3. che dà tristezza, che affligge; struggente, patetico. d'
di afflìggere), agg. che affligge; diuro, penoso; crudele.
. iacopone, 18-12: quel dolor t'affligge tanto, quanno i figli piango en
veggiamo perché l'onnipotente iddio sì duramente affligge... coloro i quali egli
timor la spina! / e quanto affligge il core il mal futuro, / che
portare con pace la pena continua che m'affligge il dì e la notte? e
prega / costei che si crudel t'affligge ognora, / ché non trova mercé chi
ingegnosi. giordani, ii-17: mi affligge che tu abbia gravi molestie, bench'
il celeste padre degli uomini, che affligge coloro ch'egli ama; e gli affligge
affligge coloro ch'egli ama; e gli affligge non a perdizione ma a salute.
ii-8-71: non puoi pensare quanto mi affligge il sentirti e saperti afflitta: io
frezzi, i-17-23: ché sempre volontà s'affligge tanto, / quanto a quel che
... della qual sarchiagione non s'affligge, anzi fa prò. fioretti,
ov'ella già; / e se n'affligge. segneri, i-39: se dio
14-13: in suo segreto / s'affligge [despina], e di fuor mostra
la seconda parte di questa decisione non affligge il libro, ma solamente l'esemplare toccato
. -trice). ant. che affligge. salvini, v-505: onde
afflittivo, agg. ant. che affligge, che dà afflizione, che provoca
impugna di spine, agro ci affligge. = lat. àcer àcris
/ e sovra la candida vela / s'affligge di nuvoli il sol. verga,
cifre. e sì con l'algebra si affligge l'ingegno. agnesi, 1-1-1
alcuna malinconia o gravezza di pensieri gli affligge, hanno molti modi da alleggiare o
, 7-185: per quanto egli può l'affligge, facendogli stare aspettando la sua conversione
quella che con non manco amaritudine me affligge, si è il pensare a questa prossima
ricordare a ogni poco i benefizi fatti, affligge e ammazza altrui. g. m
? forteguerri, 2-9: e si affligge e si affanna e si arrovella. pananti
d'asino stracco, durano poco, si affligge ognuno e fanne gran rammarichio. giusti
saprà rimediare al malanno che ora lo affligge, la calvizie, e saprà ornare di
sdegno sotto suo concetto altiero / m'affligge in modo sempre, / ch'or bestemmio
straniera in veste bruna, / che s'affligge, e si duol della fortuna.
il quale è peggio degli altri e più affligge in basso, su tutte le
cagione: / questo è quel mal che affligge e passa il core, / questo
. forteguerri, 2-9: e si affligge, e si affanna, e si arrovella
. -malattia di carattere: che affligge con febbri e dolori tutto il corpo
potrà venire con noi, e si affligge. d'annunzio, ii-893: tra sangue
vi minaccia continuamente, e ciecamente vi affligge e stermina, che deve essere base,
avvenuto fuor d'aspettazione, più ci affligge di qualunque altro che avvenga celerato da
state tutti sprofondati in un pensiero che v'affligge o in una miseria che v'
ecc.); che colpisce, affligge, minaccia tutti o la maggior parte,
dunque la confidenza di quel che ti affligge. manzoni, pr. sp.
quegli che è furioso, conturba ed affligge tutta la congregazione, come il lupo
. che contrista, che addolora, affligge. fra giordano [crusca]:
blenorragica o venerea: dolorosa erezione che affligge, per lo più la notte,
i° 'crisi annonaria ', che affligge l'agricoltura, perturbando la produzione delle
. e letter. che angustia, affligge; tormentoso. cicerone volgar.
