iv-2-865: -forse -rispondeva la donna, aguzzando il suo sorriso che il velo pareva confondere
avido quei frutti, e guardò me aguzzando il musetto. 3. scalpellare
cittadini. petrarca, 360-36: sempr'aguzzando il giovenil desio / a l'empia cote
cacciando avanti il mento appuntato, e aguzzando gli occhi infossati. d'annunzio,
le dita due fogli congiunti; e aguzzando i suoi occhi bianchicci, lesse per entro
, iii-754: procedemmo per la tenebra aguzzando gli occhi per quanto più si poteva
: fissò anche lei verso quel punto, aguzzando lo sguardo, fino che scòrse qualche
cacciando avanti il mento appuntato, e aguzzando gli occhi infossati. collodi, 80
bramoso. pindemonte, 5-500: forte aguzzando le bramose ciglia. manzoni, pr
filosofo stesso anco può, il ciglio / aguzzando, scrutar di quai parenti / nato
o a la mansuetudine, e perch'aguzzando la colera, potranno irritar gli animi
avanzavano talvolta con gli argomenti cornuti, aguzzando con dilemmatica arrotatura, come i montoni
di animali. calvino, 1-414: aguzzando lo sguardo scorgevo una formica avvicinarsi e
). petrarca, 360-37: sempr'aguzzando il giovenil desio / a l'empia
avanzavano talvolta con gli argomenti cornuti, aguzzando con dilemmatica arrotatura, come i montoni
disgrazia è men che bella, / aguzzando su lei ben ben le ciglia, /
domeria col rastro e col bidente, / aguzzando talor l'adunca falce: / se
saette, gli acuti stimuli degli argomenti aguzzando, disputare se le stelle tratte fussero
domeria col rastro e col bidente, / aguzzando talor l'adunca falce: / se
865: -forse -rispondeva la donna, aguzzando il suo sorriso che il velo pareva
, di modi e di verbi irregolari, aguzzando l'ingegno in ridur tutto a regola
... i più pacifici e lenti aguzzando le labbra hanno alzato il mento,
la stizzosa dama / i due labbri aguzzando il pugne e sferza / con atroce implacabile
[il cinghiale] dalla profonda selva aguzzando il bianco dente tra le incurve mascelle
. cesari, ii-372: se altri aguzzando gli occhi accerta il piccolo foro della
gli occhiali,... e aguzzando lo sguardo disotto alle lenti e gettandosi
l'occhio innalzo, / per veder meglio aguzzando le ciglia, / io vidi lui
di modi e di verbi irregolari, aguzzando l'ingegno in ridur tutto a regola
l. pascoli, ii-9: molti, aguzzando l'ingegno, uniron l'arte a
, acuto, svegliato ed accorto, aguzzando l'ingegno e limando il giudicio oltre
: la stizzosa dama / i due labbri aguzzando il pugne e sferza / con atroce
cacciando avanti il mento appuntato, e aguzzando gli occhi infossati, come se cercasse
estatica). boccaccio, v-142: aguzzando gli occhi, con quelli s'ingegnava
scrittore). bandi, 2-iii-106: aguzzando gli occhi per modo da farsi lume
provocando le passioni con infami documenti e aguzzando l'appetito con gl'incanti del piacere
ii-877: il signore sconosciuto... aguzzando lo sguardo disotto alle lenti e gettandosi
ed ei sen viene dalla profonda selva aguzzando il bianco dente tra le incurve mascelle
ed ei sen viene dalla profonda selva aguzzando il bianco dente tra le incurve mascelle
cercò nelle pagine... e aguzzando i suoi occhi bianchicci, lesse per entro
, cacciando avanti il mento appuntato e aguzzando gli occhi infossati. [ediz. 1827
ella, protendendo il mento affilato e aguzzando gli occhi incavati]. gnoli, 1-270
same d'api e esse, invenenite, aguzzando contro di lui i loro pungenti artigli
suoi dolori, quindi sull'altrui quiete aguzzando l'ira: e che importune allegrezze
stelle. -guardare con sforzo, aguzzando la vista. dante, infi,
cata la testa fuori e aguzzando una bellissima sbettola, disse:
same d'api e esse, invenenite, aguzzando contro di lui i loro pungenti artigli
a percepire con la vista, anche aguzzando lo sguardo. - in senso generico:
la stizzosa dama / i due labbri aguzzando il pugne e sferza / con atroce
alcuni sacchi di canovaccio..., aguzzando gli occhi e le labbra perché l'
e sarchiare sottilmente. 5. aguzzando la vista, cercando di renderla più penetrante
disse milton con un'ombra di sorriso e aguzzando gli occhi verso lo spiazzo della stazione
3-240: erano rigattieri spogliamorti, dove, aguzzando bene le ciglia, si vedeva un'
bandello, 1-57 (i-643): aguzzando gli occhi e stendendo gli orecchi per
pratesi, 1-218: stava dunque aguzzando il cervello per vedere d'inventare un
percepire visivamente. boccaccio, 21-42-3: aguzzando gli occhi, con quelli s'ingegnava
si levarono contro a lui truci testimoni aguzzando le loro lingue come serpenti. scroffa,
vepre / sbocca [il cinghiale] aguzzando le fulminee sanne / tra le curve