29: se all'apertura della bocca s'ag- giugne alcuna percussione, o alcun accostamento
, iv-153: non vedendola a comparire si ag- gaiò a piangere, a strillare come
il maggiore, verso il collo, l'ag- gavignò sì forte con quegli denti aguzzi
virtù d'angoscia e di consapevolezza, un'ag- gelante tristissima maggiore età.
, 8-57: quegli primi conti portarono tarme ag- gheronata gialla e nera. buonarroti il
: giungeva [la mia debolezza] all'ag- giogazione bruta. àggiogliare, intr
è preferito che si assume le condizioni dell'ag- giudicante più vantaggiose, ricevendo perciò il
a me soprattutto sarà dolce cosa il poter ag- giugnere all'alta stima che vi professo
: l'acqua nel bicchiere posta, s'ag- globa per non cadere e, mettendo
l'acqua in uno scavo (cfr. ag- gottamento). perelli,
, non men che saver, dubbiar m'ag- grata. cino, iv-181: i'
aggratuire), tr. (aggraduisco, ag- anche assol. gradai sci
si possa nella cometa inferire dal suo poco ag- grandimento col telescopio, se non che
. dossi, 23: nencia, nell'ag- gropparsi un fazzoletto, venìvane con un
poco d'arena, e l'argento all'ag- guaglianza di quella fia riputato fango.
9-2-10: i gelosi soglion far sempre degli ag- guatarelli per chiarirsi de'loro sospetti.
calamitadi e nei disagi, / meglio s'ag- giungon d'amicizia i petti, /
: l'acqua nel bicchiere posta, s'ag- globa per non cadere e, mettendo
già vien la notte, e 'l sonno ag- greva il ciglio, / già ciascun
loro la verità. essendo che, come ag- giugneva egli stesso, gli uomini di
nulla di ciò che chiede, benché egli ag- guisa di servo mal costumato, quanto
faremmo una capitoléssa, / s'io l'ag- giugnessi a quest'altre sciagure. allegri
voi, se ne sapete il conto, ag- giugnete (che ne son degne)
si ristrinse al nudo nome di francesco senza ag- giugnervi il casato. magalotti, 22-105
giannattasio, senza molte cerimonie, sarebbe stato ag- gueffato e chiuso là, dove il
le scritture per certe parole che volevano si ag- giugnessino gli oratori ducali,..
né si può pensare d'immaginarsi di potere ag- giugnere alla eccellenza della figura di un
di sempre nuova gente scontenta che loro si ag- giugneva, non v'ebbe più misura
con carlo primogenito dell'arciduca avesse effetto, ag- giugnendo per maggiore corroborazione a quello,
a l'aspre pene mie paragonate, / ag- guaglian un de'miei martir intero.
chi giunga, / s'umiltà non v'ag- giugni e cortesia. l. martelli
vero, sé al numero de'valenti uomini ag- giugnendo, siccome ogn'altra noia,
/ e quel che pare quand'ella s'ag- gruzza. fra giordano, 1-277:
più nuove dottrine, il sottil naso / ag- grinzan fastidite. cattaneo, iii-1-13:
marine e per mezzo il danno conparte e ag- giugnie il re che tutta loro roba
dilata i confini della cognizione umana, e ag- giugne nuovi argomenti sensibili e certi,
; / l'altr'eran due che s'ag- giungieano a questa / sovr'esso il
col costume, quelle si aumentano estensivamente, ag- giugnendo precetto a precetti; queste si
tempo in tempo ha sollevate alcune anime grandi ag- guisa di torri, e le ha
: mandando innanzi quelle che danno fazione et ag- garbano la pianta. -di minerali
/ ahi, quanto quanto credo che t'ag- grevi / sopporti a un animai di
fed. della valle, 97: v'ag- giran venti / tristi (in quai
acciò ch'e'suoni ottuso, se gli ag- giungne l'h, scrivendo 'gheppio
, cortese e liberal signore, / m'ag- giate a trar di questo gagno fuore
latini declinano i nomi, o sostantivi o ag- ghiettivi che siano, ciò è gli
., 1-6-140: ma per li grosserelli ag- giugniamo questa particola. lorenzo de'medici
trasportare nello stabilimento o nel cantiere; ag- ganciatore. = deriv.
12-1-280: la mano / pregio all'avorio ag- giugne, o quando in oro /
di fronzuti cipèri, ed ora poi / ag- negli ambasciadori del legato e de'
alla seconda inginocchiazióne, la fatica della prima ag- giugnendosi con la seconda, e
17-97: 4 ingrovigliaménto, aggrovigliamento, l'ag- grovigliare. ingrovigliare (ant
algarotti, 1-iv-20: qualunque cosa vorremmo noi ag- giugnere alle vecchie pergamene, sarebbe rigettato
piutosto abusarla che usarla,... ag- giugnendo anche di suo un gran branco
lingua. giacomini, 3-75: quegli eccessivi ag- grandimenti, che non acquistan pregio al
] con gli occhi stravolti, col muso ag- grinzito, colle labbra tremule, con
non sazio delle sciancate, ci vuol vedere ag- ganghiti in fondo di galea.
