le mani tue di pargolo / che afferrano le mie senza conoscerle; / le
proboscide fornita di uncino con cui si afferrano alle pareti dell'intestino degli animali di
moltitudini non s'addentrano nelle intenzioni: afferrano l'apparenza delle cose, e insistono
(214): molte mani l'afferrano a un tempo. nievo, 663:
le mani tue di pargolo / che afferrano le mie senza conoscerle; / le
moltitudini non s'addentrano nelle intenzioni: afferrano l'apparenza delle cose, e insistono sulle
/ sotto le onde, che afferrano le gambe e le spalle: /
su tutta la persona, che tosto afferrano chi le si avvicina, e non
appiedi alla verità; di rado l'afferrano con mano robusta. idem, iii-741:
rapidi, in cerca di prede che afferrano con uno scatto brusco e preciso del
7. strumento con cui si afferrano i cerchioni e si adattano alle ruote
si grida intanto. molte mani l'afferrano a un tempo: è in terra;
sepolte / sotto le onde, che afferrano le gambe e le spalle: /
contra conto- vali di dentro, e afferrano e conficcano nel mezzo loro le matere
le mani tue di pargolo / che afferrano le mie senza conoscerle; / le tue
12 (215): molte mani l'afferrano a un tempo: è in terra
son trasformate e le parole non si afferrano più ma l'espressione resta, anzi è
. vanno diritti alle cose, le afferrano, le consumano e le fenomenizzano.
si grida intanto. molte mani l'afferrano a un tempo: è in terra;
quei due che parevano mendicanti, si afferrano alla ringhiera, ritrovano sulla reticella della
: « giacobino! »; mi afferrano, mi spogliano, non mi lasciano neppure
infuria. / si oppugnano, si afferrano, combattono; / si espugnano, si
s'infuria. / si oppugnano, si afferrano, combattono; / si espugnano,
artigli nelle vive carni di chi egli afferrano. 2. per estens.
mani sopra l'oggetto artistico, e afferrano, invece dell'arte che s'è già
iii-iio: avvi delle balie che per impazienza afferrano la sponda manesca della culla e gli
penso, con una lunga lor lingua afferrano e inghiottiscono. forteguerri, 16-66: giungono
]: 'tanaglie da morso': tanaglie che afferrano, dette così per distinguerle da quelle
ha più vie, / le mani s'afferrano ai rami / dei pini nani.
buro rotante, forniti di punte, che afferrano le fibre e le trasformano in ovatta
sepolte / sotto le onde, che afferrano le gambe e le spalle. 3
infuria. / si oppugnano, si afferrano, combattono. tommaseo, 11-141: le
il prigioniero] cade, le donne afferrano il cadavere, aspergono di quel sangue i
ha più vie, / le mani s'afferrano ai rami / dei pini nani.
, 14-12: come quelle piante che afferrano un insetto, lo nascondono un poco,
il premio proposto e quando la speranza d'afferrano o presto o tardi non dia moto
fronte ai fatti di coscienza che non afferrano. arbasino, 19-115: né occorre
carrà, 353: a sinistra i demoni afferrano le anime dei reprobi e le sospingono
sepolte / sotto le onde, che afferrano le gambe e le spalle: /
enorme, sporgente, le mie dita afferrano, lor mal grado, una carta pie
quale già minaste. bontempelli, 7-254: afferrano [gli uomini] il piccone.
sareb- bono tanto forti a tenere ciò afferrano: e se non fossero rinforzate dall'
di tanto vigore in ogni tratto che t'afferrano al passaggio lo sguardo come un vivo
adopera da due segatori, che l'afferrano ai capi opposti per due traverse ove
sguizzando da uno scoglio nell'altro, afferrano ad una isoletta disabitata, lontana una giornata
artigli nelle vive carni di chi egli afferrano. = deriv. da spaventevole.
, com'essa, il veleno su quanto afferrano. quasimodo, 5-122: tirata a
, e poi le altre che s'afferrano e si tengono ancora, 7
infuria. / si oppugnano, si afferrano, combattono; / si espugnano, si
che si rincorrono che si rivolgono che si afferrano che ballano la tarantella, come le
] con qualche bacchetta, subito ^ afferrano co'denti, tenacemente ritenendola. onufrio
quei filamenti vibranti che sembrano corolle, afferrano la preda e la divorano. montale,
ai forti quei bei sillogismi che v'afferrano come tanaglie, e che una tentennata
tanto. molte mani l'afferrano a un tempo: è in terra;
anche quello per il giovanotto, e tutti afferrano qualche cosa ancora sui tavoli per buttarla
come naufraghi in tutte le direzioni, s'afferrano a tutte le travi e a tutte
piena, che tosto con nemica / mano afferrano certi lor tubi mostruosi, / e
, a confronti vibranti che sembrano corolle afferrano la preda e la divotarlo col serraglio