(ant. aboccato). afferrato (con la bocca). -anche
ant. e dial. abbracciato, afferrato, stretto fortemente fra le braccia.
di abbrancare *), agg. afferrato saldamente, con forza. monti,
certo. idem, ii-388: ha afferrato al volo la foglia vizza d'un platano
, di acchiappare), agg. afferrato, acciuffato; colto di sorpresa;
. 3. ant. afferrato con i denti. redi, 16-iii-352
tiene, ed hammi colle sue sanne afferrato. dante, inf., 20-36:
afferrarlo. ojetti, ii-388: ha afferrato al volo la foglia vizza d'un platano
e vidi che lo sconosciuto l'aveva afferrato dall'altro lato per impadronirsene. viani,
iv-2-1081: non abbandona quel che ha afferrato con tutta la forza dell'anima come
un ricordo. soffici, ii-79: afferrato fin dal primo istante dallo scenario e
, iii-828: noi crediamo di aver afferrato il meccanismo della difesa austriaca. bontempelli
di 'uncino, presa'). afferrato (part. pass, di afferrare)
me stuta, ché 'l veio sì afferrato. aflferratóio, sm. arnese
, di aggranfiare), agg. afferrato, aggrappato. pananti, i-65:
, di aggrappare) t agg. afferrato, attaccato. - anche al figur.
piagner me stuta, ché 'l veio sì afferrato ». / « figlio, che
uno spiedo. 6. aggrappato, afferrato. simintendi, 1-176: non si
stringe. 4. aggrappato, afferrato. berni, 63-13 (v-161)
pass, di arraffare), agg. afferrato; carpito, rubato.
. ant. strappato, divelto; afferrato, impugnato. varchi, 18-2-17
agg. strappato con violenza, afferrato; rubato, rapi nato
pass, di artigliare), agg. afferrato, aggrappato. slataper, 1-48
, di attanagliare), agg. afferrato con le tenaglie, stretto fortemente,
suo destino. 2. avvinghiato, afferrato. bruni, iii-325: sotto l'
degli spettatori. soffici, ii-79: afferrato fin dal primo istante dallo scenario e dall'
. azzancato, agg. letter. afferrato con le tanaglie.
, di azzannare), agg. afferrato con le zanne; dilaniato.
alla proda, se ne staccò; afferrato poi l'altro remo, e vogando
giusto, ché la scavatrice non ne aveva afferrato un pugno di troppo.
d'annunzio, ii-729: il centauro afferrato avea pei palchi / delle corna il
la falda del cappello: anzi ancora afferrato il cappello nell'orlo con due dita
. d'annunzio, ii-729: il centauro afferrato avea pei palchi / delle corna il
chiappare), agg. preso, afferrato; catturato. buonarroti il giovane,
lotta e nel gioco del calcio, afferrato con ambedue le braccia per la vita.
iv-299: l'ho per una volta afferrato nel collo quel ribaldo contadinello che dava
fiore); raccolto; preso, afferrato. — anche al figur. giamboni
1-165: chi, ornai, ha afferrato il porto debbe compatir, molto molto
morte dal cielo; bensì il segreto finalmente afferrato che potevano esistere dolci colline, una
corresti. cassola, 2-222: aveva afferrato i concetti e li andava ripetendo a
da una siffatta perplessità, ho afferrato come buon ripiego un suggerimento dell'
, iv-299: l'ho per una volta afferrato nel collo quel ribaldo contadinèllo che dava
un bastone d'un forte comio ben afferrato, in mare d'ostia si partì.
. pavese, 4-230: il segreto finalmente afferrato che potevano esistere dolci colline, una
il filo forma un cappio che viene afferrato da un uncino che lo trattiene fermo
.. della volontà umana, che afferrato co'denti, e assannato con le prese
... della volontà umana, che afferrato co'denti, e assannato con le
, ii-6-93: per le pendenti redini afferrato / destrier, che solo errar non lunge
. de marchi, ii-238: paolino afferrato colle mani nervose alla tesa del suo
informe. pea, 8-30: aveva afferrato una ragazza, quella ragazza magretta che
mano per il quale ella l'avea afferrato, e fuggitte, e piuttosto volse
direi quasi, 'agens': tatto afferrato non è più atto: è 'actum
palleggio, contrattaccare in fuga dopo aver afferrato il pallone al volo. -sf
pigliatolo per petto e con l'altra afferrato il manico de la ficta spata,
sino un reumatismo, che m'aveva afferrato per un braccio, s'è dileguato.
del profondo. moravia, xii-380: afferrato d'improvviso il secchio con le due
balzato d'un salto sulla locomotiva aveva afferrato una spranga di ferro, che doveva
nell'utero e si articolano quando hanno afferrato la testa del feto.
