facevano vento col giornale, accasciati dall'afa e dal brontolio sonnolento delle formule criminali.
cantilena... perdevasi nella immensa afa accidiosa, come una imprecazione, come
a deporre le uova). afa, sf. calura pesante e opprimente,
, v-463: fichi afati, guasti dall'afa, cioè dall'eccessivo caldo. targioni
, 12-4-380: in proposito dell'afa, o sia dell'aria bassa, calda
le foglie d'un fiore, nell'afa che precede la burrasca. idem, pr
36 (635): oppresso dall'afa, camminava stentatamente, alzando ogni tanto
, e luglio ardea / basso in un'afa di nuvole bianche. idem, 911
. idem, 911: grave l'afa stringeva l'aér, la marina, le
campi immensi, che si perdevano nell'afa, lontan lontano, verso l'etna
: le mosche ritornavano insolenti, ronzando nell'afa che cresceva. d'annunzio, ii-745
, / con non so che dolcigna afa di morte. idem, iii-1-1216:
idem, iii-1-1216: ancóra notte. afa di scirocco: qualcosa di molliccio e di
: come varcò la soglia, un'afa di forno e un lezzo disgustoso gli
, come un respiro fresco dopo l'afa diurna. negri, 1-79: l'
diurna. negri, 1-79: l'afa morta, implacabile / pesantemente piomba
libeccio... di soffiare un'afa maligna, arsiccia, di sabbia africana
nubi nere..., e l'afa palpitava a tratti di non so che
i lampi di calore / con ali d'afa all'orizzonte. palazzeschi, i-155:
palazzeschi, i-155: un giorno di quell'afa estiva sciroccosa che mette addosso tanta fiacca
. bocchelli, i-1-402: nell'afa pesantissima e pregna d'umidità palustre di
l'aumento della una giornata d'afa. montale, 1-59: l'orto assetato
ramelli / oltre i chiusi ripari, all'afa stagna. tecchi, volume costante.
volume costante. 4-200: in mezzo all'afa del meriggio estivo, qualche =
marcia, mi accorsi subito che l'afa, proprio a causa di quelle nuvole
un sollievo, come una pioggia dopo l'afa. 2. fastidio, noia
: agli uomini ricchissimi e felicissimi fa afa ogni cosa. b. davanzati, ii-285
in cielo, e le presenti darle afa. gioberti, ii-40: l'uggia
che molti hanno del chiostro, e l'afa che lor muovono i suoi abitatori,
i-1003: auf, respiriamo. è afa nel cielo come nell'anima mia, afa
afa nel cielo come nell'anima mia, afa di nuvole e di parole. affacciamoci
. idem, iii-10-429: in tanta afa d'ipocrisie politiche e letterarie rinfresca dire
sua è giù giù, sotto l'afa di una insìpida vita, disonorata. d'
: l'angustia di quella stanza e l'afa del passato e quelle immaginazioni e quelle
qualche cosa da cambiare, uscire dall'afa di quel dialogo assurdo. 3.
s. v.]: gli fanno afa i beccafichi, a chi fastidisce eziandio
tommaseo [s. v.]: afa, appassimento temporario o permanente cagionato nelle
sete. = deriv. da afa. afasìa, sf. medie
stento. 3. oppresso dall'afa, afoso. viani, 19-431:
e che a chi legge e sente fanno afa. = comp. di affannevole
: col primo giorno di caldo, l'afa entra nelle tue stanzette affogate e non
, sf. condizione afosa, ristagno d'afa. panzini, i-164: la
afóso, agg. pieno d'afa, che dà afa; opprimente.
agg. pieno d'afa, che dà afa; opprimente. verga, i-217
terremoto. = deriv. da afa. afrasìa, sf. medie.
palpebre. idem, iv-2-1067: un'afa di tempesta aggravava il pomeriggio caliginoso.
dei campi immensi, che si perdevano nell'afa, lontan lontano, verso l'etna
, aggravato dal male, oppresso dall'afa, camminava stentatamente. pellico, ii-22
case coloniche, l'odore agro dell'afa di libia e il marcio delle
un odore algoso e resinoso ispessisce l'afa. idem, iv-2-617: egli indovinava l'
aveva oppresso, come un fiore schiacciato dall'afa che riceva finalmente le prime gocce di
etimo incerto; forse da anfa per 'afa '(come nel sicil.)
