ciascuna s'abbica ', cioè s'aggiugne. fazio, i-5-79: quando ne
l'acqua vi sia più purgata, si aggiugne un pozzo piccolo, accerchiato di sue
4-55: ma quando l'uomo s'aggiugne a dio, e afferma suo cuore in
(395): infra molte bianche colombe aggiugne più di bellezza uno nero corvo che
, 18-2-3: quando nella tribolazione s'aggiugne lo consolare degli amici, 1'animo
grandezza / tanto quanto il piacer novo s'aggiugne. idem, inf., 24-80
il ponte dalla testa / dove s'aggiugne con l'ottava ripa. maestro alberto,
a posa; lo erroneo mai non l'aggiugne, ma con molta fatica del suo
cosa è massimamente perfetta quando tocca e aggiugne la sua virtude propria. m.
quello che e'non poss ede, né aggiugne a quell'effetto e fine, il
, 99: con la esperienza si aggiugne a molte cose, alle quali è impossibile
cosa alla quale lo diamo, così s'aggiugne a quella per dinotare qualche sua proprietà
uno è dove... s'aggiugne una sillaba. accortato è quello, dove
la cultura di benigna e potente mano s'aggiugne. 2. dilettevole, dilettoso
saturno. magalotti, 9-2-1: s'aggiugne la terza riflessione dell'ombra generata dallo
, 191: l'anticonoscenza nulla necessitade aggiugne alle cose future. idem, 205:
il conoscer le cose innanzi, non aggiugne necessità nessuna alle cose future. botta,
apposizione, da'latini chiamata appositio, aggiugne ed appicca nuova materia a quello che
: a'[pennelli] maggioretti si aggiugne l'asta di leggerissimo legno; ma i
non basta, se non vi si aggiugne il modo delle parti: il quale attribuisca
, perché quel pòco che sì s'aggiugne, vi fa una esuberanza di beni
d'orlando maggiore / che non gli aggiugne al petto con la faccia; /
, e dove più si allargano non aggiugne la distanzia di dua miglia. ariosto
edifizi se l'acqua non vi si aggiugne che l'intenerisca e il distempri. muratori
a posa: lo erroneo mai non l'aggiugne, ma con molta fatica del suo
, da'barbieri; e vi s'aggiugne spesse volte, 'coiranno caldo', e
non facciano esser quelle che veggiono? or aggiugne il tuo vedere alle cose, che
pose / là 've 'l cervel s'aggiugne con la nuca. libro della
di loro schiera, qualche fiata s'aggiugne sia, o si sia: ciò si
leggiadre donne, infra molte bianche colombe aggiugne più di bellezza uno nero corvo, che
capo,... e vi s'aggiugne spesse volte col ranno caldo,
quando veramente è circulo, cioè quando aggiugne la sua propria vertùde..
l'altro a tanti pregi sui / aggiugne, qual cocuzzolo al cappello. manzoni,
d. bartoli, 38-95: v'aggiugne del suo il non richiederne altra dote
spirito dell'uomo, ch'elli s'aggiugne e appicca... con dio
l'altro delitto, e a'rei delitti aggiugne / l'insano ardir; sì,
secolo, un'altra se ne aggiugne alla quale starebbe bene il titolo di tribù
facciano esser quelle che veggiono? or aggiugne il tuo vedere alle cose, che tu
maggiore di se stesso se non gli si aggiugne: nulla si condensa e impicciolisce se
alcuno è condizionato, cioè quando si aggiugne: se così sarà. machiavelli,
consignificante, o numerale che vi si aggiugne per terza voce, come cento bianchi vitelli
amore. ceracchini, 1-1-162: si aggiugne l'adiettivo 'principalis', dinotante o
le leggi. sassetti, 130: s'aggiugne poi la solitudine e nessuna conversazione con
via delle lettere, ma ve ne aggiugne, e ne scambia, e ne traspone
. la corpulenza, ad essa congiunta, aggiugne ad essa quella gravità, che forse
.., e se più vi s'aggiugne, non è grado, ma corso
leggiadre donne, infra molte bianche colombe aggiugne più di bellezza uno nero corvo,
grandezza / tanto quanto il piacer novo s'aggiugne. bibbia volgar., v-604:
tanti altri peccati disonestissimi che commette, aggiugne quasi per cumulo la bestemmia.