è così impresso, talmente invaso e afferrato che quasi ne spaura. = comp
assalito e nella gola in tal guisa afferrato che giuoco forza gli era cedere il furto
pass, di ghermire), agg. afferrato con gli artigli. -per estens.
polizia. verga, 11-66: aveva afferrato pel petto l'omicida, prima che giungessero
imbrancare2), agg. stretto, afferrato. - anche: imbracato.
degli zii. 3. stretto, afferrato con la mano; impugnato; preso
da la crosta. -acciuffato, afferrato, accalappiato; rinchiuso. baldovino del
, di impugnare>), agg. afferrato e stretto saldamente in pugno (con
= comp. da in-con valore negativo e afferrato (v.). inaffettato
monti, iv-108: ieri ho finalmente afferrato il direttore generale conte luini, e l'
pass, di inforcare), agg. afferrato, attanagliato fra i rebbi di un
, agg. ant. ghermito, afferrato. - anche: malmenato, pestato.
velluto. moravia, xii- 301: afferrato con le due mani l'orlo della veste
. e. gadda, 13-280: ho afferrato questo dilaniato intesto di clamorosi piagnistei,
l'unico irrecuperabile, non l'ho afferrato mai. 5. ant.
remo alla proda, se ne staccò; afferrato poi l'altro remo, e vogando
al cilindro di pressione, dove viene afferrato e tenuto in posizione dalle pinze.
.. non abbandona quel che ha afferrato con tutta la forza dell'anima come con
in un atto,... ha afferrato su una scrivania una maglietta di fil
1039: 'gancio maritato 'quello che afferrato l'oggetto ha le stanghette a scatto
cresciuto di midolla ellenica, s'è afferrato al seno della madre sua, e
piè d'un uscio e là, afferrato a due mani il battitoio, gli farà
impugnare, di trattenere, di tenere afferrato. guerrazzi, 2-444: vi fu
trattenere, di stringere, di tenere afferrato qualcuno; liberarlo dalla stretta, dalla
con un leone. l'uomo ha afferrato con le due braccia la fiera pel
in cui sono stato continuamente combattuto, afferrato e tratto al basso da nemici dell'
li venivano accompagnando; e hanno insieme afferrato ed affermato qualche buona massima con insolito
pugno nodoso. de roberto, 3-258: afferrato il forbicione col pugno nodoso, dava
cui sono stato continua- mente combattuto, afferrato e tratto al basso da nemici dell'
d'annunzio, ii-729: il centauro afferrato avea pei palchi / delle corna il
corde liuto. de marchi, ii-488: afferrato il volume panciuto della guida di milano
che si vuole estrarre, mentr'esso vien afferrato dal suo lato interno. (
. d'annunzio, ii-729: il centauro afferrato avea pei palchi / delle coma
, agg. che può essere preso o afferrato. - in partic.: espugnabile
pass, di pigliare), agg. afferrato, stretto (anche nell'espressione con
gli altri corbi. 2. afferrato, preso, stretto in un incavo.
di poterne essere ottenuto, raggiunto, afferrato, compreso. muratori, 11-206:
una famiglia dai preconcetti borghesi, aveva afferrato le redini del ménage. = voce
9. per estens. chi è afferrato da una persona e ne è trattenuto
non imprevedibile. -ciò che è afferrato di nascosto. gozzano, i-237:
. palazzeschi, 1- 247: afferrato il mio temperamento, il caro fidanzato mi
giro / immortale. 4. afferrato per una parte del corpo. -anche,
preso dalla politica. 11. afferrato o sollevato con la mano per servire
, mentre che ci trovammo d'averlo afferrato, il vento si mutò con un poco
per la decima volta un telefono. afferrato il ricevitore: « pronto. ma
per mare, forse qualche villano avria afferrato per le coma e fatto arare il tuo
subito per mare, forse qualche villano avria afferrato per
in mano. -anche: rialzato; afferrato. aretino, v-1-3: ardisco di
un salone. bigiaretti, 11-74: afferrato il bicchiere, mi trovai in una
cosa. -cessare di tenere afferrato. serpetro, 294: il castore
un ventaglio chiuso. -bene afferrato. lomazzi, 57: di porpora
alla proda, se ne staccò; afferrato poi l'altro remo e vogando a
proditoria mano di vento che l'avesse afferrato e sbalzato. il camion sussultò,
accorsero sé avere all'isola di rodi afferrato che, surgendo l'aurora e alquanto
andare, non più trattenere qualcosa precedentemente afferrato ó scostato. alamanni, 10-85:
(la parte per la quale si tiene afferrato un oggetto o, anche, un
due o tre volte prima di averne afferrato il senso letterale minuto.
