grande onore / e gran beltà l'affina caunoscenza. giamboni, 5-196: come
giamboni, 5-196: come la fornace affina l'oro, e la lima diruggina il
/ che 'l bon auro se ci affina. fra giordano, 214: le
volgar., vi-169: nello fuoco s'affina l'oro e l'ariento; e
ivi, com'oro che nel foco affina, / mi rappresento carco di dolore
afinasi. marino, 375: il foco affina l'oro, / l'oro prova
, e con sudori tra le fiamme s'affina. arici, 252: dell'universo
: mentre il sacro licor ferve e s'affina i nell'anfora divina.
e, com'oro in fornace / s'affina tuttavia. ottimo, ii-65: l'
giustizia di dio con le pene la affina. lorenzo de'medici, 541: l'
/ nel dolce foco di mia donna affina. tasso, 776: in me l'
tasso, 776: in me l'amore affina / come or lucente in fiamma,
, 16-i-12: l'etrusche voci e cribra affina / la gran maestra e del parlar
: poi s'ascose nel foco che li affina. vellutello [purg., 26-148
non capisce che la sventura accresce ed affina l'amore. carducci, 293:
v-2-40: così l'esercizio dell'arte affina la mia sorda materia e la fa
puro e verace / allora monta e affina en suo valore. dante, par.
il ben nostro in questo ben s'affina, / che quel che vole dio,
: e 'l buono uomo impara e affina udendo dire e veggendo de'vizi del reo
194-66: per avarizia... continuo affina in essa, e mai non si
de'sensi fassi, e se medesma affina. magalotti, 21-14: l'arte colla
lunga pratica da per se stessa s'affina. carducci, ii-9-135: fidati non nel
arte che sempre più in me si affina. d'annunzio, iv-1-359: tutti i
che i suoi strali amor dora et affina. tasso, 705: ella al candido
/ viapiù la mano e più l'ingegno affina. p. verri, 1-70:
il vecchio saio / e'tanto mi si affina, / che torna fresco e gaio
. affinatóre, sm. chi affina i metalli; chi è addetto all'
idem, 376: il foco affina l'oro, / l'oro prova la
quanto piùe sta più megliora e più s'affina in farsi al lume.
/ che 'l bon auro se ci affina. idem, 70-29: ca, si
've l'etrusche voci e cribra e affina / la gran maestra e del parlar regina
, che 'l bon auro se ci affina: / s'ello tene altra ramina,
della mia mano / ove il tatto s'affina. jahier, 58: s'accosta
, che 'l bon auro se ci affina: / s'ello tene altra ramina,
vita dottrina, / la qual pur s'affina -in valore! dante, par.
magistrati. metastasio, 1-5-243: se stessa affina / la virtù ne'travagli, e
/ che non ha taglio e le coltella affina. vallisnerì, ii-285: a una
, / chi fila toro e chi l'affina e cribra. -per simil.
've l'etrusche voci e cribra e affina / la gran maestra e del parlar regina
chi fila l'oro e chi l'affina e cribra; / qual de'germi purpurei
uno funma pallia, dipura auro e affina; sì sotto de tribulo uno; uno
, com'oro in fornace, / s'affina tuttavia. guittone, i-3-123: non
/ con lo aggiunto vigor molce ed affina. alfieri, 1-273: desio di gloria
-col dimenar la pasta il pan s'affina: il lavoro, l'esercizio migliorano
per dimenar la pasta il pan s'affina. 17. sostant. movimento
giamboni, 142: come la fornace affina l'oro, e la lima diruggina
il suo bel viso, in cui s'affina / valor d'ogni valor più risplendente
pur trovo la minerà in cui s'affina / quella virtù per cui mi discoloro.
