un pitale o predella da far suo agio a una manigolda con chi e'faceva a
largamente e godere di un certo agio e di un certo comodo, ed anche
dell'esercito punico avrebbero avuto tutto l'agio di figliare. -lingua punica (
domattina avrete, o dottore, grande agio di masticare e succiare queste zuccherine che
tegno d'amanza, / per ciò c'agio lo quando c'ò aspettato. dante
/ vedete veramente / ch'io vi agio provatu / quantuca agio allegatu. /
/ ch'io vi agio provatu / quantuca agio allegatu. / or responda chi vole
della guida, è finalmente a suo agio; come chi fa professione di gusto,
: se tormentoso in lontano disire / agio soferto quasi disperato, / sì dolzemente or
amore apagato, / c'oblito l'agio, e dillet'ò glazito. iacopone,
, come chi scende a tutto suo agio. p. petrocchi [s. v
: allegro son ca tale segnoria / agio acquistata, per mal soferire, / in
decina di notti; e saziatosene a bello agio, pareva uno di questi sbriccarelli i
minaccia di censura. -a proprio agio. barilli, i-161: tamakj miura
riposasse con maggior quietezza e ricevesse nell'agio maggior ristoro. loredano, 2-1- 174
felici ibridi che si trovano a loro agio tanto nella torre velasca quanto a montecarlo
... non si trovano ad agio. -damaschinato. lucini, 3-349
luogo o edificio; sentirsi a proprio agio. pirandello, 8-1109: quando,
tutte le considerazioni riaccomodò, avendone l'agio..., e rimise nel
no, mi spedisca insieme a suo agio i due primi capitoli del giustino da lei
, 1-18: più lungamente insieme / agio n'avrem di rafionar più cose,
di questa figura anche dagl'italiani 'agio 'con la 'g 'raddoppiata?
0 rinieri da palermo, 430: agio trovato in voi tanta fallanza, / unde
quindi, a'contrassegni raffigurata, ebbe agio di abitar fra loro sino alla morte.
con filippo, det- tono occasione ed agio a filippo in più tempo e più volte
l'amor no saccio dir ragione / ed agio letto verso de l'o- vidio.
stefano protonotaro, 138: s'eo non agio aiuto / d'amor che nrave e
per chi dovesse spolverarlo, avevano lasciato agio ai ragnateli di tesservi in tutti i sensi
allegrezza convertire. inghilfredi, 389: agio dottanza di poter campare, / poi che
non perdere il loro vantaggio e concedere agio ah'awersario di respirare e rallenarsi per
a morir lunge / a suo bell'agio andasse. 2. per estens
/ or ben, pure a bell'agio, / ché tesser sì randagio nuoce
cor solea avere', / or no l'agio in podere: / gli ocelli il
: attendo... a suo bell'agio sopra ogni cosa il suo savio parere
ebbe le cose sue / a suo grand'agio in casa rassettate / con una fante
al- satosi li panni per volere l'agio suo fare, uno rastelletto, che
. è questo che voi andiate a bel agio a rompere e stracciare l'amicizie,
qual capitolo voglio pur rattacconare quando avrò agio e che la fantasia, che a questi
concubina con gran diletto e allor bei- agio cenarono. simeoni, 34: in camera
meditando al suo tavolino, può a suo agio ripescare e razzolare in tutte le fibre
è mestieri e può fare lo suo agio; ma egli è inpeso di paura del
-assol. orlandi, 4: agio udito / ch'è più laudato è 'l
di questo potria ragionare a suo bell'agio nel testamento. 12. locuz
in fin in mia malora un n'agio aùto, / cagion che per dolor viver
1-155: cola de rienzi nascosamente ne agio in boemia allo imperatore carlo e stette in
. piacere, fonte di godimento; agio di vita; lusso, pompa.
chiabrera, 3-172: faccialo con suo agio e ombrilo di acquerello, e la carta
: gli inglesi dominerebbero a loro bell'agio sui mari, poiché vi regnerebbero soli.
corpo, alma, podere, / agio, poso, piacere, / padre,
in cui si sente più a suo agio e può operare con maggiore disinvoltura e
per indicare una condizione di comodo e agio o piena di particolari attenzioni e omaggi
. cavalcanti, 343: quanto più ad agio stanno i villani, tanto più sono
.., pure che conceduto ne sia agio e buio o luogo remoto,
finanziarie. cuoco, 1-57: l'agio era tanto più pesante quanto che non
e alsatosi li panni per volere l'agio suo fare, uno rastelletto che alle reni
dormo in mia parvenza / tuttor l'agio in balìa, / e lo giorno mi
, in quei tempi d'ozio e d'agio repleto, offriva abbastanza di esemplari rari
di dare col mezzo della pace qualche agio alla repubblica di respirare dalle molte spese.