. montale, 115: lampi d'afa sul punto del distacco, / livida ora
di volo. idem, 8-13: nell'afa, gli apparecchi continuavano a friggere;
aria densa e compatta... dell'afa. sinisgalli, 7-13: abbiamo appesantito
684: luglio ardea / basso in un'afa di nu vole bianche.
pallidi e con le occhiaie stirate dall'afa, e le nuvole colore d'ardesia
intenso, violento: vampa, calura, afa soffocante. dante, inf.
significa * fetore 'e anche * afa '. attufato (part.
screpolarsi. montale, 1-71: l'afa che a tratti erompe / dal suolo
armi. pavese, 4-22: l'afa marina, le braccia intormentite, le
nutrì. cagna, iii-186: un'afa da morire, corretta solo di quando in
agli alberi le banderuole colorate pendevano nell'afa, immobili. pirandello, 5-352:
nei suoi nidi terragnoli, basiva d'afa e di sgomento. 2.
latrava, / fraterna unica voce dentro l'afa. = dimin. di basso
, si crògiolano a occhi chiusi nell'afa di mezzodì, si lasciano ventilare dalla
di settembre è beccafico. -far afa i beccafichi: mostrare stanchezza e disgusto
;... i beccafichi gli fanno afa. = comp. da beccare e
il libeccio... di soffiare un'afa maligna,... contro il
mano. idem, v-1-781: l'afa biancicava per tutta la solitudine. le
bianco maligno, / sotto il nero dell'afa, e sperare nell'acqua. pratolini
. d'annunzio, v-1-781: l'afa biancicava per tutta la solitudine. le
boccetta di sale inglese, soffocate ddll'afa. de amicis, i-710: passò mentre
ferro, / dai colmigni fumanti nell'afa, / dagli asfalti bollenti in odore
ferro, / dai colmigni fumanti nell'afa, / dagli asfalti bollenti in odore
. montale, 115: lampi d'afa sul punto del distacco, / livida ora
luigi! de pisis, 142: nell'afa greve del pomeriggio d'estate / unico
quella plebe di piante, oppressa dall'afa enorme del meriggio, rilucente di riflessi
di nero. carducci, i-647: che afa e che umido insieme per quelle sue
: candido paese di calce viva nell'afa che ci brucia la gola, se parliamo
, con tutte le finestre spalancate nell'afa, simili a tanti buchi neri,
satura l'atmosfera nei giorni estivi; afa. ceccoli, vii-680 (18-10)
camice bianco. sinisgalli, 8-13: nell'afa gli apparecchi continuavano a friggere; ogni
/ oltre i chiusi ripari, all'afa stagna. calvino, 1-51: erano
settembrini, 1-128: la folla, l'afa, il puzzo era niente verso le
in un incendio di nuvoli; e l'afa stava sopra alla spiaggia come una cappa
mastino quando uggiola in catene nell'afa de'meriggi d'agosto. borgese
, 1-128: la folla, l'afa, il puzzo era niente verso le
mettere in ddo, e le presenti farle afa. buonarroti il giovane, 9-845:
azzurro pervicace non ricompare. / nell'afa quasi visibile mi riporta all'opposta / tappa
ramelli / oltre i chiusi ripari, all'afa stagna. idem, 3-44: si
da alte case giallicce, assopite nell'afa. 2. avviluppato, fasciato,
concordemente. carducci, i-647: che afa e che umido insieme per quelle sue lunghe
fluido elettrico. sinisgalli, 8-13: nell'afa gli apparecchi continuavano a friggere; ogni
di mezzodì, / la contagione dell'afa. = * voce dotta, lat
come le foglie d'un fiore, nell'afa che precede la burrasca. leopardi,
nuovo il soffio e il moto. l'afa del corrompimento mozzava il respiro. l'
era fresco, leggero, e nell'afa della pianura mi pareva di dormire presso
ombra, con tutte le finestre spalancate nell'afa, simili a tanti buchi neri,
cuoce, / con non so che dolcigna afa di morte. -rifl. scottarsi
carducci, iii-10-429: perché - in tanta afa d'ipocrisie politiche e letterarie rinfresca dire
, 87: il pallore che sbianca d'afa immota / la faccia della terra delirante
, / fraterna unica voce dentro l'afa. soldati, 25: era stata una
denunziatori? d'annunzio, v-2-320: l'afa dei ceci, che giunge fin qui
dall'erba riarsa, sfumando silenziosa nell'afa lontana. fucini, 374: di
le bocche devastate e semiaperte per l'afa ed il respiro greve. landolfi, 8-108
cosa aveva il respiro affievolito per l'afa. i fiori bianchi del susino avevano
diffonde con le sue onde sonore nell'afa calda della sala. -ott.
