abbaglio ha più sovente il senso traslato affine a sbaglio, che abbarbaglio non ha;
, sm. disus. abbigliamento. « affine ad 'abbigliamento *, men comune
anderà ornando. segneri, i-64: affine di ritrovare materia abbon- devolissima di umiliarti
quando corrasi risico d'ambiguità tra abito affine a vestito e abito nel senso di cui
a persona. piuttosto accórre nel senso affine a mettere insieme, ricevere entro uno spazio
agg. che può essere accompagnato; affine, adatto. tommaseo [s
6. rifl. figur. essere affine. d'annunzio, v-1-552: la
lucro. non ha comunemente il senso affine a conciliatore, se non forse per celia
si esimio, e non basta usare, affine di mantenerla, una semplice diligenza
canada), che dà un prodotto affine a quello delle barba- bietole; comprende
acolna, sf. chim. prodotto chimico affine, per le proprietà anestetiche, alla
per acqua pura quella che fu distillata affine di separarla dalle materie eterogenee; altra
a chiamare più varii di quelli dell'altra affine [cioè, comprare]: acquistare
tommaseo-rigutini, 243: addizione, nel senso affine a somma, potrebbe fare [al
si serve anche di questo paragone, affine di rappresentarci più vivamente l'enormità dell'adulterio
(disus. affineché, a fine [affine] che), cong. finale
1-93: questa vita che noi viviamo, affine che noi bene operiamo c'è data
, 7-425: la qual cosa, affine che meglio e più chiaramente intendere si possa
da campo. 2. disus. affine... che. tommaseo [
[s. v.]: tra affine e che può collocarsi un'altra particella
può collocarsi un'altra particella: * affine, dunque, che voi conosciate che il
'. = comp. di affine (a fine) e che; anteriore
d'uno dei coniugi, egli è affine dell'altro coniuge. 2. simile
è un santo o qualcosa del genere affine. b. croce, ii-7-283: del
affinis 4 confinante ', quindi anche 4 affine, parente '(da finis 'confine'
7-60: ivi attese il re d'araona affine di combattersi con lui. seneca volgar
e tuo figliuolo io non lo uccisi affine di dargli morte, ma per trarlo
lastricciole o lavagne, acuti assai, affine di regger le nevi. manzoni,
star chiuse le porte: come pure, affine d'escludere... dalla radunanza
tutti superiore e fra tutti unico, affine di produrre la maraviglia. collodi,
il re e la regina... affine di scongiurarli a muoversi a compassione.
, 108: quando acconciare ha senso più affine all'altro [aggiustare], e
. per estens. di popoli di origine affine. lanzi, 1-2-61: i sardiani
de l'ignoranza ne la notizia, affine d'amicizia o di nemicizia fra coloro che
, sf. ant. bevanda inglese, affine alla birra. bruno, 224
amaro (se ne ricava un olio affine a quello delle mandorle).
famiglia leguminose (albizzia julibrissin), affine alle acacie, con eleganti foglie bipennate
àlluce, il dito grosso del piede, affine per desinenza a pòllice. etimologia incerta
lat. mediev. almùtia e almùcia, affine probabilmente a mùtiae, glossato tabae 4
alpagà), sm. invar. ruminante affine ai cammelli (ma più piccolo e
22-405: a dodona andar dicea, / affine d'a scoltar dello dio
. 3. distinto, ma affine o analogo: che si aggiunge o
. ornit. piccolo passerotto esotico (affine alle astrilde o bengalini), col becco
albero, nativo delle indie orientali, affine all'acagiù, col quale sovente è stato
le sostanze col mezzo di operazioni adatte affine di conoscere la composizione e determinare i
, ciò che in essi è uguale o affine. varchi, v-140: questo agguagliamento
metallo durissimo, di incerta natura, affine al ferro e all'acciaio.
ottenute per sintesi, ma con struttura affine a quella dei prodotti vegetali. sono
annua gratificazione di 9 mila lire, affine di metterli in grado di educare degli
. 3. figur. essere affine, appartenere a uno stesso genere;
al figur.: strettamente simile, affine. cassiano volgar., v-io
ma di spazio o di cose, diviene affine a pestilente. d'annunzio, iv-2-938
6. rifl. figur. essere affine, rassomigliare. bencivenni, 4-8:
sf.). ant. pianta affine all'agrifoglio. landino [plinio]
è tipico dell'accademia dell'arcadia; affine allo stile letterario e di vita dei suoi
voce dotta, gr. dpùpaxxog, forse affine a àpùto 'attingo '.
, il cugin ritenne alcuni suoi amesetti, affine cha ella non si partisse. baldinucci
dell'ordine eterosomi, della famiglia botridaeì affine ai rombi, dalle carni poco pregiate
tiro. = fr. harpon, affine ad arpa2. arponière, sm
inconcepibili). segneri, ii-23: affine di sostentare alcuni suoi dileggiatori pagani,
417: artefatto, ha senso molto affine ad artificiato, ma più forte. cosa
mammifero perissodattilo, della famiglia equidi, affine al cavallo, da cui si differenzia
accipi triformi (accipiter gentilis), affine al falco: di statura mediocre, di
in un punto solo; onde talvolta è affine a 'sospeso'. settembrini, 1-78
. e f. ant. parente, affine. fra giordano [crusca \:
-dialetto attico: parlato nell'attica, affine al dialetto ionico. b
trascurato d'usare le dovute disposizioni, affine di conseguir la grazia attuale, che
l. rucellai, i-m-i-146: affine di digrumare ben bene le parole,
venir in conseguenza d'un'azione, affine di poterla chiamar giusta, morale, bona
= voce dell'italia, sett., affine a bagattella. bagatto1, sm
, un baghero. = voce affine a bagaitino. bagheròzzo, v
il pel nell'uovo. = voce affine ad abbagliare. bagna, sf.
li suoi tornarono. = voce affine, forse, a balanco: cfr.
che si cantavano da un solo, affine che si cadesse nel medesimo suono.
bambara, sf. gioco di carte (affine alla primiera o al terziglio).
popolare; astrologo empirico e sballato (affine al pescatore di chiaravalle, l'altro
mestiere di governar i popoli, solo affine che i poliedri non abbiano a por la
alle ginocchia. = di etimo affine a bargiglio. bargia2, sf.
. 2. componimento poetico affine alla frottola: una specie di canzone
che entrano nella sua composizione, affine di andarli di mano in mano
lat. volgar. * bastò -ónis, affine a bastum 'sostegno '. bastonière
ton, ton. = voce affine a batacchio-, cfr. il provenz.
. chim. proprio del benzene; affine al benzene. -anello benzenico:
. bot. famiglia di piante dicotiledoni affine alle papa- veracee e alle ranuncolacee,
gli altri tresconi. = forse affine a berlengo: cfr. berlingaccio (tommaseo
come le altre. = forse affine a berlengo: cfr. fr. berlingot
: milan. berlusc, barlusc, affine al lucchese bilusco. bèrma, sf
. ant. specie di palmipede affine alle anitre, caratterizzato dal colore bianco
. biol. pigmento biliare verde, affine alla bilirubina, di cui si può considerare
biologica: che differisce da una razza affine per caratteristiche fisiologiche, non morfologiche.
, sf. ant. uccello trampoliere, affine all'ottarda. pulci, 25-329
), sm. prodotto minerale combustibile affine all'asfalto e al catrame (prodotto
blastòcero, sm. zool. animale affine al cervo (blastocerus bezoarticus),
, penetrata attraverso il genovese boa, affine al fr. ant. boue (nel
nelle vetrine degli speziali. = affine a bozza (v.).
. guardi che bocca. = * affine a boccia: per la forma tondeggiante e
, dal suono cupo e rimbombante, affine al fagotto. c. e
). 4. poltiglia borgognona: affine alla poltiglia bordolese, contro la peronospera
a piccoli batuffoli; la lingua è affine all'ottentotto. bocchelli,
famiglia botriocefàlidi (diphyllobothrium latum), affine alla tenia, e formato quindi da uno
necessità di recarsi prima a un capoluogo, affine di ritornar poi per opposta direzione e
= voce venez., forse affine a briccola2, nel senso di '
briscolóne, sm. gioco di carte affine alla = acer, di
cantata (nella campagna toscana), affine al maggio; viene eseguita all'aperto,
poxptvi), nome di una pianta affine al porro). bulbo1,
boccalini, ii-39: sua maestà, affine di proveder all'indennità...
v.]: càbala, quand'è affine a imbroglio, dice cosa più maliziosa
memoria ». = voce infantile, affine a cacare: cfr. gr. xdcxxt
cacio. cacióso, agg. affine al cacio. redi, 16-ix-282
caimano, sm. zool. grosso rettile affine al coccodrillo (caiman crocodilus),
càlcide, sm. ant. pesce affine alla sardella. salvini, 23-3
disegna di fame poi più calderate, affine di servirsi della liscia che ne uscirà.
e mandorle, di forma romboidale, affine al marzapane. canti carnascialeschi,
ordine odonati (calopteryx splendens), affine alle libellule, con corpo sottile e
, rettile dell'ordine sauri, affine alle lucertole (vive sugli alberi nell'
un poco più lunga di quelle normali, affine alla veste da camera. moravia
mela nana ') per l'odore affine a quello di certe mele. cfr.
, che era del partito contrario, affine di sentire le due campane.
canasta, sf. gioco di carte, affine al ramino. montale, 3-214
, facendolo stridere quanto più può, affine di sentirlo distintamente, in mezzo al
hanno una forma metrica per lo più affine alla ballata e un tono libero e
. capivaccài). grosso uccello affine all'avvoltoio, dell'ordine accipitres (
, non hanno piedi onde muoversi, affine di procacciarsi il sostentamento.
ordine passeracei (galerida cristata), affine all'allodola; vive e nidifica a
è una polvere di colore nero (affine alla polvere pirica). = voce
teatri tra i gradini, detti cunei, affine di dare comodo accesso ai medesimi.