spero che con me potrà coltivarla a bell'agio; e tutte le proibizioni con lui
tanto ristrinse le libertà quanto n'ebbe agio. -assol. sarpi, viii-106
e la bonarietà patriarcale dello zio diedero agio a franco di sottrarsi ai richiami senza
. 13. mettersi a proprio agio. baldini, 9-44: entrando lì
raccolse, e, intanto che a bello agio li riassettava, proseguiva con la solita
tutto e gli facesse vedere a suo bell'agio la fabrica. 2. ant.
disio. inghilfredi, 376: gioia agio presa di giglio novello, / sì
amante, / a tal segnore preso agio a servire / da cui larghezza gioia
di dar gravoso affanno, / altrui non agio cui mi richiamare, / se non
fece fare una gran volta / molto per agio assettata e ricolta. -serrato
a queste mie carni che, faccendo agio loro, io facessi cosa che potesse
mondo. -ritrovarsi nuovamente a proprio agio. deledda, ii-730: i suoi
della questura? -trovarsi a proprio agio fisicamente. alvaro, 7-185: le
fatti fame prova. ma essi con maggiore agio... potevano più minutamente far
bombardieri, quelli che gli servivano, avuto agio né tempo di salvarsi, ve ne
. chiaro davanzati, 81-1: assai agio cielato e ricoverto, / madonna,
ricovero per organizzarsi e cospirare a bei- agio in lombardia e nel piemonte. a.
o guido delle colonne, 405: non agio abento -tanto lo cor mi lanza /
che ella si lavora fare a bell'agio e rimetterne su di mano in mano.
, ebbe ella [una peccatrice] tant'agio di rientrare in se stessa che parve
, al ritorno una poltrona soffice per agio di libri da postillare. moravia,
compermesso al dottor fumi, pregandolo dargli agio a potersi rifocillare un tantino, dopo la
antico muro alzato, / uno per agio lor n'aveano spento. romagnosi,
le condizioni); osservare a proprio agio, ben bene, alquanto a lungo;
, anche, a mettersi a proprio agio. dante, par., 22-36
o guido delle colonne, 405: non agio abento -tanto lo cor mi lanza /
, o cane, a tuo bell'agio, / né temer di far naufragio;
d aquino, 97: mia penitenza / agio compiuta ormai e son gaudente, /
\ aquino, 97: mia penitenza / agio compiuta ormai e son gaudente, /
come far solea, / per quant'agio di gioia / tant'aio di mala noia
nievo, 50: non le mancava agio di tornar loro a scappare per rimescolarsi
stette ferma e sostennela, sì che diede agio a tutti di rimettersi.
, a rimettersi, abbisognavano di più agio e di più tempo. l. pascoli
lasciarsi rimirare da fosco a tutto suo agio. -assol. parini,
l'hanno rimpiccinito perché stesse a bell'agio in quelle tane che chiamiamo palchetti?
di castiglia, v-317-34: alto valore ch'agio visto im partte, / siati a
. anonimo, i-612: io n'agio compimento e meo desire / e son
te ritarde de lo tuo santo vi agio. -vita dolorosa, traversie.
caldo rinforzato, respiro un po'più ad agio. pratesi, 5-136: di fuori
: se la bona speranza / ch'eo agio di voi mi rifrangesse, / s'
e trassono le selle, e pigliavano agio e rinfrescamento in amo di bagnarsi e
gran pianeta d'esser considerato a bell'agio da ogni pupilla. g. averani,
in fuga [i franco-piemontesi], ebbe agio il campo spagnuolo di proseguir quietamente il
rinvigoritesi di forze maggiori, avesser avuto agio di sfogar di nuovo la colera delle
che avete a dire? pensateci per agio; e se non trovate altrettanto e non
compagni. caro, 10-1264: perch'agio a ritrarsi il padre avesse / riparato
, ma ripartitamente potrete condurre a bell'agio e meglio il lavoro.
della loro luminosa ferita: voi avrete agio di ricordare e ripassare la geografia di questa
i-iv- 510: li rileggerò con maggior agio, così per rinnovarmi il diletto d'
al suo tavolino, può a suo agio ripescare e razzolare in tutte le fibre
, l'aria loro contenta e di agio... fanno anche supporre una provvidenza
, 2-ii-269: né miga potéo aver agio di cenare: pensando la mattina mangiare
s'eo travagliai cotanto, / or agio riposanza. iacopone, i-4b-ii3- (33i)
fare, e, per più aver suo agio, con viuola innel giardino si riposa
vili-1-81: assai sono che, se ad agio non sedessero, o udissero un mormorio
riconoscesse in questa lettera scritta a bell'agio e con mano riposata. ciro di
riposare comodamente, di stare a proprio agio, in modo confortevole (una calzatura,
costantemente in riposo, il nutrirsi con agio e il continuo usare dei bagni, fa
per suo peso allegiare. / e quando agio allegiato / de lo gravor ch'io
parte, vi priego, ogni nostro agio, poiché egli è grande il diletto e
, da lui invece ripresa a suo agio e nascosta. 16. ripetuto
in molti di questi rettili avrete avuto agio di contemplare questi ammirevoli fenomeni. olivi
solamente non si arrestano né mi dànno agio di salire sui loro trabiccoli, ma bene
noi, le distese poi con tutto suo agio in buona forma. 2.