su 'l mare / addormentate sotto l'afa enorme / qual per un caldo vespero solare
: questo rabbioso mutismo del visitatore, l'afa, la preoccupazione che destava in lui
e scarsa / l'acqua invermina e l'afa e la sozzura. = voce formata
secca- ginose, la qual vi fa afa d'ogni intorno, dissuga l'anima
, gli esami il petrarca l'insopportabile afa del caldo mi hanno distrutto, mi distruggono
fracasso, quella ventata disumana, quell'afa diabolica di ferreo respiro. levi,
cannucce, l'ambascia della dozàna, l'afa dell'acqua morta, sciacquii e fruscii
un ghigno di commiserazione che mi dà afa e mal di mare. -non
su 'l mare / addormentate sotto l'afa enorme / qual per un caldo vespero solare
il ricordo: la stanchezza esasperata, l'afa marina... gli turbinavano ancora
, e luglio ardea / basso in un'afa di nuvole bianche. d'annunzio,
estuosa. pavese, 6-137: nell'afa estuosa della buca vedevo il cielo scolorito
, 87: il pallore che sbianca d'afa immota / la faccia della terra delirante
nudo. bocchelli, ii-406: l'afa, i morsi dello stomaco, l'acquiescente
insetti che pareano enormi / facevan ne l'afa un rombo, senza posa. pea
sopra tutto l'acqua dolce, mentre l'afa stagnante della stagione marcia, i venti
di non conoscerlo e dissimulava l'ansietà nell'afa dell'acido fenico -il maggiore medico aveva
stanza vuota acquistava l'immobilità fervida dell'afa. 2. che ribolle,
, / fraterna unica voce dentro l'afa. -per estens. e al figur
la polvere e il calore in compagnia dell'afa e della fiacca. serra, iii-285
che pareano enormi / facevan ne l'afa un rombo, senza posa. viani,
bancarelle, fiutando gli odori che nell'afa dello scirocco fiatavano a migliaia, e
prodotta sulla buccia dalla nebbia o dall'afa. - anche al figur. lippi
macchina, lo investe una folata d'afa mescolata con l'odore acre del cuoio
facevano vento col giornale, accasciati dall'afa e dal brontolio sonnolento delle formule criminali
è forza di respirare a fatica tra l'afa sudando di un caldo che séguita ad
iridescenze, il fagotto borbotta fra l'afa smaniando e gli ottoni accaldati sembrano digerire,
impenna. sinisgalli, 8-13: nell'afa, gli apparecchi continuavano a friggere;
, l'ambascia della dozàna, l'afa dell'acqua morta, sciacquìi e fruscii misteriosi
campi... anche per fuggire l'afa estiva dei casamenti cittadini.
turbinosa. montale, 2-58: nell'afa quasi visibile mi riporta all'opposta / tappa
/ l'acqua invermina, e l'afa e la sozzura. d'azeglio, 1-136
: oggi è un tempo / che fa afa; e t'è grave questo panno
cominciavano grigi grigi, oppressi da un'afa, che, a muovere un dito,
il carbone, quest'aria balsamica con l'afa spaventosa minacciata dal grisou.
