forti e si avvicinavano tanto che gamurrini non afferrò più un'acca di quella voce che
, fu conosciuto da uno che l'afferrò per lo lembo. alfieri, 85:
in terra. caro, 12-511: l'afferrò per la chioma, a terra il
, uscito nella sponda del trasimeno, afferrò una golpe e la tenne. tasso
. verga, i-121: ella gli afferrò il capo con gesto risoluto, con occhi
sulla murata come un serpe; egli l'afferrò e quelli di sopra lo tirarono.
! cercar sua madre! questa idea lo afferrò tutto e non lo lasciò più.
un dialogo di cui ella da principio non afferrò che qualche parola; ma già le
ii-5 6: con esse [galee] afferrò a citno. algarotti, 3-28:
7-293: salì nella sua camera, afferrò, ammassò tutte le sue robe nel
. moravia, i-549: l'afferrò per la manica e l'attirò a
ci ammucchiano addosso. verga, i-78: afferrò la donna per la vita come
nuovo. moravia, v-96: mi afferrò più strettamente alla vita, attirandomi;
si guardarono. idem, iv-2-340: afferrò un bicchiere e lo scagliò contro l'avversario
: d'improvviso balzò in piedi, afferrò con una mano il polso di sua
che si disponeva ad andarsene, gli afferrò le braccia, per di dietro,
tomo simile. linati, 30-157: afferrò ciascuno di noi una gran manciata di
moravia, vii-38: il biondo allora l'afferrò davvero per i baveri della giubba,
stalla. entrò il beccaio, ne afferrò uno, lo trasse fuori e lo sgozzò
tombari, 2-52: entrò il biolco: afferrò il vitello per la pappagorgia e prese
lustra manevole sferza / in una mano afferrò, poi montò sulla biga d'un salto
, giunti in prossimità della casa lo afferrò alla sprovvista: aveva nascosto dentro la
, di sì vasto corpo / lievemente afferrò la pelle a pena. vasari, ii-56
non cascar ne l'acqua, coi denti afferrò la cervice del leone; e ciò
postagli la man sul coreggiato, / n'afferrò la calocchia, / e stretta in
., 33 (567): afferrò il campanello, e lo scosse con violenza
ii-54: il fero padre / l'afferrò, la trafisse. eba cadeo / come
al casalino. pirandello, 7-133: afferrò, così dicendo, una seggiola
già estratto le pinze. con quelle afferrò l'ateuco mentre si dibatteva furente,
4-86: il mezzadro... s'afferrò il berretto per la visiera, cercò
sulla murata come un serpe, egli l'afferrò e quelli di sopra lo tirarono.
altra condizione. calvino, 1-505: afferrò una cazzuola e la scagliò con tutte
moravia, iv-193: d'improvviso egli afferrò alla cintola la fanciulla e tentò per
, e dire quale senso di religione afferrò con forte mano il mio cuore e lo
aperta la tagliola, [il contadino] afferrò il burattino per la collottola e lo
egli le diede la mano e angelina l'afferrò con confidenza. moravia, vili-118:
murata come un serpe; egli l'afferrò e quelli di sopra lo tirarono. gozzano
, iii-1-80: una turba di corsari afferrò con tre navi in un porto della
ai compagni le mani. / due n'afferrò, li batté come fossero cuccioli,
calcò la barbuta su la cuticagna, afferrò il gonfalone del popolo, e cosi
ultimi punti. quarantotti gambini, 4-223: afferrò il fiasco e diede una sorsata.
