che ella appassisca. accanto inzuppata nell'agresto, si acconcia in un vaso. idem
suol fare il sugo di limone e dell'agresto; e molto più l'aceto forte
acido asprino, / che non so s'agresto o vino. montanari, i-493:
nebbiolina tra altri ancora rossi ed in agresto. e. cecchi, 5-226: gli
agrestata, sf. bevanda a base di agresto, con acqua e zucchero.
]: agrestata, bevanda fatta con agresto e con zucchero. « agrestata è voce
d'annunzio, ii-710: e il latte agresto piacemi del fico / primaticcio che nérica
nebbiolina tra altri ancora rossi ed in agresto. 2. figur. aspro
dolci impiastri / farà stornarvi ogni tormento agresto, / ché 'l mal d'amor non
mercatanzia come dirà qui appresso: acqua d'agresto, karati 12 per botte. m
il maggiore sussidio ch'avessono era l'agresto e le frutta non mature. cennini,
, pestando le prugnole salvatiche e farne agresto, e di quello agresto metterne quattro
e farne agresto, e di quello agresto metterne quattro o sei gocciole sopra il detto
buono istomaco, l'aceto e l'agresto, ma non tanto ti desse noia
: chi vuol vin dolce non imbotti agresto. idem, 69: io pesto agresto
agresto. idem, 69: io pesto agresto e premolo coi guanti. leonardo,
. leonardo, 2-469: la feccia dell'agresto destillata, ma prima secca, fa
cioè tovaglie e tovagliuoli, aceto e agresto. michelangelo, 36-16: 'l morso il
servir togli'a'serpenti, / come l'agresto quand'allega i denti. idem,
io mi spargo / come grappol d'agresto in un'ampolla. soderini, i-540
l'è matura è verde come l'agresto, di poi ingialla un poco,
poco, e quando ella è in agresto, è nera morata come la ca-
agresta. questo vitigno è ottimo per fare agresto. lalli, i-1-73: ben le
/ alla foggia d'un grappolo d'agresto. redi, 16-iv-259: ho fatto colare
, nell'olio, nell'aceto, nell'agresto. idem, i-544: [vi
fare il sugo di limone e dell'agresto e molto più l'aceto forte e
di vitriuolo. carena, i-457: agresto, uva immatura, acerba, e tuttora
, e tuttora verde. anche chiamasi agresto il liquor agro che se ne cava
di muffa, d'aceto, d'agresto, di tutto fuorché di vino. b
. 2. locuz. -cogliere l'agresto: rubare. b. giamòullari,
di nettare, / e cor l'agresto de la salmeria, / fece in un
le some levare. -fare l'agresto: rubare sulla spesa. buonarroti il
i garzoni / mi faccian più l'agresto in su gli scotti. lippi, 7-7
/ sperando aver a far un po'd'agresto. note al malmantile, 542:
note al malmantile, 542: fare agresto, avanzare; ma intende d'avanzo
uva non matura, che si chiama agresto, e ne fanno sugo e lo vendono
/ nell'uva del padron farvi l'agresto,... / uscìa di bocca
di bocca ad ogni villanello. -in agresto: non ancora giunto a maturazione.
