ascolta e, col mio pianto / agguagliando 'l suo duro antico stato, /
vi porto amore, / vostre lodi agguagliando alle mie pene. idem, n-ii-373
: il qual [danaro], commodamente agguagliando tutte le disaguaglianze delle cose cambiate,
« legge »; il qual, commodamente agguagliando tutte le disaguaglianze delle cose cambiate,
fornace, / di quel leggier non agguagliando il salto, / precipitò velocemente d'
or sanguigni, / tal'or rose agguagliando, e talor gigli, / il melli-
e camminavano con tanta prestezza che, agguagliando il passo de'soldati, non furono
il padre di famiglia..., agguagliando le ragioni delle rendite con quelle delle