/ l'uomo, che un sogno torbido affatica, / aspira al niente. idem
la infamia dinigròe, molta acqua s'affatica. idem, 232: acqua di
più forte, in quanto che s'affatica indarno a trovare le vere cause di questo
, 1-85: ora l'europa s'affatica tutta quanta in cerca d'una filosofia,
. machiavelli, 229: senofonte si affatica assai in dimostrare quanti onori, quante
, abbellisce, inventa; l'artigiano affatica, affacchina. = deriv.
calor grave, / e il respir ne affatica. manzoni, 34: s'ode
; che dà molta stanchezza, che affatica. boccaccio, i-16: i lunghi
2. disus. che si affatica, che si stanca. cicerone volgar
mormorando / pur come quella cui vento affatica. frezzi, i-1-71: io son
notte; / e una forza operosa le affatica / di moto in moto. leopardi
/ dal dì che nasce; e l'affatica e stanca, / essa indefatigata.
nell'erta, l'incessante mugghio che affatica la fronda bruna. idem, iv-2-1293:
il grano. soderini, ii-56: non affatica [l'avena] troppo le terre
muove lo suo corpo, più s'affatica. idem, purg., 6-50:
], senza il quale indarno s'affatica ciascuno operante. paolo da certaldo,
alberto, 120: ogni animale s'affatica di difender sua salute. bibbia volgar
certo, quante volte il valentre s'affatica di vincere il misero, cotante volte si
, 237: onde l'uomo s'affatica, quindi è il merito. boccaccio,
di nuocere si prova; ma invano s'affatica chi nuocere vuole a colui cui dio
non vale fortuna a chi non s'affatica. savonarola, iii-23: tu potresti
si ridusse. ariosto, 30-19: s'affatica agra- mante, né disciorre, /
idem, 150: però chi si affatica per e populi e università, non
beate, / onde ciascuno indarno s'affatica. b. croce, i-4-89:
,... stato giucatore e grande affatica tore. = deriv.
maggior grazia all'animale, ma lo affatica. 3. milit. diretto
s. v.]: 1 s'affatica a agumentare ': in questo senso
si crede ereticamente se l'archimia s'affatica e se i poeti cicalano. g
e l'ansia di moto che affatica l'anime de'fratelli. verga,
gola, e vedrete quanto egli s'affatica a descrivere il modo de i fegatelli,
s'aggrava; / ma invano s'affatica, invan s'ammazza. baretti,
fama, a ben forbirlo molt'acqua s'affatica. salvini, v-448: il boccaccio
, / di te blasmar la lingua s'affatica. idem, purg., 30-48
, iii-305: la orazione vocale ti affatica la mente e sviala da quella applicazione
11 brusìo / del tempo più non affatica. 26. offrire alla vista,
il brusìo / del tempo più non affatica. malaparte, 12-282: me ne andai
temporale, dove chi più travaglia e affatica è più angustiato,
il brusìo / del tempo più non affatica...: a scuotere / l'
e altre simili cose, ella s'affatica di ritrarle come la natura verisimilmente può
la materia conveniente, intorno a cui si affatica. d. bartoli, 24-26:
d'annunzio, iv-2-1116: « la primavera affatica. non la senti tu? »
al qual suono questo tale attarantato si affatica a ballare. = deriv. da
si contemperino, è il gran problema che affatica, fin dalle sociali origini, il
non è raffrenata, per neente s'affatica l'uomo contr'agli altri peccati.
/ di te blasmar la lingua s'affatica. detto d'amore, 81:
4440: formando belle membra, s'affatica / lo spirito che opera ad ogni
tassoni, 10-65: si studia e s'affatica / di far tignere il pel del
arrighetto, 237: onde l'uomo s'affatica, quindi è il merito. che
i cocenti lampi / di febo s'affatica / il falciator pe'campi; /
, / senza la quale indarno s'affatica / chi vuol salire nello eterno regno
ove il brusìo / del tempo più non affatica...: a scuotere /
iii-82: al cembalo s'asside / ed affatica l'ebano sonante: /..
