, sf. bot. agarico velenoso (aga ricus jozzulus).
suo decurione. boterò, 6-172: l'aga, oltre ad un rimarrò di sei
contenta far quel vuol pietà ch'ella aga. da porto, 1-157: saltò
brusoni, 4-i-11: queste rimostranze dell'aga furono ascoltate con grande applauso dal consiglio
per ingannare il mulascin (luogotenente) ahmed aga, ufficiale del posto, essi mostrarono
. si trasferì per ciò sino ad aga, con un concorso indicibile d'ogni
che lee tirava prima la mezza aga come uffiziale inglese. manzoni, pr.
lo stato che paga le tre religioni aga la sua filosofia. pascoli, i-142:
esercizi ordinari delle persone ben nate in aga, oltre la spada e 'l cavallo
lago, il regno di cirene ad aga. manzoni, pr. sp.,
cosa che io abbia nell'isola di aga veduto una foca presa da cacciatori pianger di
. casati, 1-66: certo mergian aga ali,... di ritorno da
che vi fussino... gli quattro aga, di spadoni, di spaghi,
che vi fussino... gli quattro aga, di spadoni, di spani,
vi fussino... gli quattro aga, di spadoni, di spaghi, di
da after 'dopo'e shave 'rasatura'. aga (agà, agha, aghà),
della gleba. = dal turco aga 'signore, padrone'. agamia,