non era di stupor, tremando, affranto, /... / d'antico
quiete, / essendo ai mori ogni vigore affranto. manzoni, 320: l'ansia
giorno rinovello in pianto / e sono affranto d'ogni allegramento. maestro alberto,
: ed il cor resti in tanta doglia affranto, / tal che sia morte delle
, / essendo ai mori ogni vigore affranto. [sostituito da] manzoni, pr
fu stramazzato dalla turba, e cadde affranto, rifinito sopra un mucchio di pietre
tutto naturale che il mio corpo così affranto non potesse resistere più lungamente. carducci
umido cielo / giglio da l'improvviso verno affranto / si rileva ondeggiando in su lo
sotto il peso della sua miseria, affranto come un uomo che non veda salvezza.
salvezza. deledda, ii-786: sedette affranto davanti al camino e guardò fuori,
bianco. beltramelli, i-254: ero affranto, disfatto; solo la persistente agitazione
libero / dall'onda tenebrosa / e affranto mi riduco / al mio sonno di pietra
tombari, 2-199: e stanco, affranto dalla corsa, si sedette su un
iacopone, 58-70: penso che 'n molto affranto / deo te deia ponire.
agitazione. beltramelli, i-254: ero affranto, disfatto; solo la persistente agitazione
rino- veho in pianto / e sono affranto d'ogni allegramente. lucano volgar.
. papini, 27-899: impossessarmi del biondo affranto e bruciato d'un campo maturo;
96: il vecchio avanzava con muovere affranto, / le braccia incrociate sul petto.
terra / bussando con tutto il corpo affranto. 5. venat. ant
la vita che cullasi nel ritmo / affranto, di tra il dolce scricchiolìo /
il pregio di costor, morto e affranto, / e costei de'portar corona
mai. 2. oppresso, affranto (da calamità, da dolori);
[le bimbe] ripresi il mio coraggio affranto, / e mi detersi l'anima
è la vita che cullasi nel ritmo / affranto, di tra il dolce scricchiolìo /
in pomeriggio sul declinare, quasi fosse affranto il giorno, in un grande e
dalla sventura, afflitto, sgomento, affranto; tormentato da una sofferenza che deve
. addolorato, sconsolato; sconvolto, affranto (dal dolore, dai dispiaceri, dalle
a casa, dopo qualche giorno, affranto, sfinito. la menica mi dava brodi
pascoli, 1525: sono pesto, affranto. / ci si dilomba, sire,
e la disperazione e la stanchezza del sole affranto e cadente, si esaltavano nello sfarzo
e non perite, e ti fermasti affranto; / e cadde il di, l'
con ambe le mani due sassi a gesù affranto sopra le radici contorte, sopra le
il vecchio pugno. sono pesto, affranto. tozzi, i-419: smise di mangiare
, iii-125: tornava a casa stanco, affranto, contento della sua giornata di lavoro
suo animo, che egli ne usciva affranto e addirittura stroncato. -potente,
misero, mesto, piangente, dolente, affranto. serdini, 1-6: signor mio
voluttà! -stanco, indebolito, affranto; consunto, travagliato. - anche
se pregano che l'esule, « affranto », torni finalmente ai « bel soli
12. abbattuto, prostrato, affranto. carducci, 998: a l'
illanguidite dal tempo. -moralmente abbattuto, affranto (l'animo). g.
. 4. straziato, affranto da una pena o da un dolore
; che non può trovare conforto; affranto, disperato. fra giordano
, 73: che importa il senso / affranto, e la mancante / lena degli
cuore. 3. spossato, affranto; indebolito, stanco; stremato.
. ant. gemente; afflitto, affranto. f. f. frugoni
con ambe le mani due sassi a gesù affranto sopra le radici intorte, sopra le
, 5-213: a sera tarda, affranto, invecchiato di dieci anni ad un tratto
io fea. mazzini, 10-362: affranto da dolori insanabili, spénto l'entusiasmo
lai / di dolcezza m'empieano il core affranto. d'annunzio, i-409: i
cammino. -in partic.: affranto, stremato, privo di forze,
lavorìo riparatore che si compieva in quel corpo affranto, 14. dimin. lavoriétto.
