/ tanto che tutto lo 'nfranse ed affoga. galileo, 4-2-17: quello [il
filo / di paglia, e s'affoga in un bicchiere / d'acqua.
che n'addolora / del tedio che n'affoga. settembrini, 1-113: mi addolorò
di affogare), agg. che affoga, che toglie il respiro; soffocante,
/ tanto che tutto lo 'nfranse ed affoga. carletti, 27: si mangia
vada, sento che la bile m'affoga. leopardi, iii-108: altri piaccia
forte siepe, tut- tavolta consuma e affoga l'altre piante. scala del paradiso,
fa molto fummo, e spesse fiate affoga e ispegne la fiamma del fuoco.
che n'addolora / del tedio che n'affoga. carducci, 433: ma tu
sé l'occhio come più vistosa, affoga la varietà, semplicità e maestà de'colori
mele vi si tuffa tanto che vi affoga, così l'anima irretita e invischiata
porgerebbe la mano a un misero che affoga, per trarlo fuori dal suo pericolo?
baretti, ii-226: pure chi s'affoga s'attacca anco alle spine per non s'
, non l'avrei fatto? chi affoga s'attaccherebbe a'rasoi. nievo,
coraggio quanto n'ha un moscino. affoga in uno sputo, poverina. -mandare
, / e pe 'l timor chi affoga, e chi si ammolla. nieri,
torini, 281: come colui che affoga, il quale a ogni fuscello che vede
'alle funi del cielo'come chi affoga s'attaccherebbe a'rasoi. -appiccarsi
: quando fa bello il sole guazza, affoga nella salsa grigia di londra. lo
. baretti, ii-226: pure chi s'affoga s'attacca anco alle spine per non
municipale, che ci attornia e ci affoga, ci accorgeremo di vivere anche noi.
divora. sento che la bile mi affoga. voglio partire, per non dargli piacere
pelago / sale in burrasca, / affoga, e ficcati / le leggi in tasca
tanto che tutto lo 'nfranse ed affoga. castiglione, 181: in quello
di tenerlo impiccato? / o tu l'affoga o tu taglia il caprèsto. /
color cenere e acqua..., affoga con tutta la sua ricchezza incalcolabile,
. ariosto, 39-71: chi s'affoga nel fiume, e chi nel mare,
giardini sconvolti, pasciuti di vegetazione che affoga nel chiuso. baldini, i-31: di
tenerlo impiccato? / o tu l'affoga o tu taglia il capresto. / non
filo / di paglia, e s'affoga in un bicchiere / d'acqua. sassetti
, v-149: sappi come qua s'affoga nelle corazze, e è già con oggi
senza notaiuolo di giunco e senza zucca affoga tosto. soderini, i-344: fallo entrare
il ferro rovente quando il fabbro lo affoga nell'acqua dopo averlo forgiato. gozzano,
il temporale scoppia, e un diluvio affoga la campagna e le foreste. pavese
e la speranza dietro a lei s'affoga. 8. sbaglio. -in partic
finalmente uno che, se non affoga, fa per lo meno dare
di sotto la toga / che quasi l'affoga / la testa levò; / d'
n'addolora / del tedio che n'affoga. oh te beato, / a cui
d'oro e verdi..., affoga con tutta la sua ricchezza incalcolabile,
il pelago / sale in burrasca, / affoga e ficcati / le leggi in tasca
per sogni paurosi di pozzi nei quali affoga e di muraglie frananti sotto le quali
egli che loquace è colui il quale affoga in moltissime parole impertinenti pochi e frivoli
mostrare. leopardi, iii-343: ti affoga di complimenti e di lodi altissime, e
il ferro rovente quando il fabbro lo affoga nell'acqua dopo averlo forgiato.
il cuore sfoga, / e talora n'affoga / per lo calor soperchio / che
. ariosto, 39-71: chi s'affoga nel fiume e chi nel mare, /
! mi resta qua in gola, m'affoga... ma che posso farci
torini, 281: e come colui che affoga, il quale a ogni fuscello che
che n'addolora / del tedio che n'affoga. fogazzaro, 10-409: né a
aria s'imbarazza; nell'acqua presto s'affoga, nel fuoco subito s'abbrucia.
tenerlo impiccato? / o tu l'affoga o tu taglia il capresto. marino,
la deficienza o l'improprietà dei termini affoga talora i pensieri, o sfigura i
/ spegne virtù, l'inteme voci affoga. gioberti, 1-iii-552: imperocché gli ordini
inceppa la lingua, chiude la bocca, affoga, fa mutoli. moravia, v-424
: fuggiamo... l'ira che affoga la ragione in noi,..
nella estate brucia, che nell'inverno affoga le piante, da quando vi dolete della
e tutto el suo pensieri in terra affoga. tommaseo [s. v.]
