sua bocca come volesse morderla. ahò (aòh), esci. dial.
agente... urlando: « ahò, non balzar la voce! hai capito
, xi-142: le domando brusco: « ahò, ma che fai da queste parti
e incominciai, guardandolo negli occhi: « ahò, piantiamola una buona volta..
non vedermi e io, allora: « ahò, non si riconoscono più gli amici
e coi pulcini. moravia, ix-86: ahò, paride, facciamoci a capire,
sigaretta ». meravigliato dico: « ahò, il fiato ce l'hai? »
che immaginando va l'acceso core! / ahò perché ancor lo trattenete, o dei
mura, ingiunsi a clementina: « ahò, adesso dividiamo i quattrini., da'
, più rapido e in discesa: « ahò, scarriolanti, cominciate presto ».
stranita al fianco, dicendo: « ahò, guardami ». = voce di
te la tirano dietro, vieqquà ahò. -tirare di gorgia: scorreggiare
blumir e c. caligari, 1-78: ahò, me sta a venì 'na vommitina a
che non mi piace proprio. – ahò, se non ti sta bene, ciccia