pazzesco del barocco; così goffe ed aggraziate, così snelle e tozze ad un tempo
pazzesco del barocco; così goffe ed aggraziate, così snelle e tozze ad un
, vale di forme esili, alte ed aggraziate, e un po'stilizzate e contorte
agile, che ha forme svelte e aggraziate. tasso, iv-307: bacio a
fata, dita di fata: singolarmente aggraziate; straordinariamente abili e svelte. d'
dal mezzo della piazza cinque modeste e aggraziate figure di donna. gozzano, 589:
: 'acque gelate', diconsi certe acque aggraziate con sugo di qualche frutto, come limone
specialità di romagna e di bologna, aggraziate con tartufi e regaglie, opulentate con
da dimensioni molto piccole e da forme aggraziate (un uccello: in partic.,
gozzano, i-402: balconi a volute aggraziate, recanti al centro, in corsivo
certe mossettine di capo aveva poi, aggraziate, e un muover di palpebre pieno di
tic. riferimento a quelle leggiadre e aggraziate di mani femminili). d'
grate panciute, dai balconi a volute aggraziate, recanti al centro, in corsivo,
trasse le parti meglio composte e più aggraziate. cesarotti, i-vu-9: nove dì dell'
. corte, 71: non sono aggraziate le corvette se non sono minute,
bella posta ed artificio samente aggraziate, l'uomo prende il massimo rilievo.
come [delle vacche] non ritorte, aggraziate e leggiere, né piccole né sottilette
. muoversi con mo venze aggraziate. cavacchioli, 2-189: s'inchinano
dalle grate panciute, dai balconi a volute aggraziate, recanti al centro, in corsivo