/ con lo sguardo, ma sempre l'affondavo, / sempre più invano nei suoi
un lenzuolo funebre. slaiaper, 1-47: affondavo il braccio nell'acqua per sollevar
. slataper, 1-45: poi m'affondavo, e carrucolandomi per gli scogli rimontavo
avevo la bocca piena di sangue, affondavo in una melmosa disperazione, e tutte
molti e imponenti. calvino, 7-48: affondavo i denti per il rimorso nelle calotte