. doni, 3-235: il povero s'affatica molto in cercar quello che gli manca
. garzo, xxxv-n-298: cercando s'affatica / cui povertà notrica. garzoni,
ed al cembalo s'asside / ed affatica l'ebano sonante. giusti, iv-40
, / pur come quella cui vento affatica; / indi la cima qua e là
sotto i cocenti lampi / di febo s'affatica / il falciator pe'campi. nievo
ed al cembalo s'asside / ed affatica l'ebano sonante. manzoni, pr
cosa che logora la mente, che affatica invano il cervello. g
mente. savonarola, iii-22: indarno si affatica e conturba l'uomo la mente sua
mormorando / pur come quella cui vento affatica. idem, purg., 22-120:
esso, e contro alla corrente si affatica del continuo e si travaglia.
cotal abitudine di timore e di sforzo affatica gli animi deboli, essa arma e
motteggia, chi scherza, e chi affatica / la lingua in far la critica all'
molto nociva, e non nutrisce e affatica: ma le rosse son più fredde e
malmantile, 1-83: quando uno si affatica per conseguir qualcosa, diciamo: *
quella parte che militare s'appella, s'affatica, nella custodia delle città e dei
indiscreto, colui che per accrescergliele si affatica. leggi di toscana, 6-162: dovendo
getta il tempo dietro al tempo, affatica la natura, e l'ingegno empie di
: quando tu perverrai a vecchiezza, affatica l'animo tuo più che tu non se'
macchie la infamia dinigròe, molta acqua s'affatica. 3. intr. (
cattaneo, i-1-105: la mente si affatica a dipanare quella scarmigliata matassa che il
, v-756: quello che con diritto s'affatica e lavora e acquista e guadagna ciò
. 4. figur. che affatica, che prova duramente le forze morali
: penso a chi veglia, s'affatica e muore / disconosciuto. serra, ii-273
: tutto il misero mondo s'affatica inquieto, vive infelice, e muore disconsolato
di dissociazione e di diffidenza che ci affatica. pirandello, 8-204: l'avvilimento
pervasa tuttavia da un soffio lirico che non affatica, e da una continua sintesi filosofica
dal dì che nasce; e l'affatica e stanca, / essa indefatigata; insin
prisco emunge: / in vano allora s'affatica e s'ange, / e del
si crede ereticamente, se l'archimia s'affatica. g. bentivoglio, 4-104:
la quale fiede aletto, la quale tesifone affatica, alla quale la fortuna nuoce,
dio, vedendo in che modo si affatica il sole, come erra la luna,
: è onesto riconoscere, chi si affatica, di qualche premio estraordinario. sarpi
sua corpulenza pigra, come nuvolo d'estri affatica vacca da macello. bontempelli, 8-32
: quando tu perverrai a vecchiezza, affatica l'animo tuo più che tu non se'
alla sapienzia dello spirito, non si affatica più nell'onde della fantasia di questo
e tutta quella gente insomma che si affatica per lo sviluppo e la manutenzione della
orrido e ozioso. 4. che affatica; stancante, estenuante, logorante;
dal lat. fatigàtor -oris 1 che affatica, tormenta '(da fatigdre 1 affaticare
tesser felice. 3. che affatica, stanca, snerva (con riferimento
/ crescer vede un arboscello, / si affatica intorno a quello / il geloso agrieoi
/ dal dì che nasce; e l'affatica e stanca, / essa indefatigata.
ferma in quella, indarno quasi sempre affatica chi cerca di rimuoverlo.
mormorando / pur come quella cui vento affatica. idem, par., 23-119:
al digerir d'assiduo lavoro / gli stomachi affatica. govoni, 6-44: vedo il
. b. davanzati, i-26: affatica le insegne campare dalle folate del vento
del corpo, intorno al quale egli si affatica. abati, 127: da queste
dal dì che nasce; e l'affatica e stanca, / essa indefatigata; insin
.], 7-29: alcuno s'affatica d'acquistare ricchezze, altri d'avere onore
se medesimo, sempre l'uomo s'affatica fruttuosamente e saviamente. sarpi, iii-71:
, / e d'aprirsi la strada s'affatica; / e 'l terren,
/ grida, e d'esser udito s'affatica, / ad ebano che dal gatto
la moltitudine che opera e che si affatica non sia difesa e protetta contro la
sapere, e in questo modo sempre s'affatica insino alla morte; ma se questa
il brusio / del tempo più non affatica. comisso, 5-320: a terra la
da giogo e da soma ogni dì affatica. monti, 10-588: ognun de'
i-14-1: in giudicare altrui l'uomo s'affatica invano, e spesso erra e leggermente
se medesimo, sempre l'uomo s'affatica fruttuosamente e saviamente. serao, i-609
spica, / come lo 'ngegno vostro s'affatica / dove vertù nel suo valor rinova
nell'abbondanzia, poi più gravemente s'affatica nella guardia. boccaccio, dee.