]: 'carduncèllo *, specie sommamente affine al carciofo (cytiara cardunculus), detta
= dal ted. farteli, affine a cartello1. nell'uso internazionale la
cartilagìneo, agg. di cartilagine, affine alla cartilagine. tessuto cartilagineo: formato
carvi, adattamento dell'arabo karawla, affine al gr. kdtpov e al lat.
e cassolette (sec. xv): affine a casseruola (v.).
pelliccia del castorino. -anche: pannolano affine al castoro, ma più leggero.
succede, si dice ancora cateratta), affine di elevare il pelo dell'acqua.
gente di tener pronta la loro cauzione affine ché si obbligassero per la indennità della
appesta. = etimo incerto: forse affine al lat. cinto -snis * centone,
cercocèbo, sm. zool. scimmia catarrina affine ai cercopitechi, caratterizzata da una lunga
preceduta da a (ant. acciò, affine: cfr. acciocché e affinché)
tommaseo re gistra un significato affine: « pare che bartolommeo del
entrarvi si ritirò dentro una chiesicciuòla diserta, affine di orare. d. bartoli,
hanno fatto diversi corpi di guardia, affine ancora d'impedire il passo, che
tabata, a cui corrisponde una voce affine in lingua persiana, senza che se ne
nacchere '(sec. xvi), affine al portogh. chacota coro e danza
. dal port. ant. chacota, affine allo spagn. chacona (v.
o alberi con infiorescenze a spadice, affine alle aracee e alle palme (e crescono
chi strascica male le gambe, o affine a 'cionco 'e a * ciotto
colorazione verde sbiadito, quasi tesi (affine al cloroamfenicolo e all'aureomicina): gialla
animali, che sembrerà bene educarvi, affine di coadiuvare le coltivazioni, e per
appoggiate al muro. = voce affine ad accoccolare (v.).
cucutia, sorba *): di origine affine a cucumis * cocomero '.
somiglianza (ima cosa della natura); affine, congenere, simile. dante
si indicava una misura per liquidi: affine al gr. xóyx7) 'conchiglia '
= etimo incerto: ma è voce affine a briccone (e il prefisso com-esprime
. -con il quale (con significato affine al pron. relat.: quando
o mettere in commedia, come voci di affine significato, dagli ottimi scrittori adoperate sono
ancora. p. verri, i-286: affine di giustificare l'erezione della camera di
occorrenti nuove commissioni;... affine che, tentando privatamente i principali con
armeggiare, col ballare, col cavalcare affine di farvi comparsa. -avere prestigio
imperadore,... il quale, affine di rimanere assoluto di una privata ingiustizia
al fonte chiarissimo della retta giustizia, affine che, nella parità del medesimo delitto
per corroborar lo stomaco de'cortigiani: affine che, senza indebolir la complessione della
alcune conferenze con lui,... affine o di tirarlo dalla loro, o
,... concedersi facile, affine che chi t'è obbligato si possa sciorre
tarono in tal maniera a pensarvi sopra, affine di persua dergli tal principio
, sm. omit. grande uccello affine all'avvoltoio (vultur gryphus) che misura
trasporto. bembo, 5-162: affine che questo divieto le conduzioni [delle
5. dir. contratto di locazione o affine ad esso. -conduzione agraria: gestione
conferenze con lui,... affine o di tirarlo dalla loro, o di
conferenza: essere in relazione, essere affine. marino, 15-41: de la
consolare ', anco dove gli è più affine. non ogni consolazione conforta: ce
squez, da altri teologi gesuiti), affine al moli- nismo da cui si distingue
suo padre, e ciascuno consanguineo e affine. giovanni dalle celle, 4-1-75:
. e letter. simile, analogo; affine. guinizelli, ii-409: amore
, facendolo stridere quanto più può, affine di sentirlo distintamente, in mezzo al rumore
lo possa acquistarne uno [senso] affine a 'contesa ', ma piuttosto
, si chiama placido: ma facendolo affine d'utilità si dice adulatore, colui che
cupo più sottile o più chiaro, affine che que'fili vengano meglio accompagnati siccome
, che era del partito contrario, affine di sentire le due campane. de roberto
i nostri martiri da'tormenti, o affine di farli in essi trionfar di giubilo
per mezzo di altra appena tirata, affine di vedere meglio i ritocchi che debbono
rispose. 2. ant. affine. quistioni filosofiche [crusca]:
cornàcchia, sf. omit. uccello affine al corvo, di cui si conoscono
corrènte5, sf. antica danza affine al saltarello e alla gagliarda, originaria
caradridi. -corriere piccolo: uccello caradriforme affine al piviere, ma più piccolo e
grande alcuni giovani,... affine di non andar nelle corti poliedri, e
gr. xóttoc3oc * bacino ', affine a xotùàtj 4 tazza, ciotola '.
* cotula ', pianta erbacea, affine alvanthemis cota, ossia 4 cota \
ne'campi. = voce toscana, affine a cota1 (v.).
muri o cicerbita dei muri', specie affine alle due precedenti (lat. scient
sm. plur. ordine di uccelli affine agli struzzi, con ali brevi, coda
bot. famiglia di piante dicotili, affine alle rosacee, che comprende alberi delle
crotina, sf. chim. sostanza affine alle tossine microbiche ricavata dai semi del
zool. tipo di animali celenterati, affine agli cnidari; hanno corpo gelatinoso,
a bologna, passando per ferrara, affine di quivi compiere il mio quarto pellegrinaggio
che s'intromette nel forame dell'ano, affine di evacuare il corpo.
poggiarvi il capo (e allora è affine al guanciale ed è ricoperto da una federa
coslerio comedebat ». la voce è affine al fr. cuillier e cuillière (dal
. indica limitazione (e il suo uso affine a quello del di).
, iv-361: artifizio in vero finissimo, affine di trarre il dardo e non apparire
con la forza debellar subito l'eresia, affine di poter per le vie soavi debellarla
della * conca-piana 'fu ritenuta utile affine di allontanare ogni pericolo di 'debordo
* ornamento, bellezza, leggiadria '(affine al verbo decet * conviene,
la cerna, e stempri, e affine, / la grazia del model non par
caccia siano distribuite dalle rispettive intendenze, affine di non defatigare li provinciali a procurarsi
un luogo alla mano e vicinissimo, affine di ripigliarli, subito svegliata. guerrazzi
plur. zool. ordine di mammiferi affine agli insettivori; hanno le dimensioni di
): contrapposta a un sistema linguistico affine per
piante dicotili, dell'ordine geraniali, affine alle euforbiacee, con 220 specie,
per corroborar lo stomaco de'cortigiani; affine che, senza indebolir la complessione della
cura, sommamente necessaria agli artisti, affine di ottenere la perfezione delle loro opere
suo spedale de'matti... affine che in essi con l'abbondanza di tutte
, che in certi sentimenti morbosi era affine ai tedeschi, e per dippiù monarchico
), che gli antichi hanno considerato affine a discère 'imparare, apprendere '.
della umiltà non disdegnano di confessarsi, affine di esser corretti, sol che siano disciplinabili
in argento o eziandio in rame, affine di stiracchiare i ricorrenti e stancarli e
personalmente a teseo,... affine d'indurre col suo soccorso 1 tebani
per corroborar lo stomaco de'cortigiani; affine che, senza indebolir la complessione della
disonorata fosse estratta da quel luogo, affine ch'egli col sangue di lei avesse
necessità già trapose tra lei e me affine che l'incomparabile piacer, che io prendea
. dir. ammiri. situazione transitoria (affine all'aspettativa) in cui si trova
e sapldus 4 sapido '(ed è affine a insipido con cambio di prefisso)
non pochi palati. = voce affine a dissipido, ma formata sulle forme
, il suo carattere era di essere affine ad un artista come jules renard.
te, uomo estranio, e non piuttosto affine di loro utilità fingano l'amore?
va cercando ogni dì nuovi diverticoli, affine di scansar la fatica che tu gl'imponi
porticati, ove si trasportano la mercatanzie affine di assuggettarle alla gabella. si loda grandemente
dal girante, con animo depravato, affine di far solamente pagare i mallevadori.
suo spedale de'matti; i quali, affine che in essi con l'abbondanza di
tutte le forme usate da'buoni autori, affine di poter prontamente spenderne or una or
costume settecentesco. -dramma tragico: affine alla tragedia. monti, vi-329:
drillo, sm. zool. grossa scimmia affine al mandrillo che vive nelle foreste del
), sm. zool. artiodattilo affine ai cammelli (da cui differisce per
duda1, sf. strumento musicale polacco affine alla cornamusa; danza siberiana.
dulcina, sf. chim. composto chimico affine alla saccarina adoperato come edulcorante artificiale
, sf. chim. alcole esavalente (affine alla sorbite e alla mannite)
, annua nelle varietà coltivate, affine al sorgo, assai coltivata nelle regioni
costruzione degli antichi teatri si collocava, affine di rinforzare la voce degli attori.
platelminto, lungo circa 5 mm, affine alla tenia, da cui differisce per
sf. medie. malattia della pelle affine all'eczema, da cui si distingue per
della cina e del giappone: è affine all'adrenalina sia per la costituzione chimica
. pesce dell'ordine ana- cantini, affine al merluzzo, da cui si distingue
iv-613: considerate quante leggi vi sieno, affine che le lezioni quotidiane de'sacerdoti alle
un titolo di credito o altro documento affine. -emissione di prestito pubblico: il complesso
nell'africa tropicale e producono un legno affine al mogano. = voce dotta
. stor. istituto del diritto greco-egizio, affine alla docimasia, tendente a definire lo
malattia); che soffre di malattia affine all'epilessia (una persona).
