. idem, i-454: un gatto che affacciava il muso fra i battenti sconquassati,
p. verri, 1-57: ti si affacciava da un lato la vista d'una
ogni tanto, attraversava il cortile, s'affacciava all'uscio di strada, guardava a
de la scuola ardito / s'affacciava un ciliegio. idem, 884: e
cani abbaiavano, e l'ostessa si affacciava dal fienile tutta sonnacchiosa, grattandosi la
. moravia, vii-20: l'osteria si affacciava sulla strada con una insegna ad arco
di giacomo, i-729: dalla finestra che affacciava sulla via, tra le camicie e
ovunque nelle mie giornate, mi s'affacciava tra i sogni. idem, ii-156:
quell'aspetto nuovo, sotto cui le si affacciava alla mente suo marito. idem,
arricciati marzialmente. papini, 28-45: s'affacciava alla porta un aitante vecchio vestito tutto
, una sola supposizione non gli s'affacciava mai. almanaccare, tr.
la finestra de la scuola ardito / s'affacciava un ciliegio, e co'i vermigli
di brina. fracchia, 661: si affacciava un attimo di dietro a un greppo
, una sola supposizione non gli s'affacciava mai. 3. giro di
stazioni balneari -... -s'affacciava a far luce una luna grossa come
al barlume: in pubblico non s'affacciava. allegri, 80: volete vo'veder
di sant'agostino, una mezza luna si affacciava dal bastione, tra. il fanale
alture dietro bologna-a-mare, né mi s'affacciava per anche l'idea ch'io guardava
sua mano, a chi se gli affacciava intorno, pareva un corbacchione, che imbeccasse
: una specie di piattaforma naturale si affacciava su una cascata di roccie che strapiombavano
lesto. ma appena 'ntoni si affacciava sull'uscio chinava gli occhi sui cannelli
finestra de la scuola ardito / s'affacciava un ciliegio, e co'vermigli /
sant'agostino, una mezza luna si affacciava dal bastione. 2. per
sant'agostino, una mezza luna si affacciava dal bastione, tra il fanale rosso
tanto un medico in càmice bianco s'affacciava all'uscio, e domandava: « novità
cuffia. bariti, 8-14: s'affacciava all'uscio [la zia] ancora in
al barlume: in pubblico non s'affacciava. giunto in un luogo, spariva
ribelli. d'annunzio, iii-1-1042: s'affacciava all'uscio / con quel suo viso
frontiere. pascoli, i-465: s'affacciava alle volte a un'altana, a cui
ai quali, sul cielo perlaceo, si affacciava un falcettin di luna.
1 fiorai, cioè da ornamento, si affacciava un attimo di dietro a un
di quando in quando una testa si affacciava a spiare e la finestra si chiudeva frettolosamente
grigiognola d'un mattino di pioggia s'affacciava alla camera. soffici, v-2-353: cielo
guantàccio. pirandello, 7-1231: s'affacciava sul pianerottolo della scalettina a collo
passato. una folla d'immagini si affacciava alla sua memoria. -impressione,
non sapeva di esserlo, e imprudentemente s'affacciava alla luce del sole.
6-i-151: la memoria di emilia gli si affacciava con un'insistenza tormentosa, con una
grigia e invilita... s'affacciava dal monte l'imagine e risonava la voce
2-73: una folla d'immagini si affacciava alla sua memoria. rosa isolava quelle
fra il terrore della gente che s'affacciava alle porte e alle finestre.
strada fra i pini, dove si affacciava il mare, mescolavano per me alle
: si fece macchinalmente alla finestra che affacciava nell'orto e stette ad origliare.