lo vostro detto, poi ch'io l'agio adito, / più mi rischiara che
bocca risciacquate avanti, / poscia a dell'agio gli assaporerete. alfieri, 1-16:
santa maria del fiore, per avere agio a pensare a'fatti sua e per certificarsi
berni, 80: riscuotere a bell'agio e pagar tosto / e dar ad
padre gli tiene riserrati, però con ogni agio e piacere, e si nascose sotto
fare uso del proprio diritto a miglior agio, di pubblicar quello scritto. visconti venosta
altri patti se ne ragionerebbe a bell'agio, come sarebbe o di riservazióne di frutti
giacomo da lentini, 49: io m'agio posto in core a dio servire,
santo loco, c'agio audito dire / si mantiene sollazo, gioco
grande mara- velia / molte fiade udito agio contare, / k'a la potenzia sua
echeggianti di lontana retorica, essi avevano agio di fare tutte le loro capriole di ultimi
non conoscea la cosa; / or l'agio apreso con assai martore: / di
ci ristoreremo un'altra volta con più agio e opportunità. 13. per estens
; / e riposato e preso alquanto d'agio, / chiese al comune ed ebbe
71: poi ch'i'si lungiamente / agio amato, già mai non rinnai,
. cecchi, 9-226: ha tutto l'agio di accorgersi come nell'apparente povertà e
20-224: in questo mezzo noi averemo agio di ritardarlo [il romano] qui:
giacomo da lentini, 39: agio ritemenza / per troppa sovenenza. s
scomfortato, / ché troppa ritenenza / agio avuta i'non dire. caviceo, 1-
7 mi'coragio, / ché tant'agio / dimorato / e dottato / stato
già dignità, come che gran commodo e agio ne possino ritirare. gualdo priorato,
39. trovarsi a proprio agio all'interno di un gruppo di persone
l'uomo vi si aggira a suo agio, libero dritto e sano, restando pur
da brava figliola, completamente a suo agio. alvaro, 11-217: mi sentivo
/ ché altro rissor che lamentar non agio. battaglia di ravenna, lxxiv-44: verso
imperadore e imperadrice, ed ebbero agio di meglio rivagheggiarlo. m.
: procacciarsi di che vivere con qualche agio, e mettersi in una classe riverita e
gli conferiva una disinvoltura signorile, a suo agio, disinvoltura di chi sempre abbia portato
.. / diede commodità, diede grande agio / di gir cercando ogni cosa a
: marcia con gravità che par ser agio, / con ceffo mesto e trippa a
. anonimo, i-468: land'i'agio -lo coragio / tuttor gaudioso; /
'rosolare': segnatamente del canzonare taluno a bell'agio e con flemma spietata, quasi cuocerlo
g. villani, iv-10-306: tutti ad agio si poteano partire e venire a gallena
, da lui invece ripresa a suo agio e nascosta. 11. versarsi
libri. nievo, 2-135: avrò agio di rubare ventiquattr'ore e...
venuti cominciarono presto a trovarsi a loro agio nella capitale; ad accorgersi...
cui si cammina con velocità insieme e con agio e dilettazione. f. f.
piene e imbottite: e per maggiore agio si aggiungono guanciali rizzati contro la spalliera
padre e la madre fare romore nell'agio. testi veneziani, 247: mei fradeli
una gran ricchezza tanto più stanno a agio, ognuno con romori, con ispaventamenti
non vi mostro. inghilfredi, 388: agio dottanza di poter campare / poi che
giù da cavallo, ed a bell'agio tirò su la ruota dell'archibugio, e
la rustichezza del locale era compensata dall'agio di un desinare perfetto. 3
, / son bello tutto e non agio belleze; / s'io avesse le belleze
parte di poppa per ammirare a mio agio il giuoco della scia spumosa e rutilante,
bene spiaciente. anonimo, i-485: agio poco senno a la stagione / e saccio
cattaneo, iii-3-86: lady montague ebbe agio d'insinuarsi nel sacrario domestico e mirarne
lanzi, iv-248: per ritoccare a bell'agio, mentre si asciugavano, furono dal
visdomini, 251: in amoroso loco / agio ferma mia fede / e lo mio
-per estens. bersagliare (o averne l'agio) un baluardo o un edificio nemico
. mazzei, ii-65: penso questo agio ch'arete, fia quando verrò a
e fiorismondo: / lo ìor ditto fals'agio, / e chi vi si asigura
viani, 19-47: le capre ebbero agio di brucare libere i vigneti non più legati
in tanto ben montare / ch'io non agio infra la gente ardire / di dir
nel continuo saliscendi, le gambe hanno agio a capacitarsi dell'altezza di queste soglie
due suore a buon modo e con agio nel letto, gli pestavano la salsa nel
lasciar casa, moglie e figli, agio e civiltà, sarebbe diventato un eremita
, ogni dì, dove punto di agio avesse, più sacca di pane vendeva:
colpa. -bellamente, a bell'agio. faldella, 13-225: dipinsero.
a queste mie carni che, faccendo agio loro, io facessi cosa che potesse
di sanctificetur. santàgio { sant'agio), sm. ant. scherz.
vieni, asinaccia; moviti, sant'agio. tommaseo [s. v.]
