, 194: una bella camerina ammobiliata e agghindata con semplicità quasi elegante. oriani,
la sua prosa [di carducci] ancora agghindata si snodò come quella di manzoni e
. gozzi], tutta complimentosa, tutta agghindata in venezievole toscanità. ojetti, i-85
iii-804: [ella] discese molto agghindata. aveva un nastro bianco intorno al
, qua e là, anche qualche castagna agghindata nel suo verde e rotondo corpetto irto
qua e là, anche qualche castagna agghindata nel suo verde e rotondo corpetto irto
, pace, tranquillità, o anche agghindata ricercatezza nel vestire e nel comportarsi)
pratolini, 9-511: era domenicale, agghindata, coi capelli tutti tirati, le buccole
. figur. ragazza giovane, graziosa, agghindata. -anche (con intenzione spreg.
anche verniciata d'un rispetto compunto, e agghindata d'imparaticci. 3.
un'aria curiosa, come di contadina agghindata. -molto numeroso (con riferimento
un'aria curiosa, come di contadina agghindata. questo senso di msticità era confermato
... dettò la più compassata, agghindata e scolasticamente rigirata delle sue prose giovanili
del buon giudizio contro la prosa sesquipedale agghindata e spropositata de'conventuali (ahimè)
pascoli, 1151: la sua sumaca era agghindata a festa. = dallo