e illuminativa. salvini, 40-336: s'affatica in prima l'uomo di questa sapienza
. salvini, 39-iv-238: perché s'affatica l'arte in trovar ricette per tignere
se in italia il padre giuliani s'affatica a imboccar a dante le sue pappolate,
. cuolini, 2-3: ei si affatica di provar la viltà de la volgare
malmantile, 3-50: quando uno s'affatica con chiacchiere fuor di proposito, per
dico che a tutto lavoro di mani si affatica a stringer il vento che ho impegno
l'uomo, che un sogno torbido affatica, / aspira al niente. beltramelli,
ferma in quella, indarno quasi sempre affatica chi cerca di rimuoverlo. a. cattaneo
antico amiata; e palgide / selve affatica e agguaglia / il denso incarco.
. abbatteva anche l'anima che s'affatica a sorreggerlo. -con incessanza: incessantemente
, 10-312: il padre che si affatica per il suo erede è il primo e
, / di te blasmar la lingua s'affatica. chiabrera, 1-iii-61: la destra
/ dal dì che nasce; e l'affatica e stanca, / essa indefatigata.
mormorando / pur come quella cui vento affatica; / indi la cima qua e là
gara d'intorno all'ansante / gli affatica un'industre pietà. = voce dotta
azioni. vasari, 4-ii-887: vi s'affatica grandemente intorno con infinita industria per cavarne
prisco emunge; / in vano allora s'affatica e s'ange, / e del
. più che studia e più che s'affatica d'arrivar al porto, più dall'
l'uomo, che un sogno torbido affatica, / aspira al niente.
. fiede aletto, la quale tesifone affatica, alla quale la fortuna nuoce e la
] alla corsa..., si affatica... resiste...
/ e d'aprirsi la strada s'affatica, / e 'l terren, che non
e l'altra s'intorbida e si affatica e forse è destinata a oscurarsi.
l'ama, / quanto più s'affatica di placarla, / tant'ella odia più
ma più è avventurato colui che s'affatica salvare altrui. -male inventurato: sventurato
., quanto più si dimena e s'affatica d'uscire de la pania, assai
lacci d'amor crudele involto, / affatica il penser, la fede e i
corpo, intorno al quale egli si affatica, avvertendolo però che in una parte non
perché la tien desta, e non l'affatica. ma se l'armonia compensa il
: molte volte avviene che altri s'affatica a ripurgare dalle lappole l'altrui orto
. maria de'pazzi, v-69: si affatica al pari o vero vantaggio di ciascuna
gioia, 2-i-93: mentre il fisico s'affatica a spiegare i diversi movimenti delle onde
è forse più propria di chi s'affatica di fare orazioni laudative. b.
il meglio e 'l più chi s'affatica / dirne con voce e con laudati inchiostri
la creatura doppo el septimo mese se affatica e cerca uscir fuora,..
a che son buoni: / chi s'affatica a sciorre e chi a legare;
la creatura doppo el septimo mese se affatica e cerca uscir fuora,..
fior neri et ha il seme che affatica si vede per la lanugine che lo
ma a tutto lavoro di mani si affatica a stringer il vento che fugge,
/ s'avventa a giano invitto e s'affatica, / quanto più può, far
/ della vile aborigene canaglia, / s'affatica e travaglia, / machiavellando, di
/ pur come quella cui vento affatica. idem, purg., 29-79:
locuz. -angelo della magione: chi si affatica a spiegare ciò che è evidente di
1-300: il maldicente quanto più s'affatica e s'accende nello studio del biasimo,
, 1-508: intorno al vino singolarmente si affatica, ora facendol bianco, ora negro
: che ogni manifestazione di pensiero lo affatica e lo ammala. soffici, v-1-491
di mani ': vi studia, s'affatica a mangiare. salvini, 22-354:
fa pur i fatti suoi e non s'affatica indarno, perché a capo di nove
1-508: intorno al vino singolarmente si affatica, ora facendol bianco, ora negro
più impareranno ciò che adesca più e affatica meno; e peggio se imparassero le arti
/ di te blasmar la lingua s'affatica. idem, purg., 22-29:
innanzi che il malore sia maturo, si affatica di porvi la medicina che 'l purghi
annunzio, iv-2-1116: -la primavera affatica. non la senti tu? -me m'
, 1-67: ecco, atlas medesmo s'affatica, e appena sostiene co'suoi omeri
più impareranno ciò che adesca più e affatica meno. -facoltà universitaria nella quale si
.. al cembalo s'asside / ed affatica l'ebano sonante: / ma se
, / pur come quella cui vento affatica; / indi la cima qua e là
innanzi che il malore sia maturo si affatica di porvi la medicina che 'l purghi?