acini, altri, siccome ancora in agresto, verdeggiano, piccioli e duri;
agrestume, tutto quello che ha dell'agresto, ed anche ciò che resta di quell'
servir togli'a'serpenti, / come l'agresto quand'allega i denti. della casa
acido asprino, / che non so s'agresto, o vino, / egli a
capperi] di questa istessa maniera nell'agresto, mutandoli con dell'aceto due volte
, noi mezzisignorotti di campagna battezzati coll'agresto, il men che si consumi è
con l'olio, buon formaggio grattugiato e agresto, si fan più appetitevoli e di
bitontoni / al mento, ser agresto senza sugo, / tu parresti il più
[crusca]: brodetto d'uova con agresto. testi fiorentini, 194: loro
, i-540: altri mettono a indurire l'agresto spremuto al sole caldo, poi
io mi spargo / come grappol d'agresto in un'ampolla, / che doppo 'l
, parte in guazzetto, parte in agresto, parte acconcio come altrimente li pare
con l'uova, in guazzetto con l'agresto. carletti, 161: li quali
... nell'uso antico: far agresto, far l'agresto 'fare avanzo
uso antico: far agresto, far l'agresto 'fare avanzo illecito, come di
rubare quel di più ». v. agresto. crestàia, sf. artigiana che
, parte in guazzetto, parte in agresto, parte acconcio come altri- mente li
4-24: dell'uve far si può agresto, passo, defruto, sapa, vino
grida: -cristiani e contadini battezzati coll'agresto, galantuomini, mezzi galantuomini e fattori
prime opere di jones sentirono ancora dell'agresto, onde egli ritornò in italia per depurarsi
le quali erano ancora in abito d'agresto. goldoni, vii-1034: non vi affrettate
1-17: sugo di mellon- cino, agresto e distillato. crescenzi volgar., 1-10
mi spargo, / come grappol d'agresto in un'ampolla, / che doppo
aver trovato, fateci su il meno d'agresto che potete, e consegnatelo, sigillato
semplice? / e coglier poi l'agresto? giordani, vi-43: l'orlof,
. soderini, i-533: piglisi ancora agresto d'uve molto acetose e se ne faccino
. pulci, v-5: vengane ser agresto con la palandra foderata di rovaio,
/ uso il vin garbo, e l'agresto mi piace. soderini, i-545:
soderini, i-539: piglisi adunque dell'agresto di viti... e di uva
= voce toscana, da vigna agresto: v. agresto2.
di piacere. cammelli, 267: l'agresto villanzon morbido e grasso / di roba
: con viso sen partì grinzo ed agresto. g. raimondi, 1-98: decorate
far a'pelliccili oltraggio, / io pesto agresto e premolo co i guanti. lippi
dir, da imbottare. -imbottare agresto: accontentarsi di un risultato mediocre;
alla iudaica, e attendere ad imbottare agresto. idem, ii-129: è ben vero
un pezzo, perché hanno imbotato molto agresto. -imbottare all'arpione: bere
prov. chi vuol vin dolce non imbotti agresto: chi persegue il bene non si
/ chi vuol vin dolce non imbotti agresto. proverbi toscani, 27: chi vuol
: chi vuol vin dolce non imbotti agresto. = denom. da botte
v2- 238: pendevano fittissimi grappoli d'agresto appena invaiolato o prossimo ad imbrunirsi.
vino de pomi granati acetosi, l'agresto, il berberis e somiglianti. e dove
, i-540: mettendo a impassir l'agresto al sole per quattro o cinque
. soderini, i-533: piglisi ancora agresto d'uve molto acetose e se ne
dolci impiastri / farà stornarvi ogni tormento agresto. idem, inf., 24-18:
ad innagrestire. = denom. da agresto (v.) col pref. in-con
. soderini, i-538: a fare agresto ordinario si colgono i grappoli interi,
, posti nell'aceto salato, e nell'agresto similmente insalato. redi, 16-ix-60:
magazzini, 48: si fa l'agresto avanti che la uva invaioli e 'ntenerisca
che, invece di limone, empian d'agresto / o d'acido solforico i
questo, / la nasea di ser agresto. dossi, i-212: il bracco poi
sapore gli darai la salsa verde overo l'agresto verde. pulci, 14-68: anguille
gli darai la salsa verde overo l'agresto verde. martello, i-3-267: alla
ranno né altro lava- mento, togli agresto d'uve acerbe e latte di tuttomaglio.
vino da famiglia, acqua, aceto, agresto, sabba, botte, barile
che invece di limone, empian d'agresto / o d'acido solforico i bicchieri?
ungi cioè tovaglie e tavagliuoli, aceto e agresto; e sono tenuti a mutare detti
più ragion vino. ma se gli rende agresto per prugnole da chi cena dove te
piglia trenta rossi d'ova e bono agresto e bono brodo di carne o di
si sta-scaldando i forni e menasi l'agresto intorno agli arosti; sai tu perché.
