahi quanti / geni malvagi tra 'l notturno
diametro trenta. aretino, vi-54: ahi forchicula, ahi meretriculo, il precettore
aretino, vi-54: ahi forchicula, ahi meretriculo, il precettore dei mantovani condiscipuli
vaccio incominciò plorare, / dicendo: ahi lassa, misera ed attrita, / come
dante, inf., 1-7: ahi quanto a dir qual era è cosa dura
ferrara e francolino. carducci, iii-3-344: ahi sì presto e da la patria /
dell'altare. carducci, 515: ahi, fu una nota del poema eterno /
la gallina. tommaseo, 2-ii-251: ahi che n'ebbi l'augurio anche iersera!
i. nelli, ii-180: ahi! non mi toccate: che mi volete
le piume icaro insano / vicine, ahi troppo, a l'infocato polo, /
da balia co la punta aperta, ahi! da pinzar la polpa alla vicina
fare il poltrone / al buio, ahi dio, gli è pure un gran dolore
fatto d'arme. baldelli, 6-24: ahi come vilmente e poltronescamente per cristo,
agostini, 5-15-5: rispose dardinello: ahi, poltroniero, / che tal qual merti
fier tiranno / degli abissi adirato, / ahi qual pur congiurato incontro n'hanno!
al pomo di paride; doni tutti ahi quanto funesti! filicaia, 2-2-100:
bianchi lini rosseggiar di sangue! / ahi pompose ne van di cibi tali /
il granito. d annunzio, ii-475: ahi che dal fato /... /
. francesco da barberino, i-155: ahi con da mal procede / un'altra
quel popolazzo. boccaccio, 1-i-99: ahi! vilissimo popolazzo, ove tomi tu
poppine il vecchio e dice: / ahi traditore., tu hai due camice.
g. b. andreini, 104: ahi, quale schiera / di belve infellonite
alcun non hai che l'oda: / ahi, crude sorte, malvage e penose
di lui. sennini, xv-727: ahi, figliuola, quanto se'bella!
rupe / già sradicata afferra? / ahi! portator di strage, / vola
quando pensava godere nel colmo della bonaccia (ahi traditora fortuna), in un subito
dante, conv., iv-xxvii-13: ahi malestrui e malnati, che disertate vedove
il tedesco esercito, / vincendo., ahi!.. ben sapea / che
re, che mille infanti afflitti / (ahi, che non potè avidità di regno
trattato del ben vivere, 2: ahi lassi! che ci vale ora nostri
. amico di dante, xxxv-ii-725: ahi buona fede a. mme forte nemica!
, 3-52: l'istesso palinuro: ahi, poveracci! / diceva, e dove
poveracci! / diceva, e dove, ahi, dove siam condotti? fagiuoli,
volse. firenzuola, 312: ahi poverella psiche e degna di compassione, venere
, verseggiò così il 'risorgimento'; ma ahi, in quei versi né l'anima
l morir fora un dolce prandio, ahi lasso, / e gioia il trasformarsi in
il signor cavalier mio padrone? - ahi forchicula, ahi meretriculo, il precettore dei
mio padrone? - ahi forchicula, ahi meretriculo, il precettore dei mantovani condiscipuli
gioventù inesperta, timida e cieca, ahi quanto spesso precipitosamente cadendo sarebbe poi difficile
umano?!... 1 ahi, qual flagello, / lassa me,
preda del nemico. cinuzzi, lxv-174: ahi! morte rea, che se tardavi
, avverso. bembo, 1-244: ahi sordo e di pietà nemico, / destin
. b. tasso, i-188: ahi, di morte predace acerbo strale, /
dante, purg., 6-96: ahi gente che dovresti esser devota / e
predito ingegno. mazza, iv-147: ahi che senno non vale o ingegno predito
ecco queste:... esclamativi, ahi, ohi, ehu, lasso; pregativi
. fea. della valle, 242: ahi, cara pregatrice, / dove sei
pellegrino. v giusti, 21: ahi che fur ben trovati, / chiari,
tale pregio bene. guittone, 178-12: ahi, che valente e coronato priso /
parentesi e degli incisi non l'affannassero, ahi più numerose e più perigliose degli emendamenti
questa sentenza. serdini, 1-63: ahi, vendetta di dio, perché non preme
senza / e voce e moto. ahi vista! ahi conoscenza! / non morì
e voce e moto. ahi vista! ahi conoscenza! / non morì già,
roba. dante, inf, 19-117: ahi, costantin, di quanto mal fu
con cesare. scalvini, 1-352: ahi padre mio, ahi quanto amaro lutto /
scalvini, 1-352: ahi padre mio, ahi quanto amaro lutto / si prepara al
gli uomini quella virtù che forse, ahi! forse non è che voto nome
giovin vate, che piangendo porta, / ahi! d'affanni più gravi il cor
incombenti. d'eredia, 7: ahi! troppo mal del suo languir presago /
prende il bambino il dono: / ahi che di mal presaga / la rosa fu
dante, inf., 16-119: ahi quanto cauti li uomini esser dienno / presso
tramare insidia? monti, 19-329: ahi! mi sperava di morir qui solo;
, dicendo l'una all'altra: ahi, ribalda pretaia che tì tieni il nostro
di città tanto prezzata / la tenuta, ahi, tu perdesti! 3
andare / segua d'amica, / ahi che nessuno, / fuor di me e
tornare. mariotto davanzati, ciii-204: ahi come piansi, quando pria m'accorsi
, inf, 18- 38: ahi come facean lor levar le berze / a
la primavera. marino, 1-15-17: ahi, che mi vai (dicea) che
scorse vive. monti, x-3-428: ahi prisca gloria! ahi vani orgogli! ahi
, x-3-428: ahi prisca gloria! ahi vani orgogli! ahi come / l'italica
ahi prisca gloria! ahi vani orgogli! ahi come / l'italica virtù cadde a
. commedia di aristippia, 23: ahi misera aristippia, a che sorte te
. carducci, iii-4- 242: ahi, ahi! procella d'ispide polledre /
, iii-4- 242: ahi, ahi! procella d'ispide polledre / àvare ed
/ al vero dio s'inchina, / ahi disventura, ahi duolo, / con
dio s'inchina, / ahi disventura, ahi duolo, / con miserabil scempio /
. giov. cavalcanti, 354: ahi quanto era meglio per te e per
/ che a mille cor gentili, ahi! troppo io piacqui. parini, giorno
lungo. roverbella, xxxviii-166: ahi! quanto ben parea / el lucido
non paiono. parini, vi-34: ahi l'infelice allora / i comun patti
ah kotilde? » proruppe; « ahi policrone spietato? ». cesarotti,
verdi e fosforiche / pro- sciugazioni, ahi se colpisce l'occhio / della mente quel
