'(cfr. afro). afri céne [africàne), sm. libeccio
grane [= melegrane] e tutti frutti afri. bencivenni [crusca]: e
= voce dotta, lat. afer afri. afrodisìaco, agg. e
scutum loreum sine ligno, quo utuntur afri et mauri ». cètera2, nella
nociclico, contenuto nell'olio della gomma afri cana. =
livio volgar., 3-169: gli afri aveano già formato i corni all'intorno
con impeto in mezzo de'nemici, gli afri li circondarono coll'ale e di subito
salute de'nocchieri giace / tra gli afri e di vulcan l'alta fornace.
. monti, x-3-8: qui d'afri, di numidi e di geloni / le
prò una l duo pronuntientur, ut afri faciunt, sicut 4 colloquium 'prò 4
si usi melle grane e tutti frutti afri. cavalca, 20-59: erano fra
alcuni son grossi e dimestici e alquanto afri ovvero lazzi. mattioli [dioscoride],
. a. cattaneo, i-275: gli afri, arsi e stanchi per il fervore
di un afoso colore zafferano; vera luna afri b. giambullari, i-291
eleganaltro cibo frutti sciattati, stitichi e afri. tissimo ed efficacissimo epistolografo. einaudi
altro cibo frutti sciattati, stitichi e afri. landino, 109: da la mediocre
/ grazie che caro v'han gli afri e gli eroi. n. franco,
= voce dotta, lat. afer afri 'africano'; cfr. ingl. afro.