starà molto bene che con un poco di agresto di messer mario ruffino sia sbalzato in
piglia trenta rossi d'ova e bono agresto e bono brodo di carne o di
suco di pomaranci o de limoni o di agresto. = var. di mischiato
cannella, et con un poco di agresto, o aceto, et sapa distemperarai
, di suco di naranci o dell'agresto e del petrosillo tagliato pure a ^ sai
], / la nasea di ser agresto. 2. scritto, componimento
d'annunzio, ii-710: il latte agresto piacemi del fico / primaticcio che
iv-30: io so ben del bisdomin certo agresto / e toccherei nel vivo, ove
deriv. da fa- axo <; * agresto '. omfacite2, v. onfacite
(anche con valore di apposizione); agresto. mattioli [dioscoride],
l'omphacio, chiamato volgarmente da noi agresto, facciamo noi, per condimento de'
fa della tapsia, della mandragola, dell'agresto che chiamano omphàcio. landò, 1-68
. durante, 2-319: omphàcio: agresto. 2. onfacino (l'
- axo <; 'uva acerba, agresto '. onfacite (omfacite),
deriv. dal gr. poc£-axt < 'agresto '(che indicava anche una pietra
. letter. sciroppo composto di agresto e di miele. montigiano,
vuoi andare? ti lasciasti tagliare in agresto et ora ti vuoi vender per vino
pepe, del panico, de l'agresto, del grano e de le melagrane.
/ con viso sen partì grinzo ed agresto. tassoni, 5-28: egli partì
e infarinate, o nel tegame con agresto, e sono aggradevoli al gusto con sapore
/ con viso sen partì grinzo ed agresto. tortora, i-258: gli eretici si
quattro buoni tocchi nel comento di ser agresto da ficaruolo. b. croce, iii-9-212
far a'pelliccili oltraggio, / io pesto agresto e premolo coi guanti. varchi,
, xvi-7: farà stornarvi ogni tormento agresto, / ché 'l mal d'amor non
alesse e il pesce cum l'aceto e agresto preparate. boiardo, 1-33: tre
/ con viso sen partì grinzo ed agresto. lalli, 1-5-62: vanno al secondo
: davanti che dua volte fia l'agresto / rinnovellato nella vostra vigna, / il
non conoscete ancor l'orina / dall'agresto o dal ranno o dall'aceto. p
sono cibi da svogliati, come l'agresto e i frutti in aceto, e
ha in man, da far l'agresto. malagoli, 294: 'pigio': legno
: se tu gli mostri ranno, agresto o vino / bianco te ne dirà,
burchiello, 127: o ser agresto mio, che poeteggi / e che
/ con viso sen partì grinzo ed agresto. = var. di bolza:
suco di pomaranci, overo di bono agresto con acqua rosata. leonardo, 2-54
fate la salamora con vin bianco, agresto vecchio, uva passerina, oglio, pepe
corrotte, / vin turbo, grasso, agresto empie le botte / e di quel
. crescenzi volgar., 4-25: l'agresto secco così da fare è. togli
spilli / botte maggior di più possente agresto. -figur. energico (un rimedio
limoni, aranci, granati, aceto, agresto, berberis, prune, marasche e
alesse e il pesse cum l'aceto e agresto preparate. a. cocchi, 4-1-11
propinque al campo a córre uva ed agresto. galileo, 3-4-216: la causa,
suol fare il sugo di limone e dell'agresto. carducci, iii-23- s s
e de poi togli! de bono agresto, un poco de brodo grasso et octo
, e facciansi bollire con vin rosso, agresto e mosto cotto. v lancellotti,
. 2. locuz. -rendere agresto per prugnole: rispondere con lo stesso
ragion vino. ma se gli rende agresto per prugnole da chi cena dove te
e violato con poco aceto e sugo d'agresto. rajberti, 3-37: il solo
/ nell'uva del padron farvi l'agresto / e nell'aia adoprar d'ugne il