dal re bocco. malpigli, 500cviii-22: ahi dolce imaginar, dulci pensieri, /
di futuri martiri. pindemonte, ii-267: ahi quanto / ne'miei più giovanili anni
, i-7-18: io non avrei creduto, ahi quanto inganno!, / che ettor
piantan di priamo, e crescerete, ahi presto / di vedovili lagrime innaffiati,
. f. frugoni, 3-ii-429: ahi, stelle troppo proterve! goldoni,
, / mentre che de la macchia, ahi, sì deforme / di crudeltà la
d d 19: ahi, clementissimo signore, quanto avventurosi sono
insussistenti e invalide. alfieri, 5-217: ahi, volterin, di quanti rei fu
indubbiamente. guittone, xxxiii-117: ahi, com'è folle quei provata- mente
dante, purg., 6-78: ahi serva italia, di dolore ostello, /
e pericolo. botta, 6-i-206: ahi mille volte infelice popolo inglese, se
fresca / linfa, e di vita, ahi breve, a'montanini / gelsomini e
297: d'altra parte il marito ahi quanto spiace, / e lo stomaco move
scrittore). carducci, iii-2-102: ahi, le pupille che nel sen d'omero
perche son bella. boiardo, 1-2-25: ahi sventurato! se forse rainaldo / trova
amico, abbandonarmi. graf, 5-252: ahi, che fiero dolore, / che
mia conversa è in guerra / ingiustamente: ahi caso iniquo e novo, / che
. dante, inf, 33-81: ahi pisa, vituperio de le genti / del
consapevole. carducci, iii-9-183: « ahi dio, ora fosser distinti i falsi
potei avere. gherardi, 2-i-98: ahi, malvage e infilicissime istelle! ahi,
: ahi, malvage e infilicissime istelle! ahi, infortunatissimo punto! ahi, cielo
istelle! ahi, infortunatissimo punto! ahi, cielo tutto disposto a malizia quando
termine prescritto e l'ultim'ora? / ahi, duro passo; ahi, formidabil
ora? / ahi, duro passo; ahi, formidabil punto! moniglia, 1-iii-426
. pupilluzza. menzini, i-231: ahi, che in quelle brillantuzze / pupil-
. dante, conv., iv-xxviii-13: ahi malestrai e malnati, che disertate vedove
non purgano per avanzare il sapone, quale ahi lanaiuoli (in danno della pannina)
. velluti, 56), né ahi né bai, né motto né totto.
. b. andreini, 139: ahi, lasso, temo / la fragranza infettar
che rutta. aretino, 14-124: ahi ria putta sfacciata: adunque tu /
puttana. salvini, 45-60: ahi! lassa! disse, o miserie!
son lima. pegolotti, lxxxviii-ii-220: ahi, terra maladetta, / spesso con tosco
macchia e m'addormento o vaneggio: ahi, che sovente la saluto come se la
tu lodi, o tumide / labbra, ahi! che tutte scuotonsi / in me
bene. chiaro davanzatt, xxv-4: ahi dolze e gaia terra fiorentina, /
. marchetti, 5-234: quanti, ahi quanti essi allor pianti a se stessi,
offende! idem, inf, 19-115: ahi, costantin, di quanto mal
. dante, inf., 7-20: ahi giustizia di dio! tante chi stipa
! idem, par., 25-136: ahi, quanto ne la mente mi commossi
cialotto! dante, inf, 21-32: ahi, quant'elli era ne l'aspetto
ospitale aggiromi, / e non ritrovo (ahi me tapina) il musico; /
cinabro. tasso, 9-85: vede, ahi dolori, giacerne ucciso / il suo
possibile fare del cinema di poesia (ahi, chiamiamola così), lirica, semplice-
suo buon tempo, / se giovanezza, ahi giovanezza, spenta? tommaseo [s
, certamente. guittone, 164-1: ahi, corno matto è ben sanza questione
copii d'olio: fa'me ne ahi guardia -, avendo quine testimoni.
ti giudichi, ma doppio travaglio? ahi iniquo, quanto falsamente ti stimano che
proprio carnefice. rajberti, 5-48: ahi, ahi! temo forte che ci saranno
. rajberti, 5-48: ahi, ahi! temo forte che ci saranno invidiuzze e
rabido giù, / pasto orrendo, ahi pur troppo, dièr di sé / di
il più continuo e principal diletto, / ahi! che solo in parlarne impallidisco,
questa chiesa? giusti, 4-i-128: ahi che mi guarda il popolo in cagnesco
dante, purg., 6-88: ahi serva italia,... /.
diodati [bibbia], 1-808: ahi lasso me! percioché io son divenuto
diletto soverchio me ne sciolse, / ahi pur troppo per tempo. / riverrà
... i nelle parti maschili, ahi duro caso! / il povero monton
g. gherardi, 3-50: « ahi, ragazzaglia! » con altero core /
/ col mio cuore fra i platani, ahi t agrume / d'unghie che stentano
angelico lume. foscolo, iv-348: ahi! proseguì dopo un lungo silenzio,
imperiali, 4-338: si credette, ahi meschin, deluso amante, / che
dipignere s'aveva. calogrosso, 45: ahi, quante volte ha egli avuto cum
vaghe. mariotto davanzati, ciii-216: ahi aspro amore, ahi fello, / mai
davanzati, ciii-216: ahi aspro amore, ahi fello, / mai non sperai ch'
dante, conv., iv-xxvii-13: ahi malestrui e malnati che disertate vedove e
commannaose a dio e disse: « ahi sir dio, defienni e aiuta la
grande quantità. sacchetti, 7: ahi, ria fortuna dispietata e cruda, /
, i-302: fiera, rapace mano, ahi come presta / fosti a sterpar la
quel piano / rapidissimamente, ma troppo ahi fu lontano. manzoni, pr.
tien fede. martello, 6-ii-755: ahi, ma stracciasi il manto, che al
. carducci, iii-2-347: fuggono, ahi fuggon rapidi / gl'irrevocabili anni! alvaro
me gli rapietai, dicendogli: « ahi cavaliere, per cortesia, non mi
. dante, conv., iv-xxvn-13: ahi male- stilli e malnati, che disertate
travagliava. carducci, iii4- 211: ahi, pietro calvi, al piano te poi
. ove accompagnò le spoglie della sorella ahi troppo presto rapita! zena, 3-215
. i piatti si seguono ed ahi, si rassomigliano. piccioni, galline,
c. i. frugoni, i-2-273: ahi! languente rimiralo, / vedi la
l'arrivo, l'angoscia di quella ahi troppo presto vedova a cui non resta
c. i. frugoni, i-13-138: ahi! come ratto involi, o cruda
ratto camina. di costanzo, 40: ahi dolcezza fallace e fuggitiva, / che
. d. bartoli, 9-32-266: ahi quante famiglie e quanti popoli, dal
sangue). tornielli, 1-6: ahi, che non più vivace urta e si
tiranno / degli abissi adirato, / ahi qual pur congiurato incontro n'hanno!
