antica e bella figura della gloriosa regina ae' cieli, e per esser il luogo molto
cinque migliaia di miglia, che è ae' maggiori navicari che si faccia.
sua morte quanto ancora della moglie e ae' figliuoli, i quali aveva menato seco
amichevole de gli elementi, le forme ae' metalli: alcuni grossi, come ferro e
nome). s. maria maddalena ae' pazzi, i-200: in capo alli otto
voce, perché passassero meglio a notizia ae' popoli. f. corsini, 2-43:
gioia, iii-260: la natura ha collocato ae' nota- toi sotto la gola de'pesci
dati tutti i beni loro per nudrimento ae' poveri, non potrebbono però salire alla perfezione
i beni delle famiglie spente o sbandate ae' signori castellani passarono a'nuovi ricchi,
paren borse, nelle corone ae' pater nostri e in mille altri modi
occulto, s'imparò a distinguere dal rumore ae' passi comuni il rumore d'un passo
schiave due lenzuoli bianchissimi e sottili, ae' quali veniva sì grande odor di rose
fu usanza de'greci prima, poi ae' latini e finalmente de'nostri, i quali
distinti per la bellezza e distribuzione regolare ae' loro colori; sono eccellenti al gusto
, distinte e per via de gli liquori ae' quali esse han di bisogno e per
insetti e a guastare la olezzante calma ae' vostri nervi olfattori? = cfr
per un fante proprio sollecitai la venuta ae' nostri capitani: risposono che erano presti a
4. ricoperto interamente. lorenzo ae' medici, i-291: verdeggia nelle bianche
a questo assai conferisce l'opera ae' precedenti due libri: nell'un de'
in mille modi sconosciuti sulle interne qualità ae' giovanetti in mille modi differenziate, le
in quel tempo disse gesù alle turbe ae' giudei: io sono pane vivo,
parte: subire un'influenza. giuliano ae' medici, 77: non basta al savio
fuggire o mettersi in salvo. giuliano ae' medici, 26: poi che ebbi lì
, /... / che son ae' frutti che la guerra mena; /
più a fatica). pazzi ae' medici, 72: i'scorsi / il
delle nuove sorgenti sono effetti non inconsueti ae' terremoti. -erosione.
non possono smaltire colla debita prontezza tacque ae' rigagnoli. pascoli, 5-98: tra i
la terra, inperò ch'è pregola ae' suoi piedi. = var.
preservativo. cavazzi, 90: il preservativo ae' dolori di capo consiste in un pezzo
coi falsi simulacri e con le bugiarde imagini ae' veri beni, che non son altro
di loro prestrale e del veracie uficio ae' preti de'cristiani. = dal
statuto e ordinato è che l'arte ae' vinattieri possa e debba avere e creare
loro il titolo di monaci della redenzione ae' prigioni. -come raffigurazione scultorea.
che sotto gravi pene proibì che alcuno ae' secolari, artisti, agricoltori prestasse verun
alquante ancora ne fanno chiare. lorenzo ae' medici, i-317: diva, nell'inquieto
più prolixa e laudabile faticare. lorenzo ae' medici, i-151: solea già per dolcezza
assicurar senza iperbole ch'io non sono informato ae' rigori dell'invemo se non per la
arciprete, dignità ecclesiastica, quasi capo ae' preti, la cui cura apparteneva ad
elleno fossero, riuscivano pruni negli occhi ae' prìncipi che avevano presa a sfruttare l'
s'awicina con la considerazione alle memorie ae' nostri passati vedrà che essi per più
il restante, e sente il riscaldato ae' serbatoi dell'arcadia. -opera curata
il purpureo o il punico, l'uno ae' quali potrebbe forse dirsi che fussi il
col fuoco. s. maria maddalena ae' pazzi, i-138: quando vedi, amore
purga davanti a la cena. corona ae' monaci, 14: per le orazione si
indegne di essere ricordate sono le bocche ae' commedianti, da cui non esce parola,
« vien qua, poltrone! » lorenzo ae' medici, ii-283: andiam più qua
te? non ti difende / nessun ae' tuoi? l'armi, qua l'armi
sudditi della republica, per la frequenzia ae' danni e intimoriti per l'aspettazione de'
, cioè di questo mondo. lorenzo ae' medici, i-172: qui non zeffiro,
continuo di ben 50 anni che la casa ae' medici ha sopra quella provincia. stri
elisir, acqua d'oro, cielo ae' filosofi, quinta essenza, anima del vino
tosto a pisa rapportate, gli animi ae' cittadini già infieboliti si racconfermarono.
