/ dal qual tutto il palazzo era aggirato. tasso, 9-38: gli aprì l'
teneva per certo che costui l'avesse aggirato. grazzini, 3-1 (249)
al bargello questa cosa, pensando essere stato aggirato e schernito. tasso, 954:
di fronte il diritto: lo aveva aggirato con una manovra di cavalleria fantastica,
comisso, 7-33: da solo aveva aggirato la posizione e prima a bombe a
, mangiato niente, e per tessersi aggirato e affaticato molto, tanto poterono in
: durante tutto il giorno mi sono aggirato per la stanza, tutta la mattina
= deriv. da aggirare. aggirato (part. pass, di aggirare)
. d'ambra, 4-94: m'hanno aggirato come un arcolaio. a. f
ricoperto di bende sudicie che s'è aggirato intorno al corpo durante tutta la giornata
3. milit. circondato, aggirato. petrarca, 128-27: qual più
dopo mille lusinghe, dopo avermi aggirato scherzevole e leggiero pei giardini fioriti
ricoperto di bende sudicie che si è aggirato intorno al corpo durante tutta la
fu poi da quella frasca di fetonte aggirato con quei cavalli; ma perché era carro
d'ambra, 4-94: m'hanno aggirato com'un arcolaio, / e menato pel
del mondo, non è uomo da essere aggirato, né fatto far, si dice
del mondo, non è uomo da essere aggirato né fatto fare, si dice:
poi quand'e's'è con parole aggirato, / fuggir di colta m'ha
come un sogno. difatti dopo avermi aggirato per i labirinti della metafìsica, e
ridutto a mantoa, dopo tessersi molto aggirato per la italia, ad esercitare i
cui chiunque abita in parigi si vede aggirato), che mi pare di poter per
, 1-297: son stato tutto oggi aggirato per cagion di costui, il quale
. foscolo, xiv-19: dopo avermi aggirato per i labirinti della metafisica, e
, ii-6-305: è un materialone, aggirato più o meno dal zambrini, che
alto in un gorgo del uelmàl, aggirato come un guscio di banana, inghiottito
..., / sì che ciro aggirato e avviluppato / diè a tai nozze
. palazzeschi, 1-51: mi sono aggirato piano, inavvertito, finché non sono
carducci, ii-6-305: è un materialone, aggirato più o meno dal zambrini..
fino all'anima; l'abisso lo aveva aggirato. -di animali. lancia,
in terra, o in cuor ben aggirato, / ne'gavoccioli involto e nelle pene
più d'uno fra loro rapito e aggirato in altro maggiore e più veemente per effetto
servo di dio nella solitudine e squallidezza aggirato e tradito, se alcuni nobili,
con un boa di faina lapponese, aggirato intorno al collo. = deriv
universale d'essere, siccome era stato, aggirato. s. maffei, 4-14:
essere, nell'ardita mossa su roma, aggirato, maneggiato da me e vittima inconscia
in mano, e non intendo essere aggirato dalla donna. g. m. cecchi
, canzonato, corbellato, ingannato, aggirato, imbrogliato, ingarbugliato ', secondo
mondo, non è uomo da essere aggirato. mascardi, 94: il re filippo
ha pratica negli uomini, onde è aggirato: ovvero nelle relazioni quotidiane si mostra
mondo, non è uomo da essere aggirato né fatto stare, si dice:
irreparabile,... mi sarei aggirato tra gli immani, mostruosi monumenti periferici
ricoperto di bende sudicie che si è aggirato intorno al corpo durante tutta la giornata
non solamente travagliato da'baroni, ma aggirato da'suoi consiglieri e da'buffoni,
ricoperto di bende sudicie che si è aggirato intorno al corpo durante tutta la giornata
e punzecchiarmi, come se mi fossi aggirato tra le spine. -pungere (
più d'uno fra loro rapito e aggirato in altro maggiore e più veemente per effetto
siri, x-400: non s'era aggirato per la mente del popolo altro pensiero
tra tarmi tedesche e francesi e stretto e aggirato da'furiosi ristoratori d'ogni clericale tirannide
io vengo di mercato vecchio, e sommi aggirato aggirato per torre qualcosa da cena;
di mercato vecchio, e sommi aggirato aggirato per torre qualcosa da cena; e in
], 27: visto come cantarutti ha aggirato quattro pinchi quattro della zonaglia rossonera?
del mondo, non è uomo da essere aggirato, né fatto stare, si dice
alla stoica filosofia. 2. aggirato, superato (un punto, un luogo
che dopo mille lusinghe, dopo avermi aggirato scherzevole e leggiero pei giardini fioriti e
, avevano rotto lo schieramento turco e aggirato certe posizioni. g. lolli [
mondo, non è uomo da essere aggirato né fatto fare, si dice..
credere che questo nostro secoletto, che fu aggirato e sedotto con sì belle ragioni,
un critico esame di coscienza. ha aggirato, con una certa ipocrisia tipica del
che questo nostro secoletto, che fu aggirato e sedotto con sì belle ragioni, oltre
quale apparve incanutire nel mirare il marito aggirato e stretto dalle catene come un animale alle
un sasso, / che travolto, aggirato in un vortice / rotolando precipita giù
un tunnel: ma come sivori mi avrà aggirato, non troverà più la palla.