gatto, 4-67: il bimbo d'afa che la mosca nera / imbelletta di
di mezzodì, / la contagione dell'afa. pirandello, 5-75: pensando all'
ore, / nel tedio, nell'afa profonda. marradi, 33: perché una
87: il pallore che sbianca d'afa immota / la faccia della terra delirante
oro. marinetti, 2-iii-206: nell'afa opprimente ho bisogno denigrarla col lanciare fra
sarà dolce ripensare di voi, nell'afa incresciosa, nel torpido gelo, tra
, 539: già, dopo l'afa inerte, / fanno rumor di pioggia /
fetore del fiato / plebeo, l'afa della carogna, / il lezzo della fogna
bruciava sotto quel bacio infocato, nell'afa insopportabile, nell'alito ardente che lo
un filo d'aria ed hai un'afa che t'infrollisce i nervi. monelli,
. govoni, 575: l'afa / fa chinare languenti tutti i calici /
. moravia, iii-175: l'afa precoce già rammollisce la corteccia dell'asfalto
: 4 affanno 'è da 4 afa ', vampa, fastidio, tedio,
insetti che pareano enormi / facean ne l'afa un rombo, senza posa. saba
savinio, 1-77: il libeccio intacca l'afa compatta della giornata. 4
ristagnare in un luogo chiuso (l'afa, il caldo). bartolini,
per le chiuse pareti; dove l'afa domenicale s'intana e mette il bolso nelle
4-22: la stanchezza esasperata, l'afa marina, le braccia intormentite, le occhiate
macchina, lo investe una folata d'afa mescolata con l'odore acre del cuoio e
subito l'aria si appesantiva; nell'afa tormentosa passava con una folata irrespirabile il
. gadda, 11-27: fuggivano l'afa e l'odore dei dormitori, lo stillicidio
ramelli / oltre i chiusi ripari, all'afa stagna. -ricoperto da folta vegetazione
/ preme il disfacimento che ritiene / nell'afa delle serre anche le nude / speranze
nuvolaglia biancastra incombeva sui monti. l'afa pesante stagnava anche sulle case di cecina.
, / fraterna unica voce dentro l'afa. -con riferimento ad altri animali.
subito l'aria si appesantiva; nell'afa tormentosa passava con una folata irrespirabile il
. gadda, 11-27: fuggivano l'afa e l'odore dei dormitori, lo
eletti e buoni, / che ci fanno afa starnotti e leproni. cantini, 1-15-9
pirandello, 6-678: l'oppressione dell'afa d'un pomeriggio estivo non è mai
. montale, 5-109: lampi d'afa sul punto del distacco, / livida
la cantilena della gatta perdevasi nella immensa afa accidiosa. -lor signori: v
resinato / alla soglia del lupanare / tra afa d'amaro sudore. lucini, 4-107
del nord ci fa male dopo tanta afa malarica. 4. che trasmette
cielo], / sotto il nero dell'afa, e sperare nell'acqua.
/ l'acqua invermina, e l'afa e la sozzura / travaglia e il morbo
che nella pienezza dell'estate mandava l'afa e frusciava di serpi. -comminare.
, 1-i-560: sull'aia stagnava nell'afa della giornata un lezzo greve, un sito
signoreggiavano val di dora con tan- t'afa che i polmoni dei torinesi mantacavano affollati.
nostra penisola,... certa afa marcida, che si suol chiamare aria di
la moria. idem, ii-254: l'afa sta gnante della stagione,
più che 11 caldo mi martoriavano una afa ed una opressura. papini, 27-26
, puzzano i fior di melarancia e fanno afa i bec- cafichi. = comp
ma anche il meloro di senofonte fa afa, come a lungo ogni cosa ottima.
sovente dentro casa, trovando insopportabile l'afa che si respira al di fuori.
