: di pianto un fiume / gli affogò le parole. deledda, ii-359: la
collodi, 532: la regina affogò di regali... [la
. segneri, iii-1-216: ma di più affogò [iddio]... tutti
fedirlo il presono e strangolarlo, sì che affogò. guido delle colonne volgar.,
qual fu prima. scgneri, iii-1-216: affogò... tutti i monti dell'
padrone, dopo lungo annaspare per seguitarlo, affogò. collodi, 122: [il
, che i greci chiamano apoplessia, affogò e morìo. buti 1-520: parlasia
[tacito],... affogò nei panni la sorella e 'l zio.
si gittò e insieme col figliuolo in braccio affogò. idem, dee., 6
passò 'l mar, e poi affogò ne'mocci? baldinucci, 19: fra
rimbrottato (o rim- brontolato) non affogò mai nessuno (dicesi per fare intendere
rimbrottato (o rim- brontolato) non affogò mai nessuno. -dicesi per fare intendere
chiamato il fiume del ferro, disavventuratamente affogò. m. villani, 2-44
manfredi in sulla bocca, sì l'affogò, e per lo detto modo morì il
segreto ciamberlano,... sì lo affogò. dante, conv., ii-viii-8
il ponte dicrollava, e nell'acqua l'affogò. leopardi, 360: un lampo
picciolo fiume,... disavventurosamente affogò. pulci, 21-131: mentre ch'orlando
il fiume del ferro, disavventuratamente affogò. paolo da certaldo, 106
deh'afflitto padrone,... affogò; eroismo, che ad arianna e
, che i greci chiamano apoplessia, affogò e morio. vangeli volgar., i-36
dell'acqua il sommerse e rivolgendolo l'affogò. simintendi, 3-220: la crudele
in un picciol fiume, e disavvedutamente affogò; e ciò si crede che fosse per
contro il fiume cindo, che gli affogò uno dei suoi cavalli diletti, che gl'
liquef acendosi il ghiaccio,.. affogò volontariamente nella riviera.
veneficio più atroce, a molti mariti affogò la voce, a molte mogli soffocò
sì fatto modo che chiunque v'era su affogò senza nessuno rimedio, ed io insieme
colui / che passò 'l mar e poi affogò ne'mocci? bandi, 2-iii-135:
il sommerse e, rivolgendolo, l'affogò. caro, 11-322: or poi
sbaragliate dall'onde e una parte ne affogò. d. bartoli, 2-3-5: il
alli loro piedi e, ritornando, affogò li lor perseguenti nimici. b.
un tratto se stessa abbandonando vi si affogò. il signor vescovo e madama,
avvedutezza che dalla piena, la quale affogò la prima nobiltà di roma sotto tiberio
giaciglio. cavalca, 9-369: affogò il padre con un piumaccio che gli
/ che se gli ruppe e l'affogò in un giorno. s. cavalli,
è trista, ma trista bene; l'affogò al primo colpo (quella gallina)
un piccolo fiume chiamato ferro, disavedutamente affogò; e ciò si crede che fosse
detto manfredi in sulla bocca sì l'affogò. arrighetto, 222: il letto mio
quasi tutto il paese guastò / ed affogò diecimila persone. -accidentalmente, casualmente.
). -prov. boccone rimbrontolato non affogò mai nessuno: un beneficio, anche se
157: boccone... ribrontolato non affogò mai nessuno. rimbróntolo,
2. prov. boccone rimbrottato non affogò mai nessuno: anche se viene rinfacciato
proverbi toscani, 157: 'boccone rimbrottato non affogò mai nessuno'. dicesi per fare intendere
4. prov. boccon rimproverato mai affogò nessuno: 11 fatto che un beneficio
monosini, 240: boccon rimproverato mai affogò nessuno. rimproveratore, agg
, uscendoli il sangue dalle nari, si affogò. andino [plinio], 161
sbaragliate dall'onde e una parte ne affogò. ulloa [zarate], 18:
che 'l fé, che non me v'affogò! leonardo, 2-246: se scalderai
, spogliò case, trucidò cittadini, affogò nel tevere molti giudei. codemo, 37
a bagnare in amo, vi si affogò miseramente. c. campana, i-339:
giorni di pioggia sterminatissima,... affogò tutti gli uomini ch'erano fuon dell'
scrittore a'dì nostri che per grassezza affogò, il quale messer stramazzotto avea nome,
266: dalla piena, la quale affogò di roma sotto tiberio sodetto, rimasero
. inventò la vendemmia, / ed affogò nel calice / ogni passata perdita. foscolo