professione, diffìcilmente vi riesce, e s'affatica senza frutto. proverbi toscani, 174
se lo mangiano: altri è chi si affatica, altri chi gode i frutti del
tranquillo / l'animo di colui che s'affatica / di confortar il misero, altrettanto
e sei fatto come mulaccia che s'affatica di ascondere le monete, e come la
misura: / il libero voler che si affatica / nelle prime battaglie col ciel dura
mormorando / pur come quella cui vento affatica. 6. risonare sommessamente,
.. / blasmar la lingua s'affatica. idem, inf., 13-118:
notte; / e una forza operosa le affatica / di moto in moto.
, 2-i-93: mentre il fisico s'affatica a spiegare i diversi movimenti delle onde
sangue e sei fatto come mulaccia che s'affatica di ascondere le monete. c.
coscienza e dell'istinto di fratellanza che gli affatica. 4. fragore sordo e
acqua. forteguerri, 6-26: s'affatica ciascun, perché si cave [dalla
sia degno almeno / chi per ornarla s'affatica e suda? f. m
cielo è di un azzurro negreggiante che affatica lo sguardo. carducci, iii-1-379:
ottimo, i-556: molta acqua s'affatica a volere nettare colui lo quale la
esser non può che al ver che t'affatica / il profondo del cor tu niego
di pers, 225: non s'affatica il bue su fl noto solco, /
ermo di quella [valle] / si affatica a scacciar gli estri gentili, /
degno almeno / chi per ornarla s'affatica e suda? -privo di conforto
beate, / onde ciascuno indarno s'affatica. carducci, iii-2-195: pietà vi
: voce imitativa di persona che s'affatica a picchiare con accetta, mazza o simili
soavissimi unguenti, in che quasi s'affatica ogni amante. = deriv.
ii-1043: vedrai quell'omiciuol che s'affatica / al ben amare, la notte
. gioia, 2-i-93: il fisico s'affatica a spiegare i diversi movimenti delle onde
va veloce / e quinci e quindi s'affatica assai. pindemonte, ii-155: qual
notte; / e una forza operosa le affatica / di moto in moto. mamiani
cerca concorde / farla di voci, s'affatica invano. ariosto, 40-72: de'
sia degno almeno / chi per ornarla s'affatica e suda? muratori, 7-v-229:
bonaventura volgar., 50: fedelmente s'affatica d'ornare così coll'orazione dentro come
sempre ostenta se stessa, ben presto affatica. -presentare, indicare all'attenzione o
l'insegue alla corsa... si affatica... resiste... le
lì trascorra, / sopragridar ciascuna s'affatica. -separare dal corpo (l'
chi più fa o chi più s'affatica. e questo fece iddio acciocché niuno si
i-167: bellin, cacciando, s'affatica / ed or questa persegue, or quella
278: chi piange il morto indarno s'affatica. ibidem, 314: chi ride
poerio, 3-629: estate polverosa s'affatica / nel corre il pien della matura
mia mente ammuove lavorio nel quale s'affatica. statuto dell arte dei chiavari di
vole il frutto della pina prima s'affatica d'aprire il ben ferrato coperchio.
i tronchi a rimondar, chi s'affatica / a squadrarli, chi ha cura
cuore per la gola, né / affatica il cervello. d'annunzio, iv-1-818:
poerio, 3-629: estate polverosa s'affatica / nel córre il pien della matura spica
che il malore sia maturo, si affatica di porvi la medicina che il purghi
posa il capo e più non s'affatica, / perché dispiega di riposo amica /
membro. 6. cibo indigesto che affatica lo stomaco. fanfani, i-142:
se monica, ragazza postmoderna, si affatica, stanca com'è, a darle una
. garzo, xxxv-ii-298: cercando s'affatica / cui povertà notrica. monosini,
giordani, iii-106: l'orazione che si affatica pur di seguitare le opere di lui
. cavalca, 9-104: in vano s'affatica la lingua del predicatore, se lo
dì della 'premiazione ', s'affatica perché lo sentano dire: -non fa mestieri
.. con ogni studio ella s'affatica di riconciliarlo a sé e al re.
vuole tagliare un albero in vano s'affatica intorno a'rami, perché, se la
2-1-185: quello in che tanto si affatica platone... i cinesi..
che il malore sia maturo, si affatica di porvi la medicina che il purghi?
scorgevano già dell'enigma / che ci affatica, la chiave. 14.