: componimento poetico di tono familiare, affine alla satira. giraldi cinzio, ii-126
epiteliòide, agg. medie. biol. affine all'epitelio. -cellule epitelioidi: cellule
. indumento sacro del rito greco, affine alla stola del rito latino, che
: considerate quante leggi vi sieno, affine che le elezioni quotidiane de'sacerdoti alle
quel governo, qualche cosa di confacente ed affine a la loro superstiziosa inerzia. stuparich
sp., 32 (548): affine d'escludere, alle più bizzarre
: un ripiego introdutto da quei finanzieri affine di non ostruire affatto la navigazione e
colpa. -ant. con uso affine a quello di pron. dimostrativo:
saria. -famil. con uso affine a quello del pron. pers
quello, quello stesso (con significato affine al lat. ipse). iacopone
di materia. boccalini, i-165: affine che in essi [poeti] quella
disonorata fosse estratta da quel luogo, affine ch'egli col sangue di lei avesse potuto
inglese della seconda metà del secolo xvi, affine per certi aspetti al marinismo e
. lat. din 1 per lungo tempo affine a dum 4 ora, ancora *
. -doppia facoltà: contratto di borsa affine allo stellaggio, in base al quale uno
fagianèlla, sf. ornit. uccello affine all'ot- tarda, ma più
zool. carnivoro della famiglia mustelidi, affine alla martora, con corpo snello,
, della sotto- famiglia delle aquile, affine alla poiana, dal colorito assai variabile
palude { circus aeruginosus), affine all'aibanella, bruno scuro sul
. falsegalène), miner. blenda affine alla galena. tramater [s.
foglio sopr'al quale si scrive, affine di fare i versi diritti ed uguali,
, sm. ornit. ant. uccello affine al corvo e alla cornacchia.
dà origine a una locuz. affine al compì, di limitazione o di argomento
. boccalini, ii-48: apollo, affine che ognuno sapesse come nel fatto di
dotta, lat. favissae -arum, forse affine a fovia * fossa '.
(estate- autunno 'i8), affine, pare, altinfluenza o grippe, ma
: titolo di credito all'ordine, affine all'assegno circolare, emesso dal banco
/ oro, ch'il sole in oriente affine, / son de gl'occhi e
di ceppo germanico e una lingua affine all'olandese; e può pure
i gombiti delle braccia ben strette, affine che i spiriti abbiano impedito il transito
un alcionio fico o di altra specie affine. tramater [s. v
. fènum (anche faenum), affine a fènus -oris 4 prodotto, frutto
gr. cpixupéa 4 fillirea ', affine a cpixópoc 4 tiglio '. fillirina
fonte di parnaso. bembo, 2-75: affine di poter di qualunque cosa scrivere,
4. figur. simile, conforme, affine, analogo. cicerone volgar.,
voce dotta, lat. flàmen -inis, affine al messapico pxocfnvt e al sanscr
2-341: l'azzioni de gli antichi, affine che si lodino, basta che vengano
'; la voce era sentita assai affine a forfex -ìris (cfr. le glosse
farai grazia di mandarmelo per la posta, affine di non perder tempo. mandamelo però
. 3. caratteristica e qualità affine a quella del popolo francese.
alexandrinus), dell'ordine laro-limicoli, affine, ma più piccolo, dei corrieri
= voce dotta, lat. frùmentum, affine al verbo fruì * fruire dei
a far quello che son per fare, affine di fuggire la considerazione di me stesso
funa, sf. bot. pianta messicana affine al fico d'india (genere opuntia
anno. = lat. fungus, affine al gr. otcóyyo? 'spugna
voler morire con una presta morte, affine di non provarne una penosissima e ignominiosa
muse, e agitante l'anima, affine di sollevarla per mezzo del canto,
arcaica, dell'uso poetico (con radicale affine a fuscus 1 fosco ').
nell'una delle estremità del fuso, affine, che vibrato, e scagliato con due
, dall'arabo gali 'potassa ', affine chimicamente alla soda. galabìa
temporaneo di godimento su un fondo, affine all'enfiteusi e al livello.
galeriscus, dal lat. galerus, affine a galea 'elmo ', col suff
ordine gruiformi { gallinula chloropus), affine alla folaga, ma più piccolo e
. da * galuppare per galoppare, affine pertanto a galoppino (v.).
appoggiata. bar etti, 3-260: affine che la mia storia somministri diletto insieme
. potrebbesi anco per celia nel senso affine a * gaudente ', o di àjegria
= di etimo incerto: forse affine a gavetta (v.), con
del sottordine catarrini, famiglia cercopitechi, affine al babbuino e, come questo,
4-9: il tonno è l'eccellente affine commestibile d'un altro geniale e benigno
sì fervorosa compiacenza versava nell'opera l'affine consentimento suo alla società tra cui vivea
un'altra che a lei sia più affine. 7. capacità e abilità
per necessità di tempo, da gente affine, sotto l'influenza del rinascimento,
i volumi e i solidi. -geometria affine: studia le proprietà invarianti di uno
. -per estens. simile, affine; identico. - anche sostant.
lat. germen -ìnis * germoglio ', affine a gignère 'generare *; cfr
rotonda, colore gialliccio e di natura forse affine agli agrumi. gemelli careri
turca di etimo incerto, in parte affine a quello di zamberlucco (v.)
giòco-partito, sm. composizione letteraria, affine alla tenzone, che consiste in una dissertazione
alcuni ragionamenti raccogliere,... affine che il giovamento e prò che essi hanno
selvaggina (e se ne conosce una specie affine, il falco rusticulus islandus, originario
condennate a duro remo della corte: solo affine che talmente imparino a sopportar con pacienza
, di origine popolaresca e di genere affine alla frottola (dal secolo xiv al
= dal ted. gneis, probabilmente affine a gneis 4 scintilla '; la
mo nda monadelfia, famiglia affine alle orticacee. = voce dotta
incerto: scartata l'ipotesi di un'origine affine al fr. varenne e garenne (
componimento musicale ispirato all'ambiente veneziano, affine alla barcarola. = deriv
perché con esse vanno gradinando e riducendo affine le lor figure. baldinucci, 68
locale a generose condizione... affine di metterli in grado di educare degli
vasi sanguiniferi (e ha struttura istologica affine al tessuto di granulazione delle cicatrizzazioni,
-essere ricco di forme greche, essere affine alla natura del greco (una lingua
la sterpazzola, ecc. = affine a gricciolo. gricciare, intr
di rapina (gryps fulvus), affine all'avvoltoio, dell'ordine acci- pitres
, sf. zool. carnivoro mustelide affine al grigione. grigióni, sm.
grisòleo, sm. raro. pietra preziosa affine al crisolito. baldinucci, 71
lat. tardo crùppa 'cavo grosso': voce affine a gruppo (v.) e
0 principi, interessi comuni, o affine condizione sociale o culturale, o associate
originarie dall'america centrale; una specie affine (guaiacum sanctum) cresce nella florida
acrisio la ferrata torre. = affine a guardare e a guardia col sufi,
= probabile alterazione del maratto gàjà, affine al- l'indostano gànjhà. guazèla
, al figur. 4 venerabile ', affine al gr. papu? e al
sistema di corde (come nel tipo affine alla cetra tirolese diffusa in russia dalla
e sacrificato. -in costruzione ellittica (affine al cosiddetto accusativo alla greca).
. -in costrutto ellittico modale (affine al cosiddetto accusativo alla greca).
. ant. e letter. con funzione affine a quella dell'art. indeterminativo.
camera accanto. -in costrutto ellittico (affine al cosiddetto accusativo alla greca).
, noi facciamo una più forte inspirazione affine di aggiungere nuova spinta al sangue.
i più. -in costruzione ellittica (affine al cosiddetto accusativo alla greca).
mi convenne fare di tre indici abbondantissimi affine di rettificar le citazioni dei versi,
inferiori tra le cosce del bambino, affine di preservarlo dall'incuocersi o dal recidersi
verso la cima di albero maggiore, affine di avvicinarle e di dar loro maggior
'. b. croce, iii-14-184: affine a codesta critica senza critica..
per immersione, immergendoli dentro tacque; affine di significare per questa via la sepoltura del
rappattumarsi '. e allora diventa affine, anco nel suono, a * patto
, sigillare con pece o con materia affine. a. pucci, ii-204:
di pece o di altra materia affine per assicurarne l'impermeabilità (con partic
: avete detto ciò che dir si poteva affine di persuadermi, ma io sono impersuasibile
spuma. -in costruzione ellittica, affine al cosiddetto accusativo alla greca.
per aver alzata la visiera dell'elmo affine d'innanimare i suoi. cesarotti,
.]: 'inascoltato', non ascoltato. affine = comp. di inaspettato. a
, lo sterco vaccino stemperato nell'acqua affine di turare le crepe del suolo e
che indossa una camicia o un indumento affine (con partic. riferimento a soldati
. v.]: 'incamalmente'è affine a 'carnalmente ', in quanto '
discendente o un ascendente, o con un affine in linea retta, ovvero con una
delle monarchie costituzionali. -rendere simile, affine, analogo. guarini, 1-ii-2-262:
vermiglio. -in costruzione ellittica (affine all'accusativo alla greca).
sm. chim. composto eterociclico, affine all'indolo, di cui si conoscono tre
riceve mescolanza nissuna fuorché da una letteratura affine. b. croce, ii-2-97
esige il pubblico vantaggio... affine di non esporre le parti a stravagante,
sp., 32 (548): affine d'escludere, per quanto fosse possibile
dalli signori informanti del signor seniè, affine di provare la pretesa traslazione del dominio
benedice chi lo privò di un dito, affine di preservarlo dall'infracidamento del braccio.
s. v.]: 'infula', affine a 'festone'per ornamento di luoghi sacri
bot. region. varietà di fico affine al brogiotto. nieri, 3-103
dà quella maggior vistosità che può, affine di farsi ammirare dagl'ignoranti.
martini, ii-1-242: tenner consiglio, affine di catturare per via d'inganno gesù e
dei cavalieri di santo stefano, i-49: affine che garbugliarsi; aggrovigliamento, intrico,
, anziché con quello di acquidotto, affine di evitare una ambiguità cui la lingua
in comoda e non disonorevole libertà, affine di mandare innanzi gli studi delle lettere
una parte di un vegetale di specie affine in modo che crescendo si saldino formando
di un vegetale di un'altra specie affine (detto oggetto o nesto o marza)
per sottoporla all'azione dell'acido nitrico, affine di operare lo spartimento dei metalli eterogenei
contribuito ad inselvatichirlo ed a spopolarlo, affine di allettare con nuovi vantaggi nuovi abitatori
v.]: 4 insennare ', affine a 4 assennare ', dar senno
s. v.]: 'insennato', affine a 4 dissennato'; ma questo dice
carica. p. neri, 1-vi-192: affine di rendere insensibile il danno del valore
atto dell'insorgere, segnatamente in senso affine a insurrezione. arlia, 268: ma
: ditare,... affine che con una vita non intaccabile, perché
mente necessarie all'intento proprio del ragionamento affine di conseguirlo. 3. intenzione
una delle parti invariabili del discorso, affine all'esclamazione, priva di legami sintattici
mi lasciaste qui con questo adolescentulo, affine ch'io interponessi al bisogno la gravità
ad un nuovo canale... affine di toglierla [la brenta] dall'antico
paesi d'italia il legale, in senso affine a quel che altrove è detto o
s. v.]: 'intristire', affine a 'stizzirsi '. bambino che
e trasportarsi sul terreno, e ciò affine di acquistar luogo nel canale per abilitar
di allogargli due statue d'invenzione, affine di conoscere con più fondamento lo sviluppo
di locazione di bene immobile o contratto affine (come mezzadria, colonia, ecc.