, 433: invocar credendo / imene, ahi folle! invocò il sonno; e
sento d'ogni dove, e, ahi, niuno / di redimerlo accenna. cattaneo
: redimita di fiondi agropungenti - / ahi non d'alloro -la mia musa canta
rimanete / conforlatrici. leopardi, 13-36: ahi, per la via / odo non
non reggenti. pegolotti, lxxxviii-ii-220: ahi, terra maladetta, 7 spesso con
1-342: nel stringer questo ferro, ahi! come tutta / mi rac- portare
ch'è basso. guittone, 5-4: ahi! con mi dol vedere omo valente
in petto. leopardi, 22-157: ahi nerina! in cor mi regna /
bellezza. chiaro davanzati, xxv-4: ahi dolze e gaia terra fiorentina, /
suoi sospiri e omei reiterava spesso: ahi! ch'io avrei pazienza di ogni
scabro. b. tasso, i-281: ahi dispietato amore, / o me constante
pietosi lamenti dicea queste parole: « ahi fallace ». tasso, 11-60: rimandatemi
colpa indi a non molto, / ahi di che colpa! il bel garzon
estinguer non potea. cinuzzi, lxv-174: ahi! morte rea, che se tardavi
cebà, 2-98: chi mi vieta, ahi stolto, e chi mi toglie / là
è repleto. del carretto, cvi-651: ahi lasso me, ch'io son così
forza. n. franco, 7-193: ahi ingannevole e falso amore,..
e lo consuma. cesarotti, i-vu-316: ahi che l'infido nume / m'ordì
tuffo al cuore. savinio, 1-45: ahi, divago nei ricordi di lontani fatti
negli occhi. foscolo, xiv-338: ahi! che se tu ti staccassi dalle mie
causativo). carducci, iii-1-527: ahi! su le valli floride / riannottava
. g. gozzi, i-28-193: ahi maladetto e ribaldo destino! -con riferimento
li- sciardosa. boiardo, 1-2-25: ahi sventurato! se forse rai- naldo /
di madonna, tutto festevole dicea: « ahi! ahi! ». 3
, tutto festevole dicea: « ahi! ahi! ». 3. con
, ribaldon! straparola, ii-134: ahi! tristo! ahi, ribaldone! non
, ii-134: ahi! tristo! ahi, ribaldone! non so che mi tenga
con qualcuno. lalli, 6-221: ahi poverel! nessuno avrebbe osato / di
lemene, ii-127: qual guerra, ahi lasso, amaramente accesa / offende il
il mio. cammarano, xc-122: ahi! sento a questo nome / ribollirmi le
mio nulla mi fa ricadere: / ahi! sono stato ad imbottir la nebbia,
starmi. dante, inf, 19-117: ahi, costantin, di quanto mal fu
virtù] sia caduta al fondo. ahi mondo ingrato! / di luce ogi
entrai, / e vidi... ahi vista! il mio rivai contento.
. chiaro davanzati, 109-10: « ahi deo d'amor, merzé agge e pietate
già vicino / e già varcato (ahi rimembranze acerba!) / ho più di
pieno. marino, 1-11-149: ahi! qual allor, qual esser deve e
sue parole e cortesi maniere possa contribuire ahi miei vantaggi per conseguire un'onorevole riccondotta
allietarsi. tavola ritonda, 1-421: ahi morte dolorosa e villana: perché ci
ha ella possanza. caro, 16-4: ahi, quanti vizi un bel nome ricuopre
può render vita. idem, 488: ahi, sire, quanto perdei quel
mio male tu tene ridi: / ahi me lasso poveretto, / mal per mi
prov. serafino aquilano, 181: ahi lasso, non sia alcun che mai
/ senza aprir labbro, ridicendo: « ahi, quante / gioie promette, e
ondoleggiava come al margin flucto? / ahi, che per too disastro / in fango
vi si nasconde una idea originale. ahi peer, uomo 'non riuscito'e che si
solo / tutti assorbe i refugi. ahi! dove credi [colomba] / sul
casa e la fortuna della mamma. « ahi, ahi! » pensai fra me
la fortuna della mamma. « ahi, ahi! » pensai fra me « ecco
, rapine. serdini, 1-189: ahi, gentil palafreno / (dicea fra me
/ e io 'l consento, ahi cieca, ingorda voglia! / lasso,
riluce. attribuito a petrarca, xlvii-214: ahi! donna, del mio core specchio
, 297: d'altra parte il marito ahi quanto spiace, / e lo stomaco
che mi prefiggo. leopardi, 22-173: ahi tu passasti, eterno / sospiro mio
de asini. bonarelli, xxx-5-174: ahi lasso, io vado: ah non sia
voce umana. caro, 16-4: ahi, quanti vizi un bel nome ricuopre!
della persona. alfieri, 11-95: ahi, di bel nuovo la non salda piaga
/ come se 'n viene ingorda! ahi che divora / ogni mio bene: ohimè
rinchiusi i lumi e dissi: « ahi, come è stolto / sguardo che
che fai? rinfranca ed avvalora, / ahi lento nuotator, le forze oppresse!
[le rose] disser pietose: ahi chi la fronte / di rinfrescare e
; deve morire. carducci, ii-11-110: ahi generalessa, tu non mi hai amato
. dante, inf, 1-6: ahi quanto a dir qual era è cosa dura
amatore, il bel galante, ahi, precipitò di sella con in corpo un
, 2-258: rinsavisco e men duole. ahi, checché un tempo / creduto io
affatto. g. gozzi, i-9-199: ahi! pur troppo i migliori, i
più mi rinvisco. / amor, ahi lasso me, m'ha pur concesso /
diemmi. buonarroti il giovane, 9-617: ahi dispietata sorte! ahi destin rio!