. verga, ii-200: alvise le afferrò di nuovo le mani, baciandole,
verga, i-140: sua madre l'afferrò pe'capelli, davanti al focolare,
posto. vittorini, 2-166: l'arrotino afferrò il suo desco ambulante per le stanghe
). de marchi, ii-359: afferrò per ultima difesa un cuscino del letto
de roberto, 571: egli s'afferrò al campanello e sonò disperatamente. e
, e arrabbiato della maniera, renzo afferrò ancora il martello, e, così appoggiato
accecato dalla furia e dal dolore, afferrò co'denti il braccio di un'infelice
pindemonte, 1-140: poi la grande afferrò lancia pesante, /... onde
, indi il massello / fatto bianco afferrò con le tanaglie; / e lo domò
marchi, ii- 571: lo afferrò colle mani alla vita, e puntando un
acqua sempre più. deledda, iv-11: afferrò uno, due, tre massi,
parola ingiuriosa. d'un tratto wanzer afferrò un bicchiere e lo scagliò contro l'
, indi il massello / fatto bianco afferrò con le tanaglie; / e lo domò
nella mano sinistra l'indice del primogenito, afferrò con l'altra la punta dell'indice
nome riccadìa. pirandello, 7-61: afferrò con tutt'e due le mani la mano
tese ad uno dei ragazzi che subito l'afferrò e l'addentò. 2
corse dietro nel corridoio scuro, gli afferrò una mano, v'impresse un bacio frenetico
bontempelli, 7-136: un lungo gelo lo afferrò dalla testa ai piedi, sentì una
amori ideali, riprese la penna, afferrò il concetto del dovere verso dio come una
fogazzaro, 5-14: suo marito l'afferrò per un braccio, la trasse a sedere
, accecato dalla furia e dal dolore, afferrò co'denti il braccio di un'infelice
suo agio, accavalciò le gambe, afferrò il foglio come si impugna per il
, 7-136: un lungo gelo lo afferrò dalla testa ai piedi. brancoli, 4-303
gingillare. de amicis, i-48: afferrò lo zaino appoggiato sull'asse del pane,
con una giubba di maglia indosso, afferrò la madre di un bambino. berni
, di sì vasto corpo / lievemente afferrò la pelle a pena. bartolini, 3-90
gli sanguinava per 1 vetri entràtigli dentro afferrò per il mento beppino e costretto a
e graziosa. bernari, 6-281: mi afferrò la mano, che io avevo allungata
, 81: un violento desiderio lo afferrò di provare la vita indipendente che il suo
accecato dalla furia e dal dolore, afferrò co'denti il braccio di un'infelice
che ride. brancoli, 3-160: afferrò... il mento della moglie e
questa città balzana, un settuagenario m'afferrò e mi recinse comprimendomi verso l'interno
accecato dalla furia e dal dolore, afferrò co'denti il braccio di un'infelice
b. croce, iv-12-382: afferrò il potere in italia un uomo che
4-167: carlo iii, inuzzolito, afferrò la donna, la strinse al petto e
aggiogate. l'ultimo battito delle palpebre afferrò netta la forma degli strati legnosi nel taglio
lesto butta terra. moravia, ix-107: afferrò una pagnotta e, tenendola stretta al
; ma il senso della missiva lo afferrò benissimo. e. cecchi, 6-292
, iv-2-865: con la destra furibondo afferrò la leva, accelerò la corsa come nell'
, uscito nella sponda del trasimeno, afferrò una golpe e la tenne, ché
iv-283: allora si sporse, gli afferrò con un gesto malcerto una mano:
4-86: il mezzadro... s'afferrò il berretto per la visiera, cercò
panzini, ii-39: quale senso di religione afferrò con forte mano il mio cuore e
acciaio, indi il massello / fatto bianco afferrò con le tanaglie / e lo domò
piacevole. borgese, 1-93: quello lo afferrò per il collo e lo spinse avanti
, 241: l'uomo... afferrò alla vita la ragazza, mettendosela a
della frase. béltramelli, iii-425: afferrò una [tartaretta], l'addentò e
sp., 6 (91): afferrò rapidamente per aria quella mano minacciosa,
e moine. brunenti, 3-160: afferrò... il mento della moglie,
mia mano. e infatti lui vi si afferrò anche troppo saldamente. io gridai:
mano morente, cara, santa, mi afferrò e mi salvò. -che
, sorpreso. ma il professore m'afferrò, vivamente, pel braccio, me lo
