lor torti. baiatri, ì-33: ah gelosia, non mi molestare, né mi
torture ». montale, 1-121: ah crisalide, com'è amara questa /
tomo formano. martello, 6-1-169: ah! come qui tosati / s'alzan del
, sì. capuana, 1-i-109: « ah! non sapevo » replicò la signora
difficile. ariosto, 1-iv-664: ah misero! / post'avrò il dito nel
, battibecco. romei, 44: ah, ah: questo è riuscito un vespro
. romei, 44: ah, ah: questo è riuscito un vespro ciciliano.
9-3: se si tirino le orizzontali ah, bh, e le perpendicolari xh,
espressioni ingiuriose. batacchi, ii-139: ah vigliacco, ah poltrone! ad un par
batacchi, ii-139: ah vigliacco, ah poltrone! ad un par mio /
n. secchi, 43: ah manigoldi, che vi sia così lecito di
portato! ». tasso, 7-60: ah! ben sarei di vita indegno /
interni. volponi, 3-140: ah leggo ancora, rilievi al quirinale della.
ed a vincerle. filicaia, 2-2-69: ah se in me stesso il naturale instinto
dire d'un orecchio? -ah, ah. no'l sapete ancora quando bevete un
inquietarlo. g. gozzi, i-19-19: ah, tu sai quanto / orribil sua
pernicioso. volponi, 3-232: ah! se i comunisti lottassero città per città
. c. gozzi, 1-381: ah, che mai vedo! ecco il fratello
dei trao. d'annunzio, iii-1-23: ah quel suo viso! se lo vedeste
e del porcone? tecchi, 2-149: ah, potergliela dire sul viso fantipatia che
un problema da squadernare in discussione, ah, che vita larga, che vita!
inguine mi ha un po'distratto. ah, la cintola: anche troppo snella;
guance tinto / grida il nocchiero: ah vituperio! an scorno! / nobile poppa
: diceva con tono fatato: « ah! se questo divano potesse parlare! »
rondello ». batacchi, 3-24: ah! tocco di briccon vituperoso! landolfi
la spagna. metastasio, 1-i-360: ah principessa, / questo disprezzo io sento
g. m. cecchi, 1-1-419: ah viziatella! ve'che mi fé ridere.
-viziétto. goldoni, xii-68: ah, pur troppo l'invidia / è un
lor dicea a gran voce: / « ah » dicea « valentuomini, ah compagni
/ « ah » dicea « valentuomini, ah compagni, / ah fratelli, tenete
« valentuomini, ah compagni, / ah fratelli, tenete il luogo vostro ».
tirato fuori: hai paura ora; ah, ora hai paura, smargiasso?
non costa nulla. moravia, 21-163: ah, questo è il modo col quale
come ho da rispondere? » « ah, la prendi così.. » e
15. cino, xxxv-ii-689: ah dolce lingua, che con tuoi latini /
fatto. giulio strozzi, 18-42: ah, che non volge / eloquenza di femmina
han rovinato e aggiungono lo scherno! / ah, ma fuori di qui non sortirete
detto in fondo di mare), ah! ma io so che state più forte
non mi importa il valore... ah, voi uomini, volete solo quello
pensiero. d'annunzio, 8-47: ah, voi non sapete il principio della flirtation
e scherno ebbe a profferire: - ah, che puzzo di merda si sente questa
raddoppiamento dell'ingl. americ. ye [ah], deformazione di yes.
. = adattamento dell'ar. 'aba¯'ah. abbabbiare, tr. (
« ma ha due arie ». « ah be', allora... ».
ritornare sì presto? nievo, i-19: ah secolo buffone, secolo arlecchino che non
frequentava quando stava con te? » « ah, che ne so? altri bonehead
'catte'nella 'putta onorata'. – ah ah! vi piace quel caratterino di pelarina
nella 'putta onorata'. – ah ah! vi piace quel caratterino di pelarina?
facchetti gli batte beffardamente le mani: « ah sì? » si incapocchia l'arbitro
trasforma nel coretto di tutti: « ah, cazzarone! ». = voce
di pianto risponde: « pronto? ah sì, professore... no,
stomatico di bari. idem, 13-316: ah! ho ripreso l'uso del caffè
a. f. doni, ii-32: ah vile uomo, curafosse, forbitor di padelle
», 15-x-1995]: alba parietti? ah, non la vedo. da quando
. de amicis, xv-221: ah, sei qui, finalmente, o bel
s. errico, ii-1-2: ah, furbo, con quattro parolette belle e
vede corto e ha torto! '– ah.. incanalatori!.. gran
vede corto e ha torto! '– ah.. incanalatori!.. gran
dagli stessi membri prominenti della società (ah, si presteranno, vedrete!) di
p. nenni, i-3: ah, povera italia, se avesse un giorno
oo avevano detto cento vorte!.. ah! « perepepè perepepè... zignori
rimasto un po'di acido? » « ah, ho capito vuoi provare il sesso
* ¯ina, deriv. da t * ah * i¯n 'farina'. r tahitiano,
lo dò e non telolodò più. ah, ioperte, lavitadovreidare? a. camilleri
p. mantegazza, 3-353: ah signora marchesa, vi ho colto in fallo
, cedrata, che fosse chiaro, ah, che non per vizio frequentava la taverna