, 9-617: ahi dispietata sorte! ahi destin rio! c. i. frugoni
; colpa. guittone, 163-6: ahi, che villano e che folle follore /
con ufficiosità delle consigliere lusinghe: « ahi rotilde! », proruppe, « ahi
ahi rotilde! », proruppe, « ahi policrone spietato! ». de sanctis
contra talento. idem, xliv-70: ahi, deo, corno mi sembra fera
g. argoli, 693: ahi non più madre mia! se ch'io
, e cercavi una face.. / ahi! lucignoli solo / rischiarano del tuo
protetto. agostini, 19: ahi, clementissimo signore, quanto avventurosi sono
dritta ragione? pasqualigo, 1-15: ahi ismenia, mio ben, mio cor,
di dire. algarotti, 1-i-21: ahi lassa me! o nume, che per
anonime napoletane del quattrocento, lxiv-107: ahi bel resguardo, ch'io jà non
. idem, conv., iii-viii-12: ahi mirabile riso de la mia donna,
/ senza contento e riso: / ahi lasso sventurato, / che or mai serò
sentimento stesso. poerio, 3-566: ahi quel tempo ove andò, ch'io non
figur. mariotto davanzati, ciii-204: ahi come piansi, quando pria m'accorsi
f. f. frugoni, 1-120: ahi, con qual odio santo incrudelisce nel
con pietoso core / dir mi parea: ahi perché non riguardi / te stessa,
.). dante, xlvi-22: ahi angosciosa e dispietata lima / che sordamente
armonia del tuo gioco senza cure? / ahi, chi il tuo ritmo volle preoccupare
, 1-xvi-1-248: dammi la mano: ahi che più non ritornerò dall'orco, poiché
/ questo mio cor di sasso: ahi, ma ritorna / tosto al ferreo sopor
.). cinuzzi, lxv-174: ahi! morte rea, che se tardavi un
la silente riva. carducci, iii-3-174: ahi no! 'ocava per le pfnte
pensando geme: / « l'aprile ahi riverrà, / e l'unica mia speme
fatti di cesare, 108: ahi, quanto sarebbe stata degna cosa,
le parole. boiardo, 1-12-46: ahi me dolente! perché mai parlai? /
letteraria. pasolini, 7-25: ahi, non so il romanesco se non rivivendolo
nannini [ovidio], 210: ahi quante volte ho rivoltato in dietro /
. dante, conv., iv-xxvn-13: ahi malestrui e malnati, che disertate vedove
l'ha occopata! dante, xlvi-25: ahi angosciosa e dispietata lima / che sordamente
incerto. foni, 1-537: ahi quanti gemono in rogo eterno dannati!
feral lamento / che ti rimpianga, ahi misero, / preda d'irato mar
/ se non ti miro, / ahi che tormento, / ahi che martiro /
miro, / ahi che tormento, / ahi che martiro / in questa povertà romita
promessa vuole che s'abbia sempre innanzi ahi occhi quello che sia d'onor suo
strada. b. tasso, 1-1-62: ahi, vii canaglia, / giunto è 'l
letto rosicchiando cioccolata. montale, 14-57: ahi ahi, ché tutto è pronto e
rosicchiando cioccolata. montale, 14-57: ahi ahi, ché tutto è pronto e domattina
/ sovra il suo carro istesso (ahi caso rio): / le briglie ancor
squallor solo / tutti assorbe i refugi. ahi! dove credi / sul d'ogni
si scapiglia / e va gridando: « ahi miserelli noi! ». cesari,
giungere un cavallo. / volgesi, ed ahi su qual rozzone assiso / d'un
/ d'un sauro dilavato verdegiallo, / ahi qual carcame, ahi che spolpato viso
verdegiallo, / ahi qual carcame, ahi che spolpato viso / vede appressar! è
contado. malatesta malatesti, 1-134: ahi, neronico excidio, / c'han
: « né per maligna intenzione, ahi lasso! » / disse piangendo il
liburno, 3-26: con quanto dispiacere, ahi lasso, gli anni taciti e fuggitivi
lo sgridò con grande boce: « ahi serpente rubesto, or t'ò io
di nucleo. berchet, 308: ahi! perduti compagni, a me sì cari
, onde fra sé dicea: / « ahi, sciagurato me, che nato fui
). il manganello, 43: ahi, grazioso idio, che scuro vello /
ruggini e furi. bembo, 10-viii-254: ahi poco meritata parola dal finissimo metallo della
; / e a poco a poco ahi! sotto quella lenta / ruggine s'ammarci-
chiome e manda / ululo di spavento, ahi che sul capo / il signor dell'
, proferì. foscolo, xiv-315: ahi, ahi! io ruggiva quel giorno come
. foscolo, xiv-315: ahi, ahi! io ruggiva quel giorno come una
preghi rugiade / dalla squallida notte. ahi! sugli estinti / non sorge fiore
/ (misera nostra etade, etade ahi troppo / fugace, irrevocabile, cadente)
chiar di mie mine, / « ahi, non è febre », dissi ad
nostri vittoriosi trionfi. masuccio, 377: ahi! perversa fortuna, cui è collui
che in rete accolti / lunga stagione ahi fòro, / su l'omero disciolti /
per le rutene / squallide piagge, ahi d'altra morte degni, / gl'itali
edificatore avessi voluto che ella fussi appartenuta ahi giudei, non vi si sarebbono fatte
sol di roma ancor tenete, / ahi che reliquie miserande avete / di tante
or rende. parini, 496: ahi, non finisci ancora, / amor,
: deh pria ch'io parli, ahi lasso! o 'l ciel co'suoi /
. lamenti storici, iii-365: ahi crudel gienti! / nescio se son
pena). guittone, 114-8: ahi, chera- donna di valore al sommo,
mariotto davanzati, lxxxvtii-i- 413: ahi, uomin perversi, / condoletevi, ingrati
, 12-88: rifiuti..., ahi sconoscente!, il dono / del
ale gli amor miei portasi. / ahi, la bianca faccia e 'l bel velo
un tratto alzino il viso. / ahi, da che lungo scempio / vedi
. sannazaro, iv-220: macchiare, ahi stolta e sanguinaria setta! / macchiar
ristoro al mio cor sanguinente: / ahi, vota speme! amor tra l'ombre
alla bocca. chiaro davanzati, xxv-25: ahi dolze e gaia terra fiorentina, /
regni invitto alcide. carducci, iii-2-420: ahi falso rito sarmata, / ahi gloriato
: ahi falso rito sarmata, / ahi gloriato redentor di schiavi! d'annunzio,
non pur una / lagrima verso? ahi lasso! / perché? l'ostinazion m'
/ questo mio cor di sasso: ahi, ma ritorna / tosto al ferreo
saper godere? scalvtni, 1-179: ahi la vita ci è passata fra le irresoluzioni
bandello, 1-17 (i-197): ahi sciocchezza di quelle donne, e di
creparlo di schiaffi e calci... ahi perché non lo sfibiai e sbottonai quella
fascismo ed è ora la tromba (ahi, quanto diversa!) che il tassesco
lodar di telefo, / la bile ahi! scaldasi. verga, 3-48: la
ratto / con questi accenti rampognollo: « ahi! figlio / del bellicoso cavalier tidèo
al vecchierello corre: / « scampami, ahi! padre dall'iniqua schiatta »,
g. b. andreini, 123: ahi, ch'ai tartarei scanni / spiego
curve. d annunzio, iii-2-1151: ahi te, la nera lana, / maligna
-richiamare alla memoria. graf 5-334: ahi, quante morte cose, / quanti ricordi
che risplende, non essere oro'; ahi poco meritata parola dal finissimo metallo della
f f dante, xlvi-23: ahi angosciosa e dispietata lima / che sordamente
imbecillità. canaldo, 27: ahi misera e ben mille volte sfortunata lucrezia
. n. franco, 6-71: ahi mondo amaro, / ahi vecchiezza infelice,
6-71: ahi mondo amaro, / ahi vecchiezza infelice, ahi scempio raro,
mondo amaro, / ahi vecchiezza infelice, ahi scempio raro, / ahi da le
infelice, ahi scempio raro, / ahi da le stelle mia dispersa dote! vico
un tratto alzino il riso. / ahi, da che lungo scempio / vedi afflitta
lalli, 5-119: dove a criticare, ahi sempiarello, / condotto m'ha necessità
non scese. crudeli, 2-228: ahi che freddo timore, / ahi che gelida
2-228: ahi che freddo timore, / ahi che gelida pena / corse per ogni
giovane e sciocco si governa. / ahi come ella fra sé si lagna e
opera imperfetta. martello, 6-ii-47: ahi, che allor sorta in piedi con
g. argoli, 84: « ahi lasso! » itera l'eco. «
a pezzi schianta. ariosto, 150: ahi! del ciel dure leggi, inique
, / proposito mutò dicendo: « ahi sciocco ». guarini, 351: -che
i delitti. pellico, 4-348: ahi! mi si schiera / nella mente il
sguardo). anguiuara, 3-181: ahi, che l'aspetto mio, la mia
. b. tasso, i-281: ahi dispietato amore, / o me costante o
. stigliani, 2-244: ahi, sciaguroso amante, / che chi di
. bandello, 1-17 (i-197): ahi sciocchezza di quelle donne e di me
padre. del carretto, cvi-692: ahi stolta e di tal cose mal experta,
man, ch'io non son degno, ahi lasso, / senon gir solo a star
cristo], 1-22 rifl.: ahi me tapino! chi mi sciorrà da questo
ante, inf, 7-21: ahi giustizia di dio! tante chi stipa /
per tutto scocchi. filicaia, 2-1-100: ahi, non t'è noto / che
mia cruda sorte. straparola, ii-134: ahi! tristo! ahi, ribaldone!