[s. v.]: più affine a * chiedere 'importa il 'che
in fiore. -in costruzione ellittica, affine al cosiddetto accusativo alla greca.
stor. forma melica greca, affine al peana, che era in origine un
bot. ant. sorta di erbaggio affine all'appio. palladio volgar.
. ordine di crostacei malacostraci affine agli antìpodi, di piccole dimensioni,
, alla beccaccia). = affine allo spagn. izar e al fr.
stesso, lui in persona (con significato affine al lat. ipse).
in 'contro 'e da un tema affine al gr. ot££co 'pungo'
ant. istrice marino: piccolo animale affine ai ricci e dotato di aculei, che
fra le lingue neolatine, la più affine alla lingua madre; lingua ufficiale della
mus. strumento a pizzico finlandese, affine al salterio, un tempo con cinque
gentile. 4. con significato affine a quello dell'articolo indeterminativo.
cuore lacerato. -in costruzione ellittica affine al cosiddetto accusativo alla greca.
stufa, che si disponeva nel bagno, affine di procurare e promuovere il sudore.
v'invitano, i confessori vi aspettano, affine di lagrimare amarissimamente sì gran miseria con
4. gioco dei ladroni: gioco affine alla dama, di moda durante l'
lat. medievale lagnum, da lanlum (affine agli idronimi clanius e clanis * chiana
termico, ecc. -lana di roccia: affine alla lana di vetro, ma ottenuta
, innanzi o indietro, la lancettina, affine di restringere od allargare la spirale,
\ irl. ant. land, affine ad altre voci germaniche, come il ted
scusa l'errore della mente nel dettare, affine a * lapsus verbi 'o '
, poi 4 maschera ', forse affine a lar -laris 4 lare (cfr.
ali. -in costruzione ellittica, affine al cosiddetto accusativo alla fine.
per legge di continuità a un cibo affine e quasi latteggiante. 3.
tutto quel che pensano i giovani, affine di laurearsene. = voce dotta
liquido sopra un corpo insolubile in esso, affine di separarne le materie eterogenee solubili che
solvente sopra un corpo insolubile in esso, affine di separare colla soluzione le materie eterogenee
creatura inerme. -accordarsi; risultare affine, analogo. buonaventuri, ii-1-5-12:
b. davanzati, ii-187: ora affine che l'amicizia e leganza nostra siano
tempo opportuno da venire a lei, affine di soddisfare alla promessa con la quale me
, un'opera di onorata riputazione, affine di potere e commetterlo con più libertà e
, deriv. dal norvegese leming, affine allo svedese lemb. lemmo,
galera lentamente vogano, sono battuti dal comito affine che più s'affrettino alla voga.
attività in genere; che deriva, è affine, è in relazione con la maniera
che conta. -che è spiritualmente affine al leopardi; che ha una visione
[s. v.]: « affine al suono del latino aureo allicio;
raccomandarlo a v. a., affine che ne tenga memoria in caso di
, che son pieni di righe, affine di scrivervi sopra le note musicali.
dall'ant. ted. liod, affine al lat. laus laudis; cfr.
il paese), che pure è affine. -anche: parlata regionale, dialettale
tecnica di incisione su fogli di linoleum, affine alla xilografia; si pratica specialmente
, il giallo e il bruno); affine al colore della criniera del leone.
chim. che si riferisce o è affine ai lipoidi. lipoidòlisi, sf.
gamba. -liróne da braccio: strumento affine alla lira da braccio, ma maggiore
3. nell'industria della carta, macchina affine alla calandra, costituita da due o
in ispecie le materie saline miste, affine di levarne per soluzione la parte solubile
di carattere comico e popolaresco, affine alla magodia, sorta, secondo la tradizione
e i lituani sono popolazione baltica affine agli slavi, caratterizzati da pelle chiara,
amore. 2. con significato affine a quello dell'aggettivo numerale uno.
., con riferimento a contratto agrario affine al contratto di locazione. rosmini,
, a firenze, loppa. forse affine a pagliuca, come lolla a pagliuola
: modo dell'antica musica greca, affine all'ipodorico. = voce dotta,
come dottrina puramente formale, come dottrina affine alla teoria della conoscenza e alla psicologia
. carattere lombardo: carattere latino (affine alla scrittura usata in antico dai longobardi)
, lontano ', con sufi, affine a antiqùus, propinquus, ecc.
e in partic. da una specie affine del nordamerica. bresciani, 6-vii-230
terra. 2. strumento musicale affine alla piva. - anche: antica
), sm. ornit. uccello affine al cardellino (carduelisspinus); di
pesce teleosteo del sottordine percoidi, affine al pesce persico ma di maggiori dimensioni
lat. lùcus * bosco sacro ', affine a lucire per il significato originario di
panni e simili cose. suono imitativo affine a 4 viluppo \ = etimo
maraviglioso campanile d'argentina nell'alsazia, affine di poter salire con maggior celerità.
i fiorentini ànno facto tal acto, affine di venire a pratica co'fiorentini per dare
segneri, iii-1-74: il signore, affine di stabilire tra gli uomini quest'autorità,
di luteole. bergantini, 1-105: affine per suo fiore alla luteola [la lisimachia
: carnivoro del gruppo delle martore, affine alla puzzola, ma che, per i
sm.): lingua antica, affine alla greca, che apparteneva all'area
. -chi). letter. conforme o affine alle dottrine etiche e politiche del machiavelli
madreféde, sf. fede di credito, affine all'assegno circolare, emesso dal banco
come genere musicale); simile, affine al madrigale. g. b
ogni anno nel mese di maggio, affine che egli ne faccia grazia di buon
marmoreggiato: coleottero della famiglia scarabeidi, affine al genere melolontha, ma più grande
'deposito di un unguento ', affine a { jcdccrcrco 'io impasto '.
malvina2, sf. bot. pianta annua affine alla malva, da cui si distingue
in comoda e non disonorevole libertà, affine di mandare innanzi gli studi delle lettere
tale istituto, creato dalla pratica ed affine alla delegazione di pagamento, consente al
chiedeva che mandassono per mandati speziali, affine che, bisognando, si potesse rinovare
dar un aiuto d'autorità, ed è affine a 'dare man forte ',
a freschezza con affondare e inalzare, affine di ridurlo in quello stato che farebbe,
'manierucce di dire ': in senso affine a * frasucce ', con più
difficili frangenti, saper afmiglia batoidei, affine alla razza, forse identifrontare e superare
specie di uccello (leptoptilos crumeniferus) affine alla cicogna; il becco giallastro è
animaletti vari, carogne; una specie affine si trova nell'asia meridionale.
meridionale (temenuchus pagodarum); è affine allo storno e vive nelle vicinanze dei
di qualità più grossolana rispetto a una affine (un prodotto, un materiale, una
per distinguerle da una forma patologica affine, che però tende a recidivare).
, personaggio comico della commedia spagnuola, affine al nostro capitan fracassa, discendente dell'
voce dotta, lat. * mattèa, affine a mateóla 'bastone per fare buchi
io vi ho spedite assai sovente, affine di ammonirvi a voler osservar i patti
subita, convenne accordarsi col governo prussiano affine di racquistare almeno ed assicurare la metà
del grano per mezzo della calcina, affine di liberarlo dall'infermità della volpe. d'
un andare prima per via d'analisi, affine di sintetizzare poi nelle induzioni conseguenti.
(liguri, iberi, sardi). affine a questo concetto, ma non identico
. mammifero dell'ordine artiodattili ruminanti, affine al cervo: il maschio si distingueva
quelli della vesuvianite, di cui è affine), col suff. miner. -ite
. invar. disus. strumento musicale affine ah'armonium. tramater [s.
ma per intero, i contratti notarili affine d'ovviare alle frodi; instituito in
e dal gr. -oeisfjs 'simile, affine mengòi, sm. plur. popol
. = probabile dimin. (affine a menghino) di mengo (forma
ragunati a essere approvate o rriprovate, affine che, sse pare ad alquno de'
sia articolate, assume un valore grammaticale affine al sm.). fazio
, sf. ant. figura retorica, affine all'eufemismo, che attenua caratteristiche dell'
meridionalizzare, tr. rendere simile o affine ai meridionali; dotare delle caratteristiche
, sf. esot. bevanda fermentata, affine alla birra, in uso in alcune
anni sterili i forni ed i mercati, affine di mantenervi anche a faccia delle carestie
parte in molti casi io meschino, affine d'investigare la verità rinselvata fra macchie
necessarie all'intento proprio del ragionamento, affine di conseguirlo... se i metodi
, collocato in mezzo, centrale '(affine al gr. péo (o) o
, minuzzolo; pizzico, granello', affine al germ. * mikka \ cfr.
michetti (1851-1929); che è affine, si richiama, ricorda i modi
lat. mèl mellis 'miele ', affine al gr. [xéxi, di
: dono / spanto da un prodigo affine, accresciuto / dalla mia mano. bacchelli
: pianta graminacea (pennisetum typhoideum) affine al miglio nostrano, che ha una
di miglio2, sul modello di orzaiolo 1 affine a un chicco d'orzo '.
