lavava sovente. idem, 5-496: aggiate voi, / generosi garzoni, i pregi
: però, signor mio caro, aggiate cura / che similmente non avegna a voi
dante, 2-11: lo vestimento, aggiate vera spene / che fia, da lei
dimandi, ben che meritato / l'aggiate per la vostra gran follia; /
acciocché, ristucco de le buone vivande, aggiate de'cardoni. monti, iv-425:
suo stato. guittone, vi-17: e aggiate per certanza, / per quella fede
guidone, ii-215: fede e speranza aggiate, amore meo, / ché 'n
guittone, ii-242: iniqui, aggiate merzede / dei figliuoi vostri e di
il vostro merto; / ma non aggiate il donatore a sdegno, / ch'
a rimirarvi bene, / che non aggiate grado alcun con lui. -crescere
i-210: è possibile che voi non aggiate considerata la bellezza e la grazia di
sono stanchi. guittone, vi-19: aggiate per certanza, / per quella fede
volontà). guittone, vi-19: aggiate per certanza, / per quella fede
guittone, viii-30: fede e speranza aggiate, amore meo, / ché 'n amar
, ii-398: merzé vi chero di me aggiate pietanza, / da poi che naturalemente
atteggiamento. monte, 1-xi-80: ora aggiate sofrenza / d'orgolglio far partenza.
speranza, / e d'altra donna aggiate libertate / ed ella in voi verace
perdizione. monte, 1-xi-81: ora aggiate sofrenza / d'orgolglio far partenza:
, 2-x (^) -g: mercede aggiate de lo mio tormento, / sì
: merzé, vi chero, di me aggiate pietanza! / da poi che naturalemente
pucciandone, lxiii-189: mercé, madonna, aggiate provedenza / d'alleggiar lo meo gravoso
. maestro rinuccino, 2-ii-1: merzede! aggiate, donna, provedenza / di me
sostegno. chiaro davanzati, xiv-58: aggiate voglienza / come l'a- mor congiunga
arcale in tetto / e certe fiate aggiate ovidio letto / e trar quadrelli e
. chiaro davanzati, 61-14: però n'aggiate sione a un'accademia.
paia noioso -meo cantare; / non aggiate riguardo / da darmi il dolze sguardo
acciocché, ristucco delle buone vivande, aggiate ancora de'cardoni. imbriani, 7-43
lo quale io mi sento: / aggiate de me revelamento, / donatemi gioa ch'
franco, 3-60: « di questo non aggiate temenza, signor francesco, percioché la
. cino, iii-48-5: né non aggiate a sdegno, se sua vita, /
/ però, signor mio caro, aggiate cura / che similmente non avegna a
in fare, tal che co 'l tempo aggiate modo di conoscere che il 173
io fame. monte, 1-xi-79: ora aggiate sofrenza / d'orgolglio far partenza.
viso adorno; / però, madonna, aggiate provedenza / de lo gravoso, affanno
menalca / ne senta invidia e voi n'aggiate onore. patrizi, 2-48: la
, trattenendovi con il leggere, non aggiate tempo di scrivere. 5. contusione
menalca / ne senta invidia e voi n'aggiate onore. marino, xiii- 26
getto. l. martelli, 3-118: aggiate a sdegno l'ignorante torma / nodrita
i-210: è possibile che voi non aggiate considerata la bellezza e la grazia di
; / però, signor mio caro, aggiate cura / che similmente non avegna a
; / però, signor mio caro, aggiate cura / che similmente non avegna a