= comp. da santo e agio (v.). santagostino
giacomo da lentini, 49: lo m'agio posto in core a dio servire,
, / al santo loco, c'agio audito dire / si mantiene sollazo, gioco
in simpatia; non trovarcisi a proprio agio. fanfani [s. v.
mio viaggio? anonimo, i-486: agio gran letizia e vo ridendo / com'
. guido delle colonne, 76: soferendo agio avuto compimento, / e per un
, 644: donna, s'io non agio aiuto, / io me nde moro
. boito, iv-119: prima che avessi agio di pigliarmela col sardonico vecchietto e chiedergli
giorno e pochi abbiano così avuto l'agio di meditare su queirindicibile parata di begl'
lor cocente arsura, / amor diede agio e forza. fagiuoli, lvti-78: di
mi fa, saveza -del mal ch'agio. = dal provenz. saveza 'saggezza
storpiato da quelle delizie ed aver tutto suo agio da immergervisi dentro a sazietà. carducci
: 1 nostri sba- rattati ebbero agio a raccogliersi. 2. per
un lavoro o non trovarcisi a proprio agio. tommaseo [s. v.
giovane, 9-85: voi potete, quando agio vi sia, / riveder ciò che
altri patti se ne ragionerebbe a bell'agio, come sarebbe o di riservazione di
. figur. rilassare, mettere a proprio agio qualcuno (o anche il proprio animo
. in piena libertà, a proprio agio, beatamente (e, anche, senza
disordine (per trascuratezza, per proprio agio o per l'eccessiva pinguedine).
decina di notti e saziatosene, a bello agio, pareva uno di questi sbriccarelli i
uerrazzi... si trova a suo agio tra le nature scabre e forti della
un determinato ambiente trovan- dovisi a proprio agio. guido delle colonne volgar.,
rinvigoritesi di forze maggiori, avesser avuto agio di sfogar di nuovo la colera delle
7-125: la voglio pregare a suo bell'agio di cercarmi un giovinotto o per meglio
darmi tanto tempo questi anni e tanto agio e scampo dalle cure che mi stanno
fanciulla per potere meglio con lui ad agio ragionare ed essendole lui rincontra, lo
: l'unica che si trovasse a suo agio era battista, la monaca di casa
luogo dove andava, purché tfa- vesse agio, dipingnea qualche testa o altro sopra le
, 2-174: cominciò, per avere agio a prepararsi quella notte in contrario,
valere, e chi vale perde valore in agio; ma inn affanno e periglio e
poema]: / e là a vostr'agio lo potrete udire ». / «
, e riformata me la rimandi con suo agio. = intens. di schiccherare.
vuole vivere molto delicato e stare ad agio ed essere servito. boccaccio, 9-12
la particella pronom. vivere a proprio agio e spensieratamente, godendosi la vita e
4. mettersi in libertà, a proprio agio; ristorarsi da una fatica; ricrearsi
di ranallo, 1-386: gran vollia agio, sacciate, / de parlare ad
de omne granni scienziati / li quali agio parati; / or tengo altra scienzia /
la isciolgo dal peccato, perch'ella usò agio d'omo umano. tansillo, 1-156
imbarazzo, tanto da sentirsi a proprio agio, o dal riserbo, diventando disinvolto,
e destrezza; che si muove con agio e, anche, con armonia ed
che si sente e si dimostra a proprio agio; che non tradisce impaccio, timidezza
pagarissi le pene e gli affanni / c'agio passate per ti, malamente. alfieri
per chi dovesse spolverarlo, avevano lasciato agio ai ragnateli di tesservi in tutti i
2. che non è a proprio agio in quanto vive in un'abitazione povera
potersi muovere con facilità, a proprio agio. - anche con valore avverb.
posizione (un 3. mancanza di agio; scomodità fisica; più o meletto,
, se non isconciamente, con molto agio. metastasio, 1-iv-340: penso che
, e di lunghezza quanto sia in agio a due fanti con lo sconcio della
colonne o anonimo, 429: eo non agio bailìa sostenere, / essendo in
vescovi e i diaconi ci sieno a lor agio. 3. essere in manifesto
da mangiare..., a bell'agio cenarono. cesari, 6-125: nove
lasciò soletto, acciò più a suo agio e più liberamente risto- rassesi dalla stanchezza
venezia con poca gente, siete pieno d'agio di scrivere; io, assordato dagli
e amico dei poveri si siasentito a suo agio... 'tra pareti oscure dinanzi a
si te desperi, e io che n'agio a fare? pulci, 5-28: colui
grande mara- velia / molte fiade udito agio contare, / k'a la potenzia suanon
pericoli. -senza fretta, con agio. sarpi, i-1-252: per la
viii-1-80: assai sono che, se ad agio non sedesserpentini. sero o udissero un
diligenza. / cosi con cristo sederai ad agio: /... / però
sia il fondo piano che possa sedere ad agio. -insistere, gravare.