straparola, ii-134: ahi! tristo! ahi, ribaldone! non so che mi
anima). tasso, 13-i-441: ahi! crudo, ir dunque a morte /
anima cara ». monti, x-5-398: ahi quel candido voltoè scolorato / e notte involve
stesso de'cibi. crudeli, 2-228: ahi che freddo timore, / ahi che
: ahi che freddo timore, / ahi che gelida pena / corse per ogni vena
12-88: rifiuti..., ahi sconoscente!, il dono / del ciel
vitupero del mondo! alfieri, 1-631: ahi crudo / sconoscenlatini, 3-80: avvegnaché
onori, e dallo stesso / (ahi sconoscenza!) dallo stesso giove / lasciata
città gerusalem. leandreide, iv-15-16: « ahi, me dolente, / come non
e 'l gran dolor che sento. / ahi quanto e'fu'scotènto / d'amare
il tedesco esercito, / vincendo., ahi!.. ben sapea / che
ond'egli subito riscotendosi gridò: « ahi, podestà traditore, almeno mi avesse condannato
queti al lor termine fatale, / ahi, chi mi spoglia la tua tempre a
buon tempo, / se giovanezza, ahi giovanezza, è spenta? d'annunzio,
spirto / a i secoli de'prodi, ahi scorsi quasi / sognodi gioventù dopo un ridente
ma inesorabilmente. dante, xlvi-25: ahi angosciosa e dispietata lima / che sordamente
per politica. mazza, iv-147: ahi che senno non vale o ingegno predito,
scudo de'cristiani. alfieri, 1-631: ahi crudo / sconoscente saùl! che il
maestra, / dal sonno scossemi, / ahi qual diletto, / soave spasimo,
tu lodi o tumide / labbra, ahi! che tutte scuotonsi / in me le
sole. domenico da prato, lxxxviii-i-570: ahi, lorda brama, rea, vituperevole
figura. g. chiarini, 226: ahi dura cosa è ben la morte!
dura cosa è ben la morte! ahi come / tutto è tristo quaggiù,
. parini, giorno, iv-204: ahi, se fresco sdegnuzzo i vostri petti
fora forte. boccaccio, vi-174: ahi come a giove dolse! ma non sdisse
del sol fin lo splendore / gli paresse ahi! sì meschino, / sdetto avria
quand'anche. guittone, 7-1: ahi, bona donna, or, se tutto
oltretomba. carducci, iii-3-174: ahi no! giocava per le pinte aiole /
c. gonzaga, i-146: sperone, ahi quanto è cosa vile eindegna / fermar nel
a febo amica, / tardi, ahi ben tardi, ella s * innalza al
donna. petrarca, 50-40: ahi crudo amor, ma tu allor più m'
è vota? /... / ahi gente che dovresti esser devota / e
la diritta via era smarrita. / ahi quanto a dir qual era è cosa dura
. dante, inf, 1-5: ahi quanto a dir qual era è cosa dura
qualche sembianza. caro, 10-4: ahi, quanti vizi un bel nome ricuopre!
schiatta. chiaro davanzati, xxv-5: ahi dolze e gaia terra fiorentina, /
definitiva. chiaro davanzati, xxxv-51: ahi deo merzé, quant'è più saporoso
295: d'altra parte il marito ahi quanto spiace, / e lo stomaco
seno. mariotto davanzati, ciii-204: ahi come piansi, quando pria m'accorsi
dissidio pose / il corrotto costume. ahi troppo tardi, / e nella sera
percarme l'esempio. leopardi, 22-172: ahi tu passasti, eterno / calare senza strappo
ingiustamente. chiaro davanzati, xix-48: ahi dio, quanti valenti / mort'ha
, a sepolcrale inerzia / simile, ahi quanto! è la virtù celata.
artistico. guittone, ii-xiv-41: ahi, che pessima eredità lassate loro!
mondo e l'ha cambiata / ani ahi - mi vanno stretti / i suoi panni
sociali. ghislanzoni, 5-53: ahi! del passato immemore, / inconscia
attentato. leopardi, 30-104: come, ahi come, o natura, il cor
lor petto / d'ambizioso affetto, ahi sì maligna, / la serpente gramigna
serpe unveleno / che bevvi disperata; ed ahi! lo sento / gelido avvicinarsi /
sempre serpendo. panzacchi, 1-245: ahi! nel giovane petto, ove la vita
abasso ismonte. guittone, xxxiii-56: ahi! che non foste nati / di quelli
l. pisani, xlix-71: ahi lasso, lasso, lasso che farò,
quello che promette. guittone, 209-7: ahi, ché non servo a dio giustizia
. idem, purg., 6-76: ahi serva italia, di dolore ostello!
anima loro / col tuo corpicciuolo / ahi settenne / qui seppellirono. vittorini [
di antipatro. leandreide, 1-4-22: ahi! vana gioventù sfacciata e sciocca,
già lo scocca / per ferir dargo; ahi! ma la man sfallisce, /
ricomprar mai fama e libertate, / ahi nulla più che ripensar gl'avanza [all'
di speranza il tristo core, / ahi lasso! me dolente. varchi, 7-569
moretti, ii-678: - ahi! ahi! ahi! - che c'
moretti, ii-678: - ahi! ahi! ahi! - che c'è?