, famiglia laridi (hydrochelidon nigra), affine alla rondine di mare; ha becco
lat. volg. * minjus, o affine allo spagn. meflique e al portogh
entom. disus. ordine di ditteri affine alle mosche. tramater [s
dei maldentati o sdentati (mylodon), affine al gigantesco megaterio (megatherium),
, che si riferisce, che è affine, che è ispirato al principio dialettico
parini, 'l'impostura '). affine al mimetismo è * l'adattamento protettivo
essere di buon cuore per concedere, affine di minorare tanto più l'auttorità regia
con ovario infero; l'ordine è affine a quello delle rosali con cui sembra
mirtuóso, agg. ant. che è affine o simile al mirto (un arbusto
0 ai caratteri di un altro elemento affine o analogo. vasari, i-113
lo spirito si concentra in se stesso affine di premunirsi contro l'idea di un male
secondo altri ancora una classe distinta, affine ai chetopodi); sono di piccole
famiglia viperidi (ankistrodon mokasen), affine al crotalo, ma privo di sonaglio
v.]: 'modesto operaio 'affine a 'umile ', di condizione
alquanto i più dolci [rimedi] affine che quelle parti le quali...
: 'mollo'nel veneto e in genere, affine a lento, non teso. a
accusato con false denuncie, e tutto affine di evitar il monti- plico delle contestazioni
bot. ant. varietà di pianta affine alla melissa, detta anche costantinopolitana prima
. farfalla notturna (lymanthria monacha) affine ai bombici, con il corpo giallastro,
che sono commutabili o venali, inventata affine di supplire con una specie di quantità determinata
: fu rinnovata questa legge... affine, cred'io, di tenere dentro
tale nome, scelta e appassita, affine al malaga. = voce region
scolice inerme e di numerosissime proglottidi; affine alla tenia, è parassita dell'intestino
venerabili monumenti presso tutte le nazioni, affine di trasmetterli alla posterità. guerrazzi,
fiabe e simili. -genere drammatico affine al proverbio. granisci, 6-341:
, che viene ordinariamente ai bambini, affine alla rosolia, ma di qualche maggior gravità
annodata quindi sulla regione della nuca. affine di assoggettare i cavalli restii, sono
, innanzi o indietro, la lancettina, affine di restringere od allargare la spirale e
da veder l'altro [punto], affine di muoverci tanto più interamente ad abbominare
sua a tutte quante: dunque, affine che egli possa influire e compartire egualmente
, lat. volg. * mutius, affine al lat. mutilus 'mutilo,
e alterigia (ma talvolta sentita come affine e confusa con muffa1) ',
presso gli antichi romani era affine al garo, ma meno pregiato)
emana il fiore di tale pianta, affine all'odore dell'ambra e del muschio
, fatta narrando con altissimo verso, affine di giovar dilettando. mazzini, 21-151
zampogna. -per simil. che è affine a una voce di questo = nome
* nascere per il class, nasci, affine a gignére 'generare la var.
merlucius vulgaris o merlucius merlucius), affine al merluzzo rispetto al quale presenta dimensioni
. - naso a sella: morfologicamente affine al naso ritorto, ma determinato dall'
far quello che son per fare, affine di fuggire la considerazione di me stesso,
nel giorno sedici di ciascun mese, affine che i figli de'marinari stranieri che
, iv-445: 'nazional-socialismo': partito affine al fascismo fondato da hitler (1920)
2. che è ispirato, che è affine all'ottuso rigore dei nazisti.
barbaresco: vino rosso del piemonte, affine al barolo. angioletti, 1-69: quell'
padre, con altri personaggi di razza affine, gli alchimisti, i consiglieri segreti,
beltà ellenica. 2. affine alla razza negra (un popolo).
niobio. -nero d'avorio: prodotto affine al nero animale, che si ottiene
si tiene in alcune parti della inghilterra affine di rendere il legno più nervoso e
di farvi pronta e prudente provvisione, affine di schifare gl'inconvenienti molto apparenti,
, il riso, ecc., affine di sceverarlo da sassolini o altro, sì
di una parte dei nervi plantari, affine di togliere ai piedi, in tutto
.? wt < 'amico, affine è registr. dal d. e.
. nidor -óris, il cui tema è affine a quello del gr. xvuaa '
cui debbe fare la sua comparsa, affine di propagare per mezzo della generazione la
il menagio nota che 'nizzo 'era affine a 'mezzo ', di frutte
è conforme, non corrispondente, non affine. = comp. da non e
nordicizzare, tr. rendere simile e affine ai paesi nordici; dotare delle caratteristiche
norme giuridiche subordinate alla legge), affine alla circolare, all'istruzione, ecc.
, le loro relazioni nelle molecole, affine di abbreviare la scrittura e rappresentare in
una notomia dello stato interiore dell'anima, affine di svellerne gli abiti mali e di
di mole, così detti perché, affine di distinguerli l'uno dall'altro,
'si dice dell'adunar cose o persone affine di accrescerle senza badar poi all'opportuna
pesci che hanno una grossa testa, affine di sostenerla e agevolare i moti della coda
prencipi grandi salariano esse furie, solo affine che... tra le nazioni
e in analisi matematica, ha senso affine al concetto di zero. 14.
mento a un obbligo di natura giuridica o affine) in un determinato soggetto;
miglia silvide (sylvia melanocephala) affine alla capinera, ma più piccolo,
e * colere 'velare ', affine a celare 'celare 'e all'avv
una specie o da un individuo affine per la caratteristica di essere profumato
. sorta di pietra preziosa, forse affine all'onice. landino [plinio]
esotiche della triandria monoginia e di famiglia affine alle san- talacce, caratterizzate da'fiori
. per il colore; simile, affine all'olio o all'olivo; che
ricondurre al lat. tardo lorandrum (affine al gr. jbo8o$év8pov 'rododafne; rododendro
'gemo, mi lamento '(affine a óxoxu ^ to 'grido, ululo
omeògrafo, sm. dis. apparecchio affine al pantografo, che serve a riprodurre
ommastrephes), famiglia dei teutidei e affine alla seppie; hanno conchiglia inferiore cornea
'ogni, tutto '), sentito affine al nome, omnès, del primo
simile 'e 9u0é * amico, affine '. omofitico, agg. (
non contraddittorio, che si riconosce come affine, che è assimilato concettualmente.
doloretti reumatici. -cha ha indole affine a quella di un'altra persona.
coppia di elementi corrispondenti (e omologia affine è quella con il centro all'infinito
carducci, iii-14-170: un che di affine a questa farsa bentivolesca fu supposto essere
. bot. ant. pianta spinosa affine al cardo. landino [plinio
onosma, dal gr. bvoqxa-octoi; (affine a 8vtovi < 'ononide ')
intagliate. -in età rinascimentale, tecnica affine allo sbalzo. - nella terminologia relativa
. croce (1866-1952), categoria affine all'arte, che ha lo scopo pratico
varie forme vocali e strumentali; vagamente affine all'opera, se ne differenzia in
son retti, due sono obbliqui, affine di muovere gli occhi velocissimamente a qualunque
lat. urcèus, di origine preindeuropea (affine al gr. 'vaso di terracotta
(e il termine esprime un'idea affine a quella moderna di 'giudice naturale
regolata precedenza e susseguenza delle parti, affine ch'abbino il luogo proprio, in
-etnol. razza orientale: razza umana affine a quella mediterranea, diffusa soprattutto
essi si faranno alquanto più alti, affine che le cose intagliate là dentro rieschino
attendere a cavar acqua dal pozzo, affine d'inaffiare le piante del mio orticello
-inis 'sbadiglio frequente ', forse affine a oscitdre (comp. da os oris
metallo di colore bianco azzurro, chimicamente affine al rutenio, con il quale costituisce la
gospodi 'padrone, signore '(affine al lat. hospes -ìtis 'ospite
'ossetica [lingua] ': lingua affine alla persiana: non ha distinzioni
introdotto a portar un collaro grande, affine di mostrar che la lor beltà non
contro 'e * stanare, affine a stare 'stare, resistere '.
steatopigide e parlanti un particolare linguaggio affine al boscimano, caratterizzato dalla presenza di
= voce dotta, lat. ovàre, affine al gr. eòol 'grido bacchico,
= etimo incerto: secondo alcuni, sarebbe affine a pacchiare o derivato da pacchia;
casa per mandare al ponte i pagatori affine di contentare e rallegrare le truppe coll'
), della famiglia muscicapidi, affine al forapaglia; è caratterizzato da
piede (che si chiamano ascole) affine che sollevano da un capo un travicello
] la sposa sopra un palco, affine che ella venga da tutti veduta. a
sm. lingua di tipo indoeuropeo e affine all'italico parlata dalle popolazioni del veneto
un più chiaro ed irresistibil lume, affine di soggiogare l'indomito e neghittoso orgoglio
alfabeto alla sintassi mostri l'etrusco più affine o al celtico o al palestino che
. mus. strumento idiofono a percussione affine al cimbalo e formato da una coppia
pampalugu, piemont. pampaliin-na), affine a fanfaluca (v.).
biochim. sostanza ormo nale affine alla secretina, atta a stimolare la secrezione
differisce dalle spadiciflore (alle quali è affine) per la riduzione del perianzio e
antico parlato nella regione della panfilia e affine al- l'acheo, al cipriota e
. pannus, di etimo incerto: forse affine al gr. 7ò) vo <
variare da 8 a io millimetri, affine di poterli mettere in rapporto coll'asse
. 5. ant. simile o affine alla pianta del papiro. fr.