locuz. -ben sedere: trovarsi a proprio agio. francesco da barberino, i-343:
ringrazio, intemerate dive, / ch'agio di dar d'amor qualche segnale /
chiabrera, 5-14: io rivedrolli a bell'agio [i sonetti] e, se
i-76: il seguimento di mala cupidessa el'agio de le male opere che non erano neiente
, 347: lo fermo intendimento ched eo agio / porto 'nfra vene sì celatamente, /
351: poi de'sembranti tan- t'agio allegreza, ben averìa, osassela mostrare.
insieme, ed insieme / siamo a bell'agio cresciuti, / come rampolli venuti /
camino, sì per non aver avuto agio di rinfrescarsi, sì per la stanchezza della
aspirati: ce in lice, gio in agio; semivocali, rimessi, non aspirati
li termometrobaldini, 14-28: tu vorresti aver agio di riordinare le tue politico della lombardia
dovesse spolverarlo [un busto] avevano lasciato agio ai ragnateli di tesservi intutti i sensi le
]: ora che io ho avuto agio di esaminarne i maggiori carichi, mi sono
lapide, se pure potrò morirmene ad agio, e i tempi mi faranno trovar
me l'idolo mio, / quand'agio gliene porse il gioco impreso; / poi
arriverò a genova solo, così avrò agio di rubare venti- quattr'ore, e
dal mondo per darsi a suo bell'agio a studiare. lucini, 12-98:
] da'venti contrari, ci diede l'agio di pregar il signorproveditore generale cornaro di dar
di queste cose un dì più per agio. ghirardacci, 3-190: il che inteso
lo vostro detto, poi ch'io l'agio adito / più mi rischiara che l'
fatto a tua manera:: / agio cavelli e barba a tua fazone /
per salvare la vita? -dare agio a fare qualcosa (il tempo).
la sora manuela, nei pochi momenti d'agio che il portierato le offriva, soleva
mio fianco, rideva. stavo a mio agio vicino solutissimamente viziati furono. pegolotti
, 9-85: voi potete, quando agio vi sia, / riveder ciò che ci
interrogando, leggendo ed a suo bell'agio meditando siccome esule sfaccendato. foscolo,
ostentata; ciò che è segno di agio, di lusso. scaramuccia,
duca di lorena. -apparenza ostentata di agio, di pompa che nasconde miseria e
sua eterna bellezza. 8. agio, possibilità di fare; attività che appaga
dargli quanto si richiedeva a venire con agio di cavallo e di vitto. bersezio,
in gran parte di fitti alberi, dava agio agli sgrassatori di preparare imboscate comodamente.
chemi toma in dolzore / lo mal ch'agio d'amore. guinizelli, lxv-29-10:
5. figur. trovarsi a proprio agio o avere familiarità con determinati ambienti;
usar gran liberalità verso nemici, dando loro agio di bere zona quel piccion grosso
di piaceri raffinati e a oziare a proprio agio senza impegnarsi in attività serie; edonismo
amante, / a tal segnore preso agio a servire / da cui larghezza gioia
io. che padroneggia con superiore agio cognizioni, cultura, capacità creative.
, 8-144: una 6. con superiore agio e discrezione. classe prende la mano
l'uomo vi si aggira a suo agio, libero dritto e sano, restando pur
anomalie di simmetrica fiorale che egli ebbe agio di verificare in alcune lonicere, genziane,
qualche scorreggia per metterti simpaticamente a tuo agio 'parlando come si mangia'. 2
. 3. sentirsi a proprio agio in un luogo; adattarsi al modo
. mostacci, 146: io l'agio audito dire ed acertare / sovran'è vostra
il croce si è sempre trovato a suo agio di fronte ad artisti pienamente 'sliricati',
alcuni mesi di tempo onde potesse sloggiare con agio. foscolo, xvii-184: prego assai
, 354: io per me non agio tanto ardire / ch'eo li le saccia
li le saccia dire, / tant'agio ismarrimento, / dubitanza e spavento / con
giù giù premeva, tutti si ebbe agio a salvarsi. cicognani, 3-04: i
giornate vendono, a gran fatica avranno tant'agio ch'a sobrietà all'ore deputate pascere
2. che si trova a suo agio in compagnia di altre persone; affabile
tarchetti, 4-i-58: ogni socievolezza, ogni agio della vita, o meglio ogni esuberanza
vita, o meglio ogni esuberanza di agio, vi era bandita. calvino, 12-56
il necessario per vivere con un certo agio. goldoni, iii-490: arricchirsi o
-che si trova a proprio agio in un luogo. pallavicino, 10-ii-13
; impedito dalla fretta di svolgere con agio un'attività. garimberto, 1-154:
, potè nicchiare e spremersi a bell'agio. soffólto2 (sofólto),
-scuotere la soggezione: sentirsi a proprio agio. fagiuoli, v-124: qui [
: istavasi lo topo un giorno a grande agio in sul soglio della scala e spiluccavasi
lo pogo cherire. guittone, i-29-34: agio e piacere tuo meco departi, continuo
giacomo da lentini, 49: io m'agio posto in core a dio servire,
paradiso, / al santo loco, c'agio audito dire / si mantiene sollazo,
con magior sdazio, / et a agio suffrisse ogni gran soma. f. scarlatti
, e poi la notte o quando avevono agio dici, 9-30: meglio mille
]: altri gli disegno a mio bell'agio: e questi somiglieranno a capello.
e volle che quel riposo gli porgesse agio di travagliare nelle amorose faccende.