, ii-678: - ahi! ahi! ahi! - che c'è? - sfilata
spene / mia che mi giaci, ahi già sfiorita, innanti! 5
peccatore! to', piglia! / - ahi, ahi, chemi sfondate la viuola.
to', piglia! / - ahi, ahi, chemi sfondate la viuola. arpino,
lo sfortunato giovine [narciso], ahi! troppo di sé vago, / della
. c. scalini, 1-27: ahi, fortunio sfortunato, anz'infortu- nio
di lasciarti, e per sempre, ahi duoli m'è forza: / così il
di dio. leopardi, 375: ahi a me madrigna, spietata madre [lanatura
carca de fede. aretino, v-1-61: ahi, sfrenate voglie di regnare e di
. tasso, 12-88: rifiuti dunque, ahi sconoscente!, il dono / del
sgraffigna, / nelle parti maschili, ahi duro caso! / il povero monton fu
, se non me lassi stare! / ahi me, non me sforzare,
vedrà. dante, inf, 33-80: ahi pisa, vituperio de le genti /
volve la testa e dice: « ahi patre, dove me manni? » dice
al dì che aperse / il core, ahi lassa! a perfido sospetto. d'
. dante, inf, 33-83: ahi pisa, vituperio de le genti / del
l'affezion di tua donna gentile, / ahi quanto oltra il vi- der estimi e
fece stare scilenti, dicendo: « ahi! don ateon, può essere questo?
canto. foscolo, iv-348: « ahi! » proseguì dopo un lungo silenzio,
cellini, 1-123 (283): ahi! se 'l credessi il gran pastor del
semantiche'strutturalistiche. eco, 14-256: ahi, quale dura e asperrima la via /
nostro sire. tavola ritonda, 1-457: ahi siri iddio, or che farò io
i-285: or che più bramo? ahi, che non giunge a fine / il
vogliate slacciare. serdini, 1-13: ahi, quanto mal s'acquista onore e loda
col mio cuore fra i platani, ahi l'agrume / d'unghie che stentano
vendetta agguaglia a fera offesa. / ahi, non è pari il gioco o pari
-rifl i. giustinian, 1-89: ahi me dolente, ahi me meschin, /
giustinian, 1-89: ahi me dolente, ahi me meschin, / come te pò
aretino, 20-21: si udiva un « ahi, ahi »,... «
20-21: si udiva un « ahi, ahi »,... « dàmmela »
. p. fortini, iii-25: ahi, misero e sventurato amante, a dove
41: la sua camicia, ahi, lievemente scura sull'orlo del colletto
forteguerri, 2-41: tutto quel giorno (ahi giorno maledetto!) / nostre pupille
aizao la voce e disse: « ahi conte lancione, questa non è leanza né
sia alquanto sodetto. soderini, iii-xliii-238: ahi! sodomiti peggio che 'nfedeli, / che
soffrì mortale affanno. badalucchi, 15: ahi misera me, quante pene soffrisco in
grazia. guittone, ii-xii-34: ahi, che miraeoi magno e che doglioso /
rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-108: ahi lasso me, che per lo passato
/ ad un drappel di mosche, ahi fiera sorte! / ch'in un volto
della guerra. leopardi, 13-27: ahi, per la via / odo non lunge
288: un intenso dolor mi sprona, ahi lasso, / una sincera fé
dal sonno mi scossi, e vidi, ahi! vidi / l'infelice soggiorno /
: el non conviene a te, ch'ahi vero imperio / de grazia, de
. dante, inf, 33-80: ahi pisa, vituperio de le genti / del
vezzosa poesia socratica. alfieri, 11-57: ahi me infelice troppo e in odio ai
liburmo, 3-26: con quanto dispiacere, ahi lasso!, gli anni taciti e
di sfogo. dante, xlvi-23: ahi angosciosa e dispietata lima / che sordamente
vendetta agguaglia a fera offesa. / ahi, non è pari il gioco o pari
rivolga. g. gozzi, i-21-72: ahi, le tebane corde / chi tempra
vaierme. bizzarri, 30: ahi, desiri sordi e loschi, perché mi
felice da massa marittima, xliii-239: ahi! fiera compagnia! oh fuoco furo
forse. leopardi, -23: ahi di cotesta / infinita beltà parte nessuna /
di fresca / linfa e di vita, ahi breve a'montanini / gelsomini, e
commedia di aristippia, 23: ahi, misera aristippia, a che sorte te
de'suoi? carducci, iii-2-28: ahi, ahi fratello mio! deh, quanta
suoi? carducci, iii-2-28: ahi, ahi fratello mio! deh, quanta guerra
il sotterraneo ostello / pallida maddalena, ahi lassa, ha scorto, / e piagne
g. b. andreini, 84: ahi, dal trionfo io cado, ahi cna
: ahi, dal trionfo io cado, ahi cna l'inferno / per sotterranee vie
: chi è sotto è sotto: ahi! ahi! ahi! s'aveva mò
è sotto è sotto: ahi! ahi! ahi! s'aveva mò a mandar
è sotto: ahi! ahi! ahi! s'aveva mò a mandar così un
stimolo e cote. foscolo, iv-296: ahi! sovente disperando di vendicarmi mi caccerei
i. frugoni, i-8-32: troppo ahi! tal rimembranza a turbar fora / l'
guidone, 174-10: non meravigliate, ahi, matti, corno / so- vrabondosa
e il naso e gli occhi. / ahi che piacer sovrano! -migliore
. guidone, xxxiii-7: ahi dolze terra aretina, / pianto m'adduce
allor gridava il buon nocchiero: « ahi, quale / sovrasta inevitabile tempesta? alfieri
spade fuori, gridaron tutti: « ahi traditori, voi siete morti ». s
e presso ch'infinito / numero (ahi duoli) manca la terza parte, /
spargendo lagrime. cino, 62: ahi lasso! quante lagrime n'ho sparte.
al vento. poliziano, 6-390: ahi, come dolce tonde / facean i be'
non uscito. alfieri, 5-108: ahi fiacca italia, d'indolenza ostello, /
maestra, / dal sonno scossemi, / ahi qual diletto, / soave spasimo,
2-156: io m'accorgo intanto, ahi lasso! / che l'età leva la
: veh, guai; esclamativi: ahi, ohi, ehu, lasso; pregativi
annunzio, i-239: ella mormora: « ahi me! » pallida in viso /
una città. guittone, xxxiii-27: ahi, dolze terra aretina, /..
oimè, che hai detto? / ahi dura terra, come non apristi / un
anni dopo. carducci, iii-4-99: ahi tristi case dove tu innanzi a'vólti
al mio cor sanguinen- te: / ahi, vota speme! amor fra l'ombre
dio vendicatore. carducci, iii-3-358: ahi mi cade il coraggio e fuor di spene
agl'immortali amica! leopardi, 21-55: ahi come, / come passata sei,
l'ira. lemene, ii-238: ahi qual sarìa / la pena mia, 7
, rovina. guittone, xxxiii-42: ahi come mal mala, gente / de tutto
e percosselo dicendoli...: « ahi, pavolo pavolo,... perché
. dante, infi, 33-153: ahi genovesi, uomini diversi / d'ogne
pensieri orrendi. carducci, iii-2-419: ahi d'arad e di mantova / si
, 292: d'altra parte il marito ahi quanto spiace, / e lo stomaco
anco potrei / te, dura fille, ahi, più che sasso dura.