un degno sacerdote in quella giornata di afa. 10. che denota ristrettezza
/ nell'abbarbagliante raggio / passano all'afa, ai venti, / seguendo qualche lor
una panchina, scacciate di casa dall'afa d'agosto. soldati, iii-25: il
). d'annunzio, iii-1-1216: afa di scirocco: qualcosa di molliccio e
dell'ore, / nel tedio, nell'afa profonda. navarro della miraglia, 48
bonaccia, calma assoluta di vento; afa. graf, 5-428: greve,
, 2-88: vaporava alle imposte l'afa stanca / dell'estate morosa. il sol
la mulacchia / nel cielo ingombro d'afa; / e a quando a quando
prima, oppresse dal caldo, dall'afa, s'erano spogliate e lavate mani
hong kong era mutevole: alla grande afa che appesantiva le ginocchia... succedevano
, vergogna ', forse accostato ad afa nel significato di 'fastidio '.
nereggiare di popolo, e tra l'afa della folla udì i canti e le
maligno, / sotto il nero dell'afa, e sperare nell'acqua.
un nocio a chiacchiere, c'era afa, mi fece bere alla fiasca.
caffè per non addormentarsi sui libri dormivan nell'afa delle loro sudice camerucce. d'annunzio
quasi nudità nell'inverno quel che sarebbe afa la state. 8. privazione
preme il disfacimento che ritiene / nell'afa delle serre anche le nude / speranze ed
il profumo di anice per rompere l'afa di scirocco solo a stropicciare 1 semi
1-iv-505: vado a far visita all'afa negus... ha 72 anni e
bionda. ber nari, 3-426: l'afa di giugno durava ancora in un'opacità
e. cecchi, 5-493: l'afa [i bambini] li caccia dalle stanze
condizioni climatiche, come il caldo, l'afa, o, anche, per fattori
croce, iii-22-261: a chi ricordava l'afa e l'oppressura dell'età positivistica pareva
, di fiacchezza (il caldo, l'afa). ghislanzoni, 16-138: il
opprimente. cassola, 2-417: l'afa, la polvere erano opprimenti.
il respiro. pascoli, 251: l'afa che opprime, il nuvolo che tuona
pirandello, 6-678: l'oppressione dell'afa d'un pomeriggio estivo non è mai
a perdifiato / freschi di capelli nell'afa. -con un suono insistente e prolungato
umidità, per gravezza, che fa afa. giuliani, ii-267: la settimana passata
che nella pienezza dell'estate mandava l'afa e frusciava di serpi. 10
e anche le rondini parevan vinte dall'afa. montale, 3-43: il verdone non
. marinetti, 2-iii-206: nell'afa opprimente ho bisogno denigrarla col lanciare fra
con un pisolo l'ore de l'afa. d'annunzio, iii-2-1090: -dove mi
fetore del fiato / plebeo, l'afa della carogna, / il lezzo della
o ti hanno stremato, insieme con l'afa ricorrente, le chiacchiere, il gioco
, una... soffocante e atroce afa della vita. 3. rigido
sovente dentro casa, trovando insopportabile l'afa che si respira al di fuori.
. si era spento d'un tratto nell'afa che andava crescendo, portata da nuvole
pellegrini che affrontano spostamenti, disagi, afa, suore, pullman, cartocci,
un desiderio di verità, era un'afa disperata della menzogna civile. bocchelli,
un degno sacerdote in quella giornata di afa. brancati, ii-24: la sua
/ preme il disfacimento che ritiene / nell'afa delle serre anche le nude / speranze
profondo buio. -molto greve (l'afa). gnoli, 1-113:
dell'ore, / nel tedio, nell'afa profonda. -tenebroso, buio (
bologna cinese affogata nell'umidità, nell'afa, nella promiscuità delirante dei tropici.
/ ed il suono propagasi triste per l'afa. deledda, iii-103: qualche volta
. salvini, vii-1-1: affanno è da afa, vampa, fastidio, tedio,
subito l'aria si appesantiva; nell'afa tormentosa passava con una folata irrespirabile il
scala nella camera dell'infermo, in una afa appestata di puzze farmaceutiche. giacosa,
un subito l'aria si appesantiva: nell'afa tormentosa passava con una folata irrespirabile il
. montale, 5-100: lampi d'afa sul punto del distacco, / livida
io non ne ho sentito che l'afa per tutta quest'estate; ed ora,
sentirsi affranto e avvelenato ormai / dall'afa sempre uguale della scuola / che fin gli
/ oltre i chiusi ripari, all'afa stagna. -ramétto (v.