quando la trama dell'illusione s'affina, si disorganizza, si squarcia,
v'incombe, e lo dirada e affina. panzini, ii-203: il meriggio divampava
, in cui l'uomo sviluppa e affina la personalità, il carattere, le capacità
've l'etrusche voci e cribra e affina / la gran maestra e del parlar regina
. primieramente elli il purga ed affina come oro, appresso il lieva di terra
, che 'l ferro e 'l foco affina. fazio, i-22-46: emilio con il
giustizia di dio con le pene la affina, finoché sono a quella lega, che
auro a la fornace, / c'affina pur ardendo. g. villani, 11-3
e l'officina / con che amor affina / ogni cor frale. 4
fiamma atra fucina / toro assai meno affina. -figur. iacopone,
fucina che 'l bon auro se ci affina. storia di stefano, 6-33: perfeta
che è la fucina dove ella tempera ed affina le sue potenze con gagliarda inclinazione.
viva fucina, / ov'amor fabbro affina / l'or del mio puro affetto,
/ de'numi eterni i vari arnesi affina / tinto di fumo e molle di sudore
i-48: ella nel fuoco dell'amor s'affina, / e giugner tenta col suo
/ mentre canto maria, / miei versi affina ne'tuoi santi ardori.
... se stessa eterna ed affina, sì come l'olio, senza altro
un calderotto ed isbracato, / ove s'affina con la fiamma nostra / zucchero di
/ così la fede nel dolor s'affina, / corisca mia, né può
'spesso '. isopar affina, sf. chim. idrocarburo paraffinico
languente / della luna il sottile arco s'affina. gozzano, i-1215: l'esercito
è porzia, ch'il ferro al fuoco affina '. ma egli, non riconoscendo
anche i luoghi in cui la pietà si affina e giunge ad una levità favolosa.
le estrinseche forme; imitando amplia, affina, sublima. -incisione a taglio
. giamboni, 142: la fornace affina l'oro e la lima diruggina il
, ascendendo verso la torre, si affina ed irrita di motivi intesi a ravvicinare
buono orafo dell'oro... lo affina e pruova col fuoco e colle percosse
e così l'oro in vivo foco affina. tasso, n-iii-789: si legge
pur trovo la minerà in cui s'affina / quella virtù per cui mi discoloro.
sì si mette a fuoco ed ivi s'affina e tutto si purga;..
fina, / e vi gaude, v'affina. chiaro davanzali, xiv-74: ben
pur trovo la minerà in cui s'affina / quella virtù per cui mi discoloro.
ghiaia. buti, 2-635: s'affina toro e purgasi nel fuoco de le
rami modula e ripete e spiana e affina il dolce suo canto. graf, 4-94
i luoghi in cui la pietà si affina ad una levità favolosa. la pietà
puro natio dolce idioma / l'oro s'affina: e se non è a'dì
rende migliore, che nobilita, che affina l'animo e l'intelletto (il lavoro
che compie la formazione culturale, che affina il gusto. - in partic.
grande onore / e gran beltà c'affina caunoscenza, / odia umiltà c'adorna
a oggetti di profonda dottrina; che affina l'animo e l'intelletto (uno
grande onore / e gran beltà c'affina caunoscenza. g. cavalcanti, i-277:
fa il buono orafo dell'oro che lo affina e pruova col fuoco e colle percosse
e com'oro in fornace / ci affina tutavia. g. cavalcanti, i-131:
ivi, com'oro che nel foco affina / mi rappresento carco di dolore.
puro natio dolce idioma / toro s'affina. monti, xii-2-57: que'benedetti
/ così la fede nel dolor s'affina. monosini, 241: la chiave d'
: per dimenar la pasta il pan s'affina. ibidem, 234: chi imita
've l'etrusche voci e cribra e affina / la gran maestra e del parlar regina
'per rimenar la pasta il pan s'affina ': proverbio che vale che *
e basso e più si purga e affina. g. gozzi, i-21-91: aura
/ e negli empiastri notte e dì s'affina! pocaterra, lxv-271: ancor ch'
, mio clizio, a cui serena e affina / de le pupille il trasparente agone
orafo dell'oro... lo affina e pruova col fuoco e colle percosse dello
metallo dell'oro, nel fuoco si affina, pulisce e fassi bello. tommaseo [
grande onore / e gran beltà c'affina caunoscenza, / odia umiltà c'adorna
poderoso / lo batte, ben s'affina. bruni, 520: quel domator di
con vin di pome, che stomaco affina. bencivenni, 7-39: le pome
pur trovo la minerà in cui s'affina / quella virtù per cui mi discoloro.
