far le testine, un altro d'aguzzar le punte. d'annunzio, iv-2-326:
adunque la reina a gano / che dovessi aguzzar tutti i suoi ferri. machiavelli,
. anguillara, 3-278: vede aguzzar della sua bocca il fesso, / e
apocrifi cimieri / senza aguzzar le forfici omicide. d'annunzio,
.. la similitudine è tratta dall'aguzzar la macine del mulino; il che si
mezo giorno così piccola che ben bisogna aguzzar la vista, e che pur poi
si poteva. idem, iii-1160: cercava aguzzar gli occhi nella gran luce per sorprendere
il commissario dovette... aguzzar l'ingegno quanto poteva. b. croce
finissima pasta reale, molto eccellenti per aguzzar l'appetito di certi ostinati stoici.
mieter possa apocrifi cimieri / senza aguzzar le forfici omicide. = voce
cotte, baviere, corsaletti; chi ad aguzzar partigiane. = dal fr. ant
la reina a gano / che dovessi aguzzar tutti i suoi ferri, /..
l'altro no. ariosto, 34-71: aguzzar conviengli ambe le ciglia, / s'
altrui sangue infusa, / comincia più aguzzar la punta acuta / ne la cote
ira, e 'l dardo invitto / aguzzar ne l'ingiuria, onde ti lagni?
la reina a gano / che dovessi aguzzar tutti i suoi ferri. a. f
, la quale sì come ottima per aguzzar gl'ingegni e per mantener fervente lo
castel salirò. anguillara, 3-278: vede aguzzar de la sua bocca il fesso,
finissima pasta reale, molto eccellenti per aguzzar l'appetito di certi ostinati stoici.
aurea freccia / lieto già corro ad aguzzar la punta, / onde fregiarvi del
pananti, i-205: io fui pregato d'aguzzar l'ingegno / e d'ideare qualcosa
milizia, iii-128: la indestrezza in aguzzar la punta e a maneggiarla gli fu
eran ricchissimi. ariosto, 34-71: aguzzar conviengli ambe le ciglia, / s'indi
2-1-371: convenne... ad eufrasia aguzzar l'ingegno contra la forza, con
del suo principe riverito d'avere fatto aguzzar le zanne al cane di diogene.
altissime montagne. ariosto, 34-71: aguzzar conviengli ambe le ciglia, / s'
ridrizza e assotiglia con limetta o pietra d'aguzzar coltelli. falconi, 17: deve
di finissima pasta reale, molto eccellenti per aguzzar l'appetito di certi ostinati stoici.
luogo tutto luce, ove non era mestieri aguzzar punto la vista, con quanta
sì: digiunar un nonnulla, per aguzzar il senso alla gola del cibo.
tal frangente / mandò il palo ad aguzzar, / ma l'an- selmo previdente
preti e i tuo'frati sogliono anzi aguzzar l'appetito che svogliarsi alla vista dei loro
han preso diventa loro come una cote per aguzzar l'appetito a continuarli. genovesi,
rutilanti, e con la bocca / aguzzar le loro armi e dar terrore. boiardo
. lo scardo rappresenta gli angeli per aguzzar l'ingegno et invitar gli animi all'
la clara, diventata miope a forza di aguzzar gli occhi nell'uffizio della madonna,
tuoi preti e i tuo'frati sogliono anzi aguzzar l'appetito che svogliarsi alla vista dei
tutto luce, ove non era mestieri aguzzar punto la vista, con quanta più ragione
. pallavicino, 1-33: se vogliamo aguzzar la specolazione, vedremo che la temperanza