, situazione crudele, dolorosa, che affligge, che mortifica, che fa soffrire
215: questo è quel mal che affligge e passa il core, / questo è
quel core, / in qual cupiditate affligge e muove / o a troppa speranza
, perché la continua peste, che affligge quel regno, l'ha renduta tratto
dannati, ché la loro mente la tristizia affligge, e la fiamma lo corpo.
desolatore flagello? 3. che affligge, addolora, tormenta interiormente. s
: quella sua onestà quanto più m'affligge più m'innamora; 10 non posso
veggiamo perché l'onnipotente iddio sì duramente affligge, come dispetti a esso, coloro i
iv-267: il temperamento diventa malinconico, affligge, dissecca, mortifica. cesarotti,
; ma colui che si duole e affligge e se stesso corregge, egli contunde
. che tormenta, che angoscia, che affligge, che angustia dominando tanimo (un
dolcezza della divina carità, e non affligge l'anima. tasso, 6-v-
dalla dolcezza della divina carità e non affligge l'anima. 10. locuz
4. che turba profondamente tanimo, che affligge crudelmente; angoscioso, tormentoso (un
al mio crudel dolore: / così m'affligge amor fin la dimane. boiardo,
e dotto / di quel che sì l'affligge e di sé '1 tragge?
dalla cosa amata s'attrista e s'affligge. caporali, ii-117: se con
veggiamo perché l'onnipotente iddio sì duramente affligge, come dispetti a esso, coloro,
santi giorni digiunando, gli estenua e gli affligge di tal maniera che né per quei
, che tanto travaglia gli animi, affligge i corpi e consuma le facoltadi altrui,
rinate: della qual sarchiagione non s'affligge, anzi fa prò, e molto
9. che causa malessere fisico, che affligge; doloroso, tormentoso; che provoca
. 8. che tormenta, affligge, procura affanni; che si accompagna
e con qualche febbriciattola, che mi affligge, mi rende impossibile il servire v
li piace il principe, ch'esso affligge poi e flagella per altra via.
. ariosto, 2-2: ora s'affligge indarno e si flagella; / così renduto
tanto peni. ariosto, 1-48: s'affligge e duole, / e fa degli
freddo e dalla smania del caldo ch'affligge un febricitante dal sudore, che spande
queste acque cotte, / piange e s'affligge / e soffia, e frigge.
xiv-203: se la fortuna, che affligge di continue sciagure la mia famiglia,
i-314: di presente egli in egual modo affligge un martire e un malfattore, un
tosa ansietà e di intimo rovello, che affligge chi teme che l'affetto della persona
che soffre, che pena, che s'affligge profondamente. crudeli, 1-21:
lalli, 4-133: così didon si affligge; e intanto enea / come un
alma gode, e pur s'affligge e sface. campanella, i-64: te
ai clienti. 4. che affligge, angoscioso; funesto (una persona,
dell'anime, la qual pena non affligge né disecca l'anima, anco
. 7. figur. che affligge profondamente, doloroso, angoscioso; duro
loto. 4. figur. che affligge, tormentoso; penoso al corpo o
. 3. figur. che affligge profondamente; terribile, doloroso, angoscioso
e la rosura del cuore, che gli affligge e gli divora. tommaseo [s
le piaghe altrui, / gustando, affligge più che non conforta. s. caterina
è il dolor de la meretrice: s'affligge per non poter più imbarcar gli avventori
, 11-3 (i-280): però s'affligge un cristiano e s'ammazza / intorno
straniera in veste bruna, / che s'affligge e si duol della fortuna. i
quello che tanto gli affanna, gli affligge e gli addolora. soderini, i-198
g. del papa, 6-i-93: affligge il signor n. n...