, che suona gran decisore, e che aggiugne alle leggi un decreto, quando caso
. lippi, 4-69: e qui s'aggiugne ancor male a malanni, / ch'
cultura di benigna e potente mano s'aggiugne che gli diboschi, gli divelga e
a queste cose oltre le predette si aggiugne morte, sangue, contenzione, mortalità,
diminuiscono li dì, e il pensiero aggiugne vecchiezza inanzi 11 tempo. boccaccio,
volta ad accrescimento di dolore mi s'aggiugne che la vita d'alquanti, li quali
: due cose sono, le quali aggiugne alle ricchezze, cioè sollecitudine e mali diletti
fante. sassetti, 130: s'aggiugne poi la solitudine e nessuna conversazione con
il zucchero disfatto tornassi troppo, vi s'aggiugne dell'altro sugo chiarito. soderini,
/ che con la verga sua toccando aggiugne. b. davanzali, ii-335:
che, secondo l'auttore, egli aggiugne colla sua sommità infino al cerchio della
9-176: all'artifìzio delle bombarde s'aggiugne ancora che ne fanno alcune di pezzi
. buti, 1-34: aggiugne che l'ora del tempo e la dolce
. varchi, v-37: vi s'aggiugne spesse volte, * col ranno caldo
gli anni ne'quali questo mese si aggiugne, e che però venivano ad essere di
gli anni ne'quali questo mese si aggiugne, e che però venivano ad essere
a fini d'ornamento, ma s'aggiugne ben per argomentare, se non se alle
a posa; lo erroneo mai non l'aggiugne, ma con molta fatica del suo
non gode, a questo apparente male v'aggiugne il continuo rancore e fallo veramente esistente
: già partita la grazia, egli aggiugne quello che in sé aveva esperimentato, dicendo
quando (mediante i meati) s'aggiugne nuova materia. estèndere, tr
particelle, che la lingua alcuna fiata aggiugne 'ex superabundanti '. = lat
. simintendi, 3-13: al negare aggiugne crudeltà, ciò è gli spergiuri colle false
zefiro, e dalla sua parte diritta s'aggiugne... africo, e dalla
di fronte ad una popolazione che non aggiugne a un milione e mezzo. labriola,
poi a formarla perfetta, vi si aggiugne la conversazione; per la quale, meglio
. varchi, v-37: vi s'aggiugne spesse volte... 'lavorarlo di
tutti questi malori particolari degli occhi si aggiugne una scarsezza notabile di quelle evacuazioni,
flagellare l'uomo iniquo, il quale aggiugne sopra li peccati la blasfemia. m
di rame tenerissimo, perché vi s'aggiugne la decima parte di piombo nero e
foglie; / ed alle foglie vi s'aggiugne il fiore, / conforto che compensi
quando alle parole di genere mascolino l'aggiugne 'otto 'o vero 'occio '
...; [il pareo] aggiugne i gar garismi con acqua
branche »]. buti, 1-572: aggiugne poi una transunzione, dicendo: 'tra
il po] dal fonte, e ne aggiugne ottant'otto per le giravolte. g
come spesso erra! guicciardini, vii-81: aggiugne [l'esperienza] a molte cose
ecc. buti, 1-517: aggiugne che gli era tutto disposto a riguardare
di vin maturo e dolce. alcun v'aggiugne alquanto di gliticidia secca...
a posa; lo erroneo mai non l'aggiugne, ma con molta fatica del suo
, ad farla grassa, e'non aggiugne a no cavalli. varchi, v-124:
quando alle parole di genere mascolino s'aggiugne 'otto 'o vero 'occio '
. varchi, v-37: se v'aggiugne parole o atti che mostrino lui aver
sempre. gemelli careri, 2-i-234: s'aggiugne ne'parigini una soverchia attenzione al guadagno
a posa; lo erroneo mai non l'aggiugne, ma con molta fatica del suo
cesari, 6-108: umana lingua non aggiugne a ritrarre in parole forme di cose
cultura di benigna e potente mano s'aggiugne, che gli diboschi, gli divelga
exemplo ove ogni cosa unita / s'aggiugne al vero, gli altri veri impronta.
che l'intelletto per mezzo del discorso aggiugne di suo nella formazione delle scienze.
si dà alle muraglie, alla quale s'aggiugne rintonaco per dipignervi sopra a fresco.
a tempera nè a guazzo, non aggiugne a gran pezza a disegnare ed incarnare siffatti
stare armato. salvini, 41-65: aggiugne di più, cosa che tra l'accuse
che al polo è più propinquo, aggiugne alla simplicità del centro;..
