ligustro o del giglio? / dirò d'adon dipinto? / del fregiato giacinto?
o del giglio? / dirò d'adon dipinto? / del fregiato giacinto?
marino, 6-129: mirra, del bell'adon la madre istessa, / e 'l
6-23: dimmi, al nunzio di giove adon converso, / dimmi, disse,
. / viene gridando: il bell'adon è morto. tasso, 6-59: pianse
umori / mirra, del bel- l'adon la madre istessa, / e 'l bel
altr'esca / di ciprigna e d'adon l'anime pesca. 10.
. marino, 12-153: tosto ch'adon de la calata alpestra / giunto a l'
o calde. marino, 1-166: adon solve il digiuno e i vasi liba,
marino, 8-42: a queste parolette adon confuso / nulla risponde e taciturno stassi
clizia. marino, 200: dirò d'adon dipinto? / del fregiato giacinto?
, 18-172: ella a gli occhi d'adon, pur come voglia / compartir lor
non restava alcun, quando comparse / adon di tutti ad oscurar gli onori.
. / ella a gli occhi d'adon, pur come voglia / compartir lor
sguardo confonde. marino, 1-124: volgesi adon, né scorge più la scorta,
ciascuno. marino, 16-167: il bell'adon, che con l'occulta scorta /
; / solo ch'a te, novello adon, non spiaccia / ch'io nel
. marino, 3-175: nel grazioso adon gli occhi converse / e 'n più
marmo in cotal guisa / ha già d'adon le ceneri coverte, / la mesta
cuocerle. marino, 18-62: scorre adon la verdura, entra soletto / tra
, 10-79: chiese a la guida adon di che natura / fusse bestia sì strana
amico. marino, 13-109: adon, che senza scampo e senza aita /
fiori illustri, / narciso, aiace, adon, croco e iacinto, / e
adesca, / ogni altro, eccetto adon, rendere allegro. fontanella, iii-350:
marmo in cotal guisa / ha già d'adon le ceneri coverte, / la mesta
lo dispicca. marino, 3-94: adon dammi il tuo cor, gli prende a
vivanda il con- tadin cortese; / adon solve il digiuno e i vasi liba,
sentita. marino, 1-41: era adon ne l'età che la facella /
, com'ei diventa / quando il leggiadro adon gli si presenta. botta, 4-563
cagione. marino, 2-33: quanto adon più da presso al foco fassi, /
fatalmente non goda. marino, 13-251: adon che fai? deh qual follìa ti
, / e d'alcinoo e d'adon gli orti a le stelle. bettinelli,
qual piaga ha il core offeso, / adon ben se n'accorge, e ben
manca. marino, 2-9: disegna adon, se pur tra via s'abbatte /
com'ei diventa / quando il leggiadro adon gli si presenta. parini, 339
è vero è vivo / quel- l'adon che leggiadro in sen si posa / alla
. marino, 200: dirò d'adon dipinto / del fregiato giacinto? / o
/ semifrancese lambiccato gergo / di frollo adon, che le improvvisa a tergo / frizzi
/ semifrancese lambiccato gergo / di frollo adon, che le improvvisa a tergo / frizzi
che serpe e scherza, / al bell'adon la bella fronte irriga. parini,
di dolce errore. marino, 1-29: adon nato di lei, cui la nutrice
giungerai d'essi? marino, 1-29: adon nato di lei, cui la nutrice
marino, 10-79: chiese a la guida adon di che natura / fusse bestia sì
gli amori un dì, / quando in adon l'orribile / cinghiale incrudelì.
garzoni, / perché el regno ad adon fusse intercetto / dal più brutt'uom del
, / quando nel seno a venere / adon giacea disteso: / o s'ella
: brindare. marino, 1-166: adon solve il digiuno e i vasi liba.
qual martoro / di ciprigna e d'adon nel cor s'aduna? busenello,
a più secrete soglie / già s'apre adon con la sua bella il varco.
.., / l'anemone, l'adon, la maraviglia. 0. targioni
. vittorelli, i-191: punse gli adon, ch'esultano / fra i lini e
a stilla argento puro / la prega adon. -con frequenza, spesso,
in pensier molti / per periglio d'adon correndo invano, / un spino acuto
su '1 pafio lido / vezzeggiar con adon la dea di gnido.
. bruni, 71: quel vago adon, ch'effigiato avante / t'ha
marino, 1-11-27: dietro la pesta adon, sotto la cura / de la sua
m'aggrada / ne le sacre d'adon pompe funeste. bisaccioni, 4-ii-362: fu
. marino, 1- 14-54: veduto adon fra tanti casi aversi / in quel punto
, e vago, / sovra l'estinto adon mesto languìa. filicaia, 2-2-250:
purpureo. baldi, 180: il bello adon... langue in grembo /
mentre languìa l'innamorata dea, / adon con fise ciglia in lei rivolto /
: / tale appunto dopo morte / adon, giacinto, aiace ebber la sorte
marino, 1-7-124: qui, bellissimo adon, depor conviensi / (ricominciò cillenio)
mario, 1-17-45: lo sconsolato adon lagrima e geme / risaettato il cor
chiesa. marino, 1-14-162: vorria pietoso adon del duro caso / risepelir quelle bellezze
marte e de lo sdegno, / accioch'adon non ne restasse ucciso / ch'unica
gentile. marino, 1-12-244: stupisce adon quando di lei s'accorge, /
. marino, 1-13-246: gira adon gli occhi e 'n questa parte e 'n
marino, 1-3-127: tal si smarrisce adon, quando scoverto / de la dea gli
morsi. marino, 1-14-159: trova adon la sventurata donna / sanguinosa, trafitta
campo. marino, 1-10-282: rivolgendo adon gli occhi a le forme, /
cielo. marmo, 1-15-92: scorge adon di colei che 'l cor gli ha tolto
amoroso desìo scaldato e pieno / mirava adon. calandra, iii-223: pagano, che
diletti / segretari amorosi, / affisso adon piangea. fr. gualterotti, 5:
e più non sembra quella. / scorge adon di colei che 'l cor gli ha
, i-214: troppo era vago adon per sua sventura / d'imboscar tra le
de la vivanda il contadin cortese; / adon solve il digiuno e i vasi liba
se stesso a rimirarla fiso / recossi adon da quel parlar commosso. / tocco da
ma soriano, / ganimede secondo, adon novello. d'annunzio, iii-1-621:
da'vezzi e tutto inteso / a cose adon sì disusate e nove, /.
poteva attenderci. marino, 1-10-160: volgendo adon l'occhio in disparte, / vide
inne- briato e pieno / spesso sospende adon tra via le piante / e perch'
, / specolando pimagini amorose / stassene adon de l'immortal pittura. leoni,
ni quella notte in ben agiata / camera adon, ché tal sembrava e ricca.
in pensier molti / per periglio d'adon correndo invano, / un spino acuto al
e scherza, / al bel- l'adon la nella fronte irriga / e 'n vive
poi desin. marino, 1-13-251: adon che fai? deh qual follia ti tira
tosco gli offerse. marino, 1-13-251: adon che fai? deh qual follia ti
in cotal guisa / ha già d'adon le ceneri coverte, / la mesta dea
solea su 'l pafio lido / vezzeggiar con adon la dea di gnido. fantoni,