che seccagginose, la qual vi fa afa d'ogni intorno, dissuga l'anima
, 22-71: in mezzo a un'afa che ci aveva ridotti alle condizioni di spaventapasseri
lettura, /... vinto dall'afa e dalla seccatura, / chi uscì
azzurro pervicace non ricompare. / nell'afa quasi visibile mi riporta all'opposta / tappa
/ sentirsi affranto e avvelenato ormai / dall'afa sempre uguale della scuola / che fin
. faldella, i-4-113: ritorneremo in una afa di oppressura e nel torbido dei rimescolamenti
estiva che ci rimise un poco dall'afa del giorno. -far ritornare equilibrato
! carducci, iii-10-429: in tanta afa d'ipocrisie politiche e letterarie rinfresca dire
87: il pallore che sbianca d'afa immota / la faccia della terra delirante
/ oltre i chiusi ripari, all'afa stagna. -con riferimento a una
boccetta di sale inglese, soffocate dall'afa. faldella, i-4-232: il io
nella notte s'era schiarito, e l'afa era smessa. -per estens. curare
vaifredda,... di qua da afa sale con tortuoso giro di cinque miglia
insetti che pareano enormi / facean ne l'afa un rombo, senza posa. cardarelli
. conoscevo la voce, quando l'afa l'obbligava a tenere spalancate le finestre sullo
p. levi, 5-117: stare nell'afa di roma in luglio, ad ascoltare
. marinetti, 2-iii-206: nell'afa opprimente ho bisogno denigrarla col lanciare fra
, con tutte le finestre spalancate nell'afa, simili a tanti buchi neri,
.. un odore acre avvelenava l'afa; le figure umane apparivano e sparivano
oppordi giacomo, i-551: in quell'afa, nel romorio di voci di cui
ombra, con tutte le finestre spalancate nell'afa. pascoli, 50: o carrettiere
il ricordo: la stanchezza esasperata, l'afa marina, le braccia intormentite, le
minuto sempre più denso, e l'afa delfora e il suolo caldo e le
-portare via le nuvole e l'afa (il vento). tommaseo,
cielo, nettando l'aria, sbrattando l'afa. -svestire un indumento.
(scarma), sf. ant. afa, calura. -in par- tic.
, / per me scampato finalmente all'afa / de la morta prigione *
nelle case coloniche, l'odore agro dell'afa di libia. gadda conti, 1-481
in piedi / premendo le ghiandole, nell'afa. -rendere vano un insegnamento.
d'annunzio, iv-2- 11: l'afa stava sopra alla spiaggia come una cappa di
èparso così dolce come in questi giorni di afa e di stanchezza. moretti, ii-24
tegaio. bacchetti, 2-xxi-105: l'afa e lo sconcerto della fol
2-6: la bellezza vedrassi che ad un'afa di febbri si scrosta.
non finiva presto, / vinto dall'afa e dalla seccatura, / chi uscì con
faggio. giusti, 4-ii-360: sentiva un'afa, un alito di lezzo: /
eletti e buoni / che ci fanno afa starnotti e leproni. sassetti, 7-399:
nel secondo dialettico. massaia, x-94 [afa /.]: lelingue semitiche sono meno
b. croce, iv-11-186: continua l'afa, che si aggiunge alserramento di cuore per
ogni spicco, si sfacevano come attutiti dall'afa. battista, vi-3-210: quindi
custode. alvaro, 2-179: tra l'afa della folla udì i canti e le
cigli di lei, a similitudine di un'afa irrequieta. -affinità fra due o più
sei cavalle pregne, un po'slanguite dall'afa estiva, discacciavan con le code sbadate
travaglino molto. -fastidioso (l'afa). targioni pozzetti, 8-73:
le prime ore della mattina: poi afa smaniosa. -che esprime malessere,
nella notte s'era schiarito, e l'afa era smessa. calvino, 5-68:
fatiche, aggravato dal male, oppresso dall'afa, camminava stentatamente, alzando ogni tanto
biscia in la macchia / quando con l'afa æl caldo se cruccia.