* in torno ', affine al gr. rapi e daèza 'muro
. che è derivato da una forma affine attraverso un processo di paraemiedria (una
parum 'poco 'e affìnis * affine ', con riferimento alla scarsa reattività chimica
disturbo della lettura ad alta voce, affine alla parafasia, che consiste nella sostituzione
ecconello che per essersi all'ecconio, suo affine, con sordida somiglianza paralellato.
1248) e diffusa dall'italia, affine etimologicamente a palanca *; cfr.
. m. -ci). che è affine o che ha manifestazioni simili alla
paranoicale, agg. medie. attinente, affine alla paranoia. brignetti, 3-12
paranòide, agg. medie. che è affine, che presenta o rivela sintomi della
paraormóne, sm. biochim. sostanza affine agli ormoni elaborata non da ghiandole specializzate
da microrganismi del genere salmo- nella e affine alla febbre tifoide. a.
, 1-322: 'paratifo ': forma morbosa affine al tifo, ma più leggera.
a un'altra per lo più affine, per quanto riguarda la consistenza
molti parente della morte. -disciplina affine. piccolomini, 10-266: quantunque della
. 11. figur. simile, affine, analogo. marsilio da padova volgar
parlari del popolo lo spirito slavo sì affine al greco e all'italico. giuliani,
anche bremo, cui potrebbe essere affine etimologicamente); v. palamara, pa
altinmagine e. ssomilglianza di dio, affine che fosse prendevole e participante della beatitudine
, poteva essere lanciata (ed era affine al giavellotto in uso negli eserciti greci
non accomunabile, né rapportabile, né affine, ma diverso, estraneo. pietro
lazio e delle zone vicine (e affine ad altri contratti di diffusione regionale,
palle già tirate dagli altri giocatori, affine di rimuoverla. de amicis, xiii-
veniva detto da chi si fosse, anche affine di farsi beffe di lui. nomi
senese pastrìngoli 'pasticcione '), affine a pasticcio e pastingolo. pastrocchiare,
., adattamento del ven. pastròcio, affine a pasticcio, pastocchia.
buffoni, si vagliono dei filosofi, affine anche di mostrarsi per politica patrocinatori dello
, ant. alto-ted. pfeit), affine al gr. (talrif) 'pelliccia
é é. armonicamente affine e complementare. assiano volgar.
lat. paucus, di origine indoeuropea, affine a pauper (v. paupero)
di paulus (e paullus), affine a paucus (v. pauco) e
lat. pavère, di etimo incerto (affine, secondo il d. e.
peculiare di un pavone, o simile o affine a caratteristiche o abitudini propri di un
iii-3-93: la pavonessa,... affine di schiudere suoi pulcini, conviene che
americano appartenente alla famiglia tayas- suidi (affine a quella dei suidi) e fornito di
f jrofana. pallavicino, 8-101: affine di non peccar contra e regole
, dal lat. pecns -udis, affine a pecus -óris (v. pecora)
pecti nico: acido poligalatturonico affine all'acido pectico ma contenente gruppi carbossilici
. pecuarìus, deriv. da pecu, affine a pecus -óris (v. pecora
la foglia un giorno per l'altro affine di poterla asciugare. 8.
lancellotti, 2-136: licurgo non voleva affine che dalla varietà e pellegrinità de'costumi
; 'pianta del piede ', affine al lat. pellis (v. pèlle
è stato possibile nell'imperio della cina affine di recarne nuove ricchezze anche nell'arte
ne potrebbe anche dire, e ciò affine di lasciarlo sodisfatto d'essersi sfogato,
trosporei, della famiglia delle mucedinee e affine agli 'aspergillus (penicillium) '
. ant. e provenz. penel, affine a penon (v. pennone)
. faceva mestieri ricorrere al re, affine di rammentargli i paterni servigi e per tal
di etimo incerto (ma, forse, affine ai lat. palla e pàllium:
re, mandati a quelli del castello affine che si rendessero, erano stati male
e continuare e perfare ne volgliamo, affine che per più pienamente e conpiuta diterminazione
la pittura fosse un'arte di imitare affine di dar diletto, non dovrebbe il pittore
dalla nobile natura umana fosse, per una affine ambiguità nel male, prima attratto e
), di etimo incerto (forse affine al gr. uty-fov 'gigaro egiziano',
pesce angelo { rhina squatina) è affine alle razze per avere il corpo depresso.
dei nasei ('naseus fronticomis'), affine agli acanturi, distinto per un grosso corno
1119: 'pesce ventaglio': specie di pesce affine al pesce spada ('histiophorus pulchellus')
. 11. imposizione tributaria o affine, di qualsiasi specie; il carico
epidemia', di etimo incerto (forse affine a peior 'peggiore'). pesteccìo
grazia da dio per il poeta, affine ch'egli possa vedere e contemplare esso
trova pure in svezia una specie minerale affine alla petroselce, di tessitura compatta,
pres. di un * petulare, affine a petére (v. petere).
= voce panromanza, lat. piacére, affine a placare (v. placare)
.. scoperte tutte le piaghe mie, affine che vi diate quella medicina che vi
del piede', di origine indeuropea (affine al gr. 7rxatu <; 'largo,
è stato possibile nell'imperio della cina affine di recarne nuove ricchezze anche nell'arte dello
sono stati trangogliati da'suoi compagni, affine che possimo ire a certificarsene.
di persone. segneri, i-278: affine di entrare in alcuna casa che sia
costoro. 28. essere affine o analogo a un termine di confronto
, dal lat. piicàre, affine al gr. 7ixéxo> 'intreccio', di origine
= dal milan. pigòta, affine al venez. ant. puàvola (v
-grum, di etimo incerto (affine comunque apigére 'fare contro voglia, dispiacersi')
pillèum), di etimo incerto (affine al gr. 711x04 'berretto'); il
napoletane, pinzocheraccia, doveva! = affine a bizzoco, di etimo incerto.
sterili i forni ed i mercati, affine di mantenervi anche a faccia delle carestie
pietra'), di etimo incerto (affine forse a piota). piodéra
estens. monumento funerario, cippo commemorativo affine per forma, se non per dimensioni
2. pervaso da un atteggiamento intellettuale affine a quello che si manifesta nell'opera di
'fascio conico degli steli della canapa', affine a prilàn 'pagliaio', forse da prilér
. da pirlón 'ciondolone; prolisso', affine a pirlare e a pirla1. pirlòtto
di un violino o di uno strumento affine. carena, ii-44: 'bischeri',
voce onomat., di area senese, affine a pispiglio. pispis, v.
). = voce onomat., affine a pisfiiliare, pispissare, ecc.
latina, componimento poetico di tono familiare affine alla satira o, talvolta, di
. = etimo incerto: forse affine a pittima2. pitanèlla, sf
area pis. e lucch., forse affine a pitétto, per petitto1.
figure fra le carte. e giuoco affine al 'poker'. = dimin.
che rendono l'aspetto di una persona affine alla tipologia iconografica propria di un preciso
-con la prep. di in funzione affine al partitivo (di più: è
paragone, può assumere valore iperb. affine al superi, assol.: selvaggio
mila', con l'aggiunta 'd'oro', affine che la somma venga maggiore dieci o
della totalità considerata (e ha connotazione affine al superi.). -ant. assume
natura vestire di penne e piume, affine che, volando, si possano con
pizzaccherone. = voce romagnola, affine a pizzarda. pizzaccherétto, sm
. placare, di etimo incerto (forse affine a piacere: v. piacere1
riva al mar caspio, molto affine all'olmo ed al frassino,
= voce dotta, lat. platèa, affine a platalèa (v. platalea).
), propria dei mari freddi, affine alla passera di mare. =
2. miner. lega naturale affine alla zinchenite, di colore grigio lucente
, agg. e sm. miner. affine al platino (un elemento).
con sopra un poco di paglia, affine di difenderle dai venti. lanzi,
isotopo del nettunio, è chimicamente molto affine all'uranio, al nettunio e all'
, lat. podex -tris, corradicale o affine a pedére (v. pedere)
uno stile particolarmente elevato e suggestivo, affine a queeo della poesia. delminio
aeruginosus). = voce affine di poiana. pógnare, v
giuoco d'azzardo e di licitazione, affine al 'goffo'genovese. e. cecchi,
d'orzo abbrustolito'e 'farinata', affine a pollen -lìnis 'fior di farina'e -puls
nuova galles del sud. una specie affine, dalla coda nera, vive numerosa
dei buffoni, si vagliano dei filosofi, affine anche di mostrarsi per politica patrocinatori dello
riflesso la polizia interiore delle manifatture medesime affine di rimovere le fraudi, le difficoltà,
. 7ióxo <; 'perno, cardine'affine a 7iéxo|aat 'mi muovo, giro', di
: partì per la villa... affine di distrarsi un poco e di rifar
gallina polverara: razza di polli assai affine alla padovana, dalla quale differisce essenzialmente
e nelle più scelte biblioteche, affine di trarre dalla polvere codici antichi.
quattro e cinque sillabe l'uno, affine, credo io, d'accordare il suon
, lat. fiondus -iris, corradicale o affine a pendere (v. pesare2
, 1174: 'pongo': scimmia affine agli oranghi che si trova a borneo,
nella bolla di essa sono espresse, affine di dar aiuto al re contra infedeli.
cognizioni attuali, ovvero spargendole nel pubblico, affine di renderle per così dire popolari.
città di lucca iurino a popolo, affine che 'l stato della cittade si mantenga
sf. chim. alcaloide dell'oppio affine alla codeina. tommaseo [s
népvr, (i. i 'vendo', affine a pepato propr. 'trasporto per
. originario di 'passaggio'o, meglio, affine aportus (v. porto1),
da por-'innanzi', per prò (affine a per 'per') e tendere 'tendere'.