ci avvicinammo a giuliana. ella m'afferrò il braccio e me lo strinse come
, sorpreso. ma il professore m'afferrò, vivamente pel braccio, me lo
gadda, 6-60: ingravallo impallidì, afferrò pompeo per il braccio. 'tu sei
4-265: a questo punto una mano afferrò il signor alfio per le guance e
un mp. svelto il militare le afferrò i polsi e la costrinse a stendere
si estende. moretti, iii-196: afferrò una sedia nana, la portò fuori
, iii-1-80: una turba di corsari afferrò con tre navi in un porto della
, fece un arco della schiena, afferrò una sedia, l'alzò di peso,
accecato dalla furia e dal dolore, afferrò co'denti il braccio di un'infelice
tono, si alzò in piedi, afferrò un ramo d'albero e lo brandì
le due mani di sopra le spalle afferrò le orecchie del sacco. fracchia, 821
luccicante. beltramelli, i-477: bucalosso afferrò il suo cappelluc- cio che aveva passato
sulla cima di un ginocchio; lo afferrò e lo fece scomparire nel gran pugno
rara leggiadria. moravia ix-107: afferrò una pagnotta e, tenendola stretta al
stesso. beltramelli, iii-20: egli afferrò col rampone la sponda della palizzata e
a ripetere la stessa pantomima, ne afferrò uno per la falda prima di andarsene
la signora balducci? 'ingravallo impallidì, afferrò pompeo per il braccio. 'tu sei
tra la foga irrefrenata del pianto. si afferrò con le braccia al collo dello studente
stato. moravia, i-654: la messicana afferrò il bicchiere pieno di sergio e gettò
. di giacomo, i-360: egli m'afferrò il brac cio, me
quattro volte, l'ultima volta l'afferrò per la banda di buon bordo, navigando
: e tosto che il pesce l'afferrò, il fece fermare,...
, fece un arco della schiena, afferrò una sedia, l'alzò di peso
di lardo rancido e di formaggio piccante afferrò alla gola carmela che tossì. soffici
sp., 6 (91): afferrò rapidamente per aria quella mano minacciosa,
m'infondi. silone, 97: berardo afferrò lo stendardo da solo...
dell'elettore. vico, 4-i-847: afferrò [tulio] la plausibile occasione di provvedere
, iii-1-130: dopoché il precetto sacerdotale afferrò le menti della maggioranza,...
sp., 6 (91): afferrò rapidamente per aria quella mano minacciosa,
il braccio per prendere una sigaretta, le afferrò il polso. c. e.
la ferita. tarchetti, 6-ii-145: afferrò con prestezza il lume che gh sporgeva
ratta colla man robusta 7 un macigno afferrò che negro e grande / giacea nel campo
più pungente e profondo. poscia le afferrò le mani, abitando il capo, movendo
ai professoroni come si tira » e afferrò la carabina che li veniva tesa dall'inserviente
sp., 6 (91): afferrò rapidamente per aria quella mano minacciosa,
sulla mano che fausta gli tendeva, afferrò quella mano attirando a sé la donna per
coi ramponi. beltramelli, iii-20: egli afferrò col rampone la sponda della palizzata e
di lardo rancido e di formaggio piccante afferrò alla gola carmela che tossì. d'
sp., 6 (91): afferrò rapidamente per aria quella mano minacciosa e
agli amati figli, egli ravvoltolandosi l'afferrò per un'ala, mentr'empieva l'aria
, iii-21-330: cardinale a ventisei anni, afferrò le redini dello stato. bonsanti,
, vi-607: per tenerle compagnia, s'afferrò ai reg- gitoi d'ottone, accanto
abbandonare il remo e la bilancia, afferrò vigorosamente l'aratro. 4
piovene, 160: con la destra afferrò il cane al collare senza fermarsi e
uso di te ». / e m'afferrò per i capelli, e il pugno
venga, venga con me! - afferrò mendel per il polso e lo rimorchiò fino
maggiore. pirandello, 7321: s'afferrò, rinculando, alla ringhiera del balcone.
moto rotatorio. pratesi, 5-454: afferrò con la sinistra il manico del aiuolo
, tirando alla riversa, annibaie lo afferrò per le gambe e lo distese sul
ragazzacci mugghiando come un toro ferito; ne afferrò uno, e lo sbatacchiò a terra
nave nemica che si abbordò e si afferrò e che si vuol prendere d'assalto.