dossi, i-29: ella si affacciava a salutarmi, a sorri
lei era una castellana medioevale, s'affacciava ad un verone, scendeva una scalea
, i-79: qualche monello impertinente si affacciava al portone, gridando, chiedendo dolci
continuo. bonsanti, 5-13: si affacciava perfino un sentimento di superiorità nutrito nei
. pirandello, 8-694: né le s'affacciava neppur per ombra alla mente che avrebbe
ma nessuno tirava il paletto o s'affacciava in istrada, o dalla finestra gridava
. palazzeschi, 5-45: vi si affacciava appena [allo studio],.
del mar di azov su cui si affacciava l'antico centro di tanais fymgo il
messa: oggi mi spiega che vi si affacciava solo per vedere il colore della pianeta
rosso, forse per la vergogna, si affacciava peritoso quasi dicesse fra sé: mi
, 2-170: la mia padrona s'affacciava adesso alla porta con un piccolo sorriso
pigionale, dei cinque piani, si affacciava. palazzeschi, 3-98: non si poteva
cortili, ai cui cancelli il passante s'affacciava come un reietto, erano fra le
i passanti. piovene, 6-36: si affacciava per vedermi subito con il suo
63: di tanto in tanto qualcuno si affacciava alle finestre o con passo prudente usciva
suo discepolo una politica pubblica che s'affacciava all'interesse degli uomini, ed una
un poco intronato nella capa, si affacciava come da un pulvinare sul trambusto dell'appia
della nave, da un parapetto che affacciava sulla serpe. 4 quinto delle grue '
ciliegi su un'angusta / piazzola s'affacciava, e con il denso / rameggiar
si era reincarnato, la trimurti si affacciava sorridendo alla trinità. 4.
, magari interrompendo la funzione, si affacciava alla porta a tentare di placare le
di dolore. alvaro, 2-59: si affacciava, quando vedeva la teresa, divenuta
[teresa]... si affacciava alla sua finestrella, sporgendo di poco
e, di tanto in tanto, s'affacciava a una finestra. soffici, v-2-402
dorati. pirandello, 7-1231: s'affacciava sul pianerottolo della scalettina a collo,
, allorché la testa di cupris si affacciava allo sportellino aperto, sollevavano gli occhi
lacrime, terse la schiuma che s'affacciava sulle labbra. verga, 3-81:
qua e in là per la stanzae si affacciava alla finestra impaziente, scrutando lontano,
. tronconi, 2-125: questi s'affacciava alla finestra, guardava quella tale che
e amasse. bonsanti, 5-13: si affacciava perfino un sentimento di superiorità nutrito nei
dal palazzo della signoria che vi si affacciava. leoni, 643: che magnifico
spinone dal pelo fitto e arricciato si affacciava in primo piano tra gli sterpi facendo alzare
ii-371: nella notte agreste che si affacciava alle finestre spalancate col suo silenzio profondo
, nelfore stanche dopo mezzogiorno, s'affacciava alla porta un aitante vecchio vestito tutto
di sotto alla sua chiesuola che si affacciava sulla strada da una rupe alta e
vasi, ora rizzavasi, ora si affacciava alla finestra a strologare le stelle. oriani
le ciabatte sventolando la vestaglia, si affacciava a questo o a quell'uscio.
): lasciato così solo, s'affacciava alla finestra, guardava, tendeva gli orecchi
l'angolino. fenoglio, 5-ii-487: si affacciava alla sua fenestrella, sporgendo di poco
tutte le volte che timido timido si affacciava a tartagliare qualche goffa galanteria; e
pagode di stazioni balneari... s'affacciava a far luce una luna grossa come
nel luglio. presso alla finestra che affacciava sul vasto cortile del palazzo, milia s'
, da cui su un palo s'affacciava una tabella stinta dal tempo e dalle piog-
6-i-151: la memoria di emilia gli si affacciava con un'insistenza tormentosa, con una
carofiglio, 3-43: la mamma si affacciava di ritorno dalle sue incursioni pomeridiane per negozi
un po'misterioso delle comunicazioni telematiche s'affacciava timidamente appena qualche appassionato di elaboratori,