porco. bocchelli, ii-28: la chiamavano aglaia, oppure, con graziosa cortigianeria:
condusse tre navi: nireo figliuol d'aglaia: nireo bellissimo uomo'. p
. mitol. ciascuna delle tre dee, aglaia, eu- frosine e talia, figlie
sérénissime me permet de vous convoiter, aglaia? -aveva lambiccato barberino mettendo allo sbaraglio
madre e cagione d'amore, e aglaia altro non significa eccetto che splendore,
due si conviene, sotto il titolo d'aglaia, le mie rime amorose da me
di schiaffi. bacchelli, ii-37: se aglaia fosse stata di quelle che usano il
aveva solo una tintura di francese, aglaia in collegio e in famiglia l'aveva
mi dia questi titoli; mi chiami aglaia ». 2. disus.