iii-27-156: in questa peste letteraria che affligge l'italia la impostura signoreggia. soffici,
1-89: lo ammaestrato medico con dolori affligge il corpo dello infermo, quello incendendo e
metastasio, 1-ii-1120: quello che più l'affligge è che serse si trovi con un
qual fato avverso... / affligge or sì l'errante pecorelle, / che
informe / nube dal bigio piano, e affligge il sole / e tormenta le piante
che s'ingegna, / quanto mai s'affligge e sdegna / quando avversa la stagione
, 10-30: [il santo] affligge il corpo suo o corcegelo con la virtù
, di ansia; che opprime, che affligge; angoscioso, tumultuoso (un pensiero
ferino, / che sempre più l'affligge e tocca al vivo. pallavicino, 1-14
tasso, ii-61: sovra tutto m'affligge la solitudine, mia crudele e naturai
] la riprende, la maledice, si affligge, si lagna. manfredi, 4-337
.. sassifica ed instupidisce chiunque v'affligge gli occhi. brusoni, 6-135:
che vuol dir questo? e'mi s'affligge il core / te lagrimante e tesser
, 3-12: langue, geme, s'affligge e non contiene / più l'egra
figur. che riempie d'angoscia, che affligge; tormentatore. parini, 389
che le piaghe altrui, / gustando, affligge più che non conforta. idem,
sfibra, estenua; che tormenta, affligge. salvini, 14-141: oro di
iacopone [crusca]: quel dolor t'affligge tanto, / quando i figli alzano
disformato, sassifica ed instupisce chiunque v'affligge gli occhi. casoni, 27:
dioevo. -che affligge acerbamente il corpo o l'animo;
forza della passione, la quale dentro l'affligge, in tanto che, dando impedimento
tasso, n-iv-66: la madre più s'affligge delle ma- latie e delle ferite del
: a volte il mese di giugno s'affligge in malpunto, rigido e maligno,
popolari, ii-681: il male che più affligge la nostra italia è il manco d'
? e perché così il tuo core s'affligge? cassiano volgar., xvii-18 (
che getti fuoco; / e più l'affligge il caso e lo martira, /
si tormenta, si strugge, si affligge, per lo più senza motivo (o
più massiccio bene di questo. -che affligge, che infastidisce profondamente; duro da
pane, beve quell'altro e v'affligge all'orlo un frisetto di carne,
interiorità dell'uomo; che allieta o affligge lo spirito (una gioia, un
. sbarbaro, 1-76: quale incommodo vi affligge, messere? un brutto carattere avreste
ii-184: 'migrania': dolore acuto che affligge una parte della testa o dalla parte dritta
, 99: ogni nume del ciel s'affligge e duole / ch'ella ancor non
io7: misericordievolmente dio perdona quand'elli affligge l'uomo in questa vita. giamboni,
dolente di quel turbamento spasmodico che ti affligge e che non ti lascia un po'
alcuna malinconia o gravezza di pensieri gli affligge, hanno molti modi da alleggiare o
che può avere effetti patologici, che affligge anche duramente (una malattia, uno
pochi travagliavano di quel molesto male che affligge nei viaggi marittimi coloro che non vi
alcuna malinconia o gravezza di pensieri gli affligge, [gli uomini] hanno molti
dire, della morbosità poetica, che affligge la generazione odierna. morbosità la quale
assassinamento. 8. che affligge acerbamente, che arreca una grave sofferenza
e di quelle col morso suo ci affligge e tormenta. sacchetti, 166: in
e più mortai pianeta. -che affligge l'umanità con dolori e affanni (
acerbissime pruove. 28. che affligge in modo quasi insostenibile; che travaglia
e rimproveri continui di cui ella mi affligge mortalmente l'animo, mi sono durissimi
e più d'un internai terribil mostro / affligge questo e quel di pena grave.
le penne tarpate. -che affligge la collettività di chi parla o scrive
: pur non cosi, dragone] affligge,... / ché nella
: l'anima in dio contenta non affligge / castità, povertà, né obbedienza,
, vedendo che la sua colica l'affligge così lungo tempo e vado dubitando che
, 99: ogni nume del ciel s'affligge e duole / ch'ella ancor non
più brieve. 9. che affligge l'animo; penoso da sopportare (
agg. ant. letter. che affligge, tormenta profondamente l'animo, molto
ontosi per proprio fatto. -che affligge, turba l'animo (il sentimento
, 4-79: che troppo poi stian l'affligge e preme / le stelle a far
dante, il petrarca e gli altri affligge / padri di mia favella. imperiali,
preziosi. bartolini, 17-141: neppure m'affligge / che disegni, / mobili,
. ariosto, 2-2: ora s'affligge [rinaldo] indarno e si flagella;
, ama l'esercizio, non s'affligge per le cose moleste e tutte queste parti
'l sentimento e arde il petto e affligge la mente e pascesi il cuore dell'
malinconia, o gravezza di pensieri gli affligge, hanno molti modi da alleggiare,
. che reca dolore, sofferenza; che affligge. tramater [s. v.