-assol. misasi, 7-i-231: l'afferrò per le braccia e fissandola negli occhi
lessona, 2-101: il giovinetto ragazzino s'afferrò come ad àncora di salute al mestiere
papi, 1-2-20: quando il carnefice lo afferrò per legarlo in sulla tavola, shaldanzì
mugghiando come un toro ferito; ne afferrò uno e lo sbatacchiò a terra come
intagliata nel basalte. pea, 7-438: afferrò l'ubriaco e lo trascinò quasi di
le pecore. un giorno il pastore lo afferrò e subito il porco si mise a
morto. calvino, 1-123: la afferrò per i polsi, la tirò a sé
il crine scaruffato. soffici, v-6-208: afferrò poi con furia il cappellino, se
tentativo di scavalcamento impedito da tristano che afferrò solidamente il suicida per le braccia. moravia
morsicare. lisi, 2-132: gli afferrò la coda e gliela stiacciò nella morsa
ad arrivare fu livio, il quale si afferrò ad una sporgenza della roccia, gridando
nave vizeama con un tridente che l'afferrò di tal sorte che il pesce non potè
lucia, 657: il furibondo afferrò la cavezza, balzò su le schiene del
lei fece per liberarsi, ma lui la afferrò meglio per i gomiti...
creonte poeta. molineri, 1-278: ne afferrò uno e lo percossesconciamente. -in
». marchesa colombi, 1-81: le afferrò la destra, le cinse la vita
, 7-180: strizzò gli occhi, s'afferrò le mani e le scosse in aria
: « bacia! ». egli ne afferrò uno, e col coltello fece l'
che, a piedi asciutti calcando leonde, afferrò placido per la chioma, e non s'
principali. fenoglio, 5-i-1201: jonnny afferrò lo sten, ma appariva malfermo e inconsistente
calvino, 2-128: gian dei brughi afferrò il libro con ambe le mani,
bergamasca sopraccarica di collane e di merletti afferrò il braccio di un interminabile seminarista.
saperne di saltare. renato allora l'afferrò per la vita, sollevandola e deponendola
poco il piè manco della giustizia, afferrò il piede destro della misericordia. d'este
stalla. entrò il beccaio, ne afferrò uno, lo trasse fuori e lo sgozzò
che digerite ubbriacchezze. pea, 7-438: afferrò l'ubriaco e lo trascinò quasi di
: la spossatezza, il deliquio l'afferrò, lo flesse come un salice smidollato.
bambina alta quanto un soldo di cacio, afferrò un'idea di turbine e di violenza
afferrò una pagnotta e, tenendola stretta al petto
. d'azeglio, 4-126: zoraide gli afferrò un braccio, e l'ortolano si
capo vostro ». fracchia, 77: afferrò il suo sacco per il collo,
5-i-1408: l'altro [allievo] lo afferrò per il bavero stellettato.
i-83: ella stessa colle sue mani afferrò i capegli della rivale e...
, 7-408: cacciò un urlo e s'afferrò con le dita artigliate la faccia e
. malaparte, 7-183: l'afferrò per i capelli, la tirò fuori con
rabbia a verga e verga, mi afferrò per un braccio. anche i suoi denti
, e arrabbiato della maniera, renzo afferrò ancora il martello, e, così appoggiato
qualcuno, tra i più arditi, gliele afferrò, per subito stringerle e baciarle.
, segomo, l'ho visto, afferrò con le mani una lancia diretta al petto
, indi il massello / fatto bianco afferrò con le tanaglie; / e lo domò
arpino, i-343: il maresciallo ci afferrò alle braccia con due tenaglie.
afferrare la peretta della luce, e l'afferrò infatti con tanta forza che quella gli
la raggiunse prima che si voltasse, l'afferrò alla vita, cominciò a sfiorarle con
libere le mani [l'arrotino], afferrò il suo trabiccolo per le stanghe.
un trafiere. caro, 12-512: l'afferrò per la chioma, a terra il
: abbassò la grossa testa irsuta e si afferrò il largo mento con la mano animalesca
esalante della prossima cisterna, suor leonora afferrò un braccio alla suora anziana. caproni,
al sole. pratesi, 5-454: afferrò con la sinistra il manico del paiuolo,
, virgulti e spume, / tardi afferrò con malagevol'arte / le ripe, ove
di giacomo, i-383: il professore m'afferrò, vivamente, pel braccio, me
torma di ubriachi, e una incredibile allegria afferrò johnny e lo fece ridere in silenzio