/ acuto sì che 'l viso ch'elli affoca / chiuder conviensi per lo forte acume
sì, che 'l viso ch'elli affoca / chiuder conviensi per lo forte acume.
), agg. letter. che affoca; soffocante, opprimente (di un calore
il foco eterno / ch'entro l'affoca le dimostra rosse ». ottimo, i-140
acuto sì, che 'l viso ch'elli affoca / chiuder conviensi per lo forte acume
delle foreste] immense corone / che affoca il foco dei tramonti. idem, iv-2-981
è già in fondo alle sabbie e affoca nel turbine del gran vento solare.
annunzio, iv-2-1313: 11 cielo s'affoca d'amore. idem, ii-814: ahimè
ahimè, di bacche il frùtice s'affoca. = lat. mediev.
(femm. -trice). che affoca; che appicca fuoco; incendiario. -anche
: ahimè, di bacche il frùtice s'affoca. idem, iv-2-3: la strada
aeree fronti / immense corone / che affoca il foco dei tramonti. bartolini,
sì, che 'l viso ch'egli affoca / chiuder conviensi per lo forte acume.
quella che indura / la fronte ed affoca la coglia / dell'ariete pugnace,
, che 'l viso ch'elu affoca / chiuder conviensi per lo forte acume.
eterno, / ch'entro l'affoca le dimostra rosse. maestro alberto,
la faccia o saettati dal sole che affoca le rocce, su ancora, su sempre
: ahimè, di bacche il frùtice s'affoca, / la vioma s'incénera,
monti, iii-185: il caldo che affoca il clima romano mi ha emunta siffattamente
, iii-2-217: -affoca / il mirto! affoca il mirto! / - percoti il
acuto sì, che 'l viso ch'elli affoca / chiuder conviensi per lo forte acume
come quella che indura / la fronte ed affoca la coglia / dell'ariete pugnace,
acuto sì che 'l viso ch'elli affoca / chiuder conviensi per lo forte acume
che col gridare e col brando m'affoca. petrarca volgar., iii-40: li
acuto sì che 'l viso ch'elli affoca / chiuder conviensi per lo forte acume
: vedi i liquor, cui mesce e affoca / ne'vetri ardenti il pallido alchimista
il foco ettemo / ch'entro l'affoca le dimostra rosse ». idem, purg