. porticus -us (sf.), affine a porta (v. porta1) e
la gola e pe'genitali: e affine che più spacciatamele morisse, gli locarono
lui, ma per permission di dio, affine che essi siano de'loro peccati puniti
esaminare le pratiche usuali di agricoltura, affine di scoprirne i difetti. casti, 5-66
far al re le rappresentanze necessarie, affine che allontanasse mazarino in conformità delle prime
: avverbio da pregiudizievole, in senso affine a dannoso. = comp. di
di alluminio, calcio e sodio, affine alla prehnite. lessona, suppl.
2. agg. disus. affine o costituito di prehnite. tommaseo [
. stampa periodica milanese, i-143: affine di rendere ancor più vaga la sua
cui lo spirito si concentra in se stesso affine di premunirsi contro l'idea di un
all'immagine e. ssomiglianza di dio, affine che fosse pren- devole e participante della
senso del porre in ordine, non nell'affine a comandare. = nome
, originate e preservate per molte generazioni affine di consolidare dogmi di religioni e di
corpo di guardia quel palazzo... affine di provedere alla sicurezza della vita di
conseguenza dell'amicizia. -simile, affine (un sentimento a un altro).
oficio de'preti secondo loro maniera e costume affine che. ppiù chiaramente possa apparere la
della seconda metà del xvii sec. (affine agli altri movimenti dell'età barocca)
che accendi e turbi amore, / affine io tomi senza requie all'alto / con
nimenti porteranno. siri, ii-260: affine di purgare questo corpo nettamente da ogni
o su un bene mobile registrato e affine all'ipoteca, in quanto il diritto
firocàri 'domandare, esigere ', affine a procus (v. proco) e
stiero uscir le feccie e l'orina, affine che la natura... sia
una donna hanno di congiungersi in matrimonio, affine di sapere se vi sono fra essi
'davanti 'e * cumbére, affine a cubare 4 giacere \ procòmio1,
occhi e le orecchie d'ogni buon cristiano affine che non veggano né ascoltino cosa tanto
più grandi dei paralleli che rappresentano, affine di conservare la similitudine fra le figure
. -che non è uniforme né affine (un complesso di oggetti).
ortes, xviii-7-59: uomini uniti in società affine di sussistere insieme per uffici promiscui.
in persona a montare in cattedra, affine di spiegare la legge già data. magalotti
: lo pregai a scrivere in madrid affine di promuovere un tal partito, come
transilvania e degli stati uniti occidentali, affine alle andesiti amfiboliche ma con quarzo includente
alcuni aspetti o qualità; simile, affine, congenere, analogo. 5.
di leonardo vinci. 5. affine spiritualmente o sentimentalmente o per carattere.
plur.). persona congiunta, affine per parentela. dante, purg.
scritto colla stessa mira di propiziarsi cesare affine al guerriero arpinate e continuatore della sua
: se tu la patria mi proponi, affine ch'io, amando lei, esca
2. in modo adeguato, conveniente, affine o corrispondente a determinate situazioni o circostanze
secondo le rispettive condizioni... affine di contribuire proporzionatamente alla comune difesa.
la piena disposizione delle proprie facoltà, affine di procurarsi la soddisfazione dei disogni.
a soffermarsi alquanto più sugli accenti propri affine di distinguergli da'non propri. stampa
pubblica, e cioè un reato più affine alla spendita di biglietti di banca falsi
di scrittura letteraria, più o meno affine al comune discorso comunicativo, non assoggettata
usa costantemente e propugna uno stile poetico affine alla prosa, piano e discorsivo (un
. 7. simile per natura, affine; simigliante, paragonabile (una persona
carnivoro africano (proteles cristatus) affine alla iena, ma più piccolo, dotato
specie e natura. segneri, i-576: affine che il timor delltnfemo fosse più atto
scudi il mese... solo affine che ponesse ogni suo studio in ritrovar
pianticella palustre (phragmites communis), affine al giunco, il cui rizoma è usato
]: 'prudenza ': in senso affine a pudore, riguardo verecondo. insegnino
'prudente ': ha poi senso affine a cauto, cioè di quella prudenza negativa
.., perché, ha un odore affine a quello della pruna o susina.
b. croce, ii-9-74: marx più affine di quanto non paia al prussianésimo e
r) xa9aa> 'palpeggio '(affine a ^ àxxw), cu origine indeuropea
. medie. fenomeno di alterazione rappresentativa affine all'allucinazione, che il malato localizza
. biochim. enzima dotato di azione affine ma meno specifica di quella della colinesterasi
, sm. archit. costruzione preistorica affine al nuraghe, di forma rettangolare,
critica dell'anima che è rivoluzionaria e affine alla critica della società e non può
: psiconeurosi: termine scelto da krafft-ebing affine di designare quelle malattie mentali acquisite accidentalmente
. zool. genere di microchirotteri vespertnionidi affine al genere pipistrelli. = voce
): uccello cantatore d'australia, affine agli storni splendenti ed ai rigogoli, di
insetti co leotteri bostricoidei, affine a quella anobidi, di statura
quivi la stanza. romagnosi, 4-41: affine di evitare ogni equivoco, disegnare si
= voce dotta, lat. publicus, affine a popùlus (v. popolo1
un lat. * puga (affine semanticamente al gr. xévtpov 'pungigbo-
operaio, sotto nome di socialismo, così affine all'altro nei sentimenti e nei concetti
marino (fratercula arctica), affine alle alche, così denomi
= voce dotta, lat. pullus, affine a pallóre 'essere pallido '.
lat. pulmentum, di etimo incerto: affine a pulpa (v. polpa1)
24. = lat. pungere, affine a pugnus (v. pugno),
] ri ho spedite assai sovente, affine di ammonirvi a voler osservar i patti
le coia. = voce senese, affine a appaioso, che forse è da ricondurre
31: avevano già fatto i preliminari legali affine di esporre in faccia al giudice pupillare
), che si presume trattasse materia affine a quella dello 'spaccio de la
. di pusus 'ragazzo ', affine a puer (v. puero) e
= voce dotta, lat. pustùla, affine al gr. < pùaa 'soffio '
, sf. ant. affezione cutanea affine alla rogna. s. gregorio
uno strumento, per costruzione e scopo molto affine a quello dei4 passaggi '. consiste
2. che ha una pianta di forma affine al quadrato geometrico (un locale,
cose che sono commutabili o venali, inventata affine di supplire con una specie di quantità
ambrogio. 2. formaggio lombardo affine alla crescenza, di tipo crudo e
di quasi compra e vendita: contratto affine a quello di compra- vendita, ma
. comunità di fe deli affine a una parrocchia ma che, per particolari
, al suo stile; che è affine o in relazione con la sua maniera
acqua e neltacool, solubilissima nell'etere, affine alla salicina, estratta da gerber dalla
. roditore miomorfo (eliomys quercinus) affine al ghiro, ma più piccolo;
parte o l'altra del corpo, affine di eccitare l'altrui compassione. sbarbaro,
0. ant. gioco di carte affine alla bassetta. b. barezzi,
autore mette un galvanometro nel circuito, affine di ben conoscere la forza della corrente e
.. sendosi prima mosso a parlare affine di raddrizzar i suoi affari domestici, acquistò
. rosmini, xxv-167: dumas, affine di spiegare questo fenomeno, disse che
(tragopogon) dalechampii, pianta spontanea affine al radicchio, con fiori di colore
ràdix -icis, di origine indeuropea (affine al gr. pa<5i! j pàsixos
cui la raffinatezza dell'uomo ha inventati affine dì scorrere rapidamente questa vita. d'
in terra ben lavorata e governata, affine di entrare meglio in razza ed auignar-
, tipo della famiglia delle rafflesiacee, affine alle àristolocniee. la specie principale,
regalando ben rilegate quelle mie prime fatiche affine di accattar voti, mi tenne più
s. v.]: in senso affine a 'versare ': discorso raggiratesi
le loro composizioni secondo una tecnica figurativa affine alle linee di forza della pittura futurista.
fatte dai padri gesuiti al medesimo vescovo affine di dargli tutte quelle soddisfazioni che saranno
, sm. zool. rettile sauro affine alla lucertola, ma di dimensioni superiori
2. disus. composto organico affine o derivato dalla ramnetina. tommaseo
germ. * hrampa 'contrazione ', affine a ranfia. rampale, sm
le prodezze della sua gioventù, massimamente affine di rampognare l'infingardaggine de'più giovani
appende al ramponcino nichelato. = voce affine a rampino1, accr. di rampo.
, sf. genere di piante rubiacee, affine al genere gardenia, comprendente un
= voce di probabile origine onomat., affine a rantaco, rantolo e deriv.
famiglia fringillidi (serinus canarius), affine al canarino, che ha piumaggio giallo
per far al re le rappresentanze necessarie affine che allontanasse maza- rino in conformità delle
finzione o convenzione, da qualcosa di affine nella forma. ferd. martini,
). che si riferisce o è affine alla pratica degli antichi rapsodi greci di
si servirà d'un termine generico o affine o farà una perifrasi, descriverà invece
raspóllo (v.). = affine a raspare. raspolare, v.