interiori e lava bene: poi togli agresto, aglio;... e ricusci
che forza era di ricordarsi di ser agresto introdotto dal caro in certa sua bernesca
potate allora, rimettono e fanno l'agresto, ma per lo freddo so- prawegnente
: davanti che dua volte fia l'agresto / rinovellato nella vostra vigna, / il
e al tempo due sole granella di agresto, mesticate ogni cosa con il lardo
/ che restar quivi a menarsi l'agresto. casti, i-1-120: si vuol mia
... mettasegli sopra aceto o agresto o sugo di pomaranci con alquanto di
con qualche granello di crespina o di agresto o di visciole intiere. achillini,
descaciare omni altra infermità de quella cum radice agresto, cioè cocumero salvatico. romoli,
sapore: / il firenzuola ci volea l'agresto / e raglio, e mes- ser
). cammelli, 267: l'agresto villanzon morbido e grasso / di roba
noci e pane pesto e liquefatto con agresto: e cispa diciamo quell'umor crasso che
altre pi- gian; colà son esse agresto, / buttando il fiore; e altre
e mettili suso del suco de aranci o agresto mescolato con un poco d'olio.
io non ho. burchiello, 113: agresto, aceto, vino e frutte a
starà molto bene che con un poco di agresto di messer [ario ruffino sia sbalzato
che forza era di ricordarsi di ser agresto introdotto dal caro in certa sua bernesca composizione
che sia / tempo di còr l'agresto. ariosto, sat., 4-132:
messisburgo, 90: piglia il tuo agresto e ponilo in una pignata con finocchi
per volta (nell'espressione sliquato in agresto). giovio, i-26: ne
isto- maco, l'aceto e l'agresto, ma non tanto ti desse noia a
, che pur son uomini da rendergli agresto per prugna acerbe. monti, xii-2-29
scienze fisiche in toscana, 14-2-1-232: l'agresto per le febbri è squisito, in
corpo. bencivenni, 7-41: siropo d'agresto vale al vomito et alla soluzione del
. anonimo fiorentino, iii-133: l'agresto che mangiano i padri fa spadir gli
prima aveva bruttina, ma che sente dell'agresto e del salvatico: egli poi non
/ col grembiul pien di graspoli d'agresto, / il sol ti sguarda e con
scienze fisiche in toscana, 14-2-1-232: l'agresto per le febbri è squisito. g
dolci impiastri / farà stornarvi ogni tormento agresto. a. pucci, 3-5-40: quando
dolci impiastri / farà stornarvi ogni tormento agresto, / ché 'l mal d'amor non
agli accordi. -stralciare uva o agresto dalla vite paterna: ottenere una consistente
/ patema io non istralcio uva né agresto. = comp. dal pref.
maggiore sussidio ch'avessono, era l'agresto e. lle frutta non mature. cronichetta
e resto o svina deboi vino o tutr agresto. l. ciampolini, 1-54:
offrir lor non si dèe cercone, o agresto, / ma vini singolari, e
vuoi andare? ti lasciasti tagliare in agresto e ora ti vuoi vendere per vino?
di brodo di castrato, mezo biccnier di agresto e mezo di mosto cotto. oddi
, posti nell'aceto salato e nell'agresto similmente insalato. -vezzegg. tenerùccio
col ranno né altro lavamento, togli agresto d'uve acerbe e latte di tuttomaglio.
! benci, lxxxviii-i-259: quivi ser agresto vi vedea, / cne d'ulva di
3. locuz. - diventare l'uva agresto: per indicare una faccenda che sembrava
, / dove l'uva diventa tutt'agresto. -essere pieno come un'uva
, verzuzó), sm. ant. agresto. anonimo toscano, lxvi-1-49.
maestro aldobrandino: e significa sugo di agresto. = adattamento del fr.
fritti / e belletti in brodetto senza agresto / disputavan con ira nel digesto / dove