e tutto el suo pensieri in terra affoga. = denom. da gòmbo1 (
giu giu giu 'precisamente di chi affoga. 4. accumulo (di
e tanto ingrossa, / che alfin l'affoga e più non può parlare. manzoni
nel mar si getta, e vi s'affoga e resta. guicciardini, ii-122:
innondazione di libertà, che ornai ci affoga tutti quanti. 4. infusione
e s'alza sì che le montagne affoga. tasso, 9-46: scendendo dal natio
suo pen siero in terra affoga. bacciarone da pisa, lxiii-198: se
filo / di paglia, e s'affoga in un bicchiere / d'acqua. lippi
. térésah, 2-130: il desiderio affoga / nel limo come in un mare,
1-131: loquace è colui il quale affoga in moltissime parole impertinenti pochi e frivoli
e s'alza sì che le montagne affoga. tasso, 1-79: geme 11
marita, chi n'ha una l'affoga. (la troppa cura della scelta fa
scoraggiato dalla mediocrità che n'assedia e n'affoga dopo la lettura de'giornali e d'
spoglia ei copre. / l'anima affoga entro corporee fasce, / s'awien che
/ mozzorecchi, che un vii guadagno affoga, / di sozzo argento mercenari servi,
nella quale l'imaginativa non di rado affoga l'affetto. serao, i-292:
senza notaiuolo di giunco e senza zucca affoga tosto. = deriv. da r{u
un quattrino: tanto mi opprime mi affoga mi schiaccia questa condizion di letterato con
], 395: è un'erba che affoga e ceci e le robiglie involgendosi intorno
otta a otta noi il caldo ci affoga. -molto spesso, frequentemente.
entelletto e tutto el suo pensieri in terra affoga. g. cavalcanti, i-202:
dalla mediocrità che n'assedia e n'affoga dopo la lettura de'giornali e d'
pienara della civiltà e della sapienza ci affoga.. dimin. pienarèlla.
/ tanto che tutto lo 'nfranse ed affoga. caro, 12-878: qui murràno.
colla sua malizia fae la piscina ov'egli affoga. libumio, 2-21: che cosa
la cara terza persona, che ci affoga il discorso come una nota stonata, e
ardo, io abbraccio, il fumo mi affoga ». g. micheli, lii-13-276
mente. il fiotto delle parole precipitose l'affoga. borgese, 1-234: ci fu
un quattrino: tanto mi opprime mi affoga mi schiaccia questa condizion di letterato con la
estetica sostituiscono la bellezza, la metafisica affoga la lirica... cosa viene a
le punte / questa assassina micidiale, affoga / 'n un bicchier d'acqua. fr
alle funi del cielo, come chi affoga s'attaccherebbe a'rasoi. buonarroti il
: il torrente è furioso talmente che s'affoga senza una remissione al mondo. d'
un quattrino: tanto mi opprime mi affoga mi schiaccia questa condizion di letterato con
, 10-41: per la qual cosa s'affoga il calore naturale e non può ricuocere
mediocrità, che n'assedia e n'affoga dopo la lettura de'giornali e d'altri
240: l'operaio, alla macchina, affoga nella noia della ripetizione. montale,
io lo voglio ripudiare; ci si affoga. pasini, 27-244: sono orgogliosa,
gli vien sopra l'erba e l'affoga... col sarchiello si ripulisce dal-
, gli vien sopra l'erba e l'affoga. non gli si porta rispetto,
e tutto el suo pensieri in terra affoga. domenico da montecchiello, 2-73:
, 3-i-104: la mia esigenza educativa si affoga nella tumultuosità e immaturità di una scuola
c'ho in gola e che m'affoga / come la scheranzia, se non si
un quattrino: tanto mi opprime mi affoga mi schiaccia questa condizione di letterato con
dalla mediocrità che n'assedia e n'affoga dopo la lettura de'giornali e d'altri
dalla mediocrità che n'assedia e n'affoga dopo la lettura de'giornali e d'altri
chi, nato a superare l'oceano, affoga nel secchiolino, ogni pazienza va in
], 395: è una erba che affoga e ceci e le robiglie
buono da niente, / uno che affoga dentro un bicchier d'acqua, / un
alvear che trova, tutti quanti / affoga e de'lor luoghi muove e sferra.
. sfogare lo infinito veleno che gli affoga, industriarsi ad avvilire altrui onde abbiano
scoraggiato dalla mediocrità che n'assedia e n'affoga dopo la lettura de'giornali e d'
tenero mai di polemica. essa snerva e affoga l'azione nelle parole. 17
quello impiccato, abbandonato dal sostenente, affoga. 2. che regge un
rie sono il bianco mangiare in cui affoga il moscerino stremen- zito evocato dalla non
concepisce così bene e molta se ne affoga e si perde per le molte acque e
granaio siagli divenuto uno spinaio; l'affoga, lo strozza, l'ammazza l'abon-
dalla mediocrità che n'assedia e n'affoga dopo la lettura de'giornali e d'
al correre o dopo al gran essercizio, affoga, strangola e induce dolore. giannone
in una gran tirata... affoga, strangola e induce dolore. lippi,
cittadina, dove la mia esigenza educativa si affoga nella tumultuosità e immaturità di una scuola
e godi. ibidem, 56: chi affoga grida, ancor che non sia udito
terrea spoglia ei copre. / l'anima affoga entro corporee fasce, / s'avvien
cupo senza notaiuolo di giunco e senza zucca affoga tosto. a. corti, xcii-ii-70
: il dipartimento di italianìstica... affoga da decenni in una sopraelevazione con muratura
globale) che ancora annaspa (o affoga) nel dopo-muro di berlino.
, 5-54: la mia esigenza educativa si affoga nella tumultuosità e immaturità di una scuola