: ma quando a questo medesimo si aggiugne uno grandissimo maestro, cioè el popolo,
della pazienzia. boccaccio, viii-2-257: aggiugne [aristotele] che sostenere lo 'ngiuriante
foglie; / ed alle foglie vi s'aggiugne il fiore, / conforto che compensi
dovesse inserire il giorno che vi si aggiugne. note al malmantile, 655:
, secondoché dicono i grammatici, ed aggiugne forza, siccome nella voce 'alios '
, che si chiama bisesto, s'aggiugne un dì, aggiu- gnevasi dalli antichi
: 'intercalare ', giorno che si aggiugne o toglie nei viaggi di circumnavigazione
suo fine, le confonde e vi aggiugne cose strane, come è l'interpetratorie
uomo più contento o più ispirato, aggiugne alla produzione quello di cui nessuna meccanica
gru] a lor modo, e però aggiugne: 'van cantando lor lai',
, / là 've 'l cervel s'aggiugne con la nuca. petrarca, 221-3:
variano: come nell'orso che aggiugne la legatura delle corde de'diti del
della casa; dove il petto s'aggiugne alla coste, filomena li segò il
austro, e dalla sua parte diritta s'aggiugne leuconoto, cioè bianco vento, e
levante, e dalla parte diritta s'aggiugne libonoto. landino [plinio], 19
resta alquanto maggiore, alla quale s'aggiugne anco la gola diritta col suo orlo
zefiro, e dalla sua parte diritta s'aggiugne lippi o vero africo, e dalla
: la quale aria col caldo s'aggiugne al foco di natura caldo e secco,
. aretino, v-1-632: la temerità che aggiugne e leva a le cose d'altri
della casa: dove il petto s'aggiugne alle coste, filomena li segò il
. varchi, v-37: se v'aggiugne parole o atti, che mostrino lui.
dell'occhio sensibile, il quale non le aggiugne tutte; ma l'incorporee sono l'
, che al primo botto altro s'aggiugne, /... / così della
, pianti, preghiere, e sì v'aggiugne / men- zognette e pergiuri, /
,... al che si aggiugne che le statue fatte a questo modo e
, mentre ciascuno di buon grado vi aggiugne qualche messo del suo, raccontando alcun
. fioretti, 2-5-61: la metafora sempre aggiugne belleza e magnificenza al parlare: figura
versi latini, o in prosa, non aggiugne appena a quelli che mezzanamente hanno scritto
5-55: la quale aria col caldo s'aggiugne al foco di natura caldo e secco
tra loro invidia, però che ciascuno aggiugne lo fine del suo desiderio, lo
tra loro invidia, però che ciascuno aggiugne lo fine del suo desiderio, lo
volgar. [tommaseo]: alle quali aggiugne ancora un'altra miticazióne d'afflizione eccellente
mobile di tutte le cose mobili: ella aggiugne in ogni luogo per la mondizia e
della salsiccia, al quale talvolta si aggiugne l'esca, chiamata da'minatori il
e, macinato nel mortaio, vi si aggiugne biacca ed allume di ròcca arsa.
[plinio], 320: pompeo leneo aggiugne la terza spezie [di lauro]
[plinio], 320: pompeo leneo aggiugne la terza spezie [di lauro]
perpetuo, eli quelli nomi a cui s'aggiugne. -regolabile (uno strumento,
quale era mutolo. e san matteo aggiugne ch'egli era cieco e sordo, cioè
massi mamente quando vi si aggiugne (come fanno i teologi)
usavano navi poderose: ed il pantera aggiugne che i marinari ragusei entravano a parte
, non altera l'odore, né vi aggiugne niente del suo. -provocare
molte fiate maggiormente apparire e grazia gli aggiugne e vaghezza? tasso, 13-i-
cosa è massimamente perfetta quando tocca e aggiugne la sua virtude propria, e allora
quando veramente è circulo », cioè quando aggiugne la sua propria virtude; e allora
per gli effetti, per nobilitarla maggiormente aggiugne che li princìpi si conoscono o per
testa di moro ': quello che aggiugne al precedente la condizione di cavo torticcio,
pose / là 've il cervel s'aggiugne con la nuca. buti, 1-819:
ii-340: polo l'accerta e aggiugne che l'impetrò per quando rima
loro posposta alle figure significatrici di numero aggiugne ben nove doppi al numero dall'altre significato
fa il verso rimato solamente, cioè aggiugne al verso la rima, la quale è
exemplo ove ogni cosa unita / s'aggiugne al vero, gli altri veri impronta [
porpora che diventa azzurro se vi si aggiugne l'infusione di galla. =