, / così la fede nel dolor s'affina, / corisca mia, né può
grande onore / e gran beltà c'affina caunoscenza, / odia umiltà c'adoma
colla lunga pratica da per se stessa s'affina. g. gozzi, 1-2- 181
, ché la virtù si compie e affina nella infirmità e nella provazione ». cassiano
per accostarsi dove la città concentricamente s'affina e sublima, poteva esser utile provvedersi
pur trovo la maniera in cui s'affina / quella virtù per cui mi discoloro.
/ pur trovo la minerà in cui s'affina / quella virtù per cui mi discoloro
/ e così l'oro in vivo foco affina. leggi e bandi, 27-69-7:
basso, e più si purga e affina. giannone, iii-67: i fedeli,
nel fuoco, santità si purga e affina, / si volse. e. cecchi
atra fucina / l'oro assai meno affina / che '1 flagello i tuoi figli.
lussu ria, fuoco che affina il lussurioso e monda il cuore e aguzza
l'or de la fé, ch'affina amore / nel mio foco purissimo immortale.
pas- sion, che col desio s'affina, / da quel dì i cor uman
dolente, / anzi li cresce bontate ed affina. lunario del guallacca, 333:
, che 'l bon auro se ci affina: / snello tene altra ramina, toma
cita dinanzi alla contemplazione, dove si affina l'intelletto umano, come l'oro
: ivi com'oro che nel foco affina / mi rappresento carco di dolore,
là 've l'etrusche voci e cribra e affina / la gran maestra [l'accademia
con grande onore / e gran beltà c'affina caunoscenza. monte, 1-30-6: savere
algarotti, 1-ix-274: quivi ogni arte si affina e ogni opra bella, / e
un calderotto ed isbracato, / ove s'affina con la fiamma nostra / zucchero di
? qui si adopera? qui si affina? a peccar piu scaltritamente? bettinelli,
arte, la scar- nisce, l'affina, la libera dalle scorie, l'arricchisce
perché il ben nostro in questo ben s'affina, / che quel che vole iddio
cuor dell'uomo. primieramente elli il purgaed affina come oro, appresso il lieva di terra
frale e basso e più si purga e affina. f. m. zanotti, 1-4-190
forma e segna profondamente la personalità o affina le capacità professionali; avvenimento o fatto
folle chi i nervi a più sentire affina. -sofferenza, patimento.
/ con vin di pome, che stomaco affina; / in tal'alberghi gran sospiri
non medica la solitudine, / la affina / anzi, la escrucia in un limìo
grande onore / e gran beltà c'affina caunoscenza, / odia umiltà c'adoma la
gravezza sopraggiugnente purifica, cola e affina li buoni, dan tini
rami modula e ripete e spiana e affina il dolce suo canto. 23
ii-72: verace amore / la mente affina, accresce l'alma, ha il seggio
parte dal cuore, ov'egli s'affina e di sé n'empie l'arterie,
: quando la trama dell'illusione s'affina, si disorganizza, si squarcia, gli
o artificiali. grandisce la sensibilità e s'affina nello assaporamento degli ap c
di bellezza letteraria; nell'altra si affina. 2. che non è alto
, 7-12: la sua voce si affina e si schiarisce / musicalmente, finché
/ pur trovo la minerà in cui s'affina / quella virtù per cui mi discoloro
, ma più si intorbida e si affina / idealmente lungo la guaina / morbida
/ della luna il sottile arco s'affina. idem, 5-61: trine di spuma
com'oro in fiamma i suoi pensieri affina. rajberti, 2-117: quando passeggiava
/ e così toro in vivo foco affina. d'annunzio, v-1-192: la finestra
dipana senza tregua la superficie, ne affina bardito zannandolo sopra un invisibile telaio.