, 73: che importa il senso affranto, e la mancante / lena degli anni
, 5-213: a sera tarda, affranto,... consentì [il depretis
lustrale è il verso: il cuore affranto, / com'egro bimbo in mar,
con tutti, maneggiar coi polacchi: affranto da dolori insanabili, spento l'entusiasmo.
era grido di rivolta, ma gemito affranto, di persona che non può più:
6. triste, infelice, affranto, contristato. petrarca, 270-6:
condizioni; essere spossato nel fisico o affranto nel morale; trovarsi a disagio.
: girando intorno vo, di doglia affranto, / come tortora priva del riposo,
non era di stupor, tremando, affranto, /... / per occulta
non patiti. -visibilmente provato, affranto. viani, 19-193: in
rappi gliato, spossato, affranto, arso d'infermità e peggio di
caproni, 2-101: pesca alla lenza affranto / senza sapere perché. -preceduto dall'
16. figur. afflitto, affranto, crucciato; scosso, impressionato.
perenne un desiderio / sempre nuovo ed affranto. svevo, 8-780: ho per te
, divenire più vecchio, debole, affranto... ma pur con qualche cosa
/ ed a terra cascò col corpo affranto; / corre l'orco atterrito e dice
la battiture, benediceva nel suo cuore affranto quelle porte, e vi entrava come dalla
un 'amleto 'di nuova fattura, affranto eroe, vittima 'renitente al fato
martini, 5-213: a sera tarda, affranto, invecchiato di dieci anni ad un
iacopone, 58-70: penso che 'n molto affranto deo te deia ponire. novellino,
, / se di pupillo dall'inopia affranto / o d'angosciata vedova romita / lo
delle pene della famigliuola; / sentirsi affranto e avvelenato ormai / dall'afa sempre
giacesse in letto tutto rappigliato, spossato, affranto, arso d'infermità e peggio di
e tosse e rece fuor dal petto affranto / vino, tabe, elegia. vailini
redimita / se di pupillo dall'inopia affranto / o d'angosciata vedova romita /
martini, 5-213: a sera tarda, affranto, invecchiato di dieci anni ad un
pagliaresi, xliii-109: sappiate che voi tutto affranto / sarete con gran noia e ricama
pene della fami- gliuola; / sentirsi affranto e avvelenato ormai / dall'afa sempre
giorno rinnovèllo il pianto / e sono affranto -d'ogni allegramento. f. f.
27: per lor ripresi il mio coraggio affranto, / e mi detersi l'anima
penetrato / la mestizia del tuo animo affranto. frateili, 5-161: rileggere oggi trilussa
il baldinucci stitico / -spezzato, affranto (il cuore). berchet,
pianto sciucco, che ven da cor affranto. / ed ov'è 'l dolzor santo
da un dolore, dall'angoscia; affranto per una pena. d'annunzio,
e tosse e rece fuor dal petto affranto / vino, tabe, elegia. graf
afflizione, angoscia, scoramento; profondamente affranto, che è in preda a un intenso
non era di stupor, tremando, affranto, / sanza de li occhi aver più
cielo / giglio da l'improvviso verno affranto / si rileva ondeggiando in su lo stelo
. bacchelli, 19-35: si sentiva affranto e sfibrato, come dopo svanita un'ebbrezza
bianche, i ciuffetti 5. figur. affranto (il cuore). rossicci del
emozione o afflizione con pianti e singhiozzi; affranto, dolente. 2.
. dire, affermare, esprimere con tono affranto, malinconico, triste o, anche
forse soverchio di questi ultimi tempi mi avevano affranto un po'fisicamente. l. casati
papini, 27-899: impossessarmi del biondo affranto e bruciato d'un campo maturo;
del pensiero solitario. 22. affranto dal dolore (l'animo, il cuore
rapini, 27-899: impossessarmi del biondo affranto e bruciato d'un campo maturo,
sepolcro quel corpo adorato, quel corpo affranto, quei capelli bianchi, quelle labbra
perenne un desiderio / sempre nuovo ed affranto. deledda, ¦ 676:
. 4. psicologicamente abbattuto, affranto, scorato. spallanzani, 4-ii-165:
si sentiva... rotto ed affranto il corpo delle tentigini spietate, mentre la
travolto dalla violenza di un sentimento; affranto dal dolore; sconvolto, obnubilato (
papini, 27-899: impossessarmi del biondo affranto e bruciato d'un campo maturo;
impact – una band locale – è affranto come chiunque dalla mortalesede dello skankista – occhi