(docum. nel 1835). afare, intr. soffrire per il caldo soffocante
afato (part. pass, di afare), agg. malsano,
fa biasmare / chi loda lo su'afare / poi tom'al niente. guittone,
fa ciò ch'op'è ver quello afare. livio volgar., 3-230: gracco
.. tutto ciò che fa per quello afare / enfinger de no farlo ad isciente
, compagno, dime interamente / l'afare de le done che vano sì le ^
a'marchesi e a genti di grande afare. leopardi, 4-12: di forti esempi
: como, dime interamente / l'afare de le done che vano sì ire
prese ancor sì saza- mente / nesun afare. chiaro davanzati, 72-1: madonna,
allor allor buttata, / ma quell'avere afare un po'di sborso / le teneva la
a xerse re di persia, che veniva afare guerra a la grecia, duo mila talenti
sprexiare / el to nimico de picol afare, / perché, qual to', punge
con la particella pronom. ant. accingersi afare qualcosa. a. pucci, cent
sprexiare / el to nimico de picol afare, / perché, qual to', punge
: venivo colla sola punta d'un succhiello afare un vero taglio taglissimo, continuato per tutto