(superi, rassomigliantìssimo). che è affine, analogo, simile, comspondente a
traverso di una qualche apertura nella casa affine impedire agli animali domestici o a'fanciulli
di raudus -deris secondo alcuni 'bronzo affine a rudis 'grezzo '.
oranges restò in francia per qualche tempo affine di ravvivare le pratiche di prima coi
». -della medesima razza: affine. monosini, 407: 'della
seminarlo in terra ben lavorata e governata, affine di entrare meglio in razza ed allignarvela
': uccello della famiglia degli avoltoi affine al condoro ('sarcor- hamphus papa
strumenti dell'arte lo spirito intimo e affine e nobilitare così il proprio e altri
sorta di strumento a corde, forse affine alla ribeba o ribeca. rime e
e lucia, ioo: studiò il passo affine di... trovarsi al convento
pel servigio militare o navale, sia affine di metterli in luogo de'mancanti,
metterli in luogo de'mancanti, sia affine d'ingrossare la forza numerica dell'e-
= voce di origine ven., affine a folata (v.); secondo
cannella regina ': scorza aromatica, affine al cinnamomo. -malva regina:
di etimo incerto, (forse affine a religàre 'legare insieme, vincolare '
. = etimo incerto: forse affine ad arrembare, nel senso di '
. = lat. remus, affine al gr. épstiaóv, d'origine indeuropea
azione d'alcuna potenza e ritenerla, affine di produrre alcun effetto. sacchi, 3-33-122
preso. in tale rispetto ha senso affine a restituire; e questo secondo è più
nel senso di 'rimanere '(affine al provenz. repauzar).
che accendi e turbi amore, / affine io tomi senza requie all'alto / con
un più chiaro ed irresistibil lume, affine di soggiogare l'indomito e neghittoso orgoglio
alla 'responsabilità 'dei ministri, affine di bene determinarla e, quando occorre
sulla croce gustar la bevanda amara, affine di amareggiarsi il palato, ma non la
, ma non la volle inghiottire, affine di non ritrame coll'amarezza unito il
piante monoco tiledoni perispermacee, affine alle giuncacee e alle cipe- racee
rettifica a quanto scrivemmo in proposito, affine di risparmiargli altre ordinazioni che non potrebbe
convenne fare di tre indici abbondantissimi affine di rettificar le citazioni dei versi,
portai a piedi di s. m. affine d'implorame la conservazione del salutare stabilimento
mi convenne fare di tre indici abbondantissimi affine di rettificar le citazioni dei versi,
. s. a fare il possibile affine di rattenere questa reviviscenza di pensione che
ma si rabbellisce ogni volta coll'attuale, affine di gradir tanto maggiormente agli occhi del
: abbonarsi di nuovo, in senso affine a appaltarsi. = comp. dal
nuovo. raccorciare par che sia più affine al semplice accorciare. = comp.
è ripetuta con un vocabolo sinonimo o affine o antitetico, sia per ribadire l'idea
ne diminuisce la grossezza ed il peso, affine di rimetterle il peso ch'è atto
che da luoghi vicini per quella via affine di soccorrere la città ne venivano, ribattè
dal comportamento di un'altra sostanza apparentemente affine. pea, 3-20: se la
origine di questo nome 'messa'dichiariamo, affine che niuno possa come brutto e forestiero
controversia; 20 se sia parente o affine, sino al quarto grado inclusivamente, di
a rastrelliera del carro. = affine al fr. ridelle e provenz. ridila
tenore di vita o una posizione sociale affine a quella goduta nel passato.
dovranno restare aperte per qualche inverno, affine di assicurarsi a quali mutazioni sia sottoposto
indica movimento inverso) e focilàre 'rianimare', affine a povere 'nutrire, riscaldare'(di
poteva uscire..., e ciò affine di acquistar luogo nel canale per abilitar
rilastricare le strade conviene tenersi più alti affine di dare lo scolo alle acque.
contarmi, lxxx-4-294: aveva l'imperatore, affine di rimetter le cose, nominato il
dare; e allora mettere prende senso più affine a porre. rimettetegli questa mia nelle
'rimpasticciare': verbo attivo familiare in senso affine a 'rimpastare'figurato, ma con più
. fargli almeno rimurar quella porta, affine che i suoi libri e le sue scritture
, ma puri ed affettuosi sentimenti, affine di rincontrare, se non l'intiera sodisfaz-
a traverso di una qualche apertura nella casa affine impedire agli animali domestici o a'fanciulli
delle stanze siano abbondanti che scarsi, affine di poter rinnovar l'aria in tutti i
e riducendolo o strada o piazza, affine di rinsanicare le loro proprie abitazioni.
e senza conforto per molti mesi, affine di rinvangar frattanto notizie più fondate del
ad esso inculcavasi di ripassarlo attentamente, affine di sgombrare quelle false dicerie che da
e del 'rifare'; qui in senso affine a 'contradire', senso ch'è proprio
azione d'alcuna potenza e ritenerla, affine di produrre alcun effetto. x
'risciacquatina': vezzeggiativo quasi ironico in senso affine a rimprovero, dall *: immagine di
piuttosto fare un cancello di ferro, affine di non riserrare nella cava aliti velenosi,
apparitele nella sua vera essenza, avrebbe affine risguardato alle porte, con tacito imperio
non ho impiegato neppure un mezzo foglio affine di notarvi su quei peccati di cui
, facendolo stridere più forte che può affine di poterlo sentire in mezzo al remore
l'attuale benefico ed illuminato governo, affine ai ottenere il pronto risvegliamento degl'ingegni
i ritegni, da tutti i ritardamenti, affine di ritrovarsi in qualunque tempo in procinto
del soggetto sottoposto a disciplina militare o affine che indebitamente omette di eseguire immediatamente l'
; ricapitolazione. lancellotti, 379: affine che gli oggidiani rimanessero sodisfatti in qualche
che ha molte rivolture di corda, affine che s'ella si rompesse si possi facilmente
= dal lat. rubéus, robìus, affine a ruber (v. rubro);
= dal lat. rubèus, robìus, affine a ruber (v. rubro).
più amoroso, caratteristico della romagna, affine al rispetto toscano, costituito da una
e. stengel, d'indole affine alla « romania », che esce a
giravolta che in certi casi si fa, affine di scansar o colpo o altro.
. e ciò per armare 35 trabaccoli affine di apporli a tentare di rompere il
rompere i primi impeti del feria, affine di render poi più languida p oppugnazione che
limitrofe sotto colorò che le sieno necessarie affine di ben rotondarsi. -per
. = dal lat. rubus, affine a ruber (v. rubro),
presente nella terra sua, lo rendeva più affine ai luoghi. 2.
. rudìtus, deriv. da rudere, affine a rugire (v. ruggire)
tanti ragio- loni. = affine a ruzzolone, per analogia semantica con stramazzone
, facendolo stridere quanto più può, affine di sentirlo distintamente, in mezzo al rumore
chiuse per tempo le ruote del conclave affine d'impedire ogni comunicazione cogli esterni.
già descritta dal grande naturalista antico. specie affine è la 'rusa equina. f.
di forti sentimenti e di una passionalità affine a quella della poetessa greca. -anche
2. disus. genere di molluschi gasteropodi affine al genere- firoloida. lessona,
(e presso gli antichi romani era affine al garo, ma meno pre- giato
se sia umido, bisogna prosciugarlo affine di ottenere una giusta salatura.
: alcaloide contenuto nella sàlsola richteri, affine alla pecte- nina. =
indeuropea di carattere religioso e sacrale, affine a salus -ùtis (v. salute)
a sangue: riuscire simpatico, rivelarsi affine come carattere e sentimenti; piacere, suscitare
di nuovo la vena per trame il sangue affine di medicarsi. -ridere da
deriva da tale complessione; che vi è affine o connaturato. libro della cura
filosofi tedeschi, è qualche cosa di affine... al governo tecnico vagheggiato dai
per la seconda e terza volta, affine di ricavarne tutto l'olio secondario che
usante, alquno pronunziare essere santificato, affine che a'detti di quelli o iscritti
famidia di piante dicotiledoni polipetale ipogine, affine alle rapaveracee; tutte di america;
omit. piccolo uccello (regulus satrapo) affine al regolo e diffuso nell'america nord-orientale
'sauròtera': uccello rampicante dell'a- merica affine ai cuculi. = voce dotta,
: sostanza minerale di natura feldspatica, affine all'albite per la presenza della soda,
non avesti. cesarotti, 1-xxviii-13: affine di risarcir onetore della dote sborsata.
uno', 'dargli una sbottata': affine a bottata. ma la sbottata suol
. = dal sicil. sbova, affine a boa2 (v.).
di noi -generalmente i migliori -, affine di sbrutirci un poco, ci riunissimo
scaffétta. = forse deriv. o affine a scaffa3. scaffìna, sf
ci ab- ia data dell'arbitrio, affine che in questa maniera noi medesimi la
conseguente da un argomento a un altro affine, ma superiore per livello cognitivo.
. -preso per un altro esteriormente affine (un oggetto). buonarroti il
sec. { cancanus a roma), affine alla forma lat. popol. *
di cui vi avete a valere, affine di scandagliare quest'oceano di male che non
, sf. tose. disus. cereale affine alla spelta. targioni tozzetti,
pena. = voce napol., affine a scapato con cambio di suff.
in- fermità lo scarcerava di letto, affine di non esser turbati dall'importuna cortesia
6-1-248: il cardinal gian carlo, affine di scaricarsi dalla nota di non promuovere il
portano però seco la scarsella piena, affine di non dover per la strada patir di
: levare il catenaccio dai suoi anelli affine di aprire un portone. 2
reali di napoli. = probabilmente affine a scherano, sgherro (v.)
o strumentale, di carattere popolaresco, affine alla canzonetta e al capriccio, risalente
maestri i quali insegnano loro lettere, affine che riescano persone dotte e sagaci:
) a sottomettere individui di una specie affine adoperandoli per le attività più faticose o rischiose
nei villaggi per scopo di rapina. affine a questo sono lo sciacallo dell'india (
delle farmacie, è il bulbo della specie affine, ma assai più grande, 'urginea
poca cognizione di simil cose. era affine a quello dei filosofi della scolastica.
, ii-297: dio vive in cielo, affine di scornare e confondere tutti quegli i
si tiene in alcune parti della inghilterra affine di rendere il legno più nervoso e
dalla parte di dentro delle vetrate, affine di poter impedire che la luce penetri
animo e quasi rubella e sediziosa, affine ch'ella non negasse di prestare obedienza
benedice chi lo privò di un dito, affine di pre stessa quando patisce
del segnacaso nostro di ch'ha sempre idea affine all'antico ablativo, cioè di moto
= voce di origine espressiva, affine a sgorgugliare. sgrollare e deriv
grazia di mandarmelo per la posta, affine di non perder tempo. mandamelo però'non
panzini, iv-619: 'scopolamina': alcaloide affine all'atropina con azione specifica sul sistema