consiglio de'giureconsulti e de'teologi, affine di sciogliersi ogniscrupolo per maggior sicurezza della sua
angioli, rappresentati in alcuna loro funzione, affine di distinguerli dai mortali. quel segno
. = voce sen., forse affine a segoletta (in quanto intrecciato a
la mite / alba le dune affine alla cisteina, con un atomo di selenio
chim. composto organico del selenio, affine ai tiochetoni, con un radicale
, sf. chim. composto organico, affine alla cistina, con due atomi di
sf. chim. composto organico, affine alla metionina, con un atomo di selenio
prendere in giro qualche suo uccellino o affine, nei passaggi, umoristici, dalla
unquanco / sgomentò. 3. affine, analogo, corrispondente, dello stesso
/ oro ch'il sole in oriente affine, / son degli occhi e del
taranto città semigreca. 2. affine alla scrittura bizantina (un carattere grafico
). semimatrimoniale, agg. affine, per molti aspetti, agli impegni
una concezione della vita o dell'arte affine a quella del mondo pagano, in
. stor. eccles. dottrina ereticale affine al pelagianismo in quanto ammette la possibilità
traestens., di un consiglio di anziani affine al senato 'senatori.
= dal provenz. cendat, affine al fr. ant. cenciai (v
sp., 32 (549): affine d'escludere, per quan
in udir accuse e calunnie, e ciò affine che tutto il serio dell'affare riducendosi
-serpente del minuto: colubride velenosissimo, affine al serpente bruno australiano (ed è calco
artiglieria leggera, di calibro medio, affine al falconetto; colubrina. anonimo [
moderna stette nel fatto che un sentimento affine a quello dei settari d'allora,
. seguire); o secondo altri, affine a serus (v. sera)
: vi sarà taluno nel suo paeseche, affine di sfogar la rabbia sensuale, dalla quale
meglio che vi si possa osservare, affine di ornarne i copiosi cataloghi che di essi
avea introdotto il giuoco del calcio solo affine ch'eglino, con la soddisfazione di
, agg. che si riferisce o è affine alla siligine, che ne ha le
musicale. 7. ant. affine, analogo. b. cavalcanti,
3. ant. assimilare, considerare affine, mettere in rebenivieni, 1-87:
. 5. che è affine a quella di altri mercati (una situazione
no gli antichi. -che è affine alla materia trattata in un'altra opera
architetti e simili. -che è affine nel comportamento o nella condizione a un'
! 4. analogia, caratteristica affine, origine comune o assimilazione di un
incompatibilità 3. avvertito come spiritualmente affine (un personaggio, un mondo poetico
, non 5. che si sente affine a un autore o a un'ideologia o
stretta amicizia: simpatia certo non troppo affine con la verecondia di donna casta. ferd
o scientifica in quanto è sentita come affine alle proprie posizioni; ammirazione per un
affezione che ha colpito un altro organo affine o omologo. dalla croce, ii-73
culturali (un atteggiamento intellettuale); affine ai gusti e alla cultura del pubblico
è associato con altri minerali di composizione affine. = voce dotta, comp
= voce dotta, lat. simpuvlum, affine a simpùlum (v. simpu- lo
milano, a torino, a roma affine di costituire un sindacato che s'incaricasse di
dovere di riconoscere nel manzoni il loro più affine rappresentante artistico'. 4.
genere di vertebrati anfibi perenni- branchi, affine ai protei: hanno corpo allungato e anguillifor-
tale nestoriana, celebrato in lingua siriaca, affine al / su le cui rose il
figur. virtù, inclinazione viziosa, attività affine o strettamente collegata con un'altra;
/ non è di ulisse propinquo né affine. 4. perdere l'orientamento
oggetti che entrano nella sua composizione, affine di andarli ai mano in mano slontanando
dal pref. sub-'sotto'e cumbére, affine a cubare 'giacere'. soccombiménto,
una di queste forme presa a caso, affine di grattarne la metà, come fece
pianta leguminosa ('dolichossoia', linneo), affine al così detto fagiolo dall'occhio. di
... e non ne verrebbe affine in un anno, quando il re di
, va cercando ogni dì nuovi diverticoli, affine di scansar la fatica che tu gl'
-che fa parte di una categoria lavorativa affine, che svolge un lavoro simile a
di un analogo raggruppamento di animali; affine ad altre specie, generi, ecc.
