. bellini, 5-127: già voi avete affinata la vista abbastanza, ed è oramai
: prendi quattro misure della cenere affinata, e quattro misure dell'osso affinato,
però fronde e fiore e frutta / l'affinata gioi'd'amore. giacomini, 3-77
istessa appunto, se non che maggiormente affinata. algarotti, 3-47: un pellicciere russo
. vivanti, 7-19: aveva quell'apparenza affinata
è forma che vorrebbe parere critica ed affinata quella che prende nome di agnosticismo,
maffei, 1-202: sapienza... affinata, non sulle cattedre, o con
più piccolo del mulo, ha testa affinata (simile al cavallo). f
ho scorti, che già voi avete affinata la vista abbastanza, ed è oramai
, basso di bordo, carena molto affinata, specialmente a poppa, prora dritta
, di una bellezza di stirpe stanca troppo affinata, delicatamente lisa, levigata dal tempo
e fiore e frutta, / l'affinata gioi'd'amore. dante, purg.
. impiastrano alcun luogo di terra sì affinata che lustra e par dipinta a colori.
come / nudità della donna / macerata affinata e levigata / dai suoi bagni di specchio
scrittore, un artista); distinto per affinata e scaltrita esperienza. muratori,
facondia spontanea e abbondevole, non affinata, ma neanco resa sospetta dall'arte
uno scafo d'idrovolante (fi forma affinata e tagliente verso il fondo. 4
sf. disposizione naturale, di solito affinata dall'educazione e dalla formazione culturale,
né dire, / sì fu dolce e affinata. = dal fr. e provenz
portico. -notevole capacità percettiva, affinata sensibilità. vico, 4-i-896: il
o elemento o espressione rozza, non affinata; manifestazione di un modo di pensare
sot- tigiamento. 4. affinata intelligenza o acutezza nel comprendere e interpretare
: incidere e litografare (quest'arte affinata può rendersi non infedele interprete delle immagini
, 2-xxiii-103: la faccia del libero-scambista è affinata verso il basso, larga alle radici
le descrivevano come una sorta di libidine affinata e svaporata. gavoni, 2-176: leggi
ode 'su monte mario', lucida, affinata e temprata sulla rigorosa cote dello stile,
sovranamente, agostino dice natura comune, affinata dall'esercizio e del pensiero e del cuore
indulgenza tipica di una certa veneticità, affinata e temprata dall'intelligenza e dalla cultura,