addotti. l. bellini, 5-2-246: aggiugneva di più esser falsissimo, che il
l. bellini, 5-2-246: aggiugneva di più essere falsissimo che il moto
a. cocchi, 8-441: aggiugneva [il mercuriale] a questo sapere
, egli se passava undicimila fanti, non aggiugneva a dodicimila, e v'eran forse
sempre nuova gente scontenta che loro si aggiugneva; non v'ebbe più misura né termine
vi dovesse alcuna vocale, egli v'aggiugneva la s e diceva * sguardo ',
consorteria con cesare, che a que'paesi aggiugneva favole e istorie, e talora con
ché per avventura a'cinque piedi non aggiugneva. buona regola, per non confondere
discommessi. solo una differenza vi s'aggiugneva: questo è che l'uno di loro
perché nel nominare i soldi vi si aggiugneva d'oro? rosmini, 2-2-113: quando
di francia. brusoni, 64: aggiugneva a queste cose la passata in fiandra
, 454: a questo s'aggiugneva una perturbazione grande nata negli animi de'
magnificenza delle cerimonie, ma vi si aggiugneva l'azione del sacrificio pieno di sangue e
in certa maniera renduta sacra. si aggiugneva un altro motivo di gran peso, che
, estatico alla bellezza di questa, aggiugneva il rannodamelo alla sua stupida mutolezza.
b. davanzati, i-n: valerio messala aggiugneva che ogn'an- no si rinnovasse il
disegno leggiadramente scartocciandosi con la sua sommità aggiugneva poco meno che alla soffitta. 5
4-106: alla quale [fiesole] si aggiugneva lascomodità, né le restava se non che
ammirato, 454: a questo s'aggiugneva una perturbazione grande nata negli animi de'
ammirato, 454: a questo s'aggiugneva una perturbazione grande nata negli animi de'
v. borghini, 6-iv-183: se n'aggiugneva un'altra per chiamato per il ciuffo
provveduta miglior guardia, la quale nondimeno aggiugneva carico ai guisi, dicendosi universalmente da
ecc. serdonati, 14-39: s'aggiugneva a ciò la fame, la magrezza,
d. bartoli, 13-1-61: il duce aggiugneva straordinarie penitenze e molte lagrime nel domandar