, mentre una parte della ciurma s'affatica, l'altra pigli riposo e cibo.
cuore per la gola, né / affatica il cervello: quando s'alza /
si raggirano. forteguerri, 6-26: s'affatica ciascun, perché si cave / tonda
non quello di francia che tanto si affatica non so se lo farà rallentare la sua
, i-117: il bianco di tanta neve affatica la mente, per la rapina delle
trova oggi in italia, coglione chi si affatica a pensare e a scrivere. giusti
grate. guazzo, 1-152: indarno s'affatica colui che cerca di ridrizzare l'ombra
quali ella è assalita, mostrano ch'ella affatica troppo, massime nell'animo, il
.. e vedrete quanto egli s'affatica a descrivere il modo dei fegatelli,.
l'insegue alla corsa.., si affatica.., resiste..,
: il re, ogni poco che si affatica, ha bisogno di gran riposo,
del fiato genera forza in chi s'affatica. idem, 11-90: oltra di
uscirà polcella. belo, 38: affatica sono possuta escire delle mani di quel
45: la terra... si affatica nel rapido movimento di ogni giorno,
non puoi pensare con la mente, affatica il corpo in molti digiuni e discipline,
. foscolo, xi-1-174: tucidide ti affatica imponendoti di pensare senza riposo; e
. guazzo, 1-152: in damo s'affatica colui che cerca di ridrizzare l'ombra
alberto, 120: ogni animale s'affatica di difender la sua salute e la
non è prima rifrenata, indarno s'affatica altri a contrastare agli altri vizi. s
. bartoli, 1-29-21: il dipintare si affatica con minutissime ombre e linee e angoli
chi i tronchi a rimondar, chi s'affatica / a squadrarli. carducci, iii-24-233
giamboni, 37: l'uomo s'affatica per rincorrere e rivedere quello chi egli
movimento con vicenda alterna / che l'affatica e stimola e rinnova. 20
/ come lo 'ngegno vostro s'affatica / dove vertù nel suo valor rinova.
di gotta... mostrano elvella affatica troppo, massime nell'animo, il
: il re, ogni poco che si affatica, ha bisogno di gran riposo,
, xi-i- 174: tucidide ti affatica imponendoti di pensare senza riposo; e
. bartoli, 29-21: il dipintore si affatica, con minutissime ombre e linee e
il contadino... solamente si affatica per trar dal terreno il prodotto compensativo
più che studia e più che s'affatica d'arrivar al porto, più dall'ingiuria
prendere nel dì della 'premiazione', s'affatica perché lo sentano dire: -non fa di
mentre un giovine tirandolo per le redini si affatica ed usa ogni forza a ritenerlo.
giamboni, 37: l'uomo s'affatica per rincorrere e rivedere quello ch'egli
1-508: intorno al vino singolarmente si affatica [l'agricoltore] ora facendolo bianco
strana, / e di salvarsi si affatica e stenta. d annunzio, iv-1-475:
a chi le suda intorno e s'affatica, / e di quanto seguì febo ringrazio
virginità della moglie, se non si affatica ancora in acquistare la sua grazia.
due carte senza sudare, tanto mi affatica... quell'andar sempre di
spirito che, secondo me, s'affatica al par di me per volere uscir
che povera mendica / a campar s'affatica: / vende composizioni, / sonetti,
, 284: il nostro mondo s'affatica in vano / le brame a satollar del
naturale all'uomo che ciascheduno vi si affatica volentieri. cavalca, 19-215: un
innanzi che il malore sia maturo, si affatica di porvi la medicina che il purghi
. prati, i-295: il pensier l'affatica e il duol la scarna.
sonno e mena la vana bocca ed affatica i denti, ed esercita la schernita
ha fatto l'ovo': chi troppo s'affatica per iscu- sarsi, si scuopre colpevole
altrimenti ogni scintilla che ne resta ti affatica sempre e ti travaglia.