raddoppiar© le risa e i motti. giuliano ae' medici, 109: vale, non
vorrebbon far mai che contare i fatti ae' loro tempi. fiamma, 261: pren-
bisogno a ratificare e confermare l'ordine ae' detti patti, con vallate carte e
anche nelle povere case piovono dal cielo ae' divini spiriti, come nelle reali di quegli
de'filantropi che vogliono migliorare i costumi ae' condannati durante la lor prigionìa e procacciare
rapsodi. muratori, 7-i-348: alla presenza ae' parenti e cittadini amici recitava l'epitalamio
, così nella successione del regno come ae' l'altre. balbo, 6-8: federigo
superbo apparato. vita di francesco maria ae' medici, 28: la villa più diletta
l'ore / reserviam leanga! giusto ae' conti, i-96: il filo è rotto
esso immaginò di potervi riuscire, sostituendo ae' remi ad ala mobile, la quale
di rimetter parte de'dispacci alla consulta ae' ministri. leggi e bandi, x-25
che lo guarrebbe del restio. lorenzo ae' medici, ii-24: luigi, quando il
de'cinquemilia. statuto dellvniversità e arte ae' cuoiai e calzolai di siena, 297:
sua maestà rinunzi, per fare un re ae' romani che sia re di germania,
, ii-2-162: metto insieme la scelta ae' trecentisti da pubblicare insieme con le rime
spirito, sì si salutaro. lorenzo ae' medici, i-116: qui è da notare
volume si è accennato che la massa ae' vettigali del regno di puglia, che sono
tra vicini, sopra l'uso dell'acque ae' numi o de'torrenti adiacenti per
[l'anatomia] da tutti i regni ae' sensitivi... e qua condotti
di fiandra divennero tosto il ridotto universale ae' mercanti e delle merci della germania, dell'
/ la vita uniti trascorreremo: / ae' corsi affanni compenso avrai, / la
privativa è la lontananza de la riflessione ae' raggi del sole, che non ponno
rimedio allor che nacque il danno. giuliano ae' medici, in: sai che 'l
quali hanno ancora alcuno rimordiménto della ricordanza ae' loro vizi. giov. cavalcanti, 1-142
i. frugoni, i-14-54: se volete ae' miei carmi, / bella dori,
correggere i rei sia attribuita. corona ae' monaci, 80: né al giusto né
gentil, bravo piacere / la battaglia ae' sassi / al sicuro vedere, /
vivamente da'mediatori gli ofizi della riconciliazione ae' prencipi con madama reale. -assediato
è stati oggetto. b. ae' rossi, 6-381: fu stabilito che al
o qual ti vide il po (ae' tuoi grand'avi / vassallo antico) et
compiere più un'azione. corona ae' monaci, 92: la cagione di peccare
la vecchiezza, secondamente che nella terra ae' neri avviene, ove in trenta anni son
risonanti di non udita selvatichezza. pazzi ae' medici, 176: i miseri miei
, la maritaro a bacco, dio ae' vini. sercambi, 2-ii-141: non
19 (336): la fama ae' tiranni ordinari rimaneva per lo più ristretta
facevano la strada due argini, l'uno ae' quali riusciva alle spalle, l'altro
. vanno d'intorno ronzando. lorenzo ae' medici, 12-547: la
, né sa dove riesca. giusto ae' conti, ii-61: che fia di me
compiere un'azione impossibile. alessandro ae' medici, 5-284: bella cosa stare in
togliere una satolla). meo ae' tolomei, vt-ii-26 (i-ii): carne
prepos. scambio di). corona ae' monaci, 30: salomone dice: «
de'suoi uovi e fawi entro uno ae' suoi in quel cambio. =
caminare con la sola lettera delle leggi e ae' testi, e di quelli autori li
poi diventarono nomi vuoti, colpa più ae' laici che de'preti, non però vanto
il sensolor m'è duro ». lorenzo ae' medici, 11-231: interviene...
, senza nessuna cognizione avere non solo ae' numeri, delle proporzioni o del monocordo
giovinetta, quando / tra l'ondeggiar ae' lunghi solchi uscivi, / un tuo serto
de'marioli, per esser egli padrone ae' lacci, signore della forca e re
anima per riceverla. s. maria maddalena ae' pazzi, internamente di materiale refrattario,
slungando il collo glabro, / nel ventre ae' cadaveri / torcono, come un raffio
. rovani, 4-i-35: dalla via ae' calderai sbucò sulla piazza una smannata numerosa
, 36 (622): la memoria ae' nostri patimenti ci renda compassionevoli e soccorrevoli
ci destiamo dal sonno della negligenzia. lorenzo ae' medici, ii-3: déstati,
sottrangonti per nuove vi'e tranelli. giusto ae' conti, i-89: benché ad ora
suo marito. per la qual cagione ae' reali e assai giovani baroni presono sozza
378: la terza causa della rovina ae' turchi potrìa seguire se un re di
ragione / che mai sia stato al giorno ae' viventi, / tutto giudiche sostituisca 'hodesti
faccia prò comune della repubblica. lorenzo ae' medici, 1-6: l'uso della
spassionata considerazione delle nostre quotidiane azioni e ae' nostri desideri e pensieri. manzoni, fermo
, 3-66: è mestieri entrar addentro ae' fatti narrati e spiarne l'origine, i
alla qualità de'tempi ed a'bisogni ae' suoi soggetti. magalotti, 9-2-173:
il 1472 e il 1474. lorenzo ae' medici, 12-648 (tit.):
99: chi vuol considerare il naturale ae' popoli non dèe cercarlo negli ergastoli o
e molto traggon del castagno, / prima ae' fiori e poi della melata. 0
de'goti; e a questo, quel ae' longobardi successe. ojetti, iii-464:
il padre, acciò che della terza parte ae' suoi beni, come carnefice, successore
di valenza e toltogli la pensione ae' ventimila franchi consegnatagli in supplemen
re. muratori, 7-i-315: niuno ae' prìncipi ebbe mai bisogno di maestri o
fra le azioni conservateci dalla multiforme storia ae' nostri giorni meritano di venir pareggiate alla
d'amsterdam gustò di meschiarsi ne'travagli ae' piu communi operali. maironi da ponte
: dietro / treppiare ode la pesta / ae' seguaci sul suo metro.
i calcinacci nelle articolazioni delle mani, ae' gomiti, de'piedi e delle ginocchia.
, e portava robe ricchissime. lorenzo ae' medici, i-50: promettemmo nel proemio,
superbo e vanaglorioso. s. maria maddalena ae' pazzi, ii-326: ci disse ancora
e poi ultimamente diremo del coltivamento e ae' frutti loro. spallanzani, 4-vi-
in ognuna delle quali s'inviluppano sempre ae' concettuali. 2. eleganza stilistica
alla marinesca. antere globose attaccate alle squame ae' strobili. = voce dotta,
, che cussi etiam era la volontà ae' zilebi per tocar la paga, fo facto