138 [vari]: s'eo non agio aiuto / d'amor che m'ave
del camino, si per non aver avuto agio di rinfrescarsi, sì per la stanchezza
, a ciò che potessero a loro agio ballare. buonarroti il giovane, 9-218:
, ii-xxvii-11: tornando a casa vostra nell'agio vostro, bono parvo sormagno semberà voi
valenti cose. inghilfredi, 376: gioia agio presa di giglio novello, / sì
, mante guise e gran gioì n'agio. anonimo, i-612: io n'agio
agio. anonimo, i-612: io n'agio com / tratti la destra od orso
cuore desidera. egli ha suo agio e sua sostenenza, e tanto com'elli
l'ho rubato per poter con più agio sostentar te in questa ultima vecchieza e condur
-mantenere una condizione di lusso, di agio o una certa posizione sociale, provvedendo
le presentano, e spezialmente per l'agio della stampa ne'presenti tempi, e in
; / po'tomo e sto più ad agio che gennaio. accusa al podestà di
punto così stretto, / e non agio talento / di sì gran fondamento / trattar
e così cominciava a venderle con qualche agio. -iscriversi a un ciclo di
sempre con filippo, dettono occasione ed agio a filippo in più tempo e più volte
soverchiasse tempo da compirlo a suo grande agio. 13. essere presente in
suzo cane? ca ogi / no te agio dicto io / voglio per spuso dio
manifestamente spaesato, si sentisse più a suo agio. -sostant viani, 14-205
: me. nde vao, / c'agio uno longo spao da cerare, /
visitatori una certa sicurezza tranquilla, un agio, come dell'essere a casa propria.
tarmini, osservando l'amico tutto a suo agio dall'altra parte del tavolo, così
tra voi, e poi più per agio vi farete le belle parole. g.
, lasciò la presa e guglielmo ebbe agio di sguizzargli di sotto. de roberto,
fatta apposta per mettere la gente a proprio agio. = nome trazione da spatriare.
una gran ricchezza tanto più stanno a agio, ognuno con romori, con ispaventa-
18. possibilità, occasione, agio di compiere un'azione (per lo
fuoco. -a spazio: con agio, con comodità. della porta,
questa materia... ho a bell'agio meditato nella mia solitudine di campagna,
attendete ad ispedirmi, ch'io non ho agio di tardare. 16. uccidere
si stava nella sua ispilonca con grande agio. s. bernardino da siena, 140
giacomo da lentini, 22: com'agio falluto, / che cusì lungia- mente
, / ogn'altro che sollaccio - agio 'n obrio. tenca, 3-13: no
. pucciandone, 350: ben agio speramento, -e non fia grave /
, anche forse perché acquista un certo agio, è tenuta con molto rispetto. bacchelli
valere, e chi vale perde valore in agio; ma in affanno e periglio e
ii-23: lui è a suo perfetto agio in un luogo che si è andato
sbrigavo le mansioni di sergente, ebbi agio di conoscerli e di stringere amicizia con
donna fina. anonimo, i-569: agio in core -sol di lei splagire, /
anonimo, i-562: assai n'agio gran parte / quando degna e mi
mio ritorno in venezia, non ho avuto agio di coltivarla. -povero di
e gli opportuni soccorsi della francia diedero agio e spirito agli abbattuti per risorgere a
; insieme di piaceri e mollezze; agio, comodità porcacchi, i-56: coloro
è sempre meravigliosamente disinvolta e a suo agio, è una ragazzina spontanea, impudica
visdomini, 250: in amoroso loco / agio ferma mia fede / e lo mio
nell'agire o nel parlare; superiore agio del tratto, del discorso (e l'
è sempre meravigliosamente disinvolta e a suo agio, è una ragazzina spontanea, impudica,
chi l'ha poi ad opea bell'agio con più facilità può vendicarsi, al contrario
risparmio e che sembra sempre a suo agio nelle parti squadrate a grandi linee. eco
impancian- do e digerendo a vostro bell'agio talora un buon pezzo di milza e
: ella era squisitamente vestita. -nell'agio, nel lusso. cattaneo, vl-1-358
. sontuoso e raffinato (una condizione di agio, una festa). d
un altro stile, ha tutto l'agio di accorgersi come nell'apparente povertà e frigidezza
, 1-155: cola de rienzi nascosamente ne agio in boemia allo imperatore carlo e stette
de'quali assai sono che, se ad agio non sedessero o udissero un mormorio,
a banca. -stare ad agio di qualcosa: essere libero di servirsene,
, perché i nimici non stiano ad agio di loro cavagli. -stare addosso
ibidem, 329: chi sta in agio non cerchi disagio. ibidem, 351:
di fare, e per più aver suo agio, con viuola in nel giardino si
, scorrettezze e stemperamenti a cui porge agio la copia delle facoltà. =
anonime napoletane del quattrocento, lxiv-38: agio veduto...!...