/ quanto più d'indi sciorsi s'affatica. giorgio dati, 1-17: se
universale che la potenza spagnuola tanto si affatica di far traboccar dal suo lato,
trova oggi in italia, coglione chi si affatica a pensare e a scrivere. scrivere
: s'egli ara, sementa e s'affatica, / allegro al tempo suo miete
il no stro mondo s'affatica invano / le brame a satollar del mol
25: la creatura doppo el septimomese se affatica e cerca uscir fuora...,
separata dalle altre, la filosofica si affatica di comprendere la connessione o il sistema
), agg. letter. che affatica molto, spossante. bernari, 6-129
manifesti del futurismo, 135: napoli s'affatica e s'industria in un lavoro minuto
fresco, riman sollo, e non affatica i denti, si sgrana meglio. nieri
risolve / che in tanti inganni s'affatica e smembra. ij. svigorirsi
, a cui un visibilio aoperai si affatica: quella delle solfare. bombicci porta,
chi per disiderio di gloria onoratamente s'affatica. bruno, 3-575: in testa
al fresco, riman sollo e non affatica i denti. -rammollito, non
, 217: quante volte il valentre s'affatica di vincere il misero, cotante volte
lì trascorra, / sopragridar ciascuna s'affatica: / la nova gente: « soddoma
, ne li quali di continuo s'affatica. -consiglio, suggerimento.
prendere nel dì della 'premiazione', s'affatica perché lo sehtano dire: « non fa
sparizione di questo medesimo pensiero e s'affatica di richiamarlo. -il venire meno
ognun bia- sma, / non s'affatica e spasma / per far con mille suoi
con lui di pagina in pagina non affatica mai. spasseggiare (ant. spassezzaré
mio stile, con troppe idee minute, affatica l'attenzione, che non si affatica
affatica l'attenzione, che non si affatica nel largo e spaziato di giacomo.
per essa più corre e più si affatica. v. riccati, 1-57: prenderò
, 2-8: dico ch'ognun qui s'affatica e spera / di ritornarsi alla sua
a misere ambizioncelle dell'io'e s'affatica a crear superiorità artificiali di ricchezza,
, / come lo 'ngegno vostro s'affatica / dove vertù nel suo valor rinova.
l'agricoltore] ara, sementa e s'affatica, / allegro al tempo suo miete
, signore, che l'uomo s'affatica e corre per piccolo guadagno temporale; e
, ed al cembalo s'asside / ed affatica l'ebano sonante. 7èrésah, 1-240
. di spossare), agg. che affatica ed estenua a livello fisico o psicologico
di liberarsi dalla melma; e più s'affatica e più dalmazia). bacchetti, 1-i-112
esser immobile, / e cotanto ostinato s'affatica, / perché io mi stacchi dalla
, agg. che stanca, che affatica. arbasino, 19-23: contraddizioni
servetta. / e sai s'è s'affatica / a farmi cenni. / ohibò
getta il tempo dietro al tempo, affatica la natura e l'ingegno, empie di
, che stia troppo tempo tesa, s'affatica, e oltre al dovere stirata,
cui patisce il collo, / vi s'affatica il mento e ieco e storto
. di strapazzare), agg. che affatica eccessivamente, sottoponendo a sforzi gravosi.
tra gli stranieri e il moto che affatica gl'ingegni, gli studi storici han migliorato
muove lo suo corpo, più s'affatica. idem, inf, 17-26: nel
cecco suda; s'affanna, s'affatica. scherza con questo nome 'cecco suda',
'cecco suda', perché quand'uno s'affatica e s'affanna senza proposito, mostrando di
due carte senza sudare, tanto mi affatica... quell'andar sempre di
sudare abbondantemente. -anche: che si affatica per il minimo sforzo.
, i-viii-n: con quanta ostinazione s'affatica costui per svegliermi da glicerio! m.
con temperanza gli ingegnosi veli, non affatica mai di soverchio le nostre menti.
rallenti / del tenace pensier che l'affatica, / e quella corda tenti /
scorgevano già afl'enigma / che ci affatica, la chiave. -oltrepassare una
]: l'uomo non si travaglia né affatica né trasuda se non per le cose
; / e una forza operosa le affatica / di moto in moto; e l'
/ e un palpito di cor che l'affatica, / s'udìa dir carlo languendo
: non vale fortuna a chi non s'affatica. buonarroti il giovane, 9-34:
sonno, e mena la vana bocca ed affatica i denti, ed esercita la schernita
298: chi dice il vero non s'affatica. ibidem, 298: al vero
la virginità della moglie, se non si affatica ancora in acquistare la sua grazia.
chi prega 'l villano / s'affatica invano... quando'l villano è
corra; perciò che ogni animale s'affatica di difender la sua salute, e la
chi prega 'l villano / s'affatica invano... quando 'l villano è
pur i fatti suoi, e non s'affatica indarno, perché a capo di nove