. cessare di trattenere, di tenere afferrato; lasciare andare. g.
una sorprendente rapidità, il gesto venne afferrato, rintuzzato. 8. placare
represo, riprésso, ripréxo). afferrato al volo. pratesi, 5-422:
, iv-299: l'ho pur una volta afferrato nel collo quel ribaldo contadinello che dava
. tozzi, vi-622: la gatta, afferrato il cibo e masticatolo ragliando, lo
addosso. moravia, 14-295: ho afferrato con le due mani la tovaglia e
, ffl-231: subito le sue robbe ebbe afferrato, / oro et argento ogni cosa
destino che ha via via senza scappatoia afferrato tutti i moti della loro vita,
. ant. lasciato andare chi si è afferrato. andrea da barberino, i-iio:
, 7-511: il coraggioso che aveva afferrato pel petto l'omicida, prima che giungessero
: un indiano imbe- stiato che aveva afferrato una donna e la schiacciava per le
. -abbandonare ciò che si è afferrato. s. bargagli, 4-495:
mature. de roberto, 3-258: afferrato il forbicione col pugno nodoso, dava
presa ciò che si era ghermito, afferrato. -con uso recipr.: dividersi,
lasciare ciò che si era ghermito o afferrato; che divide i contendenti in una
a sedere. arpino, 7-164: afferrato il maggiore per il fondo dei calzoni,
le rozze mani brutte con cui aveva afferrato le cappelliere. = deriv. da
chiuso fra persone ostili o fra nemici; afferrato, ghermito. malispini, 56
telegramma. allora mussolini nervoso l'ha afferrato e gliel'ha dato brusco, come sottintendendo
i pugni per far credere di aver afferrato il denaro che a lui doveva fluire da
spaventevoli leoni tra le prime vacche tenevano afferrato un toro profondo-mug- ghiante. cassola,
respirar. gadda conti, 1-105: afferrato un tagliacarte, mi risolsi, con spessi
sforzi vigorosi che dovevo fare per tenermi afferrato all'orlo sporgente della cuccetta, in
alla roda, se ne staccò; afferrato poi l'altro remo, e vogando a
polpastrelli per sentirne le superaci, ha afferrato un martello, ha dere pianeggiante
]: egli allora s'infuriò tanto che afferrato lo squadrone cominciò a menare squadronate addosso
che si tiene legato, incatenato o afferrato (in par- tic. per i
, data a qualcuno che si tiene afferrato o che è assicurato a una corda
. = comp. da stretto1 e afferrato (v.). to
in mano con salda presa; tenacemente afferrato. -spesso in posizione pred. e con
astuta, - / ché '1 veio sì afferrato. brancati, 4-293: ci possono
indugi. de roberto, 3-258: afferrato il forbicione col pugno nodoso, dava ad-
morse, dette 'tenaglie', che tengono afferrato e sospeso il siluro in posizione sporgente
, agg. (tanagliato). afferrato con tenaglie. -in partic.: torturato
. 2. per estens. afferrato strettamente con le mani. bontempelli,
data tirando l'estremo del filo, afferrato da un morsetto, con una taglia
(un'opinione). 10. afferrato, stretto, ghermito. carducci, iii-9-92
dar l'assalto al na- vilio nemico afferrato coi raffii o cozzato coi rostri.
alla roda, se ne staccò; afferrato poi l'altro remo, e vogando a
fanno i graziani nelscavatrice non ne aveva afferrato un pugno di troppo. le zannate con
sul mare. moravia, 14-295: ho afferrato con le due mani la tovaglia e
un cliente. aveva aperto la gabbia e afferrato fragola per il collo.
dentro la nuca. » cristiano aveva afferrato il barattolo e lo guardava. « prova