di qualcuno, equiparare; dichiarare simile o affine. neri poponi, 261: co
, fesso o con altra imperfezione, affine che dagli uomini poco accorti non sieno comperati
ella. 2. analogo, affine; che richiama altro nell'aspetto,
sistema di sommersione. -pratica colturale affine alla precedente, proposta verso la fine
. dir. comm. contratto commerciale, affine a quello di compravendita, con cui
del nemico. busca, 2-175: affine di potere in un subito scoprire la campagna
-anima sorella: persona dalla spiritualità affine a quella di un'altra (e
, fenomeno atmosferico, esperienza analoga, affine, simile a un'altra, o
è di fare una sortita particolare, affine di gettare fuoch artificiali molto fetenti né
letteraria. cesarotti, 1-v-45: affine di render giustizia al merito del poeta
udir accuse e calunnie, e ciò affine che, tutto il serio dell'affare riducendosi
dell'astata dea delle aste, perfuso affine del raggio di pallade
uso scherz., a oggetti di forma affine: per lo più nell'espressione avverb
, 2-252: tralasciar non mi piace, affine di spalleggiare il vero, che il
scagliuola: dono / spanto da un prodigo affine, accresciuto / dalla mia màno.
intens. e da una forma affine a pantofola (v.); è
! -sparviero di sardegna: varietà affine di rapace (accipiter nisus wolterstorffì)
la quale si struscia tutto il forno affine di nettarlo prima di mettervi il pane
chiedeva che mandassono per mandati speziali, affine ché bisognando si potesse rinovare la lega.
eretta una specola su cui frequentemente ascendeva affine di contemplare il cielo. mamiani,
e voce di spedito duce / ricogoniografo affine alla tavoletta pretoriana, ma minciò. boccaccio
fede pubblica, e cioè un reato più affine alla spendita di biglietti di banca falsi
spettroelioscòpio, sm. astron. strumento ottico affine allo spettroeliografo, destinato non alla fotografia
america centromeridionale (myrtus pimente), affine al cosiddetto pepe della giamaica (cfr.
l'applicarle prima vuote e senza taglio, affine che temperatamente succhino, e poi senza
ant. varietà di spigonardo con aroma affine al mace. balducci pegolotti, i-65
. disegna di farne poi più calderate, affine di servirsi della liscia cne ne uscirà
vestire di gruma aluminosa le casse, affine di non splacare per tale uso l'allume
core desiderava de lo volere vedere morto affine che iasone, a lo quale era mon-
squacquera, perde consistenza, s'allarga. affine allo stracchino lombardo. soldati, 6-250
anno aggiunse altri ossequi a maria, affine di conseguir un buon partito per accasarsi
di non fidarmi della vostra costanza, affine di stabilirla. 15. rafforzare
saldo senza pendere da niun lato, affine di non istaffeggiare o barcollare ne'salti
si dèe adoperar la sabbia crivellata, affine non si attacchi la materia sul desco o
un bel 'rimanti con dio'che è affine dello 'sta. 4. rimanere
uccello cantatore della famiglia delle silvie, affine alla sterpazzola ('sylvia subalpina')..
voce dotta, lat. stertóre, forse affine a stemuére (v. starnutire).
