, sm. l'affiorare; ciò che affiora. 2. miner. porzione
9-16: qualche rudere... affiora sulla terra leggiera. stuparich, 2-402:
. quasimodo, in: dalla fangaia affiora / roseo anellide / ermafrodito.
del monte ti ha preso, la roccia affiora dal pàscolo. 2.
l'angelo del perduto volo, / affiora con la balza / e la stella di
. gadda, 3-158: la roccia affiora dal pàscolo: e la montagna è
lavorato, in pianura o in collina, affiora un pietrisco bianchiccio. e. cecchi
rimorso, indifferente come la bolla che affiora dalla profondità. e. cecchi, 5-63
. 4. del pesce che affiora, formando bolle alla superficie dell'acqua
, metallica, che qua e là affiora e forma capricciosi marciapiedi e gradini dinanzi
su un breve golfo. una linea affiora luccicante sull'acqua percossa e schiumeggiante.
di rimorso, indifferente come la bolla che affiora dalla profondità. la passione gli adunghiava
compressi; un risentimento antichissimo e potente affiora, per un motivo umano; e
2. geol. formazione esterna mediante cui affiora un condotto vulcanico; bocca, orifizio
compressi; un risentimento antichissimo e potente affiora, per un motivo umano; e
9-439: sul pianoro di capo d'otranto affiora, pelata e sconsolata, una decrepitezza
carne macellata; levare il grasso che affiora dal brodo di carne; sgrassare.
i discorsi divengono digressivi e nei quali affiora la storia di questo popolo in un'
l'inerzia in cui mi compiaccio, affiora, chi sa da che piega di me
30: l'espressione che sul pelo affiora / del quadro, come da intimità
. quasimodo, ni: dalla fangaia affiora / roseo anellide / ermafrodito.
della signora è appena intelligibile, affiora come un sibilo roco di cicala moribonda.
, 3-113: di tanto in tanto / affiora dalle zolle / qualche strano giocattolo esplosivo
. quasimodo, ni: dalla fangaia affiora / roseo anellide / ermafrodito.
1-202: un risentimento antichissimo e potente affiora, per un motivo umano; e
che, assorbita da terreni ghiaiosi, affiora più a valle da terreni fini e
, 3-113: di tanto in tanto / affiora dalle zolle / qualche strano giuocàttolo esplosivo
formarono nel miocene e nell'oligocene (e affiora in grossi banchi in lombardia).
sm. roccia di grandi dimensioni che affiora dalla terra o è interamente affondata in
, 1-140: nella difesa del protezionismo affiora una vera e propria questione di mentalità
e turbanti. -che emerge, che affiora dall'acqua. erasmo da valvasone,
soffici, v-1-161: se il cristianesimo affiora talvolta alla superficie della sua anima,
: la stanchezza cruda... mi affiora di papaveri insidiosi il cervello.
quasimodo, 151: un fuoco sottile affiora rapido alla pelle. -con riferimento
senso rudimentalmente decorativo del piano verticale che affiora alla superficie della tela; lo sviluppo
atmosferica mediante un prolungamento dell'addome che affiora alla superficie. = voce dotta,
come l'angelo del perduto volo, / affiora con la balza / e la stella
è auasi a filo dell'acqua, che affiora appena (un'imbarcazione).
repentino invase i commensali. -che affiora tutto a un tratto alla mente (un
enorme bocca rosea di un pastore africano affiora e affonda lentamente nel tenebrore: apparizione
e tonale viene raggiunto la sensazione che affiora è copiosa di ricompense. 3.
, 3-i-234: la stanchezza cruda che mi affiora di papaveri rossi il cervello, dopo
opera clandestinamente un residuo di cava che affiora proprio costì, dietro alla chiesa di
che sgorga da una fonte, che affiora in superficie (l'acqua sotterranea).
. alpin. formazione rocciosa tondeggiante che affiora da un ghiacciaio. 4. locuz
rebora; 3-i-540: l'elica quindi affiora in un ruotare che diventa vertigine agitata
senso rudimentalmente decorativo del piano verticale che affiora alla superficie della tela. = comp
anche se il masso dì ghiaccio non affiora l'acqua. 4. figur
acqua, scarsa che il limo vi affiora,... i terreni, arenaria
e. gadda, 6-84: il male affiora a schegge, imprevisto. -a scheggia
vuoto. dovunque lo scheletro di sasso affiora sotto la terra scarnita. marinetti, 2-1-
abituale di rimpianto del tempo passato che affiora in tutte le canzoni napoletane, canta
sm. massa di roccia nuda che affiora o emerge parzialmente (e
perché carichi di realtà naturale: non affiora alla luce della coscienza. 4
3. privare un recipiente della schiuma che affiora all'orlo o del liquido che trapela
schi. moravia, 23-141: affiora... una testa appuntita dai
arpino, i-465: nei suoi discorsi affiora ancora oggi, pesantemente, il disprezzo
-sorgente morta: polla acquitrinosa che affiora senza incanalarsi. d. bartoli
sortivo, agg. ant. che affiora in superficie dal sottosuolo; soigivo (
shepard e mamet « da questi dialoghi affiora un sottotesto molto intenso ».
piatto con cui si raccoglie la panna che affiora alla superficie del latte.
le vicende che accadono e il pessimismo che affiora ai nostri giorni, troverete che è
cloruro di potassio o di sodio che affiora durante la fusione del vetro.
, sm. dial. banco sabbioso che affiora alla superficie marina. guglielmini,
. gadda, 6-84: il male affiora a schegge, imprevisto, orribili schegge
strato o di un filone minerario che affiora in superficie. targioni tozzetti, 12-4-83
. balducci pegolotti, i-372: affiora vuol dire fresco e asciutto, e
un liquido). -anche: che affiora su un muro (l'umidità).
è bianca, / e un seno affiora dalla trina / sciolta sull'omero sinistro
albero qua e là e un'autostrada che affiora dalla nebbia. 4.
[9-i-1998], 2: qualche problema affiora persino dentro forza italia, dove arpeggia