donando morto / il dolce aedo, sopra cui moveva / le foglie
. pascoli, 633: io sono aedo, o pieveloce achille, / caro
/ tesse la chiara paglia / come l'aedo tende le sue corde, / create
gli efebi pendono anelanti dalla bocca dell'aedo. b. croce, ii-8-10: parve
948: e l'araldo pone all'aedo, in mezzo al convito, un
rodeva. 3. poeta, aedo; celebratore, esaltatore. dante,
annunzio, iii-2-244: e quale, aedo, è il tempo / troppo desiderabile?
i-775: per la sua canzone [l'aedo] riceveva in dono una fetta tagliata
, / perché vuoi impedire all'amabile aedo che canti / come lo spinge il
parte. quasimodo, 6-31: il famoso aedo... / cantava il ritorno
/ per moltiplicar la mia forza, / aedo, e la mia conoscenza. /
asilo. d'annunzio, iii-2-375: aedo, che deposta hai la cetera su
/ qual canto ascolti, di qual dolce aedo? / ch'io non so,
spirito pascoliano; voler essere poeta epico e aedo popolare, mentre il suo temperamento era
iii-2-290: della sua ira investe anche l'aedo. pirandello, 5-128: era stata
parola rivelata. 2. cantastorie, aedo. tommaseo [s. v.
un segno; con la cetra, aedo, / tu, che ritrova pur da
. d'annunzio, ii-588: l'aedo tende le sue corde, / create co'
oblioso egli [odisseo] cercò l'aedo / per dire a lui: terpiade
/ per moltiplicar la mia forza, / aedo, e la mia conoscenza. /
comandante. pascoli, i-7: l'aedo è l'uomo che ha veduto..
per moltiplicar la mia forza, / aedo, e la mia conoscenza.
. pascoli, 633: io sono aedo, o pieveloce achille, / caro ai
eccelsa casa / or d'odissèo dimenticò l'aedo / dai molti canti, e il
dall'iddia cui si rivolge il cieco aedo di achille e di odisseo. beltramelli,
manzoni quietista, contro il manzoni presunto aedo della non rivoluzione, cioè della paura conservatrice
senza salutare con solennità, come un aedo che inizia la declamazione di una rapsodia
testi (anche in contrapposizione con l'aedo, ritenuto cantore di testi propri).
la guarda come per interrogarla il rivelato aedo. nel rispondere, ella dimanda.
poliedri / vibrò chiamando il suo perduto aedo. cesareo, 229: zampano /
, odall'iddia cui si rivolge il cieco aedo di achille e di odisseo. papini
pitocco, ce l'ha con l'aedo l'aedo'. -in unione con
arte. / e chi coronerà oggi l'aedo / se non l'aedo re di
oggi l'aedo / se non l'aedo re di solitudini? 7.
stemmo intenti come dinanzi / a ramoso aedo, sì nova / ci lere
'l peneo vorticoso; / te sempre l'aedo che tocca la cetra suave / molli
gogol aedico. = deriv. da aedo. aeouismo, sm. componente