dell'aspettazione. panigarola, 3-i-157: affine che i passati fatti non s'abbiano
: 'stipituro': uccello cantore d'australia, affine ai nostri scriccioli ('stipiturus malachurus')
, che non si dice 'istoriare', è affine, ma più mite, di fare
regolati da cadenze fisse, propugna o è affine alle idee proprie di tale movimen
: per non avervi propria o affine al movimento denominato strapaese postazione o un
di alcun 2. che è proprio o affine ai temi, al gusto, all'attegstrapagato
di star in letto tut- t'oggi affine di poter strascinarmi domani in biblioteca. tommaseo
: vorrei sentirle biasmare e straziare, affine ch'io, comprendendo i loro peccati
= voce dotta, lat. strepere, affine a sternuère 'starnutire'. strèpere2, sm
, facendolo stridere quanto più può, affine di sentirlo distintamente, in mezzo al
: l'alocco è animale che strida, affine di mostrare gli accusatori essere stridosi.
strigùlus, propr. 'scarno, magro', affine a strigosus (v. strigoso1)
valore intens., e da trimpellare, affine a tempellare (v.).
, v'hanno aggiunto quattro versi, affine che non paia tanto stroppiato. g.
segneri, ii-23: acacio... affine di sostentare alcuni suoi dileggiatori pagani,
. 6. dir. concezione, affine al normativismo, fondata sulla possibilità di
, originate e preservate per molte generazioni affine di consolidare dogmi di religioni e di
di un accesso interno all'edificio; è affine alla cripta, ma di dimensioni maggiori
se non stromenti de'papi, i quali affine di farli ribelli agli imperadori, gli
sia al soggetto della frase, con valore affine a 'proprio', sia a un altro
suricata e diffuso nell'africa meridionale; affine alla mangusta, ha manto ruggine chiaro
ai mezzi impiegati per ottenerla (ed è affine al concetto di prodotto netto della fisiocrazia
ad impalmarsi tosto la vedova lasciata, affine di suscitare 'semen fratris sui'.
ausilio conoscitivo, tecnico, operativoper un campo affine d'indagine o di attività. rajberti
s. v.]: in senso affine a 'piacere': 'quella ragazza mi svaga'
di allogargli due statue d'invenzione, affine di conoscere con più fondamento lo sviluppo ed
= voce di origine espressiva, affine a sguizzare. svizzerina, sf
taglio... della spada, affine di conseguire quello che il cuore diceva loro
vocatur sive 'tamarro * = voce affine al lat. tamnus, nome di un
= voce di origine genov., affine a stambugio. tambura, sf.
dotta, lai [uva] taminia, affine a tamnus (v. tamaro).
= etimo incerto: la voce pare affine a tanno, cfr. anche nizzardo
tasmanidi (i caratteri somatici); affine ai tasmanidi (un tipo razziale,
e ne mando un corpo a vs. affine che come pratichissima di governi ecclesiastici,
gran miraeoi fia / se cristo teco affine non s'adira boccaccio, 1-i-528: noi
l'applicarle prima vuote e senza taglio, affine che temperatamente succhino. -parcamente
. varchi, 8-1- 103: affine che meglio la tenghiate a mente [la
dal lat. tintinnare, di origine onomat affine a tinnire, pro- pr. 'suonare
dime- tilxantina (un altro alcaloide, affine alla caffeina), il 7 per cento
, confine, meta, cessazione', affine a téglia -atog, di origine indeur.
di terracotta', di origine incerta, affine a testa (v. testa2).
= voce di origine onomat., affine a tic tac. ticchétta,
abita la tasmania, ed una specie affine ora scomparsa viveva nella nuova olanda. airone
... con un'unica apertura, affine ad un oblò. 2
prender le uve, strappa ogni cosa. affine a 'levarne i pezzi'. giuliani,
tiratori del cocchio con maravigliosa prestezza, affine che il movimento de'cavalli non mi soffocasse
3. sm. dialetto tedesco meridionale affine al bavarese parlato nel tiralo austriaco e
dallo spagn. toldo 'tenda della nave', affine a tolda. toledano (toletano
è riportata con un vocabolo sinonimo o affine o antitetico... per tondeggiare
del cavallo, torcendo con forza, affine di rendersi padroni del medesimo, e
tuscus 'etrusco', al plur. tusci, affine alla denominazione greca degli etruschi tvqaryvoi,
= voce di etimo incerto, forse affine a trabocchettoi. trabucco3, sm.