vivevano secondo il nuovo stato a tutt'agio. piovene, 3-30: ogni giorno,
-condizione o situazione di estrema indigenza. l'agio passeggiare per que'sterrati di fiori.
. moro, i-77: potendo a nostro agio esaminare l'esterna al'interna struttura e di
da quelle delizie ed aver tutto suo agio da immergervisi dentro a sazietà.
e strafelar, mentr'egli / a bell'agio dell'asino è portato? pananti,
di punto così stretto, / e non agio talento / sì gran fondamento / trattar
in casa io, di poi a bell'agio le stribuirò a modo mio.
idem, 418: ser agio: stava a stngliar la mula sul letto
. /... seco a bell'agio / strologacela or ben potretel voi.
« die- dimi allato, acconciati ad agio ». « io sto benissimo, di'
che s'erano affaticati nella battaglia ad agio si diedero al notturno riposo. leggenda aurea
, per indicare una condizione di grande agio e lusso o un atteggiamento altero e
disseno che li facesse fare bene ad agio, dando suono d'esser mercadanti di
fatto suo e ci sto a mio agio insomma. svitato2 (part.
si temeva più di tutto il resto) agio agli untori. cagna, iii-204:
258: angelica si trovava a suo agio fra persone che del selvaggiume della madre
elena, 14: la sua donna io agio a'mie voleri / e sì n'
giacomo da lentini, 419: agio tutto ciò che m'è a talento /
23-132: perché giacendo / a bell'agio, ozioso, / s'appaga ogni
del quattrocento, lxiv-54: s'io t'agio amata et amo senza sdegno, /
: eo non posso posare, / tant'agio tempestanza. monte, ii-380: nel
quello che i venditori possono a suo agio dimorare sendo in teatro: il quale
è tale cosa, che vuol tempo ed agio a chiarirla compiutamente. manzoni, pr
signoria, riserbandomi a farlo con più agio per non tenere il corriero. buonafede,
giacomo da lentini, 22: com'agio falluto, / che cusì lungia- mente
esposta all'acqua, che avrà così agio di asportare l'olio. -con uso
avuto campo di persuadermi a mio bell'agio come spesso e volentieri si accoppi alla
ben tenuti, ben curati, spiranti agio, benessere e fraternità nella verità.
uno o più sente a suo agio e non so se è di quelli a
partenza / pur so ch'eo n'agio doloroso core; / ma vaomine allegrando,
ben tenuti, ben curati, spiranti agio, benessere e fraternità nella verità.
smontò giù da cavallo, ed a bell'agio tirò su la ruota dell'archibugio,
zeus, per potersi unire a proprio agio con la mortale alcmena, sposa legittima
guittone, ii-xxi-5: quanto ha d'agio più om, meno li tocca bisogno
tuto pien di martiri, / che ventura agio avuta, / oi cor mio tormentoso
il libraio mi lascia scrivere a mio agio... ti dirò, mia amica
riguardo a « commerce ». avrà agio, più tardi, di farmi leggere
: chi tosto erra, a bell'agio si pente. monosini, 62: chi
solamente non si arrestano né mi dànno agio di salire sui loro trabiccoli, ma bene
.. / perché sperava gettarlo a grand'agio / in terra traboccone a capo chino
: spigliata e gentile, a suo agio sul palcoscenico come sui banchi della iii,
quale la teneva sì forte che aveva agio di inaspare col dimenarsi e col trar
palagio. / or ben, pure bell'agio, / ché tesser sì randagio -nuoce
esser lasciò, dopo mezz'ora ebb'agio / di mirare un figliuol riposto in culla
una materia indivisibile, fanesca discorreremo a miglior agio, quando tramezzeremo le da null'altra
tu puoi svenarlo: o almeno / agio puoi darmi a trapassargli il seno. papini
forse vorgli facesse vedere a suo bell'agio la fabrica. metastasio, i-iv-rebbe.
il soccorso, / or che l'agio n'avea, poi che stordito / da
principio del pianto il suo trascorso diede agio belisa a lucinda di dirle. pagano,
affrettarmi a testimoniane. -piacevolezza, agio di vita; ambiente naturale che consente
ch'amo e volglio, / e noll'agio in mia balglia / sì com aver
gli uomini così invecchiano oggi stando ad agio in su trebbi come nelle castella e nelle
ribolasse alla coda, potè a suo grand'agio in più volte tragittar l'esercito.