al segno. 2. che affligge crudelmente. bandello, 1-7 (i-100
. che turba profondamente l'animo, che affligge intensamente, che suscita turbamento,
dovute ai gran misfatti / gravemente n'affligge, e la severa / enitenza del
il detrattore] più singolarmente percuote ed affligge eziandio i buoni. boccaccio, dee.
avvilita, spregevole, mi perturba, m'affligge, mi spoetizza il cuore. carducci
] infama, isvahgia, perversa, affligge, corrompe, consuma e manda allo spedale
atro e funesto, / se stessa affligge e di dolor s'ammanta.
. tasso, 7-50: mentre egli s'affligge, argante audace / le molli piume
di sopra delle loro teste, perché affligge tutto il decennio. f. scattini [
di sopra delle loro teste, perché affligge tutto il decennio. = comp
sopra delle loro teste, perché affligge tutto il decennio. = comp
nemici;... né questo solo affligge la città, ma anco è oppressa
più d'un internai terribil mostro / affligge questo e quel di pena grave.
: ah se per me d'amor t'affligge il dardo, / vienmi a predar
ah se per me d'amor t'affligge il dardo, / vienmi a predar,
il tuo preporre, / mio cuor s'affligge per maninconia, / considerando che tu
delle mani di quella che tanto m'affligge. pascoli, ii-4: alcun altro frutto
nemici;... né questo solo affligge la città, ma anco è oppressa
che fu sì profondo. -che affligge profondamente una persona o un'istituzione.
conosce i propalatori di notizie siffatte: affligge o sdegna il pensare che cittadini italiani
. figur. pena acuta e intensa che affligge profondamente l'animo per una parola,
2. pena acuta e intensa che affligge profondamente l'animo (e anche ciò
-mi abbraccia, e parla. che ti affligge? / - amore.. /
fiele. 5. che affligge, che arreca una grave sofferenza morale
piangi? o qual grieve dolore / t'affligge sì che dal tuo primo stato /
, 1-48: mentre costui così s'affligge e duole / e fa degli occhi suoi
ariosto, 1-48: costui così s'affligge e duole /... /
intrapresa. buti, 1-97: s'affligge in pianto et in dolore, raffreddandosi
5. errico, 10-8: s'affligge e in dolorosi omei / sfoga l'interna
ariosto, 1-48: mentre costui così s'affligge e duole / e fa degli occhi
al freddo della stagione: freddo che affligge veramente le membra, ma nell'istesso
abbrucia, avvampa e frigge / e s'affligge, / poverino, sol per me
lombagine che da circa tre mesi m'affligge e la quale non vuole cedere a veruno
dolore o tristezza nell'animo; che affligge profondamente; doloroso, tormentoso. anonimo
freddo della stagione: freddo che affligge veramente le membra, ma nell'istesso
giuglaris, 203: nessuna cosa ci affligge o ricrea, se non in quanto è
, 1-89: lo ammaestrato medico con dolori affligge il corpo dello infermo, quello incendendo
. -che ancora si manifesta e affligge (una malattia, anche spirituale)
rimorso della ragione, la qual ci affligge sempre. bruno, 3-605: ne tocca
lippi, 7-100: ei si pente affligge e duole / di quanto ha fatto e
, che per la sua mancanza ci affligge, che col rinnovellame la rimembranza?