= voce di area seti, forse affine a trabocchetto1. trabuòno, agg.
più a triste e luttuosa catastrofe, affine di muovere gagliarda- mente i varii affetti
sono stati trangogliati da'suoi compagni, affine che possimo ire a certificarsene. =
= dal lai tranquillus, forse affine a quies (v. quiete).
, in cui quelle potevan essere trasposte, affine di stabilirne la validità. bertolucci,
convegno e trattato fra i popoli, affine che si raffronti coi dettami del buono
537: tutto ciò veniva da'francesi procurato affine, che i griggioni travagliati da quella
vederlo e cammina così all'indietro, affine di non apprendere il grave rischio,
piede (che si chiamano ascole), affine cne sollevano da un capo un travicello
tardo xgixia 'corda, fune', affine al class. xgixóg 'capello'. trecciàio
-trentuno: gioco con le carte affine al trenta e quaranta. citolini,
che usavansi spargere per la campagna, affine d'impedire l'incursioni de'nemici. mazzini
, cittadino appartenente a una classe sociale affine a quella dei cavalieri (per lo
marina; 'trichechus rosmarus') mammifero affine alle foche, lungo 4-5 m,
lessona, 1499: 'tristearina': sostanza affine alla stearina. = comp. dal
'svelto, corrente', da un tema affine a xgéxu> 'corro'. trochèo2,
mi convenne fare di tre indici abbondantissimi affine di rettificar le citazioni dei versi, delle
libro, v'hanno aggiunto quattro versi, affine che non paia tanto stroppiato. galileo
(v. trobare), probabilmente affine a trovare \ trovarobato,
. trulla, deriv. da trua, affine al gr. xoqvvti.
to, facendolo stridere più forte che può affine di poterlo sentire in mezzo al romore
: insetto dittero dell'africa meridionale, affine agli 'stomox'('glossina morsitans'). è
o prestito dal sostrato, secondo alcuni, affine al lat. africano attegìa: v
rivestimento del mantello dei tunicati, chimicamente affine alla cellulosa. piccola enciclopedia
farvi arginelli o ture, né pure affine di racchiudervi pesce per prenderlo. documenti
ostacolare in tutti i modi la nostra guerra affine di renderla più lunga e costosa,
, ma puri ed affettuosi sentimenti, affine di rincontrare, se non l'intiera sodisfazzione
, connesso con il tema twi-, affine a two 'due'). tzan
una voce aymara (lingua del ceppo andino affine al quechua) che significa 'testa,
. sm. ling. antica lingua indeuropea affine all'osco, con cui costituisce l'
comporta in modo del tutto concorde, affine con altri (una persona); unanime
né a quella semitica (e forse affine alpurrito). uràtico, agg.
= voce dotta, lat. urna, affine a urceus (v. orcio).
-lingua urrita: lingua di tipo agglutinante affine all'urarteo, documentato da alcuni testi
armati nemici, che s'incontrassero, affine di esser messi in terra, quando
lambite dal vapore caldo di acqua, affine di far isvolgere certi colori o fissare
voce dotta, lat. vappa, forse affine a vapor -dris (v. vapo r
lat. tardo vascus 'vano, vuoto', affine a vanus (v. vano)
, esteso', di origine indeur., affine a vanus (v. vano1).
da caccia, forte e veloce, affine al levriero. dante, xv-3
l sugo della quale nugasi il vendemiatore, affine che da quelle non sia morduto.
= voce dotta, lat. venia, affine a venus (v. venere1);
o la mescolanza delle altre tinte, affine di toglierne tutte le crudità -privo
pubblica, e cioè un reato più affine alla spendita di biglietti di banca falsi che
la scena o era duttile o versile, affine di rappresentare agli occhi quel che bisognava
'vertenzialità': stato di vertenza sindacale. affine di conflittualità..., ma con
e rustico veha, secondo vairone), affine al got wigs (cfr. ted
. per estens. più simile, più affine. c. e. gadda,
stile, la sua attività; che è affine o ne ricorda la maniera artistica;
= da una voce longob., affine all'alto ted. winnan 'combattere'.