. l. gualdo, no7: nell'afa soffocante di una sera della fine di
serao, 1-177: malgrado che l'afa di quella fine d'agosto togliesse la
: impedire di respirare agevolmente (l'afa). forteguerri, i-267: quinci
soffocare). soffochìo, sm. afa opprimente. jahier, 2-129:
soffoco, sm. region. afa opprimente. nievo, 1-vi-253:
placide sul mare / addormentate sotto l'afa enorme / qual per un caldo vespero solare
d'annunzio, i-841: muta / l'afa incombeva su 'l campo; la brulla
/ preme il disfacimento che ritiene / nell'afa delle serre anche le nude / speranze
1 -77: quando il libeccio intacca l'afa compatta della iornata, oh il mio
ad ogni estate; / sfuggito all'afa cittadina, appena / giunto al rifugio sospirato
della finestra. quasimodo, 5-53: l'afa spacca / le foglie dei pioppi.
savinio, 22-71: in mezzo a un'afa che ci aveva ridotti alle condizioni di
prodigiosi capomastri monastici che basti a vincer l'afa e lo sconcerto della folla che s'
spiattellato e schioccante sul mare aumentava l'afa. calvino, n-41: il quadrato è
: voce espressiva di noia, sorella dell'afa, pretta sanese non intesa da'fiorentini
/ dicevi: « oh! in quest'afa d'estate / le mie spumeggianti cascate
/ oltre i chiusi ripari, all'afa stagna. 3. figur.
eletti e buoni / che ci fanno afa starnotti e leproni. redi, 16-viii-67:
, che incombe (la nebbia, l'afa). faldella, ii-2-335: poi
ii-2-335: poi su roma pareva stesa nuovamentel'afa del silenzio sepolcrale. -lungo (
unica bestia. bacchelli, 13-512: l'afa che pesava nello stretto e sulla calca
marzapani / e tanti stranguglion che fan lor afa. faldella, iii-70: on che
città... si strema nell'afa. -affaticarsi in un'attività inutile
. carducci, iii-4-100: grave l'afa stringeva l'aer, la marina, le
, i fiorentini dell'ottocento gemono per l'afa e si lamentano per la sizza più
il profumo di anice per rompere l'afa di scirocco solo a stropicciare i semi
3. che è caratterizzato da una grande afa e umidità (un ambiente, un
. -provocare sfinimento fisico (l'afa). magalotti, 2-47:
: passò dal freddo della notte in un'afa pesante, in un tanfo di rinchiuso
p. levi, 5-117: stare nell'afa di roma in luglio, ad ascoltare
i rami, allo sguardo, l'afa che a tratti erompe / dal suolo che
nei suoi nidi terragnoli, basiva d'afa e di sgomento! 2.
: d'estate, quand'era cominciata l'afa e dalla pianura veniva l'ansimo delle
iii-2-52: caro è fuggir la stanca afa d'agosto / per voi cercar, o
non addormentarsi sui libri, dormivan nell'afa delle loro sudice camerucce. -che non
. 2. calura soffocante, afa. = voce assai diffusa nei dialetti
, / fraterna unica voce dentro l'afa. -che costituisce il solo oggetto
govoni, 575: quando l'afa / fa chinare languenti tutti i calici /
di squille gloriose piena / la urente afa e le fonde selve gridano / alto il
l'uzza notturna aveva ceduto a un'afa improvvisa. borsi, 1-193: sentii sul
2. per estens. calura, afa, caldo intenso, in partic.
che i rami, allo sguardo, l'afa che a tratti erompe / dal suolo
. tempo o aria umida, afosa; afa, calura. caproni [
: l'estate e il mare, l'afa e i bagni, le olimpiadi e
orribile tempo che riusciva a mettere insieme l'afa, il freddo e l'umidità.
, mainquestoperiodoscandali ne girano pochini, l'afa è tanta e la fiacca commisurata, quindi
accovacciati sotto l'ombra degli alberi, nell'afa dei quaranta gradi, vendono metri e
= dal milan. soffeg 'soffocamento, afa, noia', col suff. dimin.