, poeta, nel torbido universo / t'affisi, tu per noi lo cogli e
, poeta, nel torbido universo / t'affisi, tu per noi lo cogli e
, nel torbido universo / t'affisi, tu per noi lo cogli e chiudi
anche d'uomini materiali e ignoranti, affisi le deboli sue pupille al fulgore degli
anche d'uomini materiali e ignoranti, affisi le deboli sue pupille al fulgore degli
gentaglia in bettole, alberghi ed osterie affisi al desco. baretti, 2-184: quelle
, 2-2: ognor che '1 volto affisi e i labbri sciogli / palme innebrii
, poeta, nel torbido universo / t'affisi, tu per noi lo cogli e
/ veggonsi pur sol d'altri i lumi affisi / in lei; per lei cadere
che guati? / io vedo che affisi l'occhiolino: / aresti tu appostata la
sono alungato / a null'om non affisi / quant'a me solo, ed i'
poeta, nel torbido universo / t'affisi, tu per noi lo cogli..
alungato, / a null'om non affisi / quant'a me solo, ed i'
, poeta, nel torbido universo / t'affisi, tu per noi lo cogli e
che nell'ore estreme / in te s'affisi il moribondo mio / sguardo, ed
tranquille / tue pupille, / che ritrose affisi in terra, / e nel talamo
poeta, nel torbido universo / t'affisi, tu per noi lo cogli e chiudi
fare lo sportello de la camiscia, gli affisi il guardo ficcandolo dentro a quel tanto
, ove nascesti, / il guardo affisi, e più del guardo il core.
gentaglia in bettole, alberghi ed osterie affisi al desco. c. gozzi, 1-948