(quel tanto di osso che s'aggiugne alla carne) rimangia la carne. p
14-3-200: in fine di questo libretto aggiugne il falcinelli certi bellissimi segreti di galeno
è quando nel fine della parola s'aggiugne alcuna lettera ovvero sillaba come in questo
varchi, v-21: a questo s'aggiugne che giovanni pico, conte della mirandola
. guicciardini, vii-105: ci si aggiugne che e'nostri cittadini principali sono pure
ii-42: in commendazione del pittore si aggiugne che ebbe vago colorito, invenzione pellegrina
una piccola vela di bel tempo che si aggiugne alla sommità dell'antenna con uno spigoncino
29: se all'apertura della bocca s'aggiugne alcuna percussione o alcun accostamento sensibile degli
cosa è massimamente perfetta quando tocca e aggiugne la sua virtude propria, e allora è
perpetuo di quelli nomi a cui s'aggiugne. castelvetro, 8-2-98: aggiunto perpetuo è
intrepidi guerrieri. muratori, 6-85: aggiugne il loche esservi de'popoli nell'indie
all'elmetto, / perché e'gli aggiugne allo scudo a fatica, / alzò la
6-iii-97: l'altra maniera... aggiugne nelle stesse liste e bande e squadre
uomo o alle forze corporali s'aggiugne, e perciò in quello tempo si
sale, e il cacio anco v'aggiugne. d'annunzio, iv-2-851: egli
: il poeta oltra tutte queste cose v'aggiugne il numero ed alcuni ornamenti e figure
soleo. buti, 1-493: aggiugne [dante] che amendu'le piante
pondo, cacciato per violente moto, aggiugne a sé, durante la fuga, tanto
il ponte da la testa / ove s'aggiugne con l'ottava ripa. -strato
s. bernardino da siena, 394: aggiugne ora l'utile col diletto: come
aretino, v-1-632: la temerità che aggiugne e leva a le cose d'altri
27: a cui l'imperador cortese aggiugne /... / dodici bei corsieri
di cesare. pacichelli, 2-743: si aggiugne qui un banco trasversale, dove seggono
acqua vi sia più purgata, si aggiugne un pozzo piccolo accerchiato di sue proprie
. / a cui l'imperador cortese aggiugne i... i dodici bei corsieri
una persona. boccaccio, i-vi-443: aggiugne [aristotele] che sostenere lo 'ngiuriante
prodigiosi intelletti a'quali non ogni secolo ne aggiugne un eguale. f. f.
in terra, al moto del braccio s'aggiugne la progressione della vertigine, onde la
, 2-25: a queste tre parti si aggiugne la 'memoria 'che l'abbraccia
è quando nel fine della parola s'aggiugne una lettera. = voce dotta,
ferdinando dei medici] rare parti s'aggiugne ancora uno stimolo che la sprona continovamente
da s. c., 2-5-6: aggiugne uivi tullio molti essempri del provedimento di
entrare nel regno... s'aggiugne l'educazione puerile e le favole e la
e potente avversario: la carestia s'aggiugne grandissima, dalla quale sarà più afflitto che
camerine. soderini, iii-480: catone aggiugne le [mele] quiriane, le condittive
dette di sopra, alle quali se n'aggiugne una terza, e a tutte e
tosto raccorci, s'elli non s'aggiugne, però che 'l tempo ne leva di
in terra, al moto del braccio s'aggiugne la progressione della vertigine, onde la
: quel- 1 arroge 'per 'aggiugne 'e 'soprapone 'è un rancidume
capo da'barbieri, e vi s'aggiugne spesse volte col ranno caldo e talora
: la quale aria col caldo s'aggiugne al foco di natura caldo e secco
, ul-728: il cacio anco v'aggiugne, / pur dal caglio e dal sai
... quella sostanza che si aggiugne ad un'altra che si vuol distillare o
retroguardia al secolo, un'altra se ne aggiugne, alla quale starebbe bene il titolo
parte dello spazio o dell'aria che s'aggiugne allo specchio sanza altro mezzo. carducci
di quella che se ne leva s'aggiugne un'altra parte, fatta totalmente di nuovo
l'argomento de la mente / s'aggiugne al mal volere e a la possa,
, 9-250: il ripieno... aggiugne qualche particella non necessaria al senso,
alvini, 39-vi-53: ripulimento e sodezza aggiugne la vecchiezza. = nome d'
e per avventura non senza sentimento s'aggiugne, percioché questo pare male da non
qualche egregia opera per la città si aggiugne, oltre alla riputazione che quella cosa
parte dello spazio o dell'aria che s'aggiugne allo specchio sanza altro mezzo.
