anche affadigare), tr. [affatico, affatichi). sottoporre a fatica
ne'gravi affanni e, mentre altrui affatico, / gli fo la pena portar
fretta, / ché già non m'affatico come dianzi. simintendi, 3-106:
, / sì ch'a mirarlo indarno m'affatico. arrighetto, 217: per certo
giovane aggradiva, disse: -in che m'affatico io? costor s'amano, costor
, 2-670: con grandissimo diletto m'affatico ne la sposizione di sì fatto poema
perch'i'v'amo ed in ciò m'affatico. petrarca, iii-1-88: o ciechi
'l suo pane e non me l'affatico. 9. tecn. sforzare,
, che ogni poco ch'io l'affatico si appanna, non mi lascia finire
dico? / che indarno in ammonirti m'affatico. bibbiena, xxv-1-22: amore,
sapienza e studio della vera contemplazione m'affatico, mi crucio, mi tormento
alle donne che, io come più m'affatico a decifrare e meno riesco, comincio
i'v'amo ed in ciò m'affatico, / né posso disamar voi bella gioia
suol crescere, / quanto più m'affatico a dispergerla / col non far altro ad
cicerone volgar., 90: perché m'affatico io, se non perché la verità
inclite prove / di ritornare in luce m'affatico; / ma de le diece mancanmi
né cerco altro, o per altro m'affatico, / se non com'io m'
vienna da francesco i di lorena l'affatico m'appanna, non mi lascia finire li
iv-306: tu vedi ch'io non mi affatico, che per annacquare il sentimento che
fretta, / che già non m'affatico come dianzi. firenzuola, 873:
marsilio ficino, 5-23: io m'affatico nella predicazione del vangelo, infino a farmi
fila / de'miei pensieri, m'affatico indarno. -ribelle, resistente a
stuprare. leopardi, 665: ci affatico tanto il cervello che alla fine mi addormento
mille immagini diverse / io m'affatico d'obbliar quel volto / perché nel
, 222: mentre così lasso i'mi affatico, / veggio cieco furor, ahi
, / crisostomo, lodando or m'affatico / un bel volto. b. fioretti
intrico. fagiuoli, vi-98: io m'affatico / a dirvi l'infelice stato mio
è pessimo esempio a popolo che mi affatico temperare a sensi di virtù. ungaretti,
maggior fretta, / ché già non m'affatico come dianzi, / e vedi ornai
gozzuta. muzio, 5-131: i'm'affatico / con alcuno atto di soperchiaria /
goldoni, vii-127: ancor ch'io m'affatico, che faccio quel che faccio,
costui disse: « signore, io m'affatico tutto il dì e appena posso nutrirmi
: comprendo che anch'io 'ndarno m'affatico / di confortarti, o padre; pur
intorno alla quale da tanti anni mi affatico, degradarsi a prossimo vantaggio di persone
cristo], 4-4-5: or io m'affatico nel sudore della mia fronte, sono
). foscolo, xvi-217: m'affatico dì e notte con lo stampatore,
vedete l'originale, ma io m'affatico per fare assomigliare questa copia all'originale
/ ne'gravi affanni e, mentre altrui affatico, / gli fo la pena portar
può dire: io poso ed altrui affatico, / e sol non erra, se
. franco, 4-196: né m'affatico molto ché mi veggo giungere ad un
signora madre, della quale non mi affatico in consolarla per non offendere la sua
undecimo. tasso, i-124: io mi affatico intorno al quartodecimo [canto] e
disse: « signore, io m'affatico tutto il dì e appena posso nutrirmi
vanto / di mie guance adorate io m'affatico. algarotti, 1- vn-5: per
de sta zente cussi cattiva? -io m'affatico per illuminarli e far loro cambiar costume
qui il signor zanetto. io mi affatico a persuaderlo a venir in casa,
son tre anni che sudo e mi affatico, / e non v'è dubbio che
non vedete l'originale, ma io m'affatico per fare assomigliare questa copia all'originale
agg. chim. acido rodinico: acido affatico insaturo che si ottiene per ossidazione con
rodinolo, sm. chim. alcole affatico insaturo monovalente con dieci atomi di carbonio
/ gioia ch'a dirla indarno m'affatico, / posso ben dir contra il
. marini, 43: mentre m'affatico di stringerla, e da lei e
molti anni... che io m'affatico per darvi una serie di vite dei
al mio parlare orecchio, mentre m'affatico adesso di farvela nascere per sincopazione da
mi fa paura: invano io mi affatico di vincerlo..., e lo
stentare; e pur io stento e nr affatico per far de'calzari ». disse
soperchieria. muzio, 5-131: 1'm'affatico / con alcuno atto di soperchiaria /
[l'ulivo] mi sposso e m'affatico / in pro- dur tanti miei figli
può dire: i'poso e altrui affatico; / e sol non erra se ben
i. andreini, 1-67: perché m'affatico io nello scriver i dolori discordi,