che non sono le pene con cui l'affligge. -intr. con la particella
un lato, di riverbero, mi affligge, dall'altra mi consola. einaudi,
pena, angoscia, tormento; che affligge lo spirito (un sentimento, una passione
raggio; / il cuore afflitto, affligge ancor le membra, / per- cn
esseme privo geme, / più se n'affligge e se ne strugge e arrabbia;
dell'osso sacro, che ora l'affligge. r. cocchi, 1-23: fra
4-221: « il mal di denti mi affligge » diceva, e per rendere più
3-8: della qual sarchiagióne non si affligge [la fava], anzi fa prò
atteggiamento o comportamento molto irritante, che affligge e offende.
rimorde e scarnifica, tanto più m'affligge e combatte, quanto più quello, che
i tetti sonante: / ben se n'affligge e plora / il vignaiuol sollecito,
. di stipare1), agg. che affligge, che angustia. - anche sostant
, non me ne inquieto. ben mi affligge che abbiano talvolta a scompiacersene gli uomini
meschino che s'ingegna / quanto mai s'affligge e sdegna, / quando avversa la
quando ne è privato, tutto s'affligge e sconfida vivere. g. bianchetti,
rupi, / sanno schivar quel che l'affligge e noce. muscettola, i-354:
. ma sentiamo, che cosa ti affligge in particolare? -senti chi parla
/ lo mio, cui forse il ciel affligge e sforza. / pur non è
vicino alla morte / cantando si lamenta, affligge e dole / della suo'trista e
colei che sì me spolpa, / affligge e snerva con sua feritate! giraldi cinzio
danno. zeno, iii-68: mi affligge il poco buono stato della signora madre
bassani, 31: ben se n'affligge e plora / il vignaiuol sollecito, /
, iv-303: per verità, cremete affligge troppo / quel giovanetto e con rigor
vi tocca / e crudeltà d'altrui v'affligge e spaccia, / fate che la
dolente di quel turbamento spasmodico che ti affligge e che non ti lascia un po'
s. v.]: speranza differita affligge l'anima. la speranza degli empi
è rea. 6. che affligge gravemente (una malattia). g
, spregevole, mi perturba, m'affligge, mi spoetizza il cuore. tommaseo [
ventre, finora ribelle ad ognirimedio, lo affligge tuttavia. leopardi, iii-541: il solo
ariosto, 1-48: costui così s'affligge e duole, / e fa degli occhi
. infama, isvaligia, perversa, affligge, corrompe, consuma e manda a lo
dovute ai gran misfatti 7 gravemente n'affligge e la severa / penitenza del fallo e
solcata e tempestosa. 12. che affligge gravemente il corpo, tormentoso (un
più d'un internai terribil mostro / affligge questo e quel di pena grave. tassoni
, tribolare (anche del dolore che affligge). chiaro davanzati, xvii-741-6:
senso, / che alletta titillante, affligge intenso. pirandello, ii-1-524: sarà
alle percosse. 2. che affligge duramente procurando sofferenze o disturbi fisici o
e dolorosi o da una condizione che affligge e angoscia profondamente. -anche: ciò
e senza scorta. 2. che affligge, che tormenta; che perseguita qualcuno.
animo e rimproveri continui di cui ella mi affligge mortalmente l'animo, mi sono durissimi
3. che affligge fisicamente, che procura grandi sofbotta,
dolente di quel turbamento spasmodico che ti affligge e che non ti lascia un po'di
femm. -trice). disus. che affligge qualcuno provocando sofferenza, inquietudine,
senile giacomite: il camminare a marciapiede mi affligge. -essere percorso da tremori (
3. ciò che angustia, che affligge l'animo (con partic. riferimento
;... né questo solo affligge la città, ma anco è oppressa da
non sentendo trestizia / ché 'l corpo affligge, ma l'alma vittrice / pon
l'inflazione di notizie e dati che affligge l'uomo contemporaneo. l'unità [12iii-
atteso qualche rincrudimento dell'umore scorbutico che affligge sua altezza nella bocca ed in altre parti