4-ii-190: si ha da notare, che affine ch'un possa vedere, tre
vogano, sono battuti dal comito, affine che più s'affrettino alla voga.
stabile durante la voga, svolgendo funzione affine a quella dello scalmo. salvini
. xeno 2) e da un tema affine a òéxonai 'accol go'.
, secondo alcuni moderni, dei rampicanti, affine al nostro rampichino.
n. 20). = voce affine a zaganèlla; il d. e.
sm. ant. albero delle regioni tropicali affine a quello del pane, che dà
= voce roman. di origine incerta, affine ad altre voci gergali come zagnotta,
). = etimo incerto: forse affine a voci come girigogolo e ghiribizzo (
attestata nel lat. mediev. zaupum e affine al padov. zuoppo 'ceppo'.
. -ci). farmac. che è affine all'an- fetamina (un farmaco)
, nella loro antiteticità teorica, da un'affine metodologia. antiteutònico, agg.
= voce di area seti, affine a burlare nel signif. di 'rotolare'.
2. per estens. danza affine al tip tap. = voce fr
a una scadenza settimanale inevitabile: dunque affine al mestiere della 'columnist'la 'spiritosa per forza'
, periodicamente riuniscono la gente di mestiere affine di tutti gli stati uniti. la
tra il settecento e l'ottocento, affine alla quadriglia, che si concludeva con giochi
ebla, varietà di semitico nordoccidentale, affine al fenicio e all'ebraico, documentata da
deriv. dal class, galerus 'galero', affine a galèa 'elmo'. galeropìa (
'ginnasio':... in senso più affine a nudità, 'ginnastèrio', luogo
affermatosi tra gli anni 'yo e '8o, affine all'hard rock, di cui accentua
razza o una specie diversa, ma affine, producendo ibridi (una razza o
desiderio si tradurranno, come nel caso affine del swinbume, in un iperdionisismo espressivo
. mus. genere di musica techno affine al drum 'n'bass nella struttura ritmica,
di crostacei della famiglia pali- nuridi, affine all'aragosta, diffuso nel mar del giappone
: 'lobivanèllo': genere di uccelli trampolieri, affine alla nostra pavoncella, comune in molte
quello: anch'esso è una lingua indeuropea affine all'ittito, ed è parlato nella
. vicino ah'orientamento del governo, affine alle istituzioni governative. migliorini, 1-150
di paralogistico. paramafióso, agg. affine, connivente con la mafia.
dall'alto ted. ant. pfenning, affine all'ingl. penny. pfui
. 2. mus. ritmo sudamericano affine alla salsa. = voce spagn
. forma estrema della musica punk, affine all'hardcore-punk. 2. punk
: si divertono e la loro espressività è affine alla rap-music e alla rap-dance, musica
suspense, sarebbe la voce giusta e affine, come non succede per tante altre,
ottenute per sintesi, ma con struttura affine a quella dei prodotti vegetali, usate nella
parafango da tirar su per la pioggia affine di coprir le gambe. crusta
ling. uso concomitante di due idiomi, affine alla diglossia, da cui diverge per
r geometrismo, sm. orientamento artistico affine al cubismo, di cuiesaspera però la
: 'ossetica [lingua] ': lingua affine alla persiana... è parlata
ceppo steatopigide e parlanti un particolare linguaggio affine al boscimano, caratterizzato dalla presenza di
di pensiero che sia in qualche modo affine a essa). savinio, 22-65
di pastori nomadi del kenya centrale, affine ai masai. – anche sostant.
. che presenta un disturbo della personalità affine alla schizofrenia. d. petruccioli
sìntono, agg. letter. affine, conforme. l. boscolo
settentrionali, anche nel parlar basso, affine ad 'allumare'. tondelli, 1-88: naturalmente
. lat. sostanza stupefacente di composizione affine all'ecstasy, ma con più basso contenuto