] suono muto e non chiaro, s'ag- giungne loro un 'h ',
son nato vestito col legume, / perch'ag- gio delle fave, ma non biada
machiavelli, 1-i-358: alla ingiuria della guerra ag- giunsono contro a'romani l'obbrobrio delle
, 18-78: come palma suol cui pondo ag- greva, / suo valor combattuto ha
padroneggia la macchina del corpo umano e l'ag- ira e la volge a suo
paese, di questo paese (con valore ag- gett.): originario di qui
le mele] belgemelie e pannuccie, che ag- grinzendo prestamente marciscono. =
. locuz. -da passeggiare (con valore ag- gett.): adatto per il
si mescoli e forma pasticche. si può ag- giugnere a dette pasticche un poco di
. avverb. o nelle espressioni con valore ag- gett. di o in pattuglia)
di noiosissime infermità, nelle quali sentì ag- giugnersi sempre notabile vigore allo spirito.
, tutto pelle e ossa (con valore ag- gett.): estremamente magro,
, con tanto di pelo (con valore ag- gett.): ipocrita, falso
. -a o in pendio (con valore ag- gett.): che scende gradatamente
, / la mia donna pregate / ch'ag- gia di me pietate / e secondo
princìpi, di buoni princìpi (con valore ag- gett.): che pone a
giordani, v-14: agli insegnanti della pittura ag- giugneva più profittevoli documenti a ben vivere
comp. di proparossitono, attraverso una forma ag- gett. calcata su tonale.
, ecclesiastica e letteraria che mi riuscirà d'ag- giungervi non saranno fuori di proposito e
locuz. -fuori di proposto (con valore ag- gett.): superfluo.
, ecc.). -anche con valore ag- gett. patrizi, 1-iii-91
voglion credere, puote alcuna particella di gloria ag- giugnere a quegli che d'esse
in francia. piccolomini, 10-282: quello ag- giungimento o scemamento di lunghezza o brevità
suff.) di rallegrare, con valore ag- gett. rallenare, tr
con un agg. o con un'espressione ag- gett. nella terminologia usata in arboricoltura
concesse [ai massesi] il privilegio ai ag- giunnere nell'arme della città sopra il
e calcina viva. romoli, 150: ag- giungavisi un poco di brodo magro di
giunto (quel tanto di osso che s'ag- giugne alla carne) rimangia la carne
tutte le terre, ma solo alcune, ag- guisa de'torrentacci che, nella loro
locuz. -da riparlarne poi (con valore ag- gett.): indescrivibile, inenarrabile
, sm. letter. nella locuz. ag- gett. a ripugno: che è
rispetto, di tutto rispetto (con valore ag- gett.): rispettato, stimato
. intreccio. -in retortolo (con valore ag- gett.): attorcigliato.
nell'incedere. -a rollio (con valore ag- gett.): ondeggiante, oscillante
. -da rompersi il collo (con valore ag- gett.): ripido e scosceso
solo, unico nodo di corpi stretti ed ag- gavignati fra loro... è
lui, roteando la canna d'india, ag- guantavaper le braccia ora l'uno ora
o bigotta; sapientone. -anche con uso ag- gett. fazio, ii-25-15:
, non men che saver, dubbiar m'ag- grata. -in un contesto
: ho ricevuto il vasetto con gli scaraf ag- gini nati da'vermi delle nocciuole.
palesano in quel senso di congegnato e d'ag- geggiato e di scialato che fa sentire
è detto guastamente di vendetta o di scipante ag- guardatore. scipare, tr
dalla testa del ponte, dove elli s'ag- giugne con la ottava ripa, nella
stilo e suavissima dolcezza di eloquenza, ma ag- giunsegli immortai fama con eterna e splendidissima
di grosso calibro (anche nella locuz. ag- gett. di spazzacampagna).
ampio, a largo spettro (con valore ag- gett.): che agisce su
800: a queste sue rare parti s'ag- giugne ancora uno stimolo, che la
, appiccicato con lo sputo (con valore ag- gett.): messo insieme alla
del piano della lama (anche con uso ag- gett. nell'espressione pinza stradasega)
e il demonio... sono, ag- guisa di tre fune così crudeli che
lezione mostrava essere piaciuta,... ag- giugnendo ancora altre suasioni da muovere ogni
-a subbuglio, in subbuglio (con valore ag- gett.): in agitazione,
un'apposita carica esplosiva. -anche con valore ag- gett. = comp.
, a foggia di tagliere (con valore ag- gett.): che ha la
-afferrare qualcuno o qualcosa per non cadere, ag- grappandovisi. dante, purg.
che se ne ottiene (anche con valore ag- gett.). -terra d'ocra
te con grande armadura, e porterà l'ag- gere nel circuito, e alzerà contro
mazzini, iv-6-48: fatemi il piacere di ag- giugnere all'inchiusa una fascia perché non
esercito e soccorsi bastevoli... ma ag- giunsegli ministri ed uffiziali e compagni che
taquattro pagine. -in trentaduesimo (con valore ag- gett.): che ha tale
« e tu dunque pretendi / tu d'ag- guagliarlo? [l'usignolo] e
teneri bianchi e farinosi. -anche con uso ag- gett piccola enciclopedia hoepli,
familiarità; essere solito andarvi; visitarlo, ag- girarvisi. -anche: risiedere, abitare
: autunno. -di vendemmia (con valore ag- gett.): che cade in
in partic. in costrutti avverò, o ag- gett.) - del giudice
1-iv-226: ma non è così, egli ag- giugne, della virilità, della tolleranza
separazione delfargento dal piombo, consistente nell'ag- giungere al piombo fuso una piccola quantità
parassiti animali delle piante. -anche con valore ag- gett. = voce dotta
uomo; donde le ricerche per trovare un ag- ganciatore automatico. = nome
, la via stessa. -anche con uso ag- gett. alp [gennaio
immagini registrate in precedenza. -anche con valore ag- gett. = nome d'agente
. invar. thriller. -anche con uso ag- gett. il tempo [16-vi-1964