che gli addentava il cuore e lo afferrava alla gola. negri, 1-855: il
. impaziente di trovare un oggetto, afferrava quello che le veniva messo davanti. d'
, 14-378: quando la follìa vagabonda afferrava il titano, egli passava come un'
] e cessava quando la mente più non afferrava la parola che l'occhio vedeva.
4-36: al tempo stesso il doria afferrava nel porto di tolone con l'armata.
a cambiarlo, e tornava, e afferrava una dama e ballava. e sapeva comandare
ma un uomo semplice, e però afferrava il manico dell'aratro e, blando,
con una mano [il notaio] afferrava delicatamente il grappolo e tagliava il gambo
e. gadda, 54: non afferrava subito l'importanza delle questioni tecniche.
: ogni tanto diventava serissimo, si afferrava il bavero, tentava di alzare la
ogni incontro diventava fermo e indimenticabile, afferrava ed era come uscisse dal tempo.
: quand'uno piegava, un altro afferrava, rialzando l'asta, e diciotto morirono
fabbro. beltramelli, ii-600: afferrava con la destra il suo martello da
capuana, 2-200: con una mano afferrava delicatamente il grappolo e tagliava il gambo
tratto una volontà crudele... m'afferrava lo spirito e me lo piegava verso
la gatta, facendo gnao, più l'afferrava. francesco di vannozzo, 227:
con uno sgambetto e una ginocchiata lo afferrava, gli ficcava in bocca un lembo
. ojetti, i-218: franchetti ci afferrava le braccia per collocarci alla distanza e nella
? de roberto, 1-299: si afferrava a quell'amore, lo ingigantiva, ne
ricominciava a trascurarla, ella gli s'afferrava al collo. cicognani, 13-270: io
notte. gridava fra gli spasimi; si afferrava convulsamente alla lettiera; credeva di morire
azzurra di saio-merinos, che le si afferrava al collo con un limbello di marocchino rosso
saio- merinos ', che le si afferrava al collo con un limbello di
levitica azzurra di saio-merinos, che le si afferrava al collo con un limbello di marocchino
dal banco. bruscamente, il censore lo afferrava per un braccio e se lo trascinava
, di stantio, di muffito, afferrava alla gola. 2. per
il conte di cavour vedeva netto e afferrava il concetto e la situazione del parlamento e
. gadda, 531: ogni volta bisognasse afferrava [lo scarabeo] la pallottola con
. pea, 11-134: leontina non afferrava la differenza che passa tra un tedesco e
. de roberto, 253: l'afferrava pel braccio dandole pizzicotti che portavano via
: si chinava sopra di lei, le afferrava i polsi tra la paura che davvero
g. averani, ii-40: archimede afferrava con mani di ferro le navi e,
si poteva comprendere subito, ma persistendo afferrava profondo. 54. locuz.
han data. de roberto, 3-73: afferrava il raffio e si disponeva ad arrrampicarsi
della stessa gamba, perché il reuma lo afferrava ora a destra ed ora a sinistra
economica, cadeva nel vago, non afferrava i nemici della rivoluzione. -riforma di
momentanea, ora pigliava rilievo, l'afferrava senza più lasciarla, tornandole continuamente alla
. de roberto, 10-168: mi afferrava fortemente il braccio ad ogni scossa della
7-147: il poveruomo sentiva le parole, afferrava il senso, ma gli pareva di
che trattava con la penna; prima le afferrava e vi sprofondava il cervello, poi
sporco, di stantio, di muffito, afferrava alla gola. tecchi, 11-41:
: partirono acquattati, mentre il vecchio afferrava più stretto l'ebete. -afferrato
clienti. la capria, 1-215: afferrava la valigetta targata waldorf, ri- tz
rossa,... la sorella afferrava il manico della scopa. 2