che fa densa la cosa, talvolta per aggiunzione; condensare, forza interna che fa
quantità aggiunta a quantità, o di aggiunzione estrinseca di sostanza o di qualità o
si aggiunge, che ha valore di aggiunzione; complementare, addizionale. tommaseo
si fa il vetro, coll'aggiunzione di certe altre cose, per la virtù
matre loro non crescono più se non per aggiunzione este riore, non per
per modificazione degli elementi, e non per aggiunzione di sempre nuovi elementi. tommaseo-rigutini
si disputa in un parlamento sopra l'aggiunzione, da farsi, di alcuni articoli
l. salviati, 205: l'aggiunzione era presso a'greci...
fare rifonderlo [il metallo] con aggiunzione di piombo o di miniera di piombo,
innanzi ditto, è parso fare d'essi aggiunzione. 2. letter. che
del capitello e lo sporto e l'aggiunzione delle prime lengue non vuol essere più di
le parole, over alterar il senso con aggiunzione e detrazione, non è da imitare
non crescono più, se non per aggiunzione esteriore, non per vegetazione.
le parole, overo alterar il senso con aggiunzione e detrazione, non è da imitare
, 210: il ventesimo modo [dell'aggiunzione] è per esaggerazione amplificativa o pacificativa
.]: modo enfatico a denotare aggiunzione di cosa a cosa, per lo più
se non dove talora s'apponga qualche breve aggiunzione, la qual cangia misura e modo
incompiuta e d'ogni entità capace di aggiunzione possibile o pensabile almeno.
se non dove talora s'apqualche breve aggiunzione, la qual cangia misura e o
, 207: il quinto modo [dell'aggiunzione] è per tra- scuramento di nominazione