pare sempre che appiccicandosi alla gola t'affoghi. parini, giorno, i-725: e
lui deformi il volto, / e lo affoghi aspra tosse, e lo punisca /
che sangue v'empia / sì che v'affoghi. panzini, ii-112: aveva capito
paterno busto / de le tenere vite affoghi il fior. idem, 476: il
nubi de l'afflitta mente, / affoghi il tedio accidioso in cor. verga
prima che questa / crederò ch'ella affoghi. pananti, i-106: bisogna,
pare sempre che appiccicandosi alla gola t'affoghi. salvini, v-488: appiccicarsi si
chi mi tenga ch'io non t'affoghi. = comp. da bis-come rafforzativo
, io truovi el segno e non affoghi nella calca. andrea da barberino, 1-29
sangue v'empia / sì che v'affoghi, e sia quel che a voi còle
deformi il volto, / e lo affoghi aspra tosse. foscolo, iii-1-422: gli
anticamente si ritrovava, non inondi e affoghi i loro paesi e le loro città
mescete! e nell'ebbrezza / bacco affoghi ogni tristezza. pascoli, 1542: distraendoti
per fecóndia delle male erbe, non affoghi. 2. figur. abbondanza
ariosto, 19-56: inanzi il mar m'affoghi, / ch'io senta mai di
/ e che il loglio e la veccia affoghi il grano. d'annunzio, ii-661
, quanti poveri uomini e povere donne affoghi tu? mira, di grazia, costui
? questi son favori di dame, tu affoghi nella felicità: una dama ti discorre
primo strido d'agrippina il popolaccio t'affoghi. agusta ci è intinta, cesare
, quanti poveri uomini e povere donne affoghi tu? niccolini, iii-370: non
, mescete! e nell'ebbrezza / bacco affoghi ogni tristezza. manzoni, pr.
che talor par che un minuzzolo / l'affoghi per un conto, poi in un
nel gran libro che tu devi affogare affoghi anche a un omo d'acqua.
, 8-1019: basta, basta! m'affoghi in un pantano! palazzeschi, 1-211
, / che la bambina mia non affoghi, mentre apprende a nuotare. /
parte del corpo pare un torrente che l'affoghi e un incendio che l'abbruci.
le sue riviere e la chiana non affoghi le sue semente, riducendo a memoria
fretta che chi gli pronunzia par che s'affoghi. salvini, 41-210: in luogo
, / che la bambina mia non affoghi, mentre apprende a nuotare; / ella
le nubi de l'afflitta mente, / affoghi il tedio accidioso in cor. ojetti
amico, / che la bambina mia non affoghi, mentre apprende a nuotare; /
le sue riviere e la chiana non affoghi le sue coltivazioni. = deriv
poco sotto 'l collo, acciocché non s'affoghi e abbia respirazione. 2
nubi de l'afflitta mente, / affoghi il tedio accidioso in cor. uannunzio,
e il mar che tutti / gli affoghi. fagiuoli, vi-168: quegli in un
che talor par che un minuzzolo / l'affoghi per un conto, poi in un
/ benché il meschin sotto l'aggravio affoghi. calvino, 7-154: sarei rimasto
/ benché il meschin sotto l'aggravio affoghi. -stendere al piano: radere
strido d'agrip- pina il popolaccio t'affoghi? saraceni, ii-318: trovando il padrone
piangere senza essere sorpresa, si e si affoghi. faldella, i-2-239: poche ore prima
strumentatura. strumentatura vivace, ma che non affoghi i cantanti. = nome
per fecondia delle male erbe, non affoghi. soderini, ii-10: se con acqua
che io passi sopra l'abisso e non affoghi nel vuoto? 3. venat
significato. carducci, ii-16-54: non affoghi, come diceva il pulitissimo da prato