quasi nulla: perché umana lingua non aggiugne a ritrarre in parole forme di cose che
il trito sale e il cacio anco v'aggiugne, / pur dal caglio e dal
ma poi vinto e condotto a roma, aggiugne roma- neggiando il geografo greco, ognun
vien racchetato, non poco di grazia aggiugne al tranquillo che ne conseguita. bonsanti
del sec. xvi, i-45: mi aggiugne ancor e fa maggior il piacere che
, che '1 saeppolo / mio non ci aggiugne. 2. pollone o tralcio novello
della casa,... vi s'aggiugne la calce che gli stringe e saldamente
della casa..., vi s'aggiugne la calce che gli stringe e saldamente
parte et un'altra vi se ne aggiugne: come è, volendo dire la
qual resistenza dell'alzamento dell'acqua s'aggiugne lo scemamente di peso del braccio stesso
tratta di pizzicar le guance ed altri aggiugne anche di tastar le poppe, dalle
: rispondi [anima], qual s'aggiugne in suo lavoro / pregio a gemma
ulloa [guevara], iii-131: si aggiugne un'altra cosa: cioèla scordanza della verità
aretino, v-1-632: la temerità che aggiugne e leva a le cosed'altri, ponendosi
spagna. papi, i-79: m'aggiugne alfine e di sforzati amplessi / e laidi
che, ad farla grassa, e'non aggiugne a no cavalli: ed io stetti
congiunzione di amistà nelle viscere, che aggiugne a qual si voglia affinitade nel sangue
glande di tale insufflazione d'aria, ed aggiugne che essa aria soffiata con forza penetra
la cugina della amelia, alla quale egli aggiugne gran grazia a quel suo bel
, / ed alle foglie vi s'aggiugne il fiore. 4. sentirsi
un giudizio. tassoni, xvi-766: aggiugne ancora aristotile nel medesimo luogo che per
altro pose / là 've 'l cervel s'aggiugne con la nuca. -con riferimento
non allevia il delitto, lo raddoppia: aggiugne il proprio all'altrui. f.
più per quel verso che per questo si aggiugne -complemento di specificazione soggettiva: quello
, accioché nove cose sieno, s'aggiugne la canna della gola, la qual presta
potere star sicuramente insieme, vi s'aggiugne la calce che gli stringe e saldamente gli
giocondi, non che il rallegri, gli aggiugne noia: tal che alle volte amerebbe
. aretino, 1-113: qual dolcezza aggiugne a quella del mangiare? e pure
. piccolomini, 10-269: vi s'aggiugne la calce che gli stringe e saldamente
parola sua a quanto ha detto / aggiugne. metastasio, 1-i-475: sparge nel volgo
superiore, alla quale mente umana non aggiugne, lascerò el parlarne. piccolomini,
bibbia volgar., ix-189: niuno aggiugne, cucendo, il panno nuovo al
perpetuo di quelli nomi a cui s'aggiugne. castelvetro, 8-2-98: aggiunto temporale
solita tiepidezza. tassoni, xvi-407: s'aggiugne che per ragion
a posa; lo erroneo mai non l'aggiugne. cavalca, iii-236: il pellegrino
ponte dalla testa, / dove s'aggiugne con l'ottava ripa. ottimo, i-443
testa del ponte, dove elli s'aggiugne con la ottava ripa. guicciardini,
cosa è massimamente perfetta quando tocca e aggiugne la sua virtude propria. cattaneo,
1-iv-226: ma non è così, egli aggiugne, della virilità, della tolleranza nella
: ordegno che in certi casi si aggiugne alla parte superiore della culatta de'pezzi per
non pregiudicarmi. pallavicino, 10-i-156: aggiugne che molte parole, senza pregiudicio dell'
vaso proprio. pacichelli, 2-743: si aggiugne qui un banco trasversale, dove seggono
dell'uomo, o alle forze corporali s'aggiugne, e perciò in quello tempo si
sale, e il cacio anco v'aggiugne, / pur dal caglio e dal sai
anassagora. livio volgar., 6-494: aggiugne valerio anziate essere vulgata opinione, quelli
s. bernardino da siena, 393: aggiugne ora l'utile col diletto: come
, 2-308: la vanagiunta... aggiugne una diz- zione ad un'altra del
acqua del lago, ovvero delle fonti aggiugne nel luogo de'paludi, conviene che stia
evyna, e da'latini chiamata 'praeiunctio', aggiugne ed unisce molte cose, al verbo
lippi, 4-69: e qui s'aggiugne ancor male e malanni; / ch'io
, e dalla sua parte diritta s'aggiugne lippi vero africo e dalla manca iapte