-per estens. godere a bell'agio una condizione. faldella, 8-5:
capricci speso. alfieri, 9-70: senz'agio alcuno, e triplicar la spesa;
di questo potria ragionare a suo bell'agio nel testamento. pirandello, 7-65:
uno scandalo. -sentirsi a proprio agio in un certo luogo, in una
soltanto allora posso pensare a voi a mio agio, tuffarmi nei ricordi del tempo in
quella che ne'suoi silenzi gli offerse agio di udire lo strepito degli affetti tumultuanti.
posta, / diede commodità, diede grande agio / di gir cercando ogni cosa a
giovane, 9-85: voi potete, quando agio vi sia, / riveder ciò che
se 'n frattanto mi grava d'affanno / agio tuttavia fede / ca per sua gran
li basava. pucciandone, 350: tuttora agio di voi rimembranza / e disianza,
[nel codice] tanta agevolezza che ebbero agio qua e là d'inframmettèrvi leggi e
. frate ubertino, xvii-198-7: agio colori umani / e saver d'om
brago né più, né meno; / agio che 'l gran caldo de la stade
latini, i-2404: ond'io pensato m'agio, / anzi ch'io passo avanti
partic., si trova a proprio agio in ambienti eleganti. -anche: chi conduce
. frate ubertino, xvii-198-11: agio colori umani / e saver d'om
che con queste parole s'aveva a grand'agio aperto. g. gozzi, i-13-170
di onorarlo, per godersi a suo agio la moglie vacua. 12. privo
lo mio talento, / né valiménto -n'agio, né podere. latini, i-1577
pia- cire, / che. nd'agio avuto tanto valiménto. 9.
procurare a un vecchio ogni sostegno, agio, conforto. verga, ii-488:
: mea richeze vennenno, / tucta l'agio lassata, / ad cristo me so
perché avemo tempo di fomir- fo a bell'agio, poiché la ventilata iustificazione sta sopra il
altri ventruto ronfa dormendo a tut- t'agio. oriani, x-7-14: vicino alla poltrona
, xvii-759-6: ma solo d'una cosa agio pavento, / nom sia vertate ciò
vivere, dell'abbigliamento; comodità, agio. - anche: superfluità. ottimo
vuole vivere molto delicato e stare ad agio, ed essere servito, che pare che
ten distritto, / ch'eo non agio bailia / e sto corno sconfitto; /
mi hai fatto, poiché ne'avesti agio ai fare, ma se toma a me
guerra de'sospiri, / ch'i agio in odio la speme e i desiri /
gioì'compita, / parmi ciò ch'agio più di mia rasgione. -togliersi
di omo vivente, / chi agio riceputo dono / da la più avenente.
grescu, lì si sentiva a suo agio, il vento marino la vivificava.
risparmio e che sembra sempre a suo agio nelle parti squadrate a grandi linee.
uno eh amo e voglio / e noll'agio in mia balglia / sì com'avere
che intendermi; ma ti scriverò a bell'agio colla prima occasione.
ci ristoreremo un'altra volta con più agio e opportunità. giuglaris, 104:
un utale o predella da far suo agio, a una manigolaa, con chi e'
, 1-327: frattanto il ministero aveva avuto agio di ponzare le sue rivelazioni. e
a tutti i cantoni, non ti dà agio di appoventarti. = comp. dal
trattandosi di autopsicologia, può a suo bell'agio fare sfoggio di quel subbiettivismo, che
, ma non si trovava a suo agio nella costrettura del busto, che non era
armonia in accordo, sentirsi a proprio agio con qualcuno, in un determinato ambiente.
pasolini, 25-122: l'agio su cui fa leva l'influenza ideologica della
veloci, studiati per essere sempre a proprio agio in ogni condizione, in grado di
il kinderheim d'estate, a loro agio sui campi da tennis come nelle aule di
la gente va per sentirsi a proprio agio più che per far spesa.
alcune riviste della contestazione studentesca hanno fatto agio su più concreti riferimenti mediologici, come quelli
tondelli, i-69: a mio agio con tutti, con i coatti del circo
facesse notare, preferiva sentirsi a suo agio sotto la pergola del milano con un libro
veronesi, 7-433: potrei mantenere nell'agio matteo e la madre – perché si vede
. letter. che si trova a suo agio in un determinato ruolo, in una
terreno sdrucciolevole, ibianconerisitrovarono subito a loro agio. aperturedi gioco sulle ali, avanzate
il modello, non molto a suo agio, è un giovanotto arlecchinato e completamente
che mi permetteva di star a mio agio con tutti, con i coatti del circo
r confortèvole, agg. che può offrire agio, comodità. pellico, conc.
esilarante serena, che perfettamente a suo agio nelle sue forme extrasize, si presenterà al
. loria. l'articolo ha certo avuto agio di diffondersi: esso dev'essere stato
versatile, la cui voce sta a pieno agio nella pizzeca pugliese quanto nel rock'n'
'sotto-fascia'che i miei potrebbero esaminare a loro agio. r sottofattore, sm. dipendente