adombrare... nel disegno appena adombrato non si conosce la rassomiglianza degli oggetti
suoi ricordi ciò che il poeta ha semplicemente adombrato. moravia, viii-142: tutti i
sospetto. = comp. di adombrato. adombrato (part. pass
= comp. di adombrato. adombrato (part. pass, di adombrare)
., 2-5: dal freddo del luogo adombrato e aduggiato. leonardo, 2-240:
verron. tasso, 18-68: ed adombrato il ciel par che s'anneri / sott'
sole, non vedrebbe mai niente di adombrato, imperocché i raggi suoi visivi andrebbero
ma ben da profonda e densa caligine adombrato. p. della valle, i-330:
volto divenne grave, quasi triste, come adombrato da un rammarico. fracchia, 475
/ trovava, e vegliantin tutto è adombrato, / quando ha veduto questi compagnoni.
de'fatti miei, chiamandomi chi cavallo adombrato, chi fantastico, chi tralunato.
passo così legato, con uno sguardo così adombrato, con un viso così stravolto,
mi è mai accaduto di vederlo altrettanto adombrato o allarmato. 5. ant.
] tornare addietro dal freddo del luogo adombrato e aduggiato. bembo, 1-156:
infette di veneno arme mortali / ed adombrato il ciel par che s'anneri /
, sm. fatto o oggetto profeticamente adombrato da un avvenimento anteriore (detto
ma ben da profonda e densa caligine adombrato, la qual viene in parte assottigliata
passo così legato, con uno sguardo così adombrato. [ediz. 1827 (20
ma ben da profonda e densa caligine adombrato, la qual viene in parte assottigliata
, / di verdi cedri e di palme adombrato, / e de arbori gentil de
sotto il velame dei versi strani è adombrato, o se invece essa sia sparsa
nella quale esso oggetto ci si dimostra adombrato, la qual si toglie coll'allungamento;
i fumi della maccheronea non hanno mai adombrato né offuscato il volto splendido della libertà
la divinità. marino, vii-300: adombrato nell'olocausto per l'arsura del proprio
, che nella lettura può essere adombrato da una elocuzione così scorretta da
sole, non vedrebbe mai niente di adombrato, imperocché i raggi suoi visivi andrebbero
arbore inaffiata dal ruscello ed il ruscello adombrato dall'arbore scambievolmente insieme si compartivano il
nella quale esso oggetto ci si dimostra adombrato, la qual si toglie coll'allungamento.
nella quale esso oggetto ci si dimostra adombrato, la qual si toglie coll'allungamento;
passo così legato, con uno sguardo così adombrato, con un viso così stravolto,
così legato, con uno sguardo così adombrato, con un viso così stravolto, che
, iv-388: onde io allora, adombrato anche per la libertà di jacopo,
leggenda aurea volgar., 1288: adombrato il mondo tutto uniformemente per l'oscuritade
con didone con quanta prudenza viene egli adombrato, non che descritto? dove non
così legato, con uno sguardo così adombrato, con un viso così stravolto, che
almen, se non espresso, / adombrato in altrui forse voi stesso. sarpi,
ed ammirabile stile in versi, coperto e adombrato da leggiadria e alta finzione. leone
adeguatamente (un concetto); appena adombrato, indefinibile; dispersivo. filicaia,
in cristo non s'adempia... adombrato nell'olocausto per l'arsura del proprio
che m'era concetto e poco men che adombrato nella mente. de sanctis, ii-233
, iv-2-1329: il mistero v'è adombrato per una successione d'imagini dense,
quel sentimento che nel testo è appena adombrato. tommaseo, 15-430: infusero nell'arte
d'ombra, posto in ombra, adombrato. -al figur.: confuso, tur
covare un malefizio. -figur. adombrato, adirato, incupito (una persona
mozzato. 2. figur. adombrato, corrucciato, incupito (una persona
così legato, con uno sguardo così adombrato, con un viso così stravolto, che
loro simulazione. brusoni, 286: adombrato il governatore degli occulti e continuati maneggi
, chia mandomi chi cavallo adombrato, chi fantastico, chi tra
che m'era concetto e poco men che adombrato nella mente. -contributo piccolo,
e tornare addietro dal freddo del luogo adombrato e aduggiato. tasso, n-iii-625:
essere espresso mediante sofismi e artifici o adombrato per mezzo di metafore, simboli allegorie
soderini, 5-9: governo alquanto adombrato da'ministri non così eletti, quasi
3. figur. ottenebrato, adombrato da pensieri, da preoccupazioni, da
l'aria. tasso, 18-68: adombrato il ciel par che s'anneri /
ombreggiate vi rappresenti. -simboleggiato, adombrato. g. averani, i-29:
di politica a cui il vida aveva adombrato nella sua pastorale del genere umano e
leggenda aurea volgar., 1288: adombrato il mondo tutto uniformemente per l'oscuritade
ed ammirabile stile in versi, coperto e adombrato da leggiadria e alta finzione. leonardo
proprio il cosciente, ma appena appena adombrato, 'rifacimento'di modi popolari, materni
: mi pareva in somma di avere adombrato, come in una poesia lirica potevasi
cedere alla violenza del tempo, giustamente adombrato che per altro il cardinale lo facesse
ma similmente che in essa sia felicemente adombrato un tipo dei veramente umani governi.
(come dicono nel viterbese) fosse adombrato un uomo allora ben vivo.
nella quale esso oggetto ci si dimostra adombrato. tassoni, 319: la bocca,
, di rabbruscare), agg. adombrato, rattristato (una persona).
sommessamente e sollevando silente il labbro appena adombrato dalla pubertà, una stentata lettera: che
degli uliveti / volta al cacume, ora adombrato ed ora / riassolato, del monte
tempo ch'ei si ritrovava rigettato e adombrato dèli messicani. gir. tagliazucchi, 1-i-465
suonano così. -per estens. adombrato in una perifrasi. b. cavalcanti
smorzato nel suo splendore; offuscato, adombrato (il sole, una luce).
pino / che quasi lo tenea tutto adombrato / in bel seggio di drappo scarlattino.
, o, meglio, stavolta, appena adombrato il cerimoniale dell'atto erotico solitario.
... per quanto possa esser adombrato e aduggiato... in numeri e
nella umiltà del suo tetto lo vede adombrato dalla fa- brica sorgente del suo propinquo
dal cielo. tasso, 18-68: adombrato il ciel par che s'anneri / sotto
amplesso che mi era sembrato di vedere adombrato nella duplice sottolineatura dei versi di nietzsche
passo così legato, con uno sguardo così adombrato, con un viso così stravolto che
, un tonfano profondo del torrente, adombrato al tramonto da un filare di vecchie querce
sa. aretino, 22-161: cesare, adombrato dalle nebie del sospetto e dalle caligni
. leggenda aurea volgar., 1288: adombrato il mondo tutto uniformemente per l'oscuritade
della psicologia del lotze si troverebbe già adombrato nel cervello di uno zulù.