de roberto, i-694: una specie di afasia gli impediva di proferir verbo. d'
, per uno stilista: -l'afasia e l'agrafia. e avevo la visione
che uomini e popoli siano colpiti da afasia. b. croce, ii-2-56: al
[il vico] perfino un caso di afasia da lui osservato in napoli in persona
uomo di lettere...: l'afasia e l'agrafia. = voce dotta
alessia, sf. medie. forma di afasia in cui si perde la capacità
. medie. disturbo della parola, afasia. = voce dotta, comp
. alterazione della loquela, propria dell'afasia sensoriale, per cui le parole pronunciate
voce dotta, comp. da gergo1 e afasia (v.). gergonare
del ritmo, come la balbuzie, l'afasia, l'inceppamento, il rotacismo,
logocofòsi, sf. medie. forma di afasia sensoriale, che consiste nell'incapacità di
apparato fonatorio. 2. afasia motoria (v. motorio).
di sillabe o lettere inappropriate [par afasia sillabica o letterale o par agrammatismo)
parafemìa, sf. patol. forma di afasia in cui vengono usate nel discorso parole
paramusia, sf. medie. forma di afasia che consiste nell'incapacità di esprimere o
paranomìa, sf. patol. forma di afasia che comporta l'incapacità di attribuire l'
, la massa / di notte e di afasia / le incrina / il duro tempo
recia cerebrale. -medie. afasia transcorticale, dovuta ah'interruziò- ne delle
è proprio, che si riferisce all'afasia. l. ferrio, 2-23
. 2. che è affetto da afasia. - anche sostant. afebbrile,
anomìa, sf. medie. afasia caratterizzata dall'incapacità di nominare gli oggetti
. dal gr. xóyog 'parola'e da afasia. logamnesìa, sf. neurol
grafici o gesti (ed è anche detta afasia sensoriale). = voce
il silenzio è sinonimo di morte, afasia, incomunicabilità, bonaccia, disanimazione del mondo
effettuata da terapeuti specializzati per la cura dell'afasia..., della balbuzie.
di mostrare come la negatività, l'afasia sistematicamente praticata da beckett non appartengano alle