istruzioni, si ritirò in viareggio, dopo affa- migliatosi, uscì nell'ottobre sotto la
, i-55: -già, già, l'affa- ruccio si complica... ci
., 19 (329): questi affa- racci di puntiglio, per poco che
-essere intorno a una cosa: attendervi, affa- ticarvisi. caro, 7-782:
un'arte o un mestiere; lavorare, affa- compiere, eseguire. ticarsi,
om ch'a ladroni / lo mostri ed affa- zoni. dante, inf.,
volte adiviene che, quando l'uomo s'affa- diga in una cosa e poi non
miei vecchi barattarono fra loro poche parole d'affa- rucci di famiglia. giacosa, i-419
don rodrigo verso il griso, che vedeva affa- cendarsi a spezzare, a cavar fuori
, sf. agric. il rattralciare; affa- sciatura. = nome
, 35: gli spirti del pensiero sono affa- nati / e la memoria sta co'
: ella [la satira] pretende d'affa- sciar tutto ciò di vizioso che germina
: scopriva e imbastiva per conto d'altri affa- rucci da poco e li sovvenzionava col
intendimento e riempi ogni memoria che ivi s'affa- diga! 2. zampillato da
, di gran ripieghi, e cognitione degl'affa- ri. g. venier, lxxx-4-350
che s'incontrano sulle spiagge in 'due pezzi'affa- cendate sulle 'crudités'o risentite contro la