. b. casaregi, 238: ahi misfatto! / la morte ancora ed un
morte. carducci, iii-4-242: ahi, ahi,! procella d'ispide polledre
. carducci, iii-4-242: ahi, ahi,! procella d'ispide polledre /
giungea, / perché lo sciolsi, ahi qual crudel dispetto / arse improvviso in
compassionevole. della porta, 4-77: ahi traditore ingluvione, che non vuol mai mangiar
moglie. chiaro davanzati, xlii-39: ahi lasso malauroso, / ben m'ha
virtù. mariotto davanzali, lxxxviii-i-414: ahi, fortuna grama, / che in
ti alimenta. carducci, iii-3-237: ahi che nel cielo / impallidisce il sol,
: un intenso dolor mi sprona, ahi lasso, / una sincera fé mi fa
i. frugoni, i-8-34: sposa, ahi!, ben degna del materno afleoni,
da altrui. guittone, xxxv-i-206: ahi lasso, or è stagion de doler
accordia e slunga. tasso, 12-75: ahi! man timida e lenta, or ché
. i. frugoni, i-13-129: ahi! che su l'erte vie stancai le
, inf, 25- 10: ahi, pistoia, pistoia, ché non stanzi
una vicenda. carducci, iii-25-167: ahi! il credito italiano si trascina in
al cielo tu ne si'andà, / ahi, ahi, che 'l mondo romaso
tu ne si'andà, / ahi, ahi, che 'l mondo romaso è in
cresci. giraldi cinzio, 5-67: ahi sorte iniqua, / quando fia mai che
vivendo stentare. serdini, xxxlx-i-16: ahi, empio amor, dove era il tuo
gli acerbi cordogli e i duri affanni / ahi qual angoscia, ahi qual dolor pareggia
duri affanni / ahi qual angoscia, ahi qual dolor pareggia i di chi sterpato a
. dante, inf, 7-19: ahi giustizia di dio! tante chi stipa /
padre, ah non più padre! (ahi fera sorte, / ch'orbo di
/ rinchiusi i lumi e dissi: « ahi, come è stolto / sguardo che
l. pascoli, iv-2-10: ahi biotto e strabiotto me, quando con
m'offenda. giuglaris, 91: ahi turbe, ahi turbe, che straccate vi
giuglaris, 91: ahi turbe, ahi turbe, che straccate vi sete di seguir
a mal fine. gherardi, 1-ii-405: ahi ria stracutanza e isfre- nata.
come imprecazione. aretino, vi-8: ahi ciel stradiotto, levami dinanzi quellospecchio, ché
. ippiatria, 42: si tu ahi poledro, nel principio che lo domi,
oscura? / ove mi strappi? ahi per pietà ti arresta! carducci, iii-18-295
diedero una stretta di manichini. « ahi! ahi! ahi! » grida il
stretta di manichini. « ahi! ahi! ahi! » grida il tormentato.
di manichini. « ahi! ahi! ahi! » grida il tormentato. guerrazzi,
l'ultime strida. foscolo, iv-296: ahi! sovente disperando di vendicarmi mi caccerei
monza, 315: la servitù che facevo ahi cavalli era di striggiarli, darli da
/... / valerian cecilia, ahi lasso, stringe. g. casa,
, al mezzo. buzzi, 129: ahi, talvolta questo anelito alto volante /
macchia e m'addormento o vaneggio: ahi che sovente la saluto come se la
mala striscia. marino, 1-4-140: ahi! che figura abominanda e sozza [il
l'ingozza. marino, 1-4-140: ahi! che figura abominanda e sozza, /
si eseguisse. parini, vi-39: ahi l'infelice allora / i comun patti rompe
cor mio cieco ancora / quanto, ahi lasso! quel fosse il suo difetto,
», « ohi », e « ahi » delle zitelle, cui la straordinaria
succio per le prime volte / dimanda, ahi! cadrà a terra ogni speranza /
serva. tasso, 9-85: vede, ahi dolori, giacerne ucciso / il suo
sua - / sua? sua, / ahi troppo insopprimibile esperienza. -con uso
166: le suore eliadi / ahi troppo pronte! / ahi troppo fervide!
suore eliadi / ahi troppo pronte! / ahi troppo fervide! / pianser fetonte.
, come né uti né puti, né ahi né bai, né motto né totto.
macchia e m'addormento o vaneggio: ahi che sovente la saluto come se la
sfumando svanisce. lemene, i-209: ahi, dove splende il sol, svanisca
la vecchia nemistà. tasso, 6-71: ahi! nel tenero cor questi pensieri /
c. i. frugoni, i-4-112: ahi! sventurata, che non disse allora
gli altri. foscolo, 1-282: ahi sventurato! grida / la turba per pietà
torrni il virile, e quella parte, ahi lasso; / ond'era io già
). bracciolini, 2-5-56: ahi qual mago l'incanta, o da qual
molte funi. anaretino, 27-i-1-65: ahi notte, e prisionier più a sentire /
in precedenza. guittone, ii-12-36: ahi, che miraeoi magno e che doglioso /
/ mi punge e dice: « ahi lasso, a che ti volte / a
un'alma innamorata. manzoni, 43: ahi! forse a tanto strazio / cadde
dee., 2-6 (1-iv-150): ahi lasso me! ché passati sono ornai
profeti / dissero! serdini, 1-33: ahi, raffreniamo i pianti, / ché
tarlo addormentare, / che industre, ahi caro!, in bocca mi lavora,
. attribuito a petrarca, xlvii-200. ahi mente, qual fato era in picciol
privilegio). éissari, 2-169: ahi troppo leggo; e qual virtù, qual
. m. cecchi, ii-212: ahi sangue tebano! i'so che tè /
senza aprir labbro, ridicendo: « ahi, quante / gioie promette, e manda
dante, purg., 6-77: ahi serva italia di dolore ostello / nave
dante, par., 9-12: ahi anime ingannate e fatture empie, / che
eterno raggio. manzoni, 314: ahi! nelle insonni tenebre, / pei
questa valle tenebrosa. savonarola, 23: ahi! orbo mondo, dimmi chi l'
caligine tenebrosa. d'annunzio, i-786: ahi! la fragrante rosa che pure dianzi
di citta tanto prezzata / la tenuta, ahi, tu perdesti! -detenzione di una
sesto del mese. fagiuoli, i-51: ahi trista e dolorosa rimembranza! / compito
rimembranza! / compito il terzo lustro, ahi! già la morte / di troncargli
urlano, e ricordano, e dicono: ahi lassi! che ci vale ora nostri
innòltriti per calle stretto / sin dove, ahi dubito! or t'è diletto /
fier tiranno / degli abissi adirato, / ahi qual pur congiurato incontro n'hanno.
