drappo intorno alla faccia che quasi l'affogava]. carducci, 222: nefandi
in lei, la invadeva tutta, l'affogava, come un'acqua silenziosa che salisse
ora v'erano sì stretti che l'affogava l'un l'altro. crescenzi volgar.
, ii-417: la calca de'concorrenti affogava i vescovi. leopardi, 3-72:
sue gambe, un berretto che ci affogava e un paio di scarpe dove i
minacciava di allagare le stive, e affogava l'ulà troppo sommersa. comisso,
morte ne'miei cari... mi affogava, col sentimento di un mio intiero
contento e speranza del gran guadagno, affogava nel brodetto. -andare in brodetto
: « anche nel- l'onde s'affogava, / perché mancò di fede, un
eccitavan troppo la nostalgia, la affogava nel vino. soldati, iii-53:
, 2-165: un groviglio di spume l'affogava, lo tirava via dal fianco della
l'ingomberazione dell'arme senza rimedio gli affogava. = deriv. da ingomb
al giuoco, egli [puccini] affogava nell'ipocondria, con l'aria supplichevole
, 2-191: il paganesimo, religione che affogava l'idea nel simbolo, riducendo ogni
noi saprei dir. qualcosa / m'affogava. che cosa? / noi saprei dir
: greve, / sonnolenta, mortai calma affogava / il cielo e il mare.
linati, 10-173: un'ira sorda m'affogava il cuore: un che di sinistro
lo contento e speranza del gran guadagno affogava nel brodetto e, per poter riparare
scrofa, abbeverandosi rumorosamente nel trogolo, affogava lo sciacquìo dei porcastri che poppavano affollati
6-88: la sete del patir sempre più affogava b desiderio del morire: e 'l
quasi un rompere l'occulta postema che ci affogava e quasi un vomitare il veleno che
in seggio da una gente materialista, affogava nel sangue dei martìri d'una nuova
loro davanti, era un laccio che affogava lor le parole. foscolo, 1-167
, l'arte libera, l'arte umana affogava sotto i rottami del mondo pagano.
voce, a tratti, quasi vi s'affogava. c. e. gadda,
scapigliata / veggendo un ovo in amo ch'affogava. 5. dimin. schiacciatina
lo contento e speranza del gran guadagno affogava nel brodetto. bresciani, 6-i-128:
. arrighi, 3-46: la sposina lo affogava con mille domande, con mille perché
quasi un rompere l'occulta postema che c'affogava, e quasi un vomitare il veleno