peccatore! to', piglia! / - ahi, ahi, che mi sfondate la
to', piglia! / - ahi, ahi, che mi sfondate la viuola,
in fede mia. caro, 1-657: ahi! madre, ancora tu ver me
fendenti. b. giambullari, ii-609: ahi malfusso aspetta, e trasse un tondo
col mio cuore fra i platani, ahi l'agrume 7 d'unghie che stentano e
l'europa ripetere con dante: « ahi romagnoli tornati in bastardi! »? boccaccio
collo ed il tornito braccio, / ahi che mi gonfia il fegato / l'ardente
divino). ariosto, 150: ahi! del ciel dure le ^ gi,
alamanni, 7-i 16: ahi! del tuo regno leggi inique e torte
a toccar l'infemal tosco infette? / ahi trascurato, ahi forsennato, mira /
tosco infette? / ahi trascurato, ahi forsennato, mira / chi quell'arco adoprò
che devono esser poste in luoghi molto ahi, affinché, essendo il marmo bianco
purcosì pietate e dio s'onora? / ahi secol duro, ahi tralignato seme!
s'onora? / ahi secol duro, ahi tralignato seme! marmitta, 156:
tralignato seme! marmitta, 156: ahi secol tralignato; ove or si vede /
. tasso, 1-19- 63: ahi, duci franchi, come in lutto e
mia vita tranquilla appar di fore, / ahi! simulata gioia in gran dolore,
vive. della porta, 5-74: ahi che veramente le sue parole mi trapassano 'l
, e intenderete il resto: / ahi quanto puote un animai ribaldo. luzi,
. dante, inf, 7-20: ahi giustizia di dio! tante chi stipa /
che in seno io porto, / ahi disperato, fui per affogarmi; / d'
la vita annebbia. menzini, 5-226: ahi del superbo adamo / questa è la
lo dolze parlamento, / occhi, ahi!, vaghi e brande treze. cielo
1-342: nel stringer questo ferro, ahi! come tutta / mi raccapriccio per l'
gloria vanta. tornielli, 475: ahi tristo mondo, che bella tua sorte,
settembrini [luciano], iii-3-362: ahi, ahi, ahimè, misero,
[luciano], iii-3-362: ahi, ahi, ahimè, misero, ahimè!
favella). tomielli, 475: ahi tristo mondo, che bella tua sorte,
speranza). arienti, 119: ahi dafne trista, tu pur sei esclusa /
tale spettacolo. morone, 224: ahi compagni ahi soldati ahi cavalieri, /
spettacolo. morone, 224: ahi compagni ahi soldati ahi cavalieri, / ecco del
morone, 224: ahi compagni ahi soldati ahi cavalieri, / ecco del mio signor
per la campagna remighe ululando? / ahi disperate! ove trovar soccorso? d'annunzio
, fu forte dolente e disse: « ahi arcilasso, corno non te temperasti a
1-282: cavalca il padre. « ahi sventurato! » grida / la turba per
lo dolze parlamento, / occhi, ahi!, vaghi e brande treze.
/ ad un drappel di mosche, ahi fiera sorte! / ch'in un volto
, ingiuriarlo. boccaccio, v-249: ahi cattivello a te! come t'eran quivi
-sm. pasolini, 7-25: ahi, non so il romanesco se non rivivendolo
e lo dolze parlamento, / occhi, ahi! vaghi e brande treze. dante
, né questa luce... ahi luce amara! / vale, vale in
. guittone d'arezzo, 1-50: ahi! che laid'è di gran monte avallare
indarno spesi, / poi che poteva, ahi lasso, eterno farmi, / e sol
condizioni favorevoli. latini, i-2471: ahi om, perché ti vante, / vecchio
. frugoni, i-6-83: il dì seguente ahi che giornata nera / per nebbioso vapor
). ser giovanni, 3-364: ahi, lassi a me, che dolce tempo
guarini, 134: ben m'avveggio, ahi, lassa! / che troppo angusto
danari. attribuito a petrarca, xlvii-142: ahi lassa, sconsolata la mia vita,
ville / la vendemmia già matura: / ahi, quest'anno san martino / dà
ardimento. l. bellini, 6-163: ahi giorni tuoi, giorni d'angoscie e
avvento. chiaro davanzati, xxxv-47: ahi deo merzé, quant'è più saporoso
tormento. sacchetti, 22: ahi dispietato, amor se'tu o morte,
cavalieri abattere e versare e traboccare! ahi quante donne rimanevano vedove, e quanti
. parini, 532: dei giorni ahi! troppo è il numero / che invan
contiene vetro. savinio, 1-45: ahi, divago nei ricordi dilontani fatti avvenuti
/ dicendo: « io vivo », ahi mente poco accorte, / che avete
, e cominciò a dire: / « ahi, vitupero della gente achiva, /
dei paroli / a lo sguardo nascosi ahi non al cor. serao, i-517:
onestà. domenico da prato, lxxxviii-i-570: ahi, lorrato. mercati, 42:
. dante, inf, 33-79: ahi pisa, vituperio de le genti / del
. frugoni, i-1-287: piene di morte ahi! son le guance vivide, /
son le guance vivide, / ed ahi! le membra insanguinate e livide.
e cominciò a dire: / « ahi, vitupero della gente acniva, / ov'
di lacrime in queste voci proruppe: « ahi sventurato ventimiglia ». guidiccioni, 5-49
. attribuito a petrarca, xlvii-215: ahi quante volte ne la barca, solo
, 1-132: e un momento fatale, ahi lasso! io colsi, / in
idem, par., 9-12: ahi, anime ingannate e fatture empie, /
fame è saziato. foscolo, 1-162: ahi, vota speme! amor tra l'
a stomaco vuoto. montale, 14-57: ahi ahi, ché tutto è pronto e
stomaco vuoto. montale, 14-57: ahi ahi, ché tutto è pronto e domattina
dimostra. luigini, xlv-237: « ahi! » diss'io allora rivolto al signor
domenico da prato, lxxxvi1i-i-574: ahi, popolazzo mio, ben tomi un
ahiloro! = comp. da ahi e loro. ahinói, inter
! ahinoi! = comp. da ahi e noi. aideològico, agg.
a dieci dollari al minuto) e, ahi noi!, computer games per i
scherz). landolfi, 24-171: ahi ahi, sono i più accaniti elucubratori e
). landolfi, 24-